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Ibra-Lukaku: le parole di Cantamessa, legale del Milan
Ibra-Lukaku, una sfida tra due colossi del calcio che pare non avere fine, quantomeno negli strascichi. Lo svedese è stato ascoltato venerdì scorso dalla Procura FIGC per meglio capire quali frasi siano state dette alla fine del primo tempo del derby tra Milan ed Inter, l’attaccante belga verrà ascoltato invece nei prossimi giorni.
A parlare della vicenda è stato lo stesso legale del club di Via Aldo Rossi Leonardo Cantamessa che ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha parlato della convocazione di Ibrahimovic in questi termini:” Indagine? Se si guarda l’evento e non l’eco dell’evento, sarebbe un nulla di fatto. Sono due grandi giocatori, con una differenza: il Milan ha dimostrato di poter fare bene senza Ibrahimovic, l’Inter non può far a meno di Lukaku”.
Analizzando cosa si sarebbero detti i due giocatori, Cantamessa ribadisce: “Ma gli ha detto donkey o monkey? Gli ha detto ‘donkey’, letteralmente ‘asino’, ma in ambito sportivo vuol dire scarso. Il presidente dell’Everton, per giustificare cose sue con Lukaku tirò fuori la storia, le parole di Ibra hanno nulla a che fare con il razzismo, non esiste, è assurdo, grottesco pensare ciò di uno che è vissuto in una sorta di ghetto”.
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Hellas Verona-Milan: i precedenti tra le due squadre
La 17ª giornata di seria A si aprirà con Verona-Milan. Il match si terrà questa sera al Bentegodi alle 20:45. Scopriamo assieme i precedenti tra le due squadre.
Le due squadre si sono incontrate nella massime serie italiana ben 56 volte: 10 volte è stato l’Hellas a vincere e 20 invece i pareggi, le restanti 26 sono state vittore del diavolo.
Il Milan arriva alla partita con una striscia aperta di sette incontri vinti, attualmente per i rossoneri si tratterebbe della striscia aperta di successi più lunga tra la squadre di Serie A.
L’Hellas dal canto suo seppur negli anni si sia contraddistinta per essere una vera e propria bestia nera per i rossoneri (ogni riferimento al ’73 e al ’90 è puramente casuale) si presenterà alla sfida avendo perso tutti e cinque gli ultimi incontri casalinghi. Un dato insolito considerando la grande forza che le mura amiche hanno rappresentato negli anni.
Un altro dato spiacevole per il Verona è sicuramente quello che riguarda le ultime 13 partite di Serie A: che hanno visto proprio la squadra gialloblu subire almeno un goal in tutte quest’ultime. Nella massima serie solo solo Catania, Salernitana (15), Padova (18) e Livorno (27) hanno una striscia più negativa di gare senza aver mantenuto la porta inviolata.
Le conferme in Verona-Milan
Entrambe le squadre arrivano da periodi non proprio facilissimi, sia per il Verona che per il Milan sarebbe importantissimo riuscire a portare a casa almeno un punto.
Per provare nell’impresa Zanetti conferma Amine Sarr dal primo minuto, così come Fonseca conferma i due Milan Futuro Liberali e Jimenez. Per quanto riguarda l’attacco si va verso la titolarità per il numero 90 rossonero, Tammy Abraham, con Camarda pronto a subentrare.
Due Possibili protagonisti
Come nella scorsa partita contro il Parma, Daniel Mosquera proverà a trovare goal da subentrato. statistica di cui il colombiano è leader tra tutti gli attaccanti del campionato con già quattro goal all’attivo. Il numero 25 al suo primo anno con i gialloblu si candiderebbe ad entrare già da subito nella storia dell’Hellas Verona: dato che al momento avrebbe eguagliato Nicolás López e Antonio De Vitis come giocatori con più goal partendo dalla panchina.
In casa Milan il protagonista potrebbe essere Rafa Leao, dato che fino ad ora in Serie A è riuscito a segnare solamente in trasferta. Nella scorsa stagione il gioiello Portoghese aveva siglato in fuori casa 4 goal, tenendo conto che fino ad ora nel computo totale i suoi goal ammontano a 3 (gli stessi goal segnati fino ad orar in carriera al Verona), gliene mancherebbe uno per ripetere quanto di buono fatto la stagione prima.
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Le scommesse calcistiche più popolari: dai campionati alle partite live
Il calcio è uno degli sport più seguiti al mondo, e le scommesse calcistiche rappresentano una parte significativa del mercato globale del betting.
Grazie alla varietà di mercati disponibili, gli appassionati possono trovare opportunità per ogni gusto, dalle puntate classiche ai mercati più innovativi e dinamici.
Esploriamo i mercati di betting più popolari legati al calcio e perché continuano ad attrarre milioni di scommettitori.
