Serie A
Fiorentina, Commisso: “Il Franchi? Un problema”
Era atteso in questi giorni l’arrivo in Italia di Rocco Commisso. Il patron viola ha approfittato per rilasciare alcune dichiarazioni sullo stadio e non solo.
Indice
Fiorentina, Commisso: “Non devo chiedere nulla ai giocatori, sanno già tutto”
Non si è fatto attendere l’arrivo di Rocco Commisso in Italia, che era previsto proprio in questi giorni.
Il patron viola ha colto l’occasione anche per fare chiarezza su alcuni punti e focalizzare le attenzioni della squadra sull’obiettivo stagionale: la finale di Conference League ad Atene.
Durante le sue dichiarazioni sui canali ufficiali della Fiorentina, Commisso ha iniziato subito col mettere nel mirino un appuntamento fondamentale, “vogliamo centrare la finale di Conference League, la squadra andrà a Bruges per avvicinarsi al traguardo di Atene dopo aver vinto l’andata all’ultimo minuto”, ha detto.
“Alla squadra non devo chiedere nulla, sanno già tutto. Credo che tutti saranno stimolati a dare il meglio.”
L’andamento dello staff dopo il riassetto tecnico:
“Tutto come mi aspettavo, Pradè e Ferrari hanno più responsabilità, uno bada al lato sportivo e l’altro a tutto il resto per un’azienda grande come la Fiorentina. Ad oggi tutto bene, se non per i problemi legati allo stadio.”
Sul restyling del Franchi:
“Il Franchi è un problema. Ci siamo incontrati con Abodi e Nardella e ha prevalso, ancora una volta, la preoccupazione per il futuro dello stadio Franchi, per il quale servono almeno altri 100 milioni da dedicare al restyling. Oltre a questo, per la prossima stagione, sappiamo che la capienza non supererà i 22.000 posti e che comunque si potrà continuare a disputarci le partite.”
Serie A
Inter, Pavard: “La festa Scudetto? Mai visto nulla di simile.”
Il difensore dell’Inter Benjamin Pavard ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di TF1. Di seguito un estratto delle sue parole.
Le parole di Pavard
“La festa è stata una cosa incredibile, non avevo mai visto niente del genere. Abbiamo fatto otto ore di bus dallo stadio al Duomo, ricordo che avevo chiesto anche ai miei genitori che erano presenti dove fossero e mi hanno risposto: ‘Siamo vicini al Duomo, ma tu sei passato troppo velocemente’. Mi giro e vedo mia madre che comincia a farsi largo spingendo tutti, con mio padre dietro. Ho visto le lacrime sui loro volti e questo mi ha creato una grandissima emozione, hanno fatto tantissimi sacrifici per essere lì.”
Calciomercato
Atalanta, è la fine dell’era Gasperini? Lui risponde così
L’allenatore dell’Atalanta in conferenza stampa è tornato a rispondere alle domande riguardanti il suo futuro, alimentando i dubbi al riguardo.
Sono sempre più insistenti le voci che vorrebbero Gian Piero Gasperini lontano dall’Atalanta.
Da settimane il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, corteggia l’allenatore piemontese per portarlo sulla panchina del Napoli che verrà.
L’aneddoto del tovagliolo
D’altronde, già in passato l’allenatore dei bergamaschi è stato a un passo dagli azzurri.
Era il 2011. Gasperini, dopo l’esperienza genoana conclusa con l’esonero, cercava l’occasione giusta per rilanciarsi e fare il salto di qualità.
Sulla panchina azzurra, in quel periodo, siedeva Walter Mazzarri.
L’allenatore toscano sembrava in procinto di lasciare Napoli, così il presidente De Laurentiis si cautelò sondando l’attuale allenatore della Dea.
I due si incontrarono e il patron azzurro riuscì anche a convincere Gasperini a firmare un contratto su un tovagliolo per ufficializzare la cosa.
Ma sappiamo tutti come è andata a finire.
A fine anno Mazzarri decise di restare a Napoli e Gasperini, sedotto e abbandonato, si accasò all’Inter.
Essere o non essere? Atalanta o Napoli?
Questo è il dilemma di Gasperini.
Il tecnico nerazzuro apprezza moltissimo la stima di De Laurentiis e del nuovo ds Manna, ma non ha ancora dato una risposta definitiva ai partenopei.
Gli impegni in campionato e la finale di Europa League sono troppo importanti per pensare ad altro.
Tuttavia, nella conferenza stampa pre-Lecce, ad una domanda riguardante il suo futuro, Gasperini ha risposto così:
“Noi questo mercoledì giochiamo la finale, poi vediamo. Per me la differenza è la sfida. Quanto sei credibile nelle scelte e nelle valutazioni, ma soprattutto la sfida.
La Champions conquistata è un traguardo straordinario, ma per me è sempre più importante la sfida.
Dopo la finale cercheremo di capire se Gasperini logora o non logora chi ce l’ha”
Parole che hanno alimentato dubbi e preoccupazioni tra i tifosi bergamaschi riguardo il futuro del proprio allenatore.
I tifosi dell’Atalanta sono preoccupati, mentre quelli del Napoli aspettano.
Tra pochi, pochissimi giorni, sapremo se l’era Gasperini a Bergamo è davvero giunta al termine.
Serie A
Inter-Lazio, le formazioni ufficiali
Inter-Lazio è l’ultimo saluto dei campioni d’Italia al proprio pubblico per questa stagione e ospiterà la squadra di Tudor.
L’Inter non ha più ambizioni di classifica, ma vorrà chiudere bene di fronte al proprio pubblico. San Siro è quasi un fortino per i nerazzurri, che quest’anno hanno perso soltanto due delle 23 gare giocate fra le mura casalinghe.
La partita contro il Sassuolo di inizio campionato, lo scorso 27 Settembre, e quella negli ottavi di Coppa Italia contro il Bologna lo scorso 20 Dicembre. In generale le sconfitte stagionali dei meneghini sono tre, dato che va considerata anche la sconfitta patita a Reggio Emilia (sempre contro il Sassuolo) due turni fa.
Simone Inzaghi, uno dei tanti ex della partita, ha affrontato sei volte la Lazio da avversario. Cinque di queste in Serie A (3 vittorie e 2 sconfitte) e una nella Supercoppa Italiana di quest’anno, dove ha vinto 3-0. L’Inter di Inzaghi è imbattuta in casa contro la Lazio, che in generale non perde in casa contro i biancocelesti da 5 anni.
L’ultima volta fu nel Marzo del 2019, vittoria 1-0 della Lazio (allenata proprio da Simone Inzaghi) a San Siro con gol di Milinkovic-Savic. La Lazio di Tudor non ha più nessuna chance di qualificarsi per la prossima edizione della Champions League, fatto salvo per incastri particolari (grazie alla vittoria dell’Atalanta in Europa League in concomitanza con il quinto posto in campionato) la Serie A ad avere la sesta squadra, ma è quasi certa di giocare l’Europa League dato che ha cinque punti di vantaggio sulla Fiorentina a due partite dalla fine.
Per sperare ancora nella massima rassegna internazionale per club dovrà in primis tifare Gasperini & Co. nella finale di Dublino, e poi fare meglio della Roma da qui alla fine del campionato. Dopo la trasferta sul campo dell’Inter, la Lazio ospiterà un Sassuolo aritmeticamente retrocesso nella giornata di oggi. I giallorossi invece giocheranno questa sera in casa contro il Genoa e poi saranno di scena in casa dell’Empoli.
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