Serie A
Un occhio alla Serie A
Non inizia nel migliore dei modi l’ avventura del neo-tecnico D’ Aversa sulla panchina del Parma. Di certo in una settimana non si potevano pretendere miracoli visto anche il difficile impegno contro la Lazio al Tardini, ma la squadra ha iniziato a captare nuovamente i messaggi del mister anche se il cammino è ancora lungo e la posizione in classifica rimane critica occupando infatti il penultimo posto. Dall’ altra parte del campo invece le aquile hanno saputo sfruttare le occasioni e son riuscite a portare a casa il risultato su un campo difficile in quanto ambedue le reti sono state realizzate nel secondo tempo.
Per i biancocelesti in goal Luis Alberto e Caicedo. Situazione analoga e molto complicata per il Crotone che non riesce a fare risultato in quel di Verona. Calabresi dunque ancora sconfitti ma con onore visto il possesso palla nettamente a favore dei rossoblù che però subiscono i goals di Kalinic e DImarco per poi accorciare con Junior Messias. Gli assalti finali degli uomini di Stroppa, sempre più in bilico, non hanno portato i risultati sperati e i pitagorici restano sempre ultimi in classifica a 9 punti.
Risalendo la classifica a quota 12 punti troviamo il Torino che nel macth giocato ieri sera a San Siro contro il Milan non ha portato alcun risultato utile. Gli uomini di Gampaolo infatti vengono sopraffatti in ogni parte del campo dai rossoneri che volevano dimenticare sin da subito la battuta d’ arresto del precedente turno contro la Juve che ha cosi bloccato la serie positiva che durava da un anno. Formazione rimaneggiata per gli uomini di Pioli che hanno dovuto far a meno anche di Tonali uscito per infortunio e che hanno avuto la meglio grazie ai goal di Leao e Kessie su rigore. Annullato un’ altro tiro dagli 11 metri al Torino dopo il consulto avuto tra l’ arbitro Maresca con gli uomini del Var. Ritorno in campo per Re Zlatan dopo 7 assenze dovute ad infortunio. Il Milan resta dunque primo in classifica e quasi campione d’ inverno allungando a + 3 sui cugini dell’ Inter che oggi hanno buttato al vento 2 punti contro una bella Roma.
I capitolini fanno la partita, passano in vantaggio con Pellegrini, ma i nerazzurri non demordono. Prima pareggiano con Skriniar al minuto 56, poi raddoppiano con Hakimi ma vengono raggiunti nel finale da Gianluca Mancini.
Per gli uomini di Conte settimana difficile sia a livello societario visto che la società ha già quasi un nuovo proprietario, sia dal punto di vista calcistico. Il Genoa gioca la partita della vita allontanandosi dalla zona calda della classifica battendo il Bologna con un secco 2-0 grazie alle reti di Zajc e Destro che partita dopo partita sta tornando nettamente in forma.
Una buona Udinese invece non riesce a portare un buon risultato tra le mura di casa, battuta da un Napoli che festeggia nel migliore dei modi il compleanno del proprio mister Gattuso e rimanendo agganciati alla zona champions. Padroni di casa in vantaggio con Kevin Lasagna, ma la caparbietà e la costanza dei partenopei portano i frutti sperati pareggiando prima con Insigne su rigore per poi raddoppiare allo scadere del secondo tempo con un bel goal di Bakayoko. L’ altra campana invece si ferma contro l’ Atalanta. una sonora sconfitta quella subita contro i bergamaschi a segno con Ilicic, Toloi, Zapata e Muriel e per il Benevento in goal Sau.
Il reparto avanzato degli uomini di Gasperini funziona alla perfezione seppur con il Papu Gomez assente. La situazione di classifica per i giallorossi resta comunque ottima mentre i nerazzurri agganciano il Napoli al quinto posto. All’ Artemio Franchi di Firenze i viola di Prandelli battono 1-0 il Cagliari del nuovo arrivato Nainggolan . Vlahovic regala i tre punti al 72° minuto e da quando gioca lui il reparto avanzato della viola funziona bene in attesa comunque di rinforzi nel mercato di Gennaio. Cagliari che con questa sconfitta viene anche scavalcato in classifica dalla stessa Fiorentina che esce dalla zona rossa a quota 16 punti.
Chiudiamo con la vittoria della Juventus ai danni del Sassuolo e che sembra aver trovato ormai la giusta quadra. Primo tempo finito sullo 0-0 ma complice l’ espulsione di Obiang al 45° i bianconeri hanno vita facile nella seconda frazione di gioco seppur agguantando la vittoria nei minuti finali. Vantaggio firmato Danilo, pareggio degli ospiti con Defrel e vittoria che si materializza al minuto 82 con Ramsey per poi chiuderla definitivamente al 92° con Ronaldo. La Juve vince e convince, 3-1 risultato finale e quarto posto raggiunto .
Serie A
Como, domani Dele Alli si unisce al gruppo: primo rinforzo?
Dele Alli si prepara a iniziare gli allenamenti con il Como il 26, sotto la guida di Cesc Fabregas. Il suo futuro dipenderà dalle prestazioni.
Dele Alli: un futuro al Como?
