Esteri
Bosnia-Italia 0-2: Azzurri alla Final Four della Nations League
A Sarajevo l’Italia batte la Bosnia per 2-0 e si qualifica per la Final Four della Nations League.
Gli azzurri vincono anche sul campo della Bosnia per 2-0 e, grazie ai tre punti conquistati, si assicura il primo posto nel suo gruppo qualificandosi per le Final Four della UEFA Nations League.
Altra grande prova di personalità nonostante le numerose assenze, l’Italia ha dominato per per alcune fasi la partita.
Nei primi minuti è Belotti a mettersi in mostra, facendo capire di essere in ottima serata. Il centravanti del Torino ci prova prima al 6’ e poi al 15’ senza la giusta precisione. Al 22° Locatelli recupera palla a centrocampo e lancia Insigne, che crossa un pallone verso l’area di rigore dove il ‘Gallo’, si fa trovare pronto e con una conclusione di destro segna l’1-0.
Nella ripresa il quadro tattico non cambia, ma al 53’ la Bosnia si rende pericolosa con una conclusione da posizione eccellente di Sanicanin. Al 60’, Acerbi lascia partire un potente tiro-cross che Locatelli per un nulla non riesce a deviare in maniera decisiva. Al 68’ il raddoppio dell’Italia: splendido pallore messo in area da Locatelli, Berardi con un’acrobazia insacca di sinistro per il 2-0.
All’88’ gli azzurri vanno ad un passo dal 3-0, ma il pallone calciato da Bernardeschi si infrange contro la traversa.
L’Italia vince in Bosnia e si qualifica alla Final four di Nations League.
IL TABELLINO
BOSNIA-ITALIA 0-2
MARCATORI: 22’ Belotti, 68’ Berardi
BOSNIA (4-3-3): Piric 5,5; Corluka 4, Hadzikadunic 5, Sanicanin 5, Kadusic 5 (79′ Todorovic sv); Cimirot 5,5, Pjanic 5,5 (76′ Danilovic sv), Gojak 5,5; Tatar 5 (79′ Rahmanovic sv), Prevljak 5 (79′ Hadzic sv), Krunic 5 (71′ Loncar sv). Ct. Bajevic.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6,5; Florenzi 6 (46′ Di Lorenzo 6), Acerbi 6, Bastoni 6, Emerson Palmieri 6,5; Barella 6,5, Jorginho 6, Locatelli 7; Berardi 7 (82′ Bernardeschi 6), Belotti 7 (82′ Lasagna sv), Insigne 7,5 (93′ Calabria sv). Ct. Evani.
Arbitro: Dias (POR)
Ammoniti: Kadusic (B), Berardi (I)
Espulsi: Nessuno
Ligue 1
De Zerbi, lite con Balerdi? Il retroscena dalla Francia…
Continuano le speculazioni sul post-partita di Marsiglia-Auxerre. Spunta anche una presunta lite fra De Zerbi e il capitano Balerdi.
Non si placano le voci di corridoio e le dietrologie in Francia, dopo il clamoroso scossone subito dall’ambiente del Marsiglia in seguito alla clamorosa sconfitta in casa con l’Auxerre: che ha fatto seguito a quella con il PSG.
De Zerbi, la ricostruzione del caos nella pancia del Velodrome
A questo proposito, l’Equipe rivela un retroscena che avrebbe del clamoroso. Durante una lite nello spogliatoio fra De Zerbi e i giocatori, il tecnico italiano avrebbe attaccato frontalmente i calciatori. “Mi avete umiliato davanti ai nostri tifosi, non avete i c…“. Uno sfogo in linea con quello partorito da Fabio Grosso quando era allenatore del Lione e che giustificherebbe le dimissioni ventilate in conferenza stampa al termine della gara.
Ora, però, emergono ulteriori dettagli. L’invettiva dell’ex-Brighton non sarebbe stata genericamente rivolta all’interezza dello spogliatoio, ma ad uno in particolare. Ovvero il capitano della squadra, il centrale argentino Leandro Balerdi. Autore di un autorete clamorosa ne Le Classique e che nell’ultimo periodo ha sciorinato diverse prestazioni negative. De Zerbi avrebbe additato l’ex-Borussia Dortmund di essere un “senza palle“.
Stante che queste sono solo delle ricostruzioni la cui veridicità difficilmente potrà essere appurata, ma rendono perfettamente l’idea del clima che si respira in questo momento. Alcuni insider francesi sono arrivati a dire che “i muri nei corridoi dello stadio Velodrome hanno tremato” durante il confronto fra De Zerbi e i suoi giocatori. Marsiglia è un ambiente complicato e, dopo l’entusiasmo iniziale, le cose sembrano deteriorarsi.
Ligue 1
Textor, presidente Lione: “Dobbiamo vendere, a Gennaio andranno via in sei. Su Cherki…”
Il Presidente del Lione, John Textor, ha parlato a ridosso della lapidaria sentenza del DNCG sulla situazione finanziaria del club.
La sentenza del DNCG ha scosso il calcio francese, con il Lione che verrà retrocesso d’ufficio in Ligue 2 a fine stagione se la sua situazione economica non migliorerà. A tal proposito, il proprietario de Les Gones (John Textor) ha parlato a margine del colloquio avuto con gli organi di controllo del calcio transalpino.
Lione, le parole di Textor
Il Lione ha necessità di vendere nel mercato di Gennaio, in modo da appianare un bilancio le cui perdite registrate sono superiori al mezzo miliardo di euro. Una realtà da cui Textor non si nasconde.
“La nostra prima squadra è composta da ventinove giocatori. Una rosa ideale dovrebbe essere composta da ventitré, massimo ventiquattro giocatori. In estate ne abbiamo venduti alcuni, ma ancora non basta. Pierre Sage deve decidere giornalmente chi mandare in campo fra questi e va in difficoltà, perché sono troppi“.
Il riferimento è, chiaramente, alla scorsa estate. Sono andati via nove giocatori a titolo definitivo più sei in prestito, per un totale di circa 38 milioni di incasso. Non sufficienti, in quanto, negli ultimi giorni di mercato, il Lione aveva la necessità di incassare circa 100 milioni di euro: cosa che, alla fine, non è successa.
Non è chiaro se questi 100 milioni saranno sufficienti per ripianare il bilancio, ma la cosa certa è che i francesi dovranno vendere. Tutti gli occhi sono inevitabilmente puntati su Rayan Cherki, uno dei gioielli più brillanti della scuderia lionese. Textor, però, ha rassicurato i tifosi, affermando che non andrà via.
“Cherki dovrebbe rimanere. La nostra intenzione è quella di tenerlo, ma alla fine molto dipenderà dalla sua volontà: come sempre quando si tratta di un club calcistico. Noi vogliamo tenerlo, ma sarà una sua scelta“.
Premier League
UFFICIALE: stangata per Bentancur, tra squalifica e multa
In Premier League si prendono molto sul serio i commenti razzisti: arriva oggi l’ufficialità della squalifica a Rodrigo Bentancur. Ecco tutti i dettagli.
La Football Association (FA), federazione calcistica inglese, ha ufficializzato una squalifica di sette giornate per il giocatore del Tottenham Rodrigo Bentancur, accusato di aver rivolto commenti ritenuti razzisti al compagno di squadra Son Heung-min.
Al centrocampista uruguaiano è stata inoltre inflitta una multa di 100.000 sterline (circa 119.000 euro) per violazione della regola E3 della federazione, relativa alle dichiarazioni rilasciate ai media.
Il motivo della sanzione a Bentancur
Le parole che hanno portato alla punizione risalgono a un’intervista concessa da Bentancur a una televisione uruguaiana: “Quella è la sua maglia? Potrebbe essere anche quella di suo cugino, visto che sembrano tutti uguali”.
Nonostante Son Heung-min abbia accettato le scuse del compagno, la FA ha giudicato il commento inappropriato e offensivo, ritenendo necessaria un’azione disciplinare.
Questa squalifica rappresenta un duro colpo per il tecnico del Tottenham, Ange Postecoglou, che dovrà fare a meno di uno dei suoi giocatori fondamentali per oltre due mesi. Bentancur sarà comunque disponibile per le partite di Europa League.
Il comunicato ufficiale della FA
La Federazione ha spiegato la decisione con un comunicato: “Una commissione di regolamentazione indipendente ha imposto una squalifica di sette partite e una multa di 100.000 sterline a Rodrigo Bentancur per aver violato la regola E3 della FA in relazione a un’intervista ai media.
È stato accertato che il centrocampista del Tottenham Hotspur ha violato la regola FA E3.1, avendo agito in modo improprio e utilizzato parole offensive e/o discriminatorie, screditando il gioco. Inoltre, si è ritenuto che tale comportamento costituisse una ‘violazione aggravata’, come definito dalla regola FA E3.2, poiché conteneva un riferimento – esplicito o implicito – alla nazionalità, alla razza e/o all’origine etnica.
Rodrigo Bentancur ha respinto l’accusa, ma la Commissione indipendente l’ha giudicata fondata e ha stabilito le sanzioni dopo un’udienza.
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