Serie A
Juventus, Rabiot sì o no? C’è una deadline
In ottica calciomercato estivo si prevedono grandi manovre in casa Juventus, soprattutto in un centrocampo individuato come anello debole della rosa bianconera.
Juventus, la permanenza di Rabiot resta un nodo da sciogliere. Si decide entro l’inizio degli Europei
Uno dei reparti che necessita di maggior attenzione in fase di mercato estivo è senza dubbio il centrocampo. La Juventus infatti concentrerà le proprie forze sul rinforzare la propria mediana, anche in base agli addii.
Il caso più importante ma anche il più controverso è quello di Adrien Rabiot, con cui la dirigenza bianconera si è incontrata sabato scorso dopo il match col Milan.
Il tema dell’incontro è stato ovviamente l’eventuale rinnovo, senza escludere la possibilità di salutarsi.
Non sono emersi dettagli che lascino pensare ad un’opzione piuttosto che un’altra, ma la novità è che Rabiot e la madre agente Veronique avrebbero comunicato allo staff dirigenziale della Juve una data di scadenza, entro la quale sarà sciolto ogni dubbio sul futuro del francese.
Il 14 giugno, non a caso il giorno in cui avranno inizio gli Europei 2024 in cui Rabiot sarà impegnato con la sua Francia, sarà la deadline.
Dopo il rinnovo annuale dello scorso anno, la sensazione è che le strade si possano dividere soprattutto perché il giocatore vorrebbe un contratto lungo con adeguamento rispetto ai 7,5 milioni di euro/annuali attualmente percepiti e la Juventus non sembra poterlo accontentare.
Tutto resta in stand-by quindi, serve un’apertura da parte di Rabiot a rinunciare all’adeguamento e solo in quel caso la dirigenza bianconera presenterà un’offerta di prolungamento.
Nel frattempo Manchester United e Bayern Monaco restano alla finestra.
Serie A
Milan, Theo e Leao ancora in panchina | Verso un inedito a sinistra
Milan, Stefano Pioli e’ orientato a una nuova esclusione per Theo Hernandez e Leao. Contro il Torino un terzino d’eccezione.
Dopo la clamorosa panchina per Theo Hernandez e Rafael Leao contro il Cagliari, Stefano Pioli e’ pronto al bis.
Salvo colpi di scena, infatti, entrambi non partiranno titolari neppure nella gara tra Milan e Torino, lasciando spazio a una soluzione alternativa.
Stando a ciò che si apprende, infatti, sarà Filippo Terracciano a occupare la casella di terzino sinistro, che lascerà il francese.
L’ex Hellas Verona sarà chiamato a sfruttare la chance per guadagnare credito e mettersi in mostra in vista del futuro.
Con ogni probabilità, tuttavia, i due titolari della mancina entreranno a gara in corso.
Serie A
Napoli, Calzona esplode: “Mi prendo le mie responsabilità, ma ho trovato una catastrofe!”
Il Napoli pareggia a Firenze e tiene vive per gli ultimi 90′ minuti la possibilità di agguantare ancora la zona Conference League. Il tecnico nel dopo gara non le manda a dire.
Calzona nel dopo gara va giù duro contro tutti e tutti, in conferenza stampa il mister azzurro è un fiume in piena, ripercorrendo i mesi in cui è stato chiamato a mettere la barra dritta alla stagione del Napoli, senza riuscirci.
Queste le dichiarazioni rilasciate alla stampa, raccolte da tuttomercatoweb.com: “La mia gestione ha tenuto la squadra nella stessa posizione e mi prendo le responsabilità. Non dovrei essere l’unico… Non mi aspettavo tutti questi problemi, chiaro, non mi aspettavo una catastrofe che non è solo in campo ma generale. Non ho dovuto pensare solo al campo come sarebbe il mio lavoro ma fare tante altre cose e nessuno mi ha detto niente. Forse ho sottovalutato la situazione perché non la conoscevo”
Calzona spara anche contro chi parla fuori dal campo del suo operato: “Ora c’è lo sciacallaggio per cui io non allenerei la squadra, che non andrei al campo e faccio solo partitine o tutto il resto… Me le dicono gli addetti e i dirigenti. A quei signori che dicono queste cose possiamo dire che ogni allenamento è filmato e catalogato, magari gliene facciamo scegliere uno a sorte… Prima della tattica e della tecnica, comunque, ci deve essere l’orgoglio, lo spirito di squadra e le motivazioni.”
