Serie A
Torino: Sanabria in attesa di essere “liberato”
La storia da “detenuto” di Sanabria, da venti giorni chiuso in albergo.
La vicenda che racconta la Gazzetta dello Sport è sicuramente particolare. Sanabria arrivato a fine gennaio per rinforzare il Torino in attacco è chiuso in albergo dal giorno del suo approdo nella città sabauda. Sanabria, infatti, risultò positivo al Covid al test al suo arrivo ed è stato messo insieme alla famiglia in isolamento. L’hotel in zona Lingotto è sicuramente uno dei più confortevoli della città, ma sempre “detenuto” dentro quattro mura si trova.
In quarantena tutta la famiglia
Il Covid 19 continua a complicare la vita non solo all’attaccante, ma anche a tutta la famiglia: alla moglie Maria e alla figlioletta Arianna, quindici mesi. Tutti e tre sono tappati in camera da venerdì 29 gennaio. Avevano lasciato Siviglia il giorno prima, desiderosi di cominciare la nuova avventura italiana. Nell’ambito dei controlli di routine per la firma sui contratti a un iniziale esito negativo ha poi fatto seguito un tampone positivo e da lì è subito scattato il protocollo riservato agli asintomatici.
Nessun contatto con la nuova squadra
Purtroppo un contatto “fisico” con i nuovi compagni di squadra non è ancora avventuo, qualche contatto social di benvenuto e per augurare una buona salute, ma per il momento tutto si deve fermare qui. Per il momento una tempistica di rientro è difficile da prevedere anche se i giorni dovrebbero essere contati. Una richiesta precisa di Nicola, che su di lui ha puntato forte. Il Covid gli ha fatto saltare l’Atalanta, l’incrocio col suo Genoa e venerdì non sarà a Cagliari. Dopo di che si spera di poterlo aggregare ai compagni per una rapida ripresa atletica.
Serie A
Torino, Vanoli attende Cairo al varco: arriverà il vice Zapata?
Torino, il club granata ha bisogno di un centravanti in stile Zapata, ma fino adesso il tecnico Vanoli non è stato accontentato. L’ex Venezia spera nel colpo di coda della dirigenza.
La doppietta messa a segno contro il Cagliari è stato un chiaro messaggio di Che Adams a Paolo Vanoli: l’ex Southampton vede la porta e i suoi gol pesano.
Nonostante questa piacevole dimostrazione, però, il buco in avanti continua a essere evidente, soprattutto se si pensa a cosa ha lasciato l’infortunio di Duvan Zapata.
Una defezione che il club non ha ancora coperto, un pò contando sulla vena di Adams, e un pò perché convinto delle doti di Vanoli sul riuscire a fare fuoco con la legna a disposizione.
Le caratteristiche offensive del colombiano, però, servono come il pane al Torino, che con l’ex Atalanta in salute aveva ancora in testa sogni europei.
Da Simeone a Beto, il ds Vagnati sfoglia la margherita e si augura, in questa ultima settimana di mercato, di poter accontentare il suo allenatore.
Serie A
Lazio-Fiorentina 1-2: la Viola brilla rossa | Le pagelle gigliate
La Fiorentina sbanca l’Olimpico biancoceleste dopo un partita giocata con un cuore grande: tre punti che possono far ripartire Palladino.
La Lazio è nel destino fortunato di Palladino, così come la vittoria all’andata aveva dato il via ad un periodo magico per i ragazzi viola, così al ritorno una vittoria voluta con grande ardore mette fine a due mesi in cui la Fiorentina aveva raccolto solo due miseri punti.
Un primo tempo brillante per i ragazzi gigliati oggi in maglia rossa: un uno-due di Adli e Beltran dopo diciotto minuti hanno messo la gara in discesa per Ranieri e compagni. Nella ripresa una Fiorentina sin troppo rinunciataria ha lasciato la palla costantemente alla Lazio che ha dimezzato lo svantaggio nel recupero e al 98′ con Pedro ha colpito il palo.
