Nazionale
Euro2024, l’Italia si qualifica se: tutte le combinazioni possibili
Dopo la sconfitta contro la Spagna si complica il cammino dell’Italia ad Euro2024. Ecco tutte le possibili combinazioni per approdare alla fase finale.
L’Italia di Luciano Spalletti nella seconda gara di Euro2024 ha trovato una pesante sconfitta contro la Spagna di De La Fuente. Nonostante gli azzurri abbiano perso solamente per 1-0 (autogoal di Calafiori) le Furie Rosse sono state padrone incontrastate sul campo.
Adesso con una vittoria e una sconfitta, la Nazionale Italiana per qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta ha il futuro nelle sue mani.
L’Italia si qualifica se…
- Batte la Croazia
In caso di vittoria contro Modric e compagni nell’ultimo match gli Azzurri sarebbero certi di passare alla fase ad eliminazione come secondi. In quel caso sfiderebbe la seconda classifica del girone A (quasi sicuramente la Svizzera).
- Pareggio con la Croazia
Anche in caso di pareggio contro la Croazia, la nazionale di Spalletti passerebbe agli ottavi come seconda. Ininfluente in questo caso la possibile vittoria dell’Albania contro la Spagna, visto che lo scontro diretto ha visto trionfare gli Azzurri.
- Sconfitta contro la Croazia
In caso di sconfitta contro la formazione croata si dovrebbe sperare in una non vittoria dell’Albania contro la Spagna
- Albania non batte la Spagna. L’Italia chiuderebbe al terzo posto e a quel punto bisognerà vedere la situazione delle altre terze classificate degli altri gironi, tenendo conto della differenza reti. Con soli tre punti la qualificazione sarebbe a rischio.
- Albania batte la Spagna. L’Italia, con la vittoria della formazione di Sylvinho, chiuderebbe al quarto posto e sarebbero perciò eliminati.
Nazionale
Italia, El Shaarawy: “Gli Azzurri non muoiono mai. Rimpianti? Sì, ne ho”
L’attaccante della Roma e dell’Italia, Stephan El Shaarawy, ha parlato in conferenza stampa a quattro giorni dalla sfida contro l’Austria.
Stephan El Shaarawy, attaccante dell’Italia e della Roma, è intervenuto in conferenza stampa direttamente da Casa Azzurri soffermandosi sull’ottavo di finale di Euro2024 contro l’Austria, in programma sabato 29 alle ore 18 a Berlino.
Quest’oggi è iniziata la preparazione della Nazionale di Luciano Spalletti per la supersfida di sabato.
Italia, le parole di El Shaarawy
Cosa vi ha regalato il finale di Lipsia?
“Sicuramente una grande emozione, un gol al 98esimo di dà una grande gioia. Ci ha dato consapevolezza sul fatto che questa squadra non muore mai, fare gol nel recupero non è una fortuna, ma è una qualità da squadra che ci crede fino all’ultimo. Quella di lunedì non è stata una gara eccezionale dal punto di vista della qualità a differenza di quella con l’Albania, ma c’è stato grande impegno e la qualificazione a mio avviso è meritata”.
Buffon ha detto all’inizio che ci hanno sottostimato, Gravina che siamo una squadra normale. Voi cosa credete?
“Credo ci sia grande aspettativa e pressione perché siamo una squadra forte che può arrivare fino in fondo, l’Italia è campione in carica e ci sono grandi aspettative e pressione. Questa squadra è composta da grandi giocatori e grandi uomini, che sanno fare gruppo, soffrire e gioire insieme. Siamo una squadra di grande qualità che può fare bene. L’abbiamo dimostrato nella prima partita, nelle altre due potevamo fare meglio in termini di qualità e coraggio, ma questa squadra può dire la sua. Dobbiamo avere l’ambizione di poter dire la nostra in questo torneo”.
Perché con la Spagna e con la Croazia abbiamo assistito a momenti in cui sembriamo contratti?
