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I cento passi di Eriksen: un’altra occasione per il danese
Dall’apparenza romanzesco, frutto magari dell’invenzione di uno scrittore o di una scrittrice con doti di fantasia particolari. Questo potrebbe essere il sunto del percorso che Eriksen, trequartista ex Totthenam, sta affrontando.
L’eterna seconda scelta
Quello che ha portato Eriksen a Milano era non solo l’obiettivo talento di cui giova il danese, e nemmeno unicamente il bisogno di Antonio Conte di un giocatore così dinamico e talentuoso, ma era anche e soprattutto una questione di denaro. Giunto tutt’altro che in punta di piedi, l’ex Spurs è costato molto meno di quello che in realtà aveva sempre dimostrato di valere, nonostante la cifra risulti comunque piuttosto esosa. Inizio davvero poco incoraggiante il suo, Conte lo relega ad una serie di panchine umilianti e spesso deleterie non solo per la qualità oggettiva del giocatore, ma anche e principalmente per uno status psicologico che lo teneva distante perfino dai stessi compagni, con cui ha difficoltà a comunicare, se non in inglese.
L’eroe del derby
Ma come nelle migliori storie, il protagonista ha la possibilità di redimersi e di, finalmente, dimostrare le sue più evidenti peculiarità, ora figlie dell’ombra. Si giunge, ancora con dei forti dissapori, al derby della Madonnina in Coppa Italia, partita colma di emozioni, tensioni e aspettative. La partita sembra andare per le lunghe, e nonostante la superiorità numerica i nerazzurri proprio non riescono a buttare dentro quel pallone, e portarsi definitivamente in vantaggio, sul 2 a 1. Tutto procede con tentativi più o meno validi, finchè il nostro “eroe” norreno entra in campo. Migliora la manovra, migliora la fluidità e la rapidità con cui si giunge dinanzi alla porta di Donnarumma, ma del gol neanche l’ombra. Finchè non è il destino a bussare alla porta del nazionale danese. Fallo discutibile di Meite ai danni di Lautaro, dal limite dell’area,
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Napoli, non solo Garnacho: sondata la pista Adeyemi
Il Napoli cerca il sostituto di Kvaratskhelia, ormai destinato al PSG. Il primo nome di Conte resta Garnacho, ma gli azzurri valutano anche altre piste.
Nella giornata di ieri, Napoli e Paris Saint-Germain hanno raggiunto un accordo verbale per il trasferimento di Khvicha Kvaratskhelia in Francia. L’operazione dovrebbe portare nelle casse dei partenopei circa 70 milioni di euro più bonus.
In attesa della definizione ufficiale dell’affare, il direttore sportivo azzurro Giovanni Manna è già al lavoro per individuare il sostituto ideale per le corsie offensive.
Napoli, il sogno di Conte resta Garnacho
Il nome in cima alla lista dei desideri di Antonio Conte, come riportato da Sportitalia e confermato da più fonti, è Alejandro Garnacho, gioiello del Manchester United. Il Napoli ha mosso passi concreti per l’argentino, con il ds Manna che nei giorni scorsi ha incontrato gli agenti del calciatore in Spagna per esplorare i margini della trattativa.
I Red Devils hanno aperto alla cessione, spinti dalla necessità di rispettare i parametri del Fair Play Finanziario. Tuttavia, la valutazione di circa 70 milioni di sterline (oltre 80 milioni di euro) rappresenta un ostacolo significativo per il Napoli.
Garnacho resta il preferito di Conte, che lo vede come il profilo migliore per sostituire Kvaratskhelia sia per qualità tecnica che per capacità di interpretare il ruolo. La società partenopea continuerà a monitorare questa pista, nella speranza che il club inglese abbassi le pretese.
L’alternativa: Karim Adeyemi
Con il costo di Garnacho che rischia di essere proibitivo, i partenopei stanno valutando anche diverse alternative. Tra i nomi sul taccuino di Manna, La Gazzetta dello Sport riporta stamattina quello di Karim Adeyemi, attaccante tedesco del Borussia Dortmund.
Classe 2002, Adeyemi è un giocatore polivalente, capace di agire in tutte le posizioni del reparto offensivo. Il Dortmund sarebbe disposto a cederlo per una cifra intorno ai 40 milioni di euro, un investimento decisamente più sostenibile rispetto a Garnacho.
Il Napoli chiamato a una scelta
Nonostante le alternative di qualità, Antonio Conte ha espresso chiaramente la sua preferenza per Garnacho. Ora spetta al Napoli il compito di trovare la quadratura del cerchio: soddisfare le richieste del tecnico azzurro oppure optare per una soluzione più economica ma altrettanto promettente come Adeyemi.
Con la cessione di Kvaratskhelia ormai imminente, i prossimi giorni saranno cruciali per delineare il futuro delle corsie offensive azzurre.
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Serie A, la top 10 cessioni di gennaio: comanda il Napoli
Ormai il calciomercato di gennaio ha quasi raggiunto il giro di boa. Ecco la top 10 cessioni di gennaio in termini monetari. In Serie A c’è il Napoli al comando.
In Serie A siamo sempre stati abituati a particolari colpi durante il così detto mercato di riparazione. Molte squadre hanno investito grosse somme per tentare di raddrizzare la stagione, eccone alcuni.
Serie A, da Piatek a Diallo: colpi per tamponare o rilanciare
Al primo posto di questa speciale classifica c’è il passaggio di Juan Cuadrado dalla Fiorentina al Chelsea per ben 31 milioni di euro. Ma si sa, la Premier League è fuori categoria.
Subito sotto il più recente trasferimento di Radu Dragusin dal Genoa al Tottenham per circa 24 milioni. Ora il rumeno si trova a dover sopperire alle assenze causa infortuni dei compagni nel club londinese.
Un’altra operazione risalente allo stesso periodo e di identica entità è quella che ha portato Elfis Elmas al Lipsia dal Napoli che guida la classifica dei club che hanno incassato di più dalle cessioni presenti in questa classifica (circa 45 milioni) visto che Hamsik è stato ceduto al Dalian Pro per circa 20.
Entrano in classifica anche due stelle nascenti del nostro calcio. Anche se in due periodi diversi, entrambi hanno cambiato vita in giovanissima età.
Pietro Pellegri e Amad Diallo sono stati ceduti rispettivamente a Monaco e Manchester United da Genoa e Atalanta per 20 milioni di euro, generando plusvalenze spaventose per i club italiani.
Menzioni d’onore per Kiwior, Bentancur e Emerson Palmieri che insieme hanno generato uno spostamento di denaro pari a circa 60 milioni. Infine, come dimenticare il passaggio di Piatek dal Genoa al Milan nel 2019.
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Juventus, ecco Alberto Costa: in settimana visite e firma
La Juventus chiude il primo acquisto del calciomercato invernale. Alberto Costa, salvo clamorosi colpi di scena, sarà bianconero già questa settimana.
Come largamente anticipato dalla nostra redazione, la Juventus ha sempre puntato forte su questa operazione e la chiusura sembrava ormai prossima.
La trattativa tra il club piemontese e il Vitoria Guimaraes si è conclusa pochi minuti fa, con un accordo sulla base di un trasferimento a titolo definitivo.
Juventus, accordo totale per Alberto Costa: i prossimi passi
Il giocatore aveva già accettato la destinazione e firmerà un contratto di lunga durata col club bianconero. L’operazione si è chiusa sulla base di un trasfertimento a titolo definitivo per un totale di 15 milioni di euro, divisi in 12.5 di parte fissa e 2.5 di bonus.
Alberto Costa volerà a Torino questa settimana per le visite mediche di rito e porre la firma sul lungo contratto che lo legherà ai bianconeri per i prossimi anni.
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