Serie A
Milan-Inter: le probabili formazioni e dove vederla
Sfida di cartello d i domenica 21 febbraio sarà il derby di Milano, occhi puntati sulle mosse dei due allenatori che cercheranno non senza esclusione di colpi di raggiungere il primato in classifica. Si preannuncia un match tutto da seguire.
Milan-Inter, tutto è pronto allo stadio San Siro per ospitare il terzo derby dell’anno, alle ore 15 le due compagini si sfideranno per la ventitreesima giornata di Seria A. Durante l’ultimo turno del campionato i nerazzurri si sono portati in testa alla classifica approfittando del passo falso dei cugini rossoneri contro lo Spezia. Lo stesso Diavolo ieri sera è incappato in un’altra prestazione di certo non esaltante contro la Stella Rossa pertanto si aspettano reazioni convincenti dal club di Via Aldo Rossi e conferme dalla squadra allenata da Antonio Conte che ai suoi chiede concretezza e lucidità. Per il resto è un derby e come sempre può accadere di tutto, un solo punto separa le due contendenti.
Out Bennacer
Stefano Pioli non potrà contare sull’apporto di Bennacer infortunatosi ieri sera al flessore, al suo posto giocherà Tonali che farà coppia sulla linea mediana con Kessiè. Davanti all’estremo difensore Donnarumma, Calabria e Theo Hernandez agiranno sulle corsie esterne, mentre al centro della difesa spazio a Kjaer e Romagnoli. In attacco tornerà il terminale offensivo Ibrahimovic supportato appena dietro da Calhanoglu sulla trequarti con Saelemaekers e Leao più larghi sugli esterni.
Eriksen dal primo minuto
Antonio Conte ci ha preso gusto e farà esordire Eriksen dal primo minuto nel suo consueto modulo 3-5-2. Il danese agirà infatti come mezzala in un centrocampo composto da Hakimi e Perisic più larghi ed in mediana Barella e Brozovic a dare fisicità alla squadra. Davanti ad Handanovic spazio a Skriniar, De Vrij e Bastoni. In attacco il tandem offensivo sarà composto dalla collaudata coppia Lautaro Martinez e Lukaku.
Le formazioni
Milan (4-2-3-1): Donnarumma, Calabria, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez, Tonali, Kessiè, Saelemaekers, Calhanoglu, Leao, Ibrahimovic. Allenatore: Stefano Pioli.
Inter (3-5-2): Handanovic, Skriniar, De Vrij, Bastoni, Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic, Lukaku, Lautaro Martinez. Allenatore: Antonio Conte.
I precedenti
Sono in totale 227 le gare ufficiali tra le due compagini, a comandare è l’Inter con 83 successi contro i 77 del Milan, 67 i pareggi. Anche il computo delle reti segnate vede i nerazzurri in vantaggio 311 contro 304. L’ultimo derby vinto dai rossoneri è datato 17 ottobre con il risultato di 2-1, mentre l’ultima stracittadina vinta dall’Inter in Serie A risale ad un anno fa, 4-2 datato 9 febbraio 2020.
Dove vederla
Il derby tra Milan ed Inter sarà visibile in esclusiva su Dazn, ma sarà altresì possibile seguire in streaming su smartphone, pc e tablet. Per coloro i quali volessero ascoltare la cronaca direttamente da Facebook segnaliamo la pagina di Calcio Style e quella del Rabdomante Rossonero che racconteranno le gesta dei protagonisti in campo.
Serie A
Hellas Verona, 2024 tra alti e bassi: tutti i numeri
Con la vittoria sul Bologna, l’Hellas Verona ha chiuso il suo 2024. Un anno complicato per certi versi ma comunque positivo per la salvezza in A.
I gialloblu guidati da Baroni prima e Zanetti poi hanno espresso un buon calcio ma soprattutto si sono alternati momenti molto negativi ad altri piuttosto positivi. Ecco alcuni dati.
Hellas Verona, tra goal subiti e vittorie al cardiopalma: i numeri del 2024
Tra i dati più significativi dell’anno appena trascorso saltano subito all’occhio quelli relativi alle sconfitte totali (20 su 38 partite), che rende la squadra scaligera la più perdente, e alle reti subite (69, che ne fa la difesa più battuta dell’anno).
