Serie A
Torino, Juric: “Siamo carichi. Futuro? Non voglio interrompere nulla”
L’allenatore Ivan Juric (squalificato per domani) presenta la sfida contro il Frosinone durante la conferenza stampa della vigilia dallo stadio Olimpico Grande Torino.
Il Torino, dopo il derby contro la Juventus rigioca in casa e ospita il Frosinone ed è previsto un altro pienone sugli spalti, con almeno 22mila attesi per la sfida di domani alle 15.00.
Di seguito le sue parole:
Il fattore campo sta diventando determinante?
“Questo non lo so…Difendiamo bene e tutti insieme, siamo contenti perché si vedono i risultati”
Che partita sarà domani?
“Giocano bene, hanno diversi talenti e creano tanti pericoli. Arrivano da risultati importanti e meritati, sarà difficile”
Come avete preparato i piazzati?
“La Juve ha il potere fisico, il Frosinone ha giocatori tecnicamente validi e che creano superiorità”
Da cosa derivano le problematiche del gol?
“La squadra crea tanto, può fare gol e passa tanto tempo nella metà campo avversaria: per segnare serve maggiore capacità di tiro e particolari che ti portano poi al gol”
Per domani è meglio verticalizzare con i lanci di Vanja o manovrando dal basso?
“Dipende dall’atteggiamento del Frosinone. Hai sempre due opzioni, dipende dall’avversario e poi scegli. Loro spesso fanno pressing alto, in base a cosa faranno loro ci comporteremo di conseguenza”
Come si fa a pressare di più nella metà campo avversario?
“E’ il nostro marchio di fabbrica, lo facciamo sempre.
Ma dipende anche dall’avversario, se gioca da dietro oppure se lancia lungo.
Puoi anche recuperare palla basso, oppure se come l’Udinese costruisce dal basso puoi rubarla più avanti ed essere subito pericoloso”
Sentite l’apporto del pubblico?
“La squadra con le prestazione se l’è meritata: veniamo da un lungo periodo in cui giochiamo bene, siamo vicini e dobbiamo mantenere queste prestazioni.
Dobbiamo essere più spietati negli episodi per fare più punti possibili.
Speriamo di avere sempre questa vicinanza dei tifosi anche per provare a scavalcare chi ci sta davanti. Io ho grande carica, così come il mio staff: siamo tutti carichi per ottenere un obiettivo fantastico. S
i è fatto un buon lavoro, quando la gente è contenta sei contento anche te.
Manca poco, vedo bene la squadra anche se siamo pochi e serve un gran finale di campionato”
Ci sono infortunati?
“Sazonov ha un problema con il tendine, al Fila il campo è un po’ duro e oggi vedremo se recupera. Anche Savva ha qualche problema, per il resto tutto bene”
Siete una squadra più consapevole?
“Nel secondo tempo contro la Juve ci siamo espressi come volevamo, peccato non aver segnato perché li premevamo.
E’ da tempo che siamo consapevoli, anche quando non hai vinti sono arrivate ottime prestazioni.
Non bisogna abbassare il livello e la concentrazione, questa è la base. In settimana la squadra mi dà risposte positive, poi la domenica si vede.
Dobbiamo continuare così, giochiamo contro una squadra che ha pareggiato con Bologna e Napoli e sarà difficilissima”
Come ha visto Ilic e Sanabria?
“Il primo giocherà, mancando Ricci è l’unica soluzione altrimenti dovresti spostare Tameze da dietro: vediamo Ivan quanto dura, ma giocherà.
Da Tonny mi aspetto sempre di più, è fondamentale che un attaccante faccia gol: vanno bene le prestazioni, ma per vincere bisogna segnare”
Perché interrompere questo progetto?
“Io non sto interrompendo niente…Abbiamo fatto un bel lavoro considerando da dove siamo partiti: punti, classifica e giovani cresciuti e trovati, ora bisogna fare un altro passo.
Il Toro rispetto a Verona ha bisogno di questo ulteriore passo.
Mi dispiace per gli ultimi risultati, non per le prestazioni, ma ora spingeremo in questa direzione.
I miei rapporti sono fantastici con tutti, sono sereno.
Domani serve vincere, sarebbe bello affrontare chi sta davanti a noi con uno spirito bellissimo.
Siamo pochi ma ci siamo, siamo ottimisti”
La partita sul suo futuro è aperta?
“Bisogna anche chiedere ad altri…
Noi abbiamo spinto per l’obiettivo perché pensiamo di dover crescere come mentalità, la squadra deve comportarsi così. La parte sinistra va bene dopo due 17esimi posti, ma vogliamo di più”
Come sta vedendo Vlasic nelle ultime gare più spostato a sinistra?
“A Empoli è andato bene in quella posizione, con la Juve un po’ di meno. Vediamo anche con gli avversari che cosa può funzionare meglio”
Qual è la situazione di Masina?
“Secondo me è un terzo di difesa: anche in allenamento mettevamo Masina terzo e Rodriguez quinto.
Ora voglio più spinta e un giocatore più d’attacco, Vojvoda ha fatto davvero bene con la Juve.
Masina è un buonissimo acquisto che ci ha dato una grande mano da titolare e anche quando entra. Sanabria?
Può fare meglio e di più, abbiamo sei partite in cui deve dare un gran contributo.
