Serie A
Lazio, Inzaghi e la gestione dei nuovi: qualcuno reclama spazio
Nell’ultimo periodo la Lazio è visibilmente appannata, anche a causa della poca turnazione. Si è visto contro l’Inter, contro il Bayern Monaco, ma soprattutto contro il Bologna dove qualche forza fresca avrebbe meritato spazio.
La squadra di Simone Inzaghi ha dimostrato di essere una squadra all’altezza delle big finché a giocare sono stati i soliti giocatori, è bastato avere due infortuni nel terzetto difensivo per presentarsi nella sfida contro i campioni del mondo con una difesa non all’altezza. In effetti la difesa è il reparto più debole della Lazio, soprattutto se si guarda alle riserve, che vengono spesso chiamate in causa dati i numerosi infortuni di Radu e Ramos.
Ma a centrocampo e in attacco le riserve si sono viste poche volte, nemmeno nelle sfide prima o dopo la Champions League, partite in cui hanno giocato i soliti noti e in cui la Lazio spesso ha perso, come contro la Sampdoria, l’Hellas Verona e il Bologna. L’unica partita in cui ha dato riposo a due terzi del centrocampo in vista della Champions è stato contro l’Udinese, in cui però si sono visti Parolo e Cataldi, e non i nuovi Escalante ed Akpa Akpro o Pereira che hanno fatto vedere di avere delle qualità in più rispetto a due riserve che aveva anche negli anni scorsi. Questo perché Inzaghi ci ha dimostrato in passato che con lui l’inserimento dei nuovi è molto lento, e quest’anno infatti avrebbe voluto giocatori che non avevano bisogno di un inserimento graduale, dato che si giocano molte partite in breve tempo.
È stato proprio il capitano, Lulic, a dover dire che anche giocatori come Milinkovic-Savic o Luis Alberto devono riposare. Se a centrocampo i nuovi acquisti hanno dimostrato di essere delle buone riserve, in attacco per Muriqi non si può dire lo stesso, infatti non è stato all’altezza delle aspettative e della cifra spesa. Nelle ultime uscite sembra in ripresa e in partite così ravvicinate potrebbe essergli concesso più spazio, come ad esempio in Lazio-Crotone, sfida che si presenterà prima di Bayern Monaco-Lazio.
Forse è proprio in vista della trasferta in Baviera che Inzaghi darà spazio a gente come Fares, Escalante, Pereira o Muriqi, dandogli la chance di dimostrare che non sono solo dei sostituti, ma valori aggiunti alla rosa. Dunque Inzaghi dovrà capire nei prossimi incontri come gestire i suoi uomini, gestione fino ad ora non perfetta, anche per via della campagna acquisti che non gli ha regalato giocatori pronti fin dall’inizio.
Serie A
Venezia, Di Francesco: ” La squadra ha risposto bene sulla compattezza”
Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del derby con il Verona di lunedì prossimo.
Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia del derby contro il Verona di Lunedì. Tra i temi trattati, tiene banco il futuro del capitano Joel Pohjanpalo, della precedente partita con il Parma e della partita con il Verona.
Venezia, Di Francesco: “Devo dire che per i presupposti era anche peggio rispetto al prepartita con l’Inter, ma siamo riusciti a fare una prestazione importante”
Il tecnico del Venezia, Eusebio Di Francesco, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Verona di lunedì prossimo. Tra i temi trattati, tiene banco il futuro del capitano Joel Pohjanpalo, ma si è parlato anche della precedente partita con il Parma e della prossima partita con il Verona.
Siamo consapevoli che il mercato sposta gli equilibri
“Siamo consapevoli che il mercato sposta gli equilibri, dobbiamo essere bravi ad estraniarci ed ho avuto risposte positive dai ragazzi. Al di là del derby è importante a livello di risultati, sono fiducioso, al di là di chi ci sarà in campo. La squadra ha risposto bene sulla compattezza. Innegabile che ci siano voci, la capacità deve essere quella di tenerli lontani dai rumors. Da lunedì si tornerà a parlare delle voci che girano, voi ne sapete più di me”
Caso Pohjanpalo
“Non voglio entrare troppo in merito, credo valga la professionalità da parte di tutti, ho letto poco o niente, non mi interessa. Il ragazzo mi ha trasmesso il fatto di essere focalizzato sul Verona ed è l’unica cosa che mi interessa. So che rappresenta il Venezia, io ci sono passato da giocatore e so cosa può significare”.
Domenica scorsa prestazione positiva
“Devo dire che per i presupposti era anche peggio rispetto al prepartita con l’Inter, ma siamo riusciti a fare una prestazione importante. Abbiamo preso un gol abbastanza ingenuo su rigore. Abbiamo concesso tiri dalla distanza concedendo predominio dopo il gol preso, ma il Parma aveva messo anche tanti giocatori offensivi”.
Il Verona assomiglia un pò al Parma
“Ha fatto bene spesso fuori casa, più che in casa. Assomiglia un po’ Parma per alcune caratteristiche, perché è verticale e per le scelte che ha davanti. Nella ripartenza sono molto pericolosi. Tengstedt e Sarr sono ottimi calciatori e delle valide alternative come Mosquera. Dobbiamo essere bravi nel ripiegare quando vanno alla riconquista”.
Serie A
Cagliari, che succede? Altro blackout in trasferta
Dopo due risultati utili contro Monza e Milan, il Cagliari perde in casa del Torino. Più del risultato, però, preoccupa la prestazione.
Dopo il convincente successo contro il Monza e il prezioso pareggio ottenuto in casa del Milan, il Cagliari sembrava finalmente aver trovato una certa continuità e solidità.
Tuttavia, la sconfitta di ieri sera contro il Torino ha riportato alla luce i soliti vecchi problemi. Il risultato di per sé potrebbe anche essere accettabile, considerando la qualità della squadra di Vanoli e il fattore campo, ma ciò che lascia interdetti è stata la prestazione, completamente vuota.
La squadra di Nicola è apparsa svogliata, quasi rilassata, come se non avesse più nulla da chiedere al campionato. Una percezione assurda, considerando che il vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Verona è di soli due punti, con gli scaligeri che domani affronteranno il Venezia penultimo.
Cagliari, un dominio granata mai contrastato
Il Torino ha preso il controllo della partita fin dal primo minuto, dominando fisicamente e tatticamente. Il Cagliari ha concesso troppo, soprattutto in mezzo al campo, dove le scelte di Nicola si sono rivelate controproducenti.
La coppia Gaetano–Piccoli in attacco ha lottato invano, lasciata isolata e incapace di creare pericoli. Mina e Luperto, solitamente tra i più affidabili, hanno sofferto tremendamente la mobilità di Che Adams, mentre sulle fasce Obert e Zappa sono stati letteralmente travolti da Karamoh e Lazaro. Zortea e Felici, che avrebbero dovuto dare supporto sugli esterni in entrambe le fasi, sono apparsi poco incisivi, con il secondo che è stato tra i peggiori in campo.
Unico a salvarsi Caprile, che con un paio di parate importanti ha evitato che lo scarto potesse diventare ancora più pesante e sconfortante.
Una squadra in confusione
Il problema principale non sembra essere solo la mancanza di grinta, ma anche una confusione tattica evidente. Nicola non ha ancora trovato l’assetto giusto per questa squadra, che di settimana in settimana sembra vivere di esperimenti e adattamenti.
Dopo ogni passo avanti, il Cagliari ne compie due indietro, ritrovandosi costantemente a dover ricostruire da capo. L’atteggiamento visto ieri è particolarmente preoccupante: una squadra che dà l’impressione di non avere fame, quando invece la lotta per la salvezza richiede massima concentrazione e sacrificio.
Cagliari, serve una reazione immediata
Il Cagliari non può permettersi altri blackout. Nicola dovrà trovare rapidamente soluzioni sia sul piano tattico che mentale, perché il rischio è di compromettere una stagione che sembra sempre più complicata.
La prossima partita contro la Lazio sarà già decisiva per capire se questa squadra ha la forza di reagire e ritrovare una direzione chiara, lasciandosi alle spalle serate nere come quella di ieri a Torino.
Serie A
Napoli-Juventus, le ultimissime dal Maradona
Napoli-Juventus, queste le ultimissime di formazione in vista del big match del Maradona, gara da dentro o fuori per la squadra di Thiago Motta, che lancia dal 1′ il nuovo acquisto Kolo Muani. Dall’altra parte Conte perde Olivera per infortunio e schiera Leonardo Spinazzola, ex della sfida.
Napoli-Juventus, probabili formazioni:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. All. Conte.
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; McKennie, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani. All. Motta.
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