1. Le scommesse sui campionati principali
Le competizioni calcistiche di alto livello, come la Serie A, la Premier League e la Liga spagnola, sono i fulcri del betting sportivo. I mercati più gettonati includono le scommesse sul risultato finale, il numero di gol segnati e il vincitore del campionato.
Il fascino di queste scommesse deriva dall’ampia disponibilità di dati statistici e dall’enorme copertura mediatica che rende facile seguire l’andamento delle squadre e dei giocatori.
Per molti appassionati, scommettere su una competizione come la Champions League aggiunge un ulteriore livello di emozione alle partite più attese.
2. Il successo delle scommesse live
Le scommesse in tempo reale, o live betting, sono diventate una delle modalità preferite dagli scommettitori. Questa opzione consente di piazzare puntate durante lo svolgimento della partita, basandosi sugli eventi che accadono in tempo reale, come un gol improvviso o un cartellino rosso.
Il fascino delle scommesse live risiede nella loro dinamicità: le quote cambiano costantemente, offrendo ai giocatori l’opportunità di cogliere momenti di valore.
L’elemento strategico è particolarmente rilevante, poiché gli scommettitori devono adattarsi rapidamente agli sviluppi del match.
3. Mercati innovativi: Più di una semplice vittoria
Oltre ai classici mercati, come il risultato finale o il primo marcatore, il calcio offre oggi opzioni di betting più specifiche e personalizzate. Alcuni esempi includono:
- Gol over/under: Scommettere se il totale dei gol segnati sarà sopra o sotto una determinata soglia.
- Corner betting: Puntate sul numero totale di calci d’angolo durante una partita.
- Scommesse combo: Combinazioni di diversi mercati, come il risultato finale e il numero di gol segnati, per aumentare le potenziali vincite.
Questi mercati offrono varietà e permettono agli appassionati di adattare le loro scommesse alle proprie strategie o intuizioni.
4. Le scommesse a lungo termine
Un altro mercato molto apprezzato è quello delle scommesse antepost, che permettono di puntare sul vincitore di un campionato o di un torneo prima del suo inizio o durante lo svolgimento.
Questa tipologia di betting richiede una maggiore capacità di analisi e pazienza, ma offre spesso quote elevate e la soddisfazione di vedere una previsione a lungo termine concretizzarsi.
5. Il legame tra scommesse sportive e casinò digitali
Molti appassionati di betting calcistico stanno scoprendo il piacere di estendere la loro esperienza di gioco alle piattaforme di casinò online. I Casino Online AAMS rappresentano una scelta ideale per chi cerca un intrattenimento regolamentato e sicuro, offrendo un’ampia varietà di giochi e bonus dedicati.
Grazie alla possibilità di passare facilmente dal betting sportivo ai giochi di casinò, queste piattaforme offrono un’esperienza completa per gli amanti del gioco online. Da
i tavoli di blackjack alle slot machine a tema sportivo, i giocatori possono ampliare le proprie opportunità di divertimento, mantenendo al centro la sicurezza e la trasparenza.
6. Perché le scommesse calcistiche restano un classico
Il calcio, con la sua imprevedibilità e i suoi colpi di scena, continuerà a dominare il mercato delle scommesse sportive. Sia che si tratti di puntare su un classico derby italiano o di seguire il percorso di una squadra outsider in una competizione internazionale, l’emozione del betting calcistico rimane unica.
La combinazione di mercati tradizionali e innovativi, unita all’accessibilità delle piattaforme digitali, garantisce agli appassionati un’esperienza ricca e coinvolgente.
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Juventus, si organizza la partenza di Arthur: il futuro
Si avvicina l’apertura ufficiale del calciomercato e la Juventus pensa a tagliare qualche ramo secco: tra questi il centrocampista Arthur Melo.
Olympiacos no grazie: il centrocampista della Juventus Arthur Melo ha declinato l’offerta del club greco, forse nella speranza di poter approdare in campionati più prestigiosi.
Per il giocatore, ex Barcellona, il campionato ideale sarebbe LaLiga. E nell’ottica possibile di un trasferimento in Spagna sta lavorando il suo procuratore Federico Pastorello, che avrebbe già individuato nel Betis Siviglia il club in pole position per garantirsi i servigi del giocatore.
È interessato anche il Girona, che vorrebbe prenderlo in prestito: la Juventus è al lavoro per inserire la clausola del diritto di riscatto nella trattativa. Una clausola che andrebbe bene al Betis. In campo c’è anche il Valencia, oggi ultimo in classifica de LaLiga, che però al momento non sarebbe in grado di soddisfare le richieste della Vecchia Signora.
La partenza di Arthur da Torino è pressoché certa: il brasiliano è fuori dai giochi per il tecnico bianconero Thiago Motta, malgrado sia sulla lista dei giocatori impegnati in Champions League.
Liberarsi dall’onere economico della sua permanenza, 5 milioni di euro lordi l’anno, sarebbe un bel sollievo.
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