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Napoli, fuori dalla Champions? De Laurentis abbatterà il monte ingaggi
Questo non è il miglior momento per fare bilanci sulla prossima stagione in casa Napoli, perché nell’ambiente regna il malumore e adesso sembra che il Napoli non riuscirà a centrare nessuno degli obiettivi prefissati. Naturalmente la stagione è lunga e il Napoli può far rientrare questa emergenza, ma se non dovesse riuscirci ne risentirebbero e non poco anche le casse della società.
La strategia del Napoli ad inizio stagione sembrava poter essere una strategia vincente, o perlomeno che gli avrebbe garantito con facilità un posto tra le prime quattro, infatti la scelta di investire molto su nuovi innesti e mantenere lo zoccolo duro della squadra, rifiutando offerte monstre per giocatori come Koulibaly o Fabian Ruiz, aveva come obiettivo di aumentare le entrate dal raggiungimento degli obiettivi. Obiettivi che potrebbe raggiungere ancora, attraverso il passaggio del turno di Europa League, e recuperando i 4 punti che lo tengono fuori dalla zona Champions in campionato, però la strada è tutt’altro che libera. Inoltre il calo delle entrate è dovuto soprattutto alla situazione Covid 19, che ha tenuto gli stadi chiusi e ha costretto le società a rivedere i contratti commerciali.
Gli scarsi risultati ottenuti fino ad ora, soprattutto nell’ultimo periodo potrebbero significare una grossa svalutazione della rosa del Napoli. Infatti la maggior parte dei giocatori partenopei ha visto la propria valutazione calare drasticamente, visto il rendimento sotto le aspettative e soprattutto sotto le loro potenzialità. Inoltre bisogna parlare anche di alcuni investimenti sbagliati, o che ancora non si sono dimostrati all’altezza delle cifre spese per portarli a Castel Volturno. Lobotka su tutti, un calciatore pagato 20 milioni, che è ai margini della rosa, dunque è probabile che verrà messo sul mercato, senza poter pretendere la stessa cifra sborsata lo scorso Gennaio.
Dunque la svalutazione della rosa, che potrebbe ammontare intorno ai 50 milioni, sommata a una mancanza di entrate consistenti, indurrebbero il Patron Aurelio De Laurentiis ad abbattere il monte ingaggi di una cifra molto consistente, con le conseguenti cessioni di pezzi grossi come Koulibaly e Fabian Ruiz, dovendo accettare offerte più basse rispette a quelle ricevute lo scorso Settembre.
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Benfica, Di Maria: “Voglio ancora vincere”
Il calciatore argentino ex Juve, Angel Fabiàn Di Maria, all’età di 36 anni non ha intenzione di ritirarsi e con il suo Benfica vuole vincere ancora molto.
Di Maria insaziabile: “Non mi sono ancora ritirato. A 36 anni voglio vincere di più”
Con l’Argentina è diventato campione del mondo in Qatar 2022, la scorsa estate in Copa Sudamericana, mentre l’ultimo trofeo da lui sollevato è stata la Supercoppa portoghese vinta con il Benfica. Questi sono solo alcuni dei numerosi premi vinti da Angel Di Maria, ma l’ex Juventus ancora non ha intenzione di ritirarsi e sta vivendo una seconda primavera nella squadra portoghese.
L’argentino, in occasione del secondo anniversario del Mondiale vinto in Qatar, ha rilasciato alcune dichiarazioni: «Mi riempie di orgoglio che tra qualche anno il mio nome apparirà in queste enciclopedie dei migliori giocatori della storia. Ma non mi sono ancora ritirato. Voglio vincere di più. A 36 anni, sento ancora che ogni allenamento mi insegna qualcosa. O, almeno, questo è l’obiettivo. Sono felice di essere arrivato a questo punto».
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Milan, Cardinale sulla cessione di Tonali:”Non lo abbiamo venduto perché ne avevamo bisogno”
Milan, intervenuto alla Business School di Harvard, il patron di Redbird Gerry Cardinale ha voluto dire la sua in merito a diversi argomenti, tra i quali la cessione di Sandro Tonali.
La cessione di Sandro Tonali ha creato diverso malcontento tra la tifoseria rossonera la quale da tempo spera in un clamoroso ritorno. Una speranza, poco di più, sebbene qualche contatto ci sia stato con l’agente Beppe Riso.
Per la prima volta ha parlato dell’argomento Gerry Cardinale. Le sue parole:” Non lo abbiamo venduto al Newcastle perché ne avevamo bisogno, ma perché abbiamo ricevuto un’ottima offerta e abbiamo fatto una valutazione rischio-rendimento. Abbiamo incassato 70 milioni di euro più un earn-out di 10 milioni. Grazie a questa vendita abbiamo acquistato sei nuovi giocatori. Non vendiamo per necessità, ma per opportunismo”.
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Milan, le richieste di Allegri: pronto a tornare ad allenare | I dettagli
Milan, nonostante le smentite di rito, anche da parte di molti giornalisti, sappiamo che la situazione è un’altra e i contatti col tecnico sono pressoché costanti.
Proseguono i contatti tra il Milan e Massimiliano Allegri. Noi di Calcio Style raccontiamo di dialoghi aperti dall’estate, tuttavia, per dovere di informazione, la dirigenza rossonera vuole proseguire con Fonseca, salvo clamorosi scivoloni, fino al termine della stagione.
Il futuro del portoghese ovviamente è legato ai risultati, se andrà a inanellare un filotto di vittorie, il fantasma Allegri verrà un attimo allontanato, se perderà le prossime due o tre partite sarà esonero.
Massimiliano Allegri ha chiesto di partire con la nuova stagione, pur tenendosi a disposizione anche a campionato in corso, salvo acquistare due rinforzi giusti a gennaio. Il livornese è infatti convinto che il Milan attuale sia già competitivo e serva poco per poterlo migliorare.
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