Ripartirà la Fiorentina? Oggi i ragazzi viola per tutta la partita hanno messo in campo grinta e determinazione che nell’ultimo periodo sembravano svanite…
Lazio-Fiorentina, le pagelle viola
DE GEA 6 – Non deve essere troppo decisivo se non nel finale, fa sudare freddo per qualche uscita. Lo abbiamo visto più sicuro…
DODÒ 6,5 – Altra ottima gara con assist per Beltran. Sulla sua fascia Zaccagni e Pellegrini non sono avversari da sottovalutare e lui è puntuale.
Dal 30’st PARISI 6 – Difende anche lui i risultato.
PONGRACIC 6,5 – Finalmente il croato! Dopo un girone si vede l’investimento viola estivo in gran spolvero. Commette una sola ingenuità ad inizio secondo tempo, per il resto cattivo e puntuale.
RANIERI 7 – Sbaglia praticamente nulla, un muro sugli attacchi laziali. Finale con i crampi.
GOSENS 7 – In gran spolvero rispetto alle ultime gare. Fornisce l’assist ad Adli e molto altro, avanti e dietro.
ADLI 6,5 – Mezzo voto in meno per la sciocca espulsione che lo terrà fuori domenica prossima. Per il resto, gran gol e buona direzione in campo.
Dal 18’st COMUZZO 6 – Alza il muro davanti a De Gea.
MANDRAGORA 6 – Il meno luccicante del centrocampo viola, ma tanto lavoro oscuro.
FOLORUNSHO 7 – Un acquisto sin qui sicuramente azzeccato. Anche stasera la riprova della sua utilità e duttilità.
Dal 40’st RICHARDSON – S.v.
GUDMUNDSSON 6 – Meglio nel primo tempo quando si muove con leggerrezza e va vicino al gol del 0-3. Nella ripresa meno ispirato.
Dal 30’st SOTTIL 6 – Tocca un pallone, forse. Fa densità anche lui in mediana.
BELTRAN 7,5 – Deve portare la croce in tutto il campo con il suo sacrificio, ma stasera è anche delizia: il suo gol alla fine è decisivo.
KEAN 6 – Sempre positivo e propositivo, anche se non è dirompente come nei primi mesi viola
Serie A
Inter, Martinez supera Icardi: è il secondo argentino più prolifico
Con il gol a Lecce, Lautaro Martinez ha superato Mauro Icardi al secondo posto nella classifica dei marcatori argentini nella storia dell’Inter.
L’Inter batte il Lecce 4-0 e vince la sua ottava trasferta consecutiva in Serie A. In gol Frattesi e Martinez nel primo tempo, Dumfries e Taremi nella ripresa. Con questo successo i nerazzurri restano in scia al Napoli, a -3 con la partita contro la Fiorentina da recuperare. Testa ora al Monaco per certificare l’accesso diretto agli ottavi di Champions, poi ci sarà il derby di campionato.
Inter, Martinez secondo miglior marcatore argentino: superato Icardi
La rete di oggi al Via del Mare è il numero 112 in nerazzurro per Lautaro Martinez, che diventa il secondo giocatore argentino ad aver segnato più gol con la maglia dell’Inter. Superato Mauro Icardi, fermo a 111, ex compagno di squadra nel primo anno in Italia del Toro (2018/19). Lo riporta Opta Paolo. Ora il capitano della squadra di Simone Inzaghi punta dritto al primo posto occupato da Stefano Nyers, che ha realizzato 133 reti tra il 1948 e il 1954.
Lautaro si è espresso così ai microfoni di DAZN dopo la partita: “Noi siamo l’Inter, ogni giocatore deve avere carattere e personalità come dimostriamo in ogni partita. Siamo contenti di questi tre punti che portiamo a Milano. 2025 meglio del 2024? Lo spero, i gol sono importanti ma devo essere utile alla squadra, poi quando l’Inter vince la felicità è doppia“.
Queste invece le sue parole rilasciate a Sky: “Io lavoro ogni giorno per cercare di dare una mano alla squadra, sicuramente il momento difficile è passato. Ora cerco di fare quello che mi chiede il mister, su cui lavoriamo in settimana“.
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