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Napoli, Osimhen bersagliato dagli infortuni e dalla sfortuna
In estate l’acquisto di Victor Osimhen aveva riempito di entusiasmo i tifosi napoletani, eccitati dall’approdo in Campania da quello che, di fatto, è l’acquisto più costoso della storia del club per 50 milioni più varie contropartite tecniche, per un totale di 70 milioni. Fino ad ora però la tifoseria è rimasta ampiamente delusa dalle prestazioni del nigeriano, che per le cifre pagate, sarebbe dovuto essere un vero e proprio match winner.
Ma il giocatore visto ultimamente non è il vero Osimhen, infatti l’attaccante ex Lille è stato frenato per più di due mesi dall’infortunio rimediato con la nazionale nigeriana. Infortunio che inizialmente non sembrava essere chissà quanto grave, ma poi dalla diagnosi si è capito che si era lussato la spalla con l’interessamento di nervi e legamenti, perdendo la sensibilità ad un braccio. Mentre era sulla via della guarigione, dopo la sua festa di compleanno, è stato trovato positivo al covid 19, che ha tardato il suo rientro e ha rallentato ulteriormente il suo recupero. Tutto questo ha influito molto sulle sue prestazioni, infatti la rigidità nei suoi movimenti è dovuta all’uso di un tutore che gli impedisce i movimenti, privandolo della sua caratteristica principale, la velocità. Un arma che era stata importante e molto utile al gioco del Napoli nelle prime uscite stagionali, in cui aveva dimostrato di essere il valore aggiunto di questa rosa.
La cronistoria dei suoi infortuni continua fino a domenica scorsa a Bergamo, dopo uno scontro con Romero, Victor ha battuto la testa, perdendo i sensi, non ricordandosi nulla su questo incidente. Fortunatamente è andata bene questa volta e il Napoli ci ha tenuto a ringraziare lo staff medico dell’Atalanta e l’Ospedale di Bergamo: «Dopo aver trascorso la notte in osservazione a Bergamo – si legge nel testo – Osimhen è rientrato a Napoli. Il club e il dottore Canonico ringraziano lo staff sanitario dell’Atalanta, il team di rianimatori del Gewiss Stadium e il personale del pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII per la professionalità e la disponibilità dimostrata. Il calciatore verrà valutato ulteriormente nella giornata di domani (oggi, ndr)». Il dottor Canonico ha detto che dovrà comunque saltare le prossime due partite del Napoli perché in questi casi è necessario un periodo di riposo.
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Benfica, Di Maria: “Voglio ancora vincere”
Il calciatore argentino ex Juve, Angel Fabiàn Di Maria, all’età di 36 anni non ha intenzione di ritirarsi e con il suo Benfica vuole vincere ancora molto.
Di Maria insaziabile: “Non mi sono ancora ritirato. A 36 anni voglio vincere di più”
Con l’Argentina è diventato campione del mondo in Qatar 2022, la scorsa estate in Copa Sudamericana, mentre l’ultimo trofeo da lui sollevato è stata la Supercoppa portoghese vinta con il Benfica. Questi sono solo alcuni dei numerosi premi vinti da Angel Di Maria, ma l’ex Juventus ancora non ha intenzione di ritirarsi e sta vivendo una seconda primavera nella squadra portoghese.
L’argentino, in occasione del secondo anniversario del Mondiale vinto in Qatar, ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Mi riempie di orgoglio che tra qualche anno il mio nome apparirà in queste enciclopedie dei migliori giocatori della storia. Ma non mi sono ancora ritirato. Voglio vincere di più. A 36 anni, sento ancora che ogni allenamento mi insegna qualcosa. O, almeno, questo è l’obiettivo. Sono felice di essere arrivato a questo punto».
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Milan, Cardinale sulla cessione di Tonali:”Non lo abbiamo venduto perché ne avevamo bisogno”
Milan, intervenuto alla Business School di Harvard, il patron di Redbird Gerry Cardinale ha voluto dire la sua in merito a diversi argomenti, tra i quali la cessione di Sandro Tonali.
La cessione di Sandro Tonali ha creato diverso malcontento tra la tifoseria rossonera la quale da tempo spera in un clamoroso ritorno. Una speranza, poco di più, sebbene qualche contatto ci sia stato con l’agente Beppe Riso.
Per la prima volta ha parlato dell’argomento Gerry Cardinale. Le sue parole:” Non lo abbiamo venduto al Newcastle perché ne avevamo bisogno, ma perché abbiamo ricevuto un’ottima offerta e abbiamo fatto una valutazione rischio-rendimento. Abbiamo incassato 70 milioni di euro più un earn-out di 10 milioni. Grazie a questa vendita abbiamo acquistato sei nuovi giocatori. Non vendiamo per necessità, ma per opportunismo”.
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Milan, le richieste di Allegri: pronto a tornare ad allenare | I dettagli
Milan, nonostante le smentite di rito, anche da parte di molti giornalisti, sappiamo che la situazione è un’altra e i contatti col tecnico sono pressoché costanti.
Proseguono i contatti tra il Milan e Massimiliano Allegri. Noi di Calcio Style raccontiamo di dialoghi aperti dall’estate, tuttavia, per dovere di informazione, la dirigenza rossonera vuole proseguire con Fonseca, salvo clamorosi scivoloni, fino al termine della stagione.
Il futuro del portoghese ovviamente è legato ai risultati, se andrà a inanellare un filotto di vittorie, il fantasma Allegri verrà un attimo allontanato, se perderà le prossime due o tre partite sarà esonero.
Massimiliano Allegri ha chiesto di partire con la nuova stagione, pur tenendosi a disposizione anche a campionato in corso, salvo acquistare due rinforzi giusti a gennaio. Il livornese è infatti convinto che il Milan attuale sia già competitivo e serva poco per poterlo migliorare.
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