Serie A
Juventus-Roma: le ultimissime di formazione
Juventus–Roma è il big-match dell’Allianz Stadium che chiude la terza giornata di Serie A: le ultimissime sulle formazioni.
La terza giornata di Serie A 2024/2025 si chiude con il big-match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Roma.
Inizio di campionato totalmente opposto per le due squadre, con i bianconeri a punteggio pieno e con la porta fin qui inviolata, mentre i giallorossi sono fermi a quota un punto dopo gli impegni contro Cagliari ed Empoli.
In caso di vittoria la Juventus tornerebbe in vetta (solitaria) alla classifica, mentre un successo potrebbe rilanciare le ambizioni della Roma.
Di seguito le ultimissime sulle scelte di formazione di Thiago Motta e Daniele De Rossi.
Indice
Juventus
Thiago Motta convoca subito Nico Gonzalez, Conceiçao e Koopmeiners che partiranno dalla panchina. Confermata la squadra che ha travolto l’Hellas Verona con Savona terzino destro, Fagioli a centrocampo e Cambiaso esterno alto.
Ancora panchina per Danilo e Douglas Luiz. Restano ai box (causa infortunio) Weah, Thuram, Adzic e Milik.
Roma
De Rossi pensa alla difesa a 3 con Angelino braccetto sinistro, l’ultimo arrivato Saelemaekers potrebbe giocare subito titolare come esterno a tutta fascia. Soulé dovrebbe partire dalla panchina con Dybala in appoggio a Dovbyk.
Le probabili formazioni
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Bremer, Cabal; Locatelli, Fagioli; Cambiaso, Yildiz, Mbangula; Vlahovic.
ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Cristante, Paredes, Pellegrini, Saelemaekers; Dybala, Dovbyk.
Serie A
Monza, Nesta: “Contento del pari, ma…”
Il Monza ferma nel posticipo serale della domenica l’Inter sul pareggio, un po di delusione in casa brianzola per il gol subito all’ultimo minuto.
Nesta e i suoi ragazzi stavano per compiere un’impresa contro l’armata nerazzurra, il gran gol di Dani Mota a una decina di minuti dalla fine sembrava il lasciapassare dalla prima vittoria stagionale.
Dumfries nel finale però ha in parte raddrizzato il risultato per l’Inter ma non toglie al Monza i meriti per una gara ben giocata.
Queste le parole di Nesta nel dopo gara a DAZN: “Sono contento della prestazione, i ragazzi s’impegnano. Avrei firmato per un pari con l’Inter, ma per come s’era messa c’è un po’ di rammarico. Vedo la squadra migliorare, sono fiducioso”.
Cosa è mancato nel finale per portare a casa una vittoria prestigiosa? “Ho visto il gol, è stato anche un po’ casuale. Se il cross non viene deviato, non arriva lì. I ragazzi erano in partita, ho fatto solo due cambi e mi dispiace per chi era in panchina. Talvolta è meglio non muovere, ma magari la prossima farò qualche cambio in più”.
Serie A
Monza – Inter 1-1, Dumfries salva Inzaghi ma la Beneamata e’ spenta | Le pagelle nerazzurre
Monza-Inter 1-1, in attesa del debutto in Champions League, arriva un brutto pari allo U-Power Stadium. Dumfries risponde a Dany Mota. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: il gol di Dany Mota e’ il primo vero pericolo che corre il portiere svizzero.
Pavard 5: decisamente in difficoltà contro i lunghi brianzoli. Non e’ abitudine vederlo in affatto, ma a Monza il suo rendimento e’ modesto.
De Vrij 5: anche lui trova molti grattacapi con i centimetri di Djuric. L’olandese soffre più de l necessario.
Carlos Augusto 6,5: aiuta in spinta, e copre quando gli viene chiesto di arretrare. Arma il cross che Dumfries trasforma nell’1-1.
Darmian 6: equilibrato tra corsa in avanti e ripiegamento, non gli si chiede mai gli straordinari (dal 56′ Dumfries 7: spinge in rete il cross di Carlos Augusto e rimedia almeno il punto. Commette, in precedenza, un paio di errori grossolani).
Frattesi 6: la sufficienza arriva per la buona volontà, ma non brilla e non concede il bis rispetto alle prestazioni viste in nazionale.
Asllani 5,5: continua a non fare quello step che può fare di lui un para titolare (dal 74′ Correa 5: viene buttato nella mischia, ma lui e’ un corpo estraneo ormai da tempo).
Mkhitaryan 5,5: annaspa e non va alla ricerca degli spazi che trova quando e’ nella sua versione migliore (dal 56′ Zielinski 6: l’amalgama con lui deve ancora arrivare, ma il suo ingresso risulta positivo).
Dimarco 6: viene lasciato in campo per 90′ e non e’ nelle sue corde. Anche quando inizia a risentirne a livello fisico, e’ uno dei pochi a restare in copertura quando l’Inter attacca.
Thuram 5: viene cercato poco, ma anche lui fa poche sponde utili a Lautaro (dal 74′ Arnautovic 5: di lui si ricorda un solo tiro, direzionato alle stelle).
Lautaro 5: non e’ serata nemmeno per lui, forse Inzaghi non doveva rischiarlo ma preservarlo per il City (dal 56′ Taremi 6: il suo ingresso porta freschezza).
Simone Inzaghi 5: i cambi fanno riflettere, e non si capisce la gestione dell’attacco, con Arnautovic e Correa dentro insieme nel finale. In mediana, inoltre, lasciare fuori sia Barella e che Calhanoglu ha tolto alla squadra molte certezze.
Serie A
Atalanta, Retegui cecchino e chirurgico: e’ nella storia della Dea con Inzaghi e Kessie
Atalanta, un altro gol per Matteo Retegui, che tocca già quattro gol in altrettante partite di campionato. Per lui un record eguagliato.
Non sembra aver intenzione di fermarsi Mateo Retegui, in gol anche ieri nel 3-2 sulla Fiorentina che ha regalato il secondo successo in campionato all’Atalanta.
La rete dell’oriundo e’valsa il momentaneo 1-1 dopo il vantaggio viola firmato da Martinez Quarta.
Per Retegui si tratta del quarto gol in campionato in altrettante partite disputate. Lo stesso attaccante ex Genoa e’ entrato così nella storia della Dea.
Come riferisce Opta, infatti, dopo Filippo Inzaghi (1996) e Franck Kessie (2016), Retegui e’ il terzo giocatore a realizzare quattro reti nelle prime quattro giornate in serie A con la maglia della Dea.
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