Serie A
Fiorentina: verso il recupero di alcuni giocatori per Benevento
In casa Fiorentina nelle ultime giornate ci sono stati diversi infortuni, nel pomerggio è interventuto il Responsabile Sanitario viola, Dottor Luca Pengue, ai media viola per chiarire l’evoluzione dei casi. C’è fiducia per il recupero di diversi giocatori.
ll Responsabile Sanitario della Fiorentina, il Dottor Luca Pengue, è intervenuto per fare il punto sulla situazione medica ai microfoni dei canali ufficiali del club. Questo il suo intevento: “Abbiamo avuto una settimana piuttosto complicata di lavoro intenso, ma stiamo raccogliendo i frutti di questo lavoro. Kouame è prossimo al rientro in squadra che avverrà in questi giorni, ha praticamente concluso il percorso di riabilitazione. Castrovilli ha iniziato a lavorare sul campo e le risposte sono più che buone, mentre Kokorin inizierà domani a lavorare sul campo, ma anche per lui le sensazioni sono positive. Igor è quello che ha avuto l’infortunio più serio, sta lavorando in piscina e in bike molto bene. Il ragazzo è sempre positivo e anche nell’approccio a questo percorso di riabilitazione che, purtroppo per lui, sarà più lungo si sta approcciando bene e i risultati si vedono quotidianamente”.
Ambarat disponibile per Benevento
Secondo quanto riporta Firenzeviola.it, trapelano notizie confortanti sul fronte di Sofyan Amrabat: il marocchino, uscito anzitempo nel corso della gara di ieri contro il Parma per un problema fisico, ha accusato una contusione alla schiena e dalla giornata di oggi ha già iniziato il suo programma di recupero con delle terapie personalizzate. Prandelli spera di averlo a disposizione per sabato a Benevento.
Serie A
Cagliari, Nicola: “Chi deve salvarsi non è mai tranquillo. Zortea e Piccoli…”
Il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, ha analizzato la vittoria della formazione sarda nello spareggio salvezza in casa del Monza.
Nel lunch match della Domenica di Serie A, il Cagliari ha ribaltato il Monza all’U-Power Arena. All’iniziale vantaggio di Caprari per i brianzoli hanno risposto le reti di Zortea (prima) e Piccoli (poi) per il 2-1 finale.
Cagliari, le parole di Nicola
Il tecnico Davide Nicola ha parlato nella consueta conferenza stampa del post-partita.
CAGLIARI – «Ho visto una squadra che ha interpretato bene la gara, non era semplice. Pronti via abbiamo rischiato di andare in vantaggio, poi sotto per un rigore che era giusto, ma abbiamo voluto fortemente la vittoria, non smettendo mai di crederci. Sono contento perché abbiamo avuto alcune letture giuste rispetto al passato, evitando di essere leziosi e rimanendo invece molto attenti. Solo una volta abbiamo rischiato per una palla gestita male, in altri momenti in stagione abbiamo pagato dazio oltremodo, oggi portiamo a casa la vittoria e la soddisfazione per avere raccolto quanto prodotto».
PICCOLI E ZORTEA – «Piccoli? Sono contento di Roby come di tutti, quando dico di avere un gruppo di livello e che ci dobbiamo costruire i numeri mi riferisco proprio a un profilo come Piccoli che non aveva mai segnato cinque gol in un solo girone, o Zortea già a quota tre in campionato. Bisogna continuare così, sapendo di dovere avere pazienza nell’arco della stagione e della partita, perché ogni avversario può metterti in difficoltà e ogni fase di una gara può essere decisiva».
I LEADER – «Mina? La leadership è sempre collettiva e non è mai di uno solo. Penso a Deiola che oggi non è entrato ma è sempre orientato al bene della squadra, Lapadula e Pavoletti, abbiamo tanti ragazzi che hanno il giusto atteggiamento per portare il proprio contributo alla squadra. A fine girone d’andata siamo in linea con le aspettative, probabilmente a volte abbiamo raccolto meno di quanto meritato, andiamo avanti con fiducia e autocritica sapendo dove sbagliamo e capendo come correggerli».
TIFOSI – «Vedere gli spalti pieni di nostri tifosi è stato bellissimo, ci hanno dato una mano enorme, fanno sacrifici pazzeschi spendendo di tasca per esserci vicini, quindi li ringraziamo e siamo felici quando li facciamo contenti. Lavoriamo per questo, è la migliore emozione da provare. Ci seguono sempre e comunque, con spirito critico costruttivo, sapere che partono in tanti, spendendo molto, è davvero emozionante ed è emozionante farli felici».
PARTITA – «Il calcio è fatto di episodi, oggi li abbiamo interpretati bene a differenza di altri casi in stagione, dove abbiamo pagato dazio. I ragazzi si sono adattati alla difficoltà della gara, non era facile uscire vincitori oggi, abbiamo dato dimostrazione che quando c’è unità di gruppo, umiltà, coraggio si può raggiungere il risultato. Chi lotta per salvarsi non può mai essere tranquillo, i 3 punti servono per dimostrarti che stai andando sulla strada giusta, noi stiamo migliorando ma sappiamo che di punti ne mancano tanti, e servono per darti motivazione».
FELICI – «Sì si può riassumere l’acronimo P.E.P.E. che ho usato alla vigilia nella prestazione di oggi. Abbiamo giocato con voglia e determinazione, provando a vincerla sempre e comunque. Felici? La sua progressione è stata corretta e c’era bisogno di ambientamento, deve prendere confidenza con la categoria, oggi era giusto dargli una chance