La notizia dell’arrivo di Dele Alli al Como ha suscitato grande interesse tra gli appassionati di calcio. Il centrocampista inglese, una volta stella del Tottenham, si unirà alla squadra italiana domani 26 dicembre per iniziare un periodo di prova sotto l’attenta supervisione di Cesc Fabregas, attuale allenatore del Como. Questo periodo di allenamento sarà cruciale per determinare se Alli potrà integrarsi ufficialmente nel team e contribuire alla sua competitività in campionato.
Una nuova opportunità in Italia
Dele Alli è stato avvistato a Como, segnale di un forte interesse per questa nuova avventura. La società lombarda spera che il giocatore possa ritrovare la forma fisica ottimale e dimostrare le sue capacità, nonostante al momento non ci siano garanzie certe sul suo ingaggio definitivo. Questo periodo di prova sarà determinante per il suo futuro, e gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati su di lui.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🔵 Dele Alli will start training with Como on day 26, all scheduled with the Italian club and coach Cesc Fabregas.
Como hope he can prove his fitness and join the team, although is not guaranteed now and will depend on performances.
🏴 Dele was in attendance @ Como yesterday. pic.twitter.com/IceT77TXFH
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 16, 2024
Serie A
Cagliari, Orsi: “Salvezza difficile, contro l’Inter il giusto coraggio”
L’ex portiere Fernando Orsi sostiene che se il Cagliari continuerà di questo passo faticherà a salvarsi. Contro l’Inter servirà la giusta dose di coraggio.
Reduce da 4 sconfitte di fila tra campionato e Coppa Italia, il Cagliari si prepara a ospitare l’Inter nella 18a giornata di Serie A, l’ultima del 2024. I campioni d’Italia vengono invece da 4 vittorie consecutive in campionato. Nella scorsa stagione la squadra di Simone Inzaghi si impose per 2-0 all’Unipol Domus, mentre al ritorno a San Siro finì 2-2.
Cagliari-Inter: cosa si aspetta Fernando Orsi
Proprio sul match si è soffermato Fernando Orsi, ex portiere di Roma e Lazio: “Se i sardi vanno avanti di questo passo sarà dura salvarsi, anche perché le partite a disposizione per recuperare punti saranno sempre di meno. Lo scontro con l’Inter non sembra esattamente l’occasione giusta per rilanciarsi… Ma i giocatori dovranno ugualmente cercare a tutti i costi un risultato positivo” ha dichiarato a Tuttocagliari.net.
I sardi affronteranno i nerazzurri con coraggio o con timidezza?
“Va bene il coraggio, ma bisogna vedere di che tipo. Se l’idea è quella di approcciare la sfida come ha fatto la Lazio all’Olimpico, allora forse conviene essere un po’ meno coraggiosi… Serviranno sia coraggio che la giusta dose di paura. Il Cagliari col Milan sembrava spacciato, invece ha pareggiato con merito. Col Napoli nonostante i 4 gol subiti ha costruito almeno 5-6 palle gol nitide. L’Inter è tra le corazzate d’Europa, ma per i sardi è arrivato il momento di raccattare punti giocando non solo di fioretto, ma anche di spada“.
Serie A
Torino, Vanoli “Ilic è un giocatore con qualità importanti ma deve imparare a mettere la squadra davanti”
La vittoria di Empoli ha rappresentato un caso. Il Torino è tornato a perdere, stavolta contro il Bologna. Dopo il match Vanoli ha espresso parole forti su Ilic
Nelle ultime partite nessuno ha fatto peggio del toro in Serie A, con 5 goal segnati in 10 partite giocate, è attualmente uno dei peggior attacchi all’interno dei top campionati europei. Nel match che ha aperto il sabato di Serie A giocato dal Torino contro il Bologna (partita persa poi 2-0), il Toro ha mostrato ancora una volta di essere nettamente inferiore rispetto al suo avversario, sia sul piano tattico che su quello prestazionale.
Malgrado la sconfitta, i granata erano riusciti a mantenere l’equilibrio almeno fino alla metà del secondo tempo, quando le scelte di Vanoli hanno scaturito una vera e propria mazzata, ed hanno fatto deragliare le speranze di vittoria. L’allenatore varesino ha fatto entrare in ordine Adams, Vlasic, Ilic e Njie (oltre che Mergim Vojvoda) senza però riuscire a dare la scossa necessaria ad indirizzare la partita nella direzione giusta.
Le parole di Vanoli
Le parole di Vanoli rilasciate in conferenza sottolineano il disappunto nei confronti del serbo, che nonostante il rientro dall’infortunio tendono a ricalcare una probabile bocciatura in arrivo per l’ex Hellas Verona. Di seguito le parole del tecnico:
“Ilic è un giocatore con qualità importanti ma nel calcio le qualità sono fine a se stesse, deve imparare a mettere la squadra davanti” a “Ho schierato Karamoh e Gineitis per un motivo, la voglia che mettono. Tutti stanno dando il massimo: non guardo 12 persone, ma chi merita gioca”.
La dimostrazione di quanto dichiarato dall’allenatore si ritrova nei 30 minuti contro il Bologna, durante i quali Ilic è sembrato spesso svogliato e in totale assenza di concentrazione.
Fattori che anche per un giocatore che si posiziona al secondo posto come acquisto più oneroso del suo club, possono costare la panchina e una inevitabile discesa nella gerarchie.
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