Gli ultimi due gol suoi sono arrivati dalla panchina: in questo anno ci è mancato un po’ la determinazione di chi subentra, ma ultimamente stiamo facendo meglio”
Serie A
Bologna, Europa League matematica: ma si aspetta a festeggiare…
Il Bologna dopo aver avuto già nello scorso turno la conferma di un ritorno in Europa, da ieri è certa la partecipazione all’Europa League: ma il sogno continua…
Alle 17 di ieri con la caduta della Fiorentina sul campo dell’Hellas Verona per i felsinei la matematica ha regalato il raggiungimento del prestigioso piazzamento in Europa League. Un ritorno in Europa che mancava dalla stagione 1999-2000 per il tifoso rossoblu.
Niente festeggiamenti però, si attende di stappare la bottiglia buona per l’accesso alla Champions League, che è clamorosamente a portata di mano per i ragazzi di Motta, che a quota 64 punti (già 10 in più rispetto alla scorsa stagione) sono pronti a sedersi al tavolo dei Top Club del Vecchio Continente la prossima stagione.
Mancano solo tre gare e pochissimi punti per la partecipazione alla prossima Champions, che vedrà al momento 5 protagoniste del campionato italiano, in attesa di sapere se una tra Atalanta e Roma riuscirà a vincere l’edizione di quest’anno di Europa League e allora potrebbero diventare addirittura sei…
Serie A
Serie A: la programmazione TV di oggi e del prossimo turno
Serie A, nel pomeriggio vanno di scena i due posticipi Salernitana-Atalanta e Udinese-Napoli: dove vederli.
Oggi si chiude il turno numero 35 della Serie A: in campo punti pesanti per la corsa ad un piazzamento per le prossime competizioni europee, Atalanta e Napoli, e l’Udinese per la permanenza nel massimo campionato.
Di seguito chi trasmetterà le partite di oggi e del prossimo turno di Serie A, con anticipi e posticipi.
35ª GIORNATA
06/05/2024 Lunedì 18.00 SALERNITANA-ATALANTA DAZN
06/05/2024 Lunedì 20.45 UDINESE-NAPOLI DAZN
36ª GIORNATA
10/05/2024 Venerdì 20.45 FROSINONE−INTER DAZN
11/05/2024 Sabato 18.00 NAPOLI−BOLOGNA DAZN
11/05/2024 Sabato 20.45 MILAN-CAGLIARI DAZN/SKY
12/05/2024 Domenica 12.30 LAZIO-EMPOLI DAZN/SKY
12/05/2024 Domenica 15.00 GENOA−SASSUOLO DAZN
12/05/2024 Domenica 15.00 HELLAS VERONA-TORINO DAZN
12/05/2024 Domenica 18.00 JUVENTUS−SALERNITANA DAZN
12/05/2024 Domenica 20.45 ATALANTA-ROMA DAZN
13/05/2024 Lunedì 18.30 LECCE-UDINESE DAZN
13/05/2024 Lunedì 20.45 FIORENTINA-MONZA DAZN/SKY
Serie A
Fiorentina, la solitudine del ritrovato Castrovilli
La Fiorentina torna da Verona con una sconfitta: il turnover totale di Italiano ha avuto una buona risposta solo da Castrovilli.
La Fiorentina B scesa al Bentegodi ha rispettato le aspettative… Italiano che doveva proporre una formazione competitiva anche in campionato, con l’impegno contro i gialloblu incastrato tra le due semifinali di Conference League, ha deciso di cambiare 10 degli 11 titolari visti giovedì scorso la Franchi e il risultato è stato negativo, deludente come questo girone di ritorno dei viola.
L’unico giocatore che è stato riproposto è stato Ranieri, che anche ieri, seppur in un’ottima stagione, è stato complice con Christiansen nella papera collettiva della difesa che ha portato al rigore del vantaggio iniziale dei veneti.
Nell’impalpabile pomeriggio viola, dove tanti non hanno saputo cogliere l’ennesima possibilità concessagli dal calendario, quella di ieri la 52esima partita della squadra di Italiano: deludenti le prove del portiere danese, di Milenkovic, di Ikoné e Duncan, punte negative di una mediocrità generali, è emersa la qualità di Castrovilli.
Un bentornato a Gaetano, tornato al gol dopo il rientro dal grave infortunio. Sessanta minuti di un buonissimo livello, oltre alla rete anche un palo per il 17 viola.
L’unica stonatura per chi era al Bentegodi è aver visto Castrovilli festeggiare da solo: nessun compagno gli è corso incontro, nessun abbraccio.
Può essere stata una casualità, ma sicuramente in gruppo che spesso è stato visto unito nel bene e nei risultati negativi, ci si sarebbe aspettato qualcosa di più di una pacca sulla spalla di Italiano, dopo un gol che è sicuramente fondamentale nel percorso di rinascita di Castrovilli e che in quel momento, 1-1 parziale, poteva svoltare la partita.
Castrovilli lascerà la Fiorentina a parametro zero a fine giugno, un talento che dopo due anni di infortuni può tornare a sbocciare altrove, intanto la dedica per il gol nel dopo gara è alla sua famiglia: “Sono stati due anni dove sono stato tanto sfortunato ma grazie alla mia famiglia, alla società e ai miei compagni sono tornato. Sono contento per il gol e la dedica va tutta al mio piccolo bambino. Devo dire la verità: in questi mesi è stata la mia forza e la mia rinascita”.
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