“Secondo me in alcune circostanze abbiamo avuto poco l’ambizione di giocare. Ma questa è una squadra di grande qualità, siamo mancati un po’ nel coraggio e nell’ambizione di andare a far male gli avversari. Spalletti ci chiede un calcio offensivo, propositivo, sono un po’ mancati questi aspetti e su questo dobbiamo un po’ migliorare”.
Che tipo di squadra è questa Italia?
“Ciò che ci chiede il mister è cercare molto il palleggio, fraseggiare con gli interni di centrocampo e poi andare sugli esterni. Contro la Croazia c’è un po’ mancato e magari con un passaggio in meno potevamo ricercare subito gli esterni. Cerchiamo di fare ciò che ci chiede, a volte è venuta meno ma l’idea è quella. Io sono sempre pronto per fare tutto, il mister mi ha provato esterno alto a sinistra e a destra, quarto di centrocampo e anche quinto. Mi adatto alle sue esigenze ma so che anche giocando poco posso risultare decisivo come è capitato a Zaccagni. Dobbiamo farci trovare pronti e con la coscienza sono apposto perché sto facendo il massimo”.
Spalletti ha detto che errori basici avvengono per troppo attaccamento, tu come lo spieghi?
“Da un lato è anche positivo, quando un giocatore indossa questa maglia vuole strafare e fare il meglio per questa Nazionale. A volte si cade nella foga di voler fare troppo e si è poco lucidi, a livello qualitativo non è nemmeno semplice, ma dal punto di vista dell’impegno e della disponibilità c’è stato tutto. Poi è chiaro che si può migliorare, questa è una squadra di giocatori seri che si stanno allenando al massimo”.
Yakin ha detto che non è preoccupato per l’Italia, cosa pensi delle sue parole? Chi deve essere preoccupato?
“Nessuna squadra è contenta di giocare contro l’Italia, abbiamo una grande storia calcistica e non è mai semplice giocare contro di noi. L’abbiamo dimostrato anche con la Croazia, questa è una squadra che non molla e cerca di fare gol. Anche con la Spagna abbiamo provato a giocare a viso aperto e loro sono stati più bravi, ma l’ambizione deve essere quella, abbiamo le possibilità per farlo. Cercheremo di proporre un calcio offensivo e propositivo anche con la Svizzera, vogliamo arrivare in fondo perché vincere è il nostro obiettivo”.
Spalletti ti sembra più teso del solito? Preferite giocare a tre?
“A tre o a quattro per me cambia poco. Nascendo esterno, io mi trovo meglio nel 4-3-3. La squadra ha detto a Spalletti che si trova meglio a tre? Più del modulo, bisogna parlare di come ci approcciamo la gara, secondo me possiamo migliorare molto nei duelli, nell’uno contro uno. Spalletti lo vedo carico nel modo giusto, esigente sicuramente perché pretende, ma positivo in quello che è il nostro percorso. E’ fiducioso per quella che è la squadra e quello che noi possiamo dare a lui”.
Come blocco Roma siete secondi, però a eccezione di Pellegrini state trovando poco spazio. Come lo state vivendo? Ha rinnovato De Rossi con la Roma, cosa ne pensi?
“Sono molto contento del rinnovo di De Rossi, con lui ci siamo trovati subito bene e come allenatore s’è dimostrato immediatamente molto competente e capace. Noi la stiamo vivendo bene, siamo veramente un bel gruppo che si diverte e sa stare insieme. Pensavate di giocare un po’ di più? Sono scelte che fa il mister, Mancini è stato abituato a giocare sempre con la Roma, come Bryan e Lorenzo, e tutti si allenano a mille. Le scelte sono del mister, noi ci stiamo allenando forte in attesa della chiamata. Questo è un gruppo molto serio e professionale”.
Metà squadra della Svizzera gioca in Italia, è un vantaggio per loro o per voi? Che gara ti aspetti sabato?
“Mi aspetto un ritmo molto alto, lo hanno dimostrato con la Germania. Sono andati tanto forte, hanno giocatori di gamba e grande qualità. Poi sono ottavi di finale, è sempre una gare tosta e servirà attenzione ai dettagli. Nei video vediamo che tanta differenza la fanno i particolari, le scalate e i metri che fai per recuperare palla. Siamo pronti a questo”.
