Premier League
Harakiri Liverpool, (quasi) bruciati 2 titoli in 7 giorni
L’era di Jurgen Klopp a Liverpool rischia di chiudersi nel peggior modo possibile dopo il singolo punto racimolato nelle ultime tre partite.
Klopp rischia di lasciare con “zeru tituli“
Prima il pareggio, ricolmo di rimpianti, di Old Trafford con il Manchester United. Poi la clamorosa sconfitta interna contro l’Atalanta, con Klopp subissato di critiche in patria per la sua gestione scellerata del turnover.
The last but not the least, come direbbero da quelle parti, un’altra sconfitta interna. Quella odierna, zero a uno contro il Crystal Palace del neo-allenatore Oliver Glasner, che rischia di complicare e non poco le speranze del Liverpool di vincere nuovamente la Premier League: quella che sarebbe la seconda dell’era Klopp.
Prima di cedere dinanzi a Scamacca e compagni, i Reds non perdevano in casa da 33 partite. In 4 giorni sono arrivate due mazzate, una più dolorosa e pesante dell’altra. Se quella contro la formazione allenata da Gasperini rischia di estromettere anzitempo il Liverpool (favorita per distacco per la vittoria finale) dall’Europa League, quella contro le Eagles ha visto il Manchester City di Guardiola scappare a +2 in classifica.
Il Liverpool di Klopp è anche troppo “di Klopp“
Sei giornate dalla fine non sono poche, ma neppure tante. Soprattutto quando hai a che fare con una squadra che difficilmente lascia punti per strada quando ingrana. Il tecnico tedesco rischia di dover salutare Anfield nella peggior maniera possibile, ovvero con una stagione con nessun trofeo e tante critiche.
Se in passato (giustamente) abbiamo celebrato questa squadra come “la più Kloppiana” dell’era Klopp, allora dobbiamo essere altrettanto onesti intellettualmente nell’affermare che, qualora i Reds non riuscissero nella duplice rimonta, questo “fallimento” sarebbe da imputare principalmente all’allenatore teutonico.
Le scelte di Klopp, nel bene e nel male, hanno determinato la stagione della sua squadra. Robertson da difensore centrale. Alexander-Arnold portato dentro il campo in fase di costruzione, quasi da mezz’ala, “alla Cancelo“. MacAllister adattato a vertice basso di un centrocampo che, spesso e volentieri, vede ai suoi lati due intermedi dalla spiccata propensione offensiva come Jones, Elliott, Gravenberch o Szoboszlai.
Una formazione spregiudicata, che per larga parte della stagione ci ha regalato una squadra esaltante (forse la squadra che ha giocato in assoluto il miglior calcio d’Europa, assieme al Bayer Leverkusen) ma che rischia di sciogliersi come neve al sole nel momento topico della stagione. Ed ecco che l’infausta etichetta, che gli era stata affibbiata fra gli ultimi anni della sua esperienza nella Westfalia e i primi sotto la Kop, di “perdente di successo” rischia di tornare a pesare come un macigno dopo anni in cui sembrava definitivamente allontanata.
Premier League
Tonali, c’è la data del rientro: il comunicato del Newcastle
Il Newcastle ha diramato un comunicato ufficiale in cui comunica la data del rientro in campo dell’ex centrocampista del Milan Sandro Tonali.
Newcastle, ecco quando rientra Tonali
La pena inflitta a Sandro Tonali per la nota querelle scommesse è stata decurtata di due mesi, il ché vuol dire che il centrocampista azzurro potrà rientrare dalla squalifica a partire dal prossimo 27 di Agosto. A renderlo noto è proprio il Newcastle, tramite un comunicato diramato sul loro sito ufficiale.
Stando a quanto appreso dal comunicato dei magpies, una commissione indipendente avrebbe ridotto la squalifica di Tonali come “ricompensa” per essersi auto-denunciato. Ciò vuol dire che la squalifica non si estenderà oltre la stagione in corso, permettendo all’ex-Milan di disputare tutta la prossima.
Purtroppo per Luciano Spalletti la pena del nativo di Lodi non si esaurirà in tempo per renderlo disponibile per gli Europei che si terranno questa estate in Germania, ma il suo ritorno in campo (ormai prossimo) è sicuramente un’ottima notizia per la Nazionale e per tutto il movimento calcistico italiano.
Di seguito, il comunicato del Newcastle:
❝Il centrocampista del Newcastle, Sandro Tonali, ha visto la propria squalifica (arrivata in seguito all’infrazione delle regole della FA sulle scommesse) ridotta di due mesi da una commissione indipendente.
Lo sconto di pena è stato commiato in seguito alla decisione del giocatore di autodenunciarsi, il quale ha anche pagato una multa suppletiva di 20 mila sterline ed è stato ammonito dalla FA sulla sua condotta futura.
La squalifica è quindi sospesa per l’interezza della stagione 2024-2025, motivo per il quale il calciatore tornerà regolarmente a disposizione al termine dei dieci mesi di squalifica imposti dalla FIGC lo scorso 27 Ottobre.
Qualora Sandro non infrangesse nuovamente le regole nel sopracitato periodo, la sua squalifica si esaurirebbe il prossimo 27 Agosto e non dovrà scontare i due mesi aggiuntivi inizialmente commiati dalla FA.
Stando a quanto si apprende dal referto che la commissione indipendente ha reso noto alla FA, decisivi per la riduzione della squalifica sono stati l’autodenuncia del giocatore ma anche il modo in cui ha collaborato con le autorità competenti durante le indagini. Sandro ha ammesso le proprie colpe e lo ha fatto in un momento in cui non c’erano ancora prove della sua colpevolezza.
