L’Inter protagonista ad Udine per il sesto turno di Serie A osserverà da vicino un obiettivo molto caldo di mercato.

La dirigenza nerazzurra aveva già provato l’affondo nell’ultima sessione di mercato, ma il club friulano ha fatto muro: la prossima estate però Jaka Bijol potrebbe diventare l’obiettivo numero uno per rinforzare e svecchiare la difesa interista.

Jaka Bijol

Potrebbe essere il 25enne sloveno a raccogliere l’eredità di Acerbi e De Vrij, che andranno in scadenza la prossima estate, e probabilmente uno solo dei due resterà a difendere i colori nerazzurri.

Jaka Bijol ha il contratto in scadenza nel 2027 e i Pozzo non hanno intenzione di scendere sotto i 20 milioni. Come riportano i colleghi di calciomercato.it, l’Inter però potrebbe inserire nell’operazione una doppia contropartita per abbassare i costi: Ausilio potrebbe proporre al sodalizio friulano i cartellini di Fontanarosa (attualmente in prestito alla Reggiana) e di Sebastiano Esposito (se non verrà riscattato dall’Empoli).

Un nuovo capitolo potrebbe aggiungersi alla storia della famiglia Lucarelli nel calcio italiano. Il giovane Diego potrebbe unirsi alla primavera dell’Inter.

I Lucarelli potrebbero presto vedere un nuovo erede affacciarsi al palcoscenico della Serie A. Il giovanissimo Diego sta attirando l’attenzione dei grandi club, in particolare dell’Inter, che ha iniziato a seguirlo da vicino.

Inter, un altro Lucarelli in Serie A?

Diego Lucarelli, difensore centrale classe 2010, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Pisa, ma il suo nome è già sulla lista di osservatori e addetti ai lavori. Figlio di Alessandro, storico capitano e bandiera del Parma, Diego sta iniziando a farsi notare per le sue qualità in campo, mostrando il potenziale per seguire le orme della sua famiglia. La sua carriera è appena agli inizi, ma le sue prestazioni non sono passate inosservate, soprattutto dai nerazzurri, che, secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, stanno valutando attentamente il giovane talento.

La tradizione familiare continua a rappresentare un legame indissolubile con il calcio: oltre a suo padre Alessandro, suo zio Cristiano è stato un simbolo per il Livorno, diventando il secondo miglior marcatore della storia del club labronico e uno degli attaccanti più amati dagli appassionati. A completare il quadro, c’è anche suo fratello maggiore Matteo, classe 2001, che sta facendo il suo percorso nel calcio, militando attualmente nell’Olbia, in Serie D.

L’eredità dei Lucarelli sembra quindi destinata a continuare, e chissà che Diego non riesca a imporsi nel calcio professionistico come i suoi predecessori, portando avanti con orgoglio il nome di una delle famiglie più rappresentative del nostro calcio. Se le premesse sono queste, l’Inter potrebbe aver messo le mani su un giovane difensore dal futuro brillante, e il mondo del calcio potrebbe presto assistere al debutto di un nuovo Lucarelli sui campi della Serie A.

Juventus, a Marassi nella sfida contro il Genoa delle ore 18 sarà titolare e capitano: ma poi quale futuro?

Stiamo parlando di Danilo, che oggi giocherà la sua prima partita da titolare. Lo farà con la fascia da capitano, come preannunciato da Thiago Motta in conferenza stampa ieri, ma quale futuro avrà il brasiliano che è stato titolarissimo sotto la gestione Allegri?

LA GRINTA DI DANILO A BRACCIA APERTE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Sembra quasi un mistero la discesa del centrale brasiliano classi 1991 nelle gerarchie della difesa juventina. Arrivato un po’ in sordina dal Manchester City, per lui esperienze importanti anche con il Porto e il Real Madrid, si è guadagnato nelle precedenti gestioni i galloni dell’inamovibile e del capitano. Leader silenzioso dello spogliatoio bianconero.

L’arrivo di Motta, la crescita esponenziale di Gatti e il buon inserimento di Kalulu, lo hanno fatto diventare ora l’ultima scelta per il ruolo di centrale.

Il contratto di Danilo scadrà a giugno 2025 ma c’è un’opzione che prevede il rinnovo automatico per un’altra stagione se il giocatore raggiungerà il 50% delle presenze stagionali. Una eventualità che il minutaggio attuale non rende scontata, tutt’altro.

Per lui si stanno muovendo già diverse squadre, l’addio a gennaio diventa un’opzione concreta.