Avete buttato un occhio sul lato del tabellone? Il percorso sembra interessante
“Sì interessante, ma difficile. Anche le squadre meno di nome hanno dimostrato di essere molto organizzate, di riuscire a far male alle favorite. Non ci sono partite semplici, a partire dalla gara contro la Svizzera. L’Albania fino a pochi minuti dalla fine era dentro il girone, non è mai semplice a questo livello perché ci sono ritmi sempre molto elevati. Ma questo è, siamo pronti per affrontare qualsiasi tipo di gara”.
Hai esordito in Nazionale dodici anni fa. Hai qualche rimpianto per non essere tra i top vista la tecnica che hai?
“Ognuno di noi punta sempre al massimo. Ho qualche rimpianto, potevo fare qualcosa in più, ma ho sempre cercato di dare il massimo per quello che era nelle mie possibilità. Essere qui oggi è sicuramente un grande privilegio: volevo esserci e ci sono riuscito, anche se non sto giocando. E’ una grande soddisfazione essere presente nella squadra e sono contento di questo”.
Nazionale
Italia, Fagioli: “Questa è la mia rivincita, e sulla Svizzera…”
Il calciatore della nazionale italiana e della Juventus Fagioli ha parlato in zona mista dopo il pari nel match di ieri tra Croazia e Italia.
Italia, le parole di Fagioli
Di seguito le parole del calciatore della nazionale italiana e della Juventus, rilasciate in zona mista dopo il match di ieri sera tra Italia e Croazia terminata 1-1 che ha mandato il club azzurro agli ottavi di finale dell’Europeo:
IL TUO INGRESSO IN CAMPO
“Personalmente ho vissuto un momento stupendo, l’esordio all’Europeo è stato bellissimo. Entrare sotto di un gol e riuscire e pareggiarla grazie a un bellissimo gol di Zaccagni è stato straordinario, una emozione indescrivibile”.
PARTITA CON LA SVIZZERA
“Tra cinque giorni saremo a Berlino per sfidare la Svizzera. Per la squadra la stessa cosa: siamo passati da un momento bellissimo contro l’Albania, a uno meno bello con la Spagna e ora la sfida contro la Croazia“.
È UNA RIVINCITA
“Sì, sicuramente. E’ la mia rivincita”.
PARTITA CON LA CROAZIA
“Dovevamo solo pensare a portare a casa il risultato e in questo caso era il pareggio perché fino al 90esimo eravamo sotto.
Dovevamo solo riprenderci dalla sfida contro la Spagna perché con l’Albania abbiamo disputato un’ottima partita. Si può sbagliare, l’importante è reagire come abbiamo fatto”.
Nazionale
Italia, Fiore: “Dopo la Spagna ci vuole une reazione di carattere. Sulla Croazia…”
L’ex centrocampista di Lazio e Parma, Stefano Fiore, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, in vista del match di domani che metterà di fronte Italia e Croazia.
Italia, le parole di Stefano Fiore
Di seguito le parole dell’ex centrocampista di Lazio e Parma Stefano Fiore, rilasciate ai microfoni di Sky Sport, in vista del match di domani che metterà di fronte Italia e Croazia: valido per la fase a girone di Euro 2024:
“Due avversari diversi e due partite profondamente diverse. Quindi aspettiamo la terza per la prova. Al di là delle battute, credo che probabilmente ci sia stato troppo ottimismo o comunque troppi proclami dopo la prima partita e magari troppe critiche dopo la sconfitta contro la Spagna che è stata brutta ma bisogna rendere merito agli avversari. In questo senso penso che la gara contro la Croazia ci dirà di che pasta siamo fatti.
Non tanto per il risultato ma per il tipo di reazione che la squadra deve necessariamente avere perché dopo una brutta sconfitta ci vuole una reazione soprattutto caratteriale e di personalità. Cosa che secondo me questa squadra ha.
Non abbiamo il campione ma abbiamo una buonissima squadra che può far bene. Passato il girone, possiamo anche fare qualcosa di buono”.
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