Sul futuro del Napoli e su De Laurentiis, che ha parlato di rifondazione per la prossima stagione, Calzona è stato lapidario: “Quello che dice il presidente non mi riguarda. Io ho detto all’inizio che ho un contratto con la Federazione slovacca, che mi ha concesso gentilmente di venire a Napoli e il mio accordo col Napoli scade il 26 maggio. Non c’era altro. Per cui quello che fa il Napoli e quello che ha detto il presidente sono affari suoi“
Serie A
Fiorentina – Napoli 2-2: la Viola non sfrutta l’occasione per chiudere il discorso Europa | Le pagelle viola
Fiorentina – Napoli termina in parità: il discorso Conference League rimane ancora aperto, le ultime gare saranno decisive.
La Fiorentina chiude il proprio campionato interno non andando oltre il pari contro un buon Napoli arrivato a Firenze per non regalare nulla, tanto meno la qualificazione alla prossima Conference League.
Il Napoli passa in vantaggio con Rrahmani dopo 6′ per l’ennesima sbavatura della difesa viola. Per almeno 20 minuti i partenopei sono padroni del campo scappando via soprattutto sulle corsie esterne. La Fiorentina si desta intorno alla mezz’ora della prima fazione e prima con una gran punizione di Biraghi e poi con un bellissimo gol di Nzola ribalta la gara.
Nel secondo tempo quando la gara per i viola sembrava in discesa un’altra fantistica punizione ha suggellato il pareggio: questa volta è un colpo fenomenale di Kvaratskhelia a superare Terracciano.
Si chiude qui probabilmente l’avventura di Italiano al Franchi, ora la sua Fiorentina è attesa da tre trasferte: a Cagliari e a Bergamo per centrare per il terzo anno una qualificazione in Conference, ad Atene per alzare quella Coppa al cielo.
Fiorentina – Napoli, le pagelle viola
Terracciano 5,5 – Immobile sul gol iniziale, impossibile intervenire sulla punizione di Kvara, ma non pare mai troppo sicuro stasera.
Dodo 6,5 – Il brasiliano è in gran forma, attacca e difende: Kvara fa male, tanto, solo da fermo.
Martinez Quarta 4,5 – Altro gara, altro errore: come contro il Monza viene sovrastato da diretto avversario dopo pochi minuti. Il primo tempo è uno sbaglio continuo. Serve maggior concentrazione.
Milenkovic 6,5 – Il Cholito Simeone non la vede quasi mai, merito suo.
Biraghi 7 – Politano gli crea qualche problema, ma la punizione dell’1-1 è meravigliosa.
Dal 78’ Parisi sv.
Arthur 6 – Sbaglia pochi palloni, ma stasera non ha la bacchetta magica come contro il Monza.
Dall’87’ Lopez sv.
Bonaventura 5,5 – Rientra dopo un po’ di assenza, non è sempre vivo e pimpante.
Gonzalez 6 – Si accende a tratti, ma ci mette voglia.
Beltran 5 – Aspettiamo le ultime gare che daranno un senso alla stagione, ma Italiano pare averlo trasformato in mediano. Mah…
Dal 78’ Mandragora sv.
Kouame 5 – Stasera confusionario, non mette mai in difficoltà Mazzocchi, dentro l’area non è rapace.
Dal 67’ Ikone 5 – Sicuri che sia entrato? Mezz’ora di nulla…
Nzola 7 – Grandissimo gol e movimento, un finale di stagione da recuperato alla causa.
Dal 67’ Belotti 5,5 – Entra per riprendere confidenza con la partita. Si vede pochissimo. Solo il VAR ci vede per annullare la decisione del rigore su di lui…
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