Sandro sta continuando a frequentare un percorso terapeutico e un programma di rieducazione per sconfiggere la ludopatia, nel frattempo sta continuando ad allenarsi con i suoi compagni e continua a nutrire del massimo sostegno da parte del club.❞
Premier League
Ten Hag, clamoroso dietrofront su Sancho: “Rappresenta un alto valore per lo United.”
L’allenatore del Manchester United Erik Ten Hag ha voluto esprimere il proprio parere in merito alle recenti prestazioni di Sancho con la maglia del Borussia Dortmund, club il cui è attualmente in prestito. Di seguito le sue parole.
Le parole di Ten Hag
“Jadon ha giocato molto bene, ha mostrato perché il Manchester United lo ha acquistato e ha dimostrato che rappresenta un alto valore per il club. Che è buono. Sono felice per Jadon, per la sua prestazione di ieri e vedremo cosa succederà in futuro.“
Premier League
Sapevate che De Zerbi è 12esimo in Premier League?
Media punti da retrocessione, eliminato da tutte le coppe nazionali e internazionali: il girone di ritorno di De Zerbi è da incubo.
De Zerbi, numeri da incubo nel girone di ritorno
E’ difficile fissare l’anno zero della divisone fra girone d’andata e girone di ritorno da quando è stato adottato il calendario asimmetrico, ma convenzionalmente si continua a scegliere la 20esima giornata di campionato per scindere la competizione esattamente a metà: 19 gare nel girone d’andata e 19 in quello di ritorno.
La 20esima giornata di questa Premier League è West Ham-Brighton, terminata zero a zero. Di lì in poi i Seagulls hanno totalizzato 15 punti in altrettante partite. Mai calcolo fu più facile: media di 1 punto per partita. Un rendimento che, se contassimo soltanto i punti accumulati nel girone di ritorno, varrebbero al Brighton il 15esimo posto: con appena quattro punti in più del Nottingham Forest terzultimo.
Nottingham Forest che, ricordiamolo, al pari dell’Everton ha subito una decurtazione di punti in classifica per violazione del FFP. Proprio i Toffees, senza penalizzazione, avrebbero gli stessi punti del Brighton e sarebbero dietro solo per un discorso di differenza reti. De Zerbi, seppur con una gara in meno, è attualmente dodicesimo in classifica con 44 punti e il sesto posto del Manchester United dista dieci punti.
Se una stagione così l’avesse fatta Allegri…
De Zerbi l’anno scorso fu celebrato (anche giustamente) per aver portato il Brighton al sesto posto, nonostante i gabbiani fossero terzi in classifica al momento del suo arrivo. Due anni prima Potter (non certo un genio, considerando che la sua esperienza al Chelsea è durata appena sette mesi) portò il Brighton al nono posto in classifica. Questo è il primo anno intero di De Zerbi in Inghilterra e quindi possiamo tirare le prime somme.
L’anno scorso la preparazione la fece Potter, quest’anno l’ha fatta lui e i risultati si vedono. A 4 giornate dal termine, De Zerbi ha 7 punti in meno del suo predecessore. Stante che potrebbe tranquillamente superarlo, la qualificazione a una competizione europea rimarrebbe comunque utopistica.
Questo anche a causa del pessimo percorso intrapreso nelle cosiddette competizioni “collaterali”, dato che in Coppa di Lega è uscito al terzo turno mentre in F.A. Cup agli ottavi di finale. In Europa League ha subito una vera e propria lezione di calcio da un allenatore esordiente come Daniele De Rossi.
Questi numeri non tolgono che De Zerbi sia e rimanga un buon allenatore, ma l’eccessiva esposizione mediatica alla quale è stato sottoposto ha costruito artificialmente aspettative irrealistiche sul suo conto. E ovviamente un 12esimo posto non può passare come una stagione negativa, mentre un terzo con una probabile vittoria in Coppa Italia sì, perché improvvisamente la rosa inglese è diventata scarsa.
Colpa degli infortuni, delle cessioni (con le quali Potter riusciva sempre a convivere, mentre evidentemente lui no) ma non del culto della personalità (ai limiti del proselitismo) che è stato costruito sulla sua figura. Numeri da horror, che però a quanto pare non sono un deterrente sufficiente per smettere di accostarlo a grandi club come Bayern Monaco, Barcellona e Milan: un modus operandi comunicativo che rischia di essere la sua rovina.
-
Notizie7 giorni fa
Milan, perché Furlani non vuole Conte
-
Notizie2 giorni fa
Antonio Conte, una voce clamorosa:” È del Milan dall’arrivo di Ibrahimovic”
-
Notizie7 giorni fa
Clamoroso Milan, per Repubblica Cardinale non è il proprietario
-
Notizie6 giorni fa
Svolta sulla panchina, una voce clamorosa:” Conte è già del Milan”
-
Calciomercato3 giorni fa
Ultim’ora Milan, ai dettagli per Zirkzee: si vuole chiudere subito
-
Calciomercato5 giorni fa
Ultim’ora Milan, la cassa sorride con Saelemaekers: il Bologna riscatta il belga
-
Notizie6 giorni fa
Milan, primi contrasti con Calabria: la dirigenza non ci sta
-
Notizie2 giorni fa
Milan, è fatta per il rinnovo di Calabria: i dettagli