In termini di punti invece, sono 42 quelli totali divisi tra i 24 della stagione scorsa e i 18 di quella attuale. Per quanto riguarda invece le reti realizzate si contano 46 centri che portano la firma di tanti singoli diversi, compresi tanti difensori.
Tra le mura amiche invece i gialloblu hanno costruito la salvezza durante la scorsa stagione. Infatti, le vittorie al Bentegodi sono state ben 4 su 10 (a partire da gennaio 2024) che unite a quelle raccolte durante l’annata attuale raggiungono quota 7.
Il rendimento in trasferta invece segue uno schema inverso, con la stagione 2024/2025 che conta già le stesse vittorie raccolte durante quella 2023/2024 (3) e il totale che tocca quota 6.
Solo 2 allenatori si sono succeduti sulla panchina scaligera, che rispondono ai nomi di Baroni e Zanetti, e la media punti a partita quasi coincide (1,2 vs 1).
Serie A
Torino, Masina scalpita: vicino un record personale
Torino: nella sfida contro il Parma, mister Vanoli potrebbe recuperare Adam Masina, assente nell’ultima sfida. Il difensore scalpita, volenteroso di tagliare un traguardo importante.
Difatti, qualora l’ex Udinese dovesse scendere in campo contro i crociati, raggiungerebbe le 150 presenze in Serie A. Il suo esordio avvenne il 22 agosto 2015, nel Bologna, nella sfida contro la Lazio.
Con i rossoblù le gare totali in massima serie diverranno 99, a cui si aggiungono le 18 con i friulani e le 32 ottenute, fino ad ora, con i granata.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Fazzini? Non è convocato perché questa mattina…”
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Tiene banco il caso Fazzini.
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Tra i temi, il caso Fazzini, non convocato, e la sfida con il Venezia.
Empoli, D’Aversa: “Dobbiamo ragionare sul fatto che la gara è importante per noi quanto lo è per loro”
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Tra i temi, tiene banco il caso di Fazzini , non convocato per la sfida contro il Venezia.
Fazzini? Jacopo non è convocato perché questa mattina
“Fazzini? Jacopo non è convocato perché questa mattina e durante la settimana ha mostrato perplessità e non convinzione per la partita di domani. Per questo si è deciso con la società di non convocarlo anche per sua stessa volontà. Per quanto mi riguarda ho bisogno di calciatori che siano convinti per ottenere un risultato positivo a Venezia.”.
Dobbiamo ragionare sul fatto che la gara è importante per noi quanto lo è per loro
“Dobbiamo ragionare sul fatto che la gara è importante per noi quanto lo è per loro: è uno scontro diretto. Per noi conta tenerli ancora più distanti e magari allontanarsi ulteriormente da quella zona pericolante che fino ad oggi non abbiamo mai occupato. Dobbiamo continuare a lavorare sui nostri principi, senza cambiare il nostro modo di andare in campo ma solo in maniera più determinata e meno leziosa. Mi riferisco soprattutto alle ultime prestazioni. Vogliamo ripartire con un risultato positivo, dovremo andare in campo con la massima determinazione.”.
Queste tre sconfitte ci fanno affrontare la partita di domani in maniera ancora più determinata
“Serve sempre equilibrio, veniamo da tre sconfitte consecutive in gare che potevano sicuramente avere esito diverso per quello che si è fatto in campo. Abbiamo analizzato gli errori commessi, come facciamo ogni settimana, per far sì che tali prestazioni combacino con un risultato positivo. Queste tre sconfitte ci fanno affrontare la partita di domani in maniera ancora più determinata e con la volontà di conquistare un risultato positivo. Abbiamo l’occasione di chiudere il girone di andata in bellezza. E questo dipende da noi.”.
Nelle ultime partite abbiamo creato tante occasioni per fare gol
“Nelle ultime partite abbiamo creato tante occasioni per fare gol, senza contare il rigore perché i rigori si possono sbagliare. Soprattutto sul gol preso con il Genoa abbiamo concesso qualcosa noi. Prendo spunto da questa gara perché mi piacerebbe fare anche una vittoria sporca, sarebbe sintomo di maturità. Pur essendo una squadra giovane dobbiamo maturare il più rapidamente possibile.”.
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