Serie A
Milan, Furlani tuona: “Serve rispetto”
A margine della partita pareggiata per 0-0 dal Milan contro la Juventus, Giorgio Furlani ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky.
Furlani: “L’allenatore del Milan è Stefano Pioli, serve rispetto”
Che non sia un momento brillante per il Milan è evidente e sotto gli occhi di tutti, oltre ad una crisi nei risultati ciò che preoccupa di più è la crisi d’identità e l’involuzione nel gioco dei rossoneri.
Nell’ambiente milanista è come se si percepisse quella necessità impellente di arrivare il prima possibile al termine della stagione per poter ripartire, resettando quel che è stato e programmando quel che sarà.
Al termine del match all’Allianz Stadium di Torino, in cui Juventus e Milan non si sono fatte male concludendo sullo 0-0 uno scontro senza troppi sussulti, è intervenuto ai microfoni di Sky Giorgio Furlani, ad rossonero.
Diverse le domande che gli sono state poste e molti i punti toccati dall’amministratore delegato del Milan, leggiamo di seguito le sue parole:
“Gli ultimi 15 giorni sono stati dolorosi perché l’obiettivo era vincere e non ci siamo riusciti, siamo secondi e dobbiamo focalizzarci sul consolidare questa posizione.”
Sulle voci riguardanti la panchina di Pioli:
“Serve rispetto. Pioli ha fatto cose importanti per noi e aldilà di ciò che si dice e si legge in giro, continua ad essere l’allenatore del Milan.”
Il malcontento della Curva Sud in un comunicato
Tramite un comunicato social, anche la Curva Sud si è esposta in merito alla situazione attuale intorno alla squadra rossonera e sulle voci che continuano a rincorrersi sul futuro della panchina dando voce anche a quello che è il pensiero comune di tutta la tifoseria, non solo quella organizzata.
Furlani ha risposto anche a questo:
“Anche noi siamo insoddisfatti perché siamo il Milan e dobbiamo vincere, in società lo sappiamo tutti. Proprio per questo vogliamo migliorarci rispetto allo scorso anno, abbiamo già le basi di una rosa competitiva e faremo un lavoro mirato per migliorarla.”
Sul concetto di lavoro di squadra, ribadisce:
“Qui lavoriamo di gruppo, le opinioni tecniche riguardano Moncada, me e Ibrahimovic poi le decisioni finali le prende la proprietà.”
Serie A
Lazio-Empoli: le formazioni ufficiali
Le scelte di Tudor e Nicola per il lunch match tra Lazio ed Empoli delle 12:30 allo Stadio Olimpico, gara valida per la 36esima giornata di Serie A.
Tutto pronto per la sfida tra Lazio ed Empoli, match che aprirà la domenica del trentaseiesimo turno di Serie A. La squadra di Tudor, dopo il rumore per la non convocazione di Luis Alberto, cerca tre punti per rimanere in scia della Roma per poter sperare ancora in un piazzamento Champions. I ragazzi di Nicola vogliono provare il colpaccio in trasferta ed allontanarsi dal terz’ultimo posto.
Ecco le formazioni ufficiali di Lazio-Empoli:
Lazio (3-4-2-1): Mandas; Patric Romagnoli Hysaj; Lazzari, Guendouzi, Kamada, Marusic; Felipe Anderson, Zaccagni; Immobile. All.: Tudor.
Empoli (3-5-1-1): Caprile; Bereszynski, Ismaily, Luperto; Gyasi, Bastoni, Marin, Maleh, Pezzella; Cancellieri; Caputo. All.: Nicola.
Serie A
Monza, Palladino: “Fiorentina top club. Le mie idee? Mi vengono di notte”
Raffaele Palladino presenta in conferenza stampa la sfida tra il Monza e la Fiorentina. L’allenatore è stato anche accostato per il post Italiano.
Di seguito le sue parole:
Palladino, che tipo di partita si aspetta?
“Sarà una partita molto stimolante, loro sono forti e in salute e giocheremo in casa. Come sempre abbiamo tante motivazioni per fare la nostra partita. Non vediamo l’ora di scendere in campo, veniamo da una buona settimana di lavoro”.
Qual è stato il momento più bello del suo percorso con il Monza?
“Le stagioni sono lunghe e non è facile individuare il miglior momento di questo mio biennio. Siamo cresciuti molto soprattutto nelle difficoltà. A Monzello si lavora con il sorriso, e questa è la cosa più importante”.
A cosa punta il Monza in questo finale di stagione?
“Il calcio è fatto di stimoli, le motivazione vengono da questo. Dobbiamo cercare di fare nella maniera migliore queste ultime tre partite perché abbiamo ancora tanti obbiettivi da raggiungere come la quota 100 punti in due anni, lo meritiamo tutti. Bisogna essere sempre ambiziosi e con il tempo abbiamo alzato un po’ l’asticella essendo stati ad un passo dall’Europa.
Non so se sarà previsto un premio in caso di qualificazione in Europa, in questo caso ci penserà la società.
Rimanere in Serie A un altro anno e non aver mai avuto paura di retrocedere è già un grandissimo traguardo. Nel mio biennio la partita che ho digerito di meno è stata quella a Torino contro il Torino.
Quelle di cui vado orgoglioso sono tante, dal Milan quest’anno alla Juventus, senza dimenticare quella di quest’anno contro la Lazio.
Alla squadra ho detto che in questo momento potrei anche non allenare, sanno fare tutto in autonomia e questo è sinonimo di grande crescita”.
La vostra classifica è giusta?
“Credo che i punti che sia hanno in classifica alla fine sono quelli che meriti. Se poi andiamo ad analizzare le singole prestazioni forse meritavamo qualcosa in più. Anche per questo da qui alla fine proveremo a fare più punti possibili”.
Colpani è il giocatore che si è messo maggiormente in mostra in questa stagione?
“Non mi piace parlare di singoli ma Andrea ha fatto un grandissimo percorso. Ha avuto un momento di difficoltà nella parte centrale del campionato ma adesso sta alla grande e contro la Lazio ha fatto una partita strepitosa.
Se è pronto per fare il grande salto? Per me si. Voglio fare i complimenti alle italiane e agli allenatori italiani in Europa: dalla Roma alla Fiorentina fino all’Atalanta. A proposito di Fiorentina, affrontiamo una squadra e una società molto forte, ci vogliamo confrontare con loro.
Il mio percorso personale? Le idee migliori mi vengono di notte, questo lavoro si svolge continuando a studiare, bisogna sempre aggiornarsi. Il calcio è in continua evoluzione”.
Serie A
Genoa-Sassuolo: i convocati di Gilardino
Ecco gli uomini scelti dal tecnico del Genoa contro i neroverdi di mister Ballardini per la gara delle 15:00 a Marassi. Per il Grifone un importante ritorno.
A poche ore dal match tra Genoa e Sassuolo, gara valida per il trentaseiesimo turno di Serie A, il tecnico dei rossoblù Alberto Gilardino ha reso nota la lista dei 21 uomini convocati per il match di Marassi.
Per i genoani c’é un gradito rientro: Albert Gudmudnsson. Il fantasista islandese ha smaltito pienamente l’influenza della scorsa settimana, ed è abile ed arruolabile per la sfida contro la squadra di Ballardini.
Torna anche Matturro, assente da febbraio dopo il duplice intervento ai legamenti del ginocchio. Ancora assenti Malinovskyi,Vitinha e Messias.
Ecco la lista completa dei 21 convocati del Genoa:
PORTIERI: Martinez, Leali, Sommariva.
DIFENSORI: Cittadini, Haps, Vogliacco, De Winter, Vasquez, Matturro, Martin, Spence, Sabelli.
CENTROCAMPISTI: Bohinen, Thorsby, Badelj, Frendrup, Strootman.
ATTTACCANTI: Ankeye, Ekuban, Retegui, Gudmundsson.
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