Notizie
Il successo è nei dettagli: il segreto di Conte
Questa nuova e rigenerata Inter, seppur vittima di due pesanti eliminazioni dalle coppe nazionali ed europee, sembra non avere rivali nel campionato nostrano. Si rende dunque interessante un attenta analisi sul percorso che gli uomini di Conte hanno dovuto attraversare, passando prima dal 3-5-2 piuttosto caratteristico del tecnico ex nazionale, al 3-4-1-2, con risultati piuttosto deludenti.
Il ritorno alle origini
Se è vero che il 3-5-2 rispecchia un idea piuttosto difensivista di calcio, perciò più attenta a non subire reti che non a farne, è altrettanto vero che questa tendenza è stata ampiamente smentita dallo stesso Conte, che con la sua Inter, vanta il miglior attacco del campionato. Questo ritorno alle origini sperimentato dal tecnico leccese ha già dato frutti piuttosto importanti, che vedono la vittoria contro la Lazio, che è apparsa comunque piuttosto spenta, ma anche e sopratutto, lo straordinario successo ottenuto contro il Milan di Pioli, che invece, ha fatto giocare la propria squadra, nel derby preso nello specifico, in maniera piuttosto offensiva, senza mai tirare indietro il piede. Due gare diverse con due squadre diverse a battersi contro l’Inter, ma con risultati analoghi.
La miglior difesa è l’attacco
6 gol segnati e uno subito, contro due delle big del nostro campionato sono un bottino ricco e nutriente per l’ego e la classifica, con i nerazzurri che allungano sulle maggiori rivali. Perchè se è vero che l’Inter difende bene e imposta meglio, bisogna guardare ad una coppia d’attacco, quella formata da Lukaku e Lautaro, che sta consegnando nelle mani di Conte una quantità di reti e punti piuttosto generosa. Non appare dunque casuale che il miglior attacco della lega sia proprio quello dell’Inter, che sembra aver finalmente trovato il perfetto compromesso tra una solidità difensiva e un attacco cinico e sempre attento, pronto a colpire in qualsiasi momento. Questo dato trova conferma negli annali proprio del nostro campionato, dove i nerazzurri avevano segnato di più solo nelle annate 49/50 e 50/51, con un idea di calcio completamente diversa.
Notizie
Benfica, Di Maria: “Voglio ancora vincere”
Il calciatore argentino ex Juve, Angel Fabiàn Di Maria, all’età di 36 anni non ha intenzione di ritirarsi e con il suo Benfica vuole vincere ancora molto.
Di Maria insaziabile: “Non mi sono ancora ritirato. A 36 anni voglio vincere di più”
Con l’Argentina è diventato campione del mondo in Qatar 2022, la scorsa estate in Copa Sudamericana, mentre l’ultimo trofeo da lui sollevato è stata la Supercoppa portoghese vinta con il Benfica. Questi sono solo alcuni dei numerosi premi vinti da Angel Di Maria, ma l’ex Juventus ancora non ha intenzione di ritirarsi e sta vivendo una seconda primavera nella squadra portoghese.
L’argentino, in occasione del secondo anniversario del Mondiale vinto in Qatar, ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Mi riempie di orgoglio che tra qualche anno il mio nome apparirà in queste enciclopedie dei migliori giocatori della storia. Ma non mi sono ancora ritirato. Voglio vincere di più. A 36 anni, sento ancora che ogni allenamento mi insegna qualcosa. O, almeno, questo è l’obiettivo. Sono felice di essere arrivato a questo punto».
Notizie
Milan, Cardinale sulla cessione di Tonali:”Non lo abbiamo venduto perché ne avevamo bisogno”
Milan, intervenuto alla Business School di Harvard, il patron di Redbird Gerry Cardinale ha voluto dire la sua in merito a diversi argomenti, tra i quali la cessione di Sandro Tonali.
La cessione di Sandro Tonali ha creato diverso malcontento tra la tifoseria rossonera la quale da tempo spera in un clamoroso ritorno. Una speranza, poco di più, sebbene qualche contatto ci sia stato con l’agente Beppe Riso.
Per la prima volta ha parlato dell’argomento Gerry Cardinale. Le sue parole:” Non lo abbiamo venduto al Newcastle perché ne avevamo bisogno, ma perché abbiamo ricevuto un’ottima offerta e abbiamo fatto una valutazione rischio-rendimento. Abbiamo incassato 70 milioni di euro più un earn-out di 10 milioni. Grazie a questa vendita abbiamo acquistato sei nuovi giocatori. Non vendiamo per necessità, ma per opportunismo”.
Notizie
Milan, le richieste di Allegri: pronto a tornare ad allenare | I dettagli
Milan, nonostante le smentite di rito, anche da parte di molti giornalisti, sappiamo che la situazione è un’altra e i contatti col tecnico sono pressoché costanti.
Proseguono i contatti tra il Milan e Massimiliano Allegri. Noi di Calcio Style raccontiamo di dialoghi aperti dall’estate, tuttavia, per dovere di informazione, la dirigenza rossonera vuole proseguire con Fonseca, salvo clamorosi scivoloni, fino al termine della stagione.
Il futuro del portoghese ovviamente è legato ai risultati, se andrà a inanellare un filotto di vittorie, il fantasma Allegri verrà un attimo allontanato, se perderà le prossime due o tre partite sarà esonero.
Massimiliano Allegri ha chiesto di partire con la nuova stagione, pur tenendosi a disposizione anche a campionato in corso, salvo acquistare due rinforzi giusti a gennaio. Il livornese è infatti convinto che il Milan attuale sia già competitivo e serva poco per poterlo migliorare.
-
Calciomercato23 ore fa
Milan, dall’Uruguay: preso Agustin Canobbio
-
Serie A2 giorni fa
Milan, ora è UFFICIALE: accordo da 170 milioni tra RedBird ed Elliot
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, Jacobone svela l’acquisto a centrocampo per gennaio
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, rivoluzione totale: sei giocatori in partenza
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan il procuratore di Theo è a Milano: tutti i dettagli
-
Calciomercato4 giorni fa
Calciomercato Napoli, svincolato e pronto all’uso: ecco il difensore
-
Serie A1 giorno fa
Milan, gli esiti degli esami di Leao: Fonseca aveva ragione?
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, accordo trovato per Szymanski?