Serie A
Pezzella: “Il cambio allenatore una sconfitta anche per la squadra!”
German Pezzella nel primo pomeriggio è tornato a parlare ai canali ufficiale della Fiorentina, il capitano viola che domenica dovrebbe rientrare nella formazione titolare, come sempre ha messo davanti la propria leadership, parlando di vari argomenti. Sono stati tanti i temi trattati: dall’infortunio al cambio allenatore, al Benevento prossimo avversario che fa tornare alla mente momenti indimenticabili, come la prima partita dopo la morte di Astori.
Sul proprio momento fisico: “Ho passato un periodo un po’ duro, ma piano piano sto rientrando in campo, tornando agli allenamenti normali e ritrovando le buone sensazioni. Noi calciatori siamo abituati a giocare le partite con il dolore. Io, per esempio, finchè non mi dicono basta e sono costretto a fermarmi ci sono. C’è bisogno di fare sforzo soprattutto perché quando ci sono momenti difficili bisogna anche mandare un messaggio ai compagni e a tutto l’ambiente che siamo qui per fare il massimo e dare il meglio. Io sono fatto così: finché posso camminare o correre provo in tutti i modi. Il percorso di un calciatore è così, ci sono i momenti in cui uno deve stare più tranquillo e fermarsi un po’ per ripartire al 100%“.
Sul cambio tecnico: “Quando c’è un cambio tecnico, è una sconfitta per la squadra perché inevitabilmente significa che non ci sono state le prestazioni e i risultati. Siamo responsabili di ciò che è stato fatto male, anche se l’impegno c’è sempre stato“.
Su Prandelli: “l mister ha portato tanto entusiasmo, conosce molto bene la città, il club e quello che i tifosi viola vogliono dalla squadra. Prova a trasmettere negli allenamenti e in ogni momento disponibile questo e tutto quello che vuole mettere in campo. I tempi sono stretti, la stagione è in corso ed è arrivato in un periodo di sosta delle Nazionali. Sicuramente ora dobbiamo superare il momento difficile con la voglia e con tutto questo entusiasmo che ci trasmette il mister proveremo ad uscire al meglio”.
Sul Benevento e Astori: “Domenica affrontiamo il Benevento, che nonostante la sconfitta nell’ultimo turno, gioca un buon calcio. Il Benevento, soprattutto in casa, sarà per sempre una partita speciale, anche se sinceramente forse è l’unica gara quella giocata quel giorno di cui non ricordo nulla. L’unica della mia carriera. Ho solo il ricordo del gol di Vitor Hugo. Per me ogni partita, per tanti che abbiamo passato questi momenti, ci porta a quello che abbiamo vissuto. E’ una spinta in più, una forza in più. Da quel momento si è creato un legame speciale tra la squadra e i tifosi difficile da spiegare. Sicuramente è sempre nella nostra testa, contro il Benevento al Franchi si pensa subito a quel momento, ma è una spinta in più e un motivo per cui lottare, soprattutto, come si è detto tante volte, per noi continua a essere così per ricordarlo e io portando la fascia al braccio ancora di più“.
Serie A
Hellas Verona, i convocati di Zanetti per il Venezia
Paolo Zanetti, allenatore dell’Hellas Verona, ha diramato l’elenco dei convocati che prenderanno parte alla trasferta di Venezia.
Uno dei posticipi della 22a giornata di Serie A è il derby fondamentale in chiave salvezza tra Venezia ed Hellas Verona. I lagunari, penultimi in classifica a quota 15, vengono da 4 partite di fila senza vincere. Gli scaligeri hanno 4 punti in più e vogliono ripartire dopo i 2 ko consecutivi contro Napoli e Lazio. All’andata vinsero i gialloblù 2-1 con la rete di Tengstedt e l’autogol di Joronen, in risposta all’iniziale vantaggio di Oristanio.
L’allenatore del Verona Paolo Zanetti ha convocato 25 giocatori per la trasferta del Pierluigi Penzo. Spicca l’assenza di Giangiacomo Magnani, molto vicino a trasferirsi nel Palermo. Non ci saranno neanche Pawel Dawidowicz e Ondrej Duda, entrambi squalificati. Di seguito l’elenco completo dei convocati:
1 Montipò
4 Daniliuc
6 Belahyane
7 Lambourde
8 Lazovic
9 Sarr
11 Tengstedt
12 Bradaric
14 Livramento
15 Okou
17 Sishuba
20 Kastanos
21 Dani Silva
22 Berardi
25 Serdar
31 Suslov
34 Perilli
35 Mosquera
38 Tchatchoua
42 Coppola
72 Ajayi
80 Cisse
82 Corradi
87 Ghilardi
98 Magro
Serie A
Lecce-Inter, il super traguardo raggunto da Inzaghi
A Lecce-Inter il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha raggiunto un traguardo ragguardevole: scopriamo insieme di cosa si tratta.
Con l’eccellente performance dei suoi ragazzi a Lecce-Inter, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha portato a casa una vittoria che regala ancora più stabilità alla squadra e alla sua panchina.
Una vittoria non come le altre, visto che è la numero 200. E che Inzaghi è il tecnico di Serie A che, in assoluto, ha impiegato meno partite a raggiungere questo traguardo: per la precisione, 332.
Con il trionfo di stasera, Inzaghi ha superato anche Massimiliano Allegri, che finora era primo con 200 successi in 338 partite. Un ulteriore risultato da celebrare.
Serie A
Lecce-Inter, Giampaolo: “Il mercato? Puntiamo un terzino…”
Al termine della sfida Lecce-Inter, terminata con una sonora sconfitta per i salentini, ha parlato il tecnico giallorosso Marco Giampaolo.
Queste le parole di Giampaolo nel post-partita di Lecce-Inter.
Lecce-Inter, le parole di Marco Giampaolo
È in difesa che ritiene si debba intervenire sul mercato?
“Il mercato è roba del club, non ci entro. Comunque non sarà un mercato per cambiare la struttura della squadra, è fatto per mettere un terzino dietro Guilbert e probabilmente un centrale dietro ai centrali. Io sono concentrato su quella che è la mia squadra oggi, sapendo che oggi affrontavamo una partita proibitiva.
Però ho chiesto alla squadra che, anche se avessimo avuto l’1% di vittoria, avremmo dovuto puntare su quello, col coraggio di puntare un’avversaria come l’Inter. Per il resto sappiamo che la lotta sarà dura, che ci sono tante squadre, e che ci sanno partite in cui la posta in palio varrà molto di più”.
Manca qualcosa in termini di efficacia, forse qualche gol in più dai centrocampisti?
“Le caratteristiche nostre sono quelle. Abbiamo centrocampisti duttili, forti fisicamente, pochi palleggiatori. Dobbiamo giocare per le caratteristiche che abbiamo.
Ho fatto giocare Helgason nelle ultime partite, al di là dell’infortunio di Rafia, è per alzare il livello qualitativo, per avere un giocatore di rifinitura. In compenso abbiamo poi laterali incursori che sanno aprirsi il campo. Giocheremo su quelle che sono le nostre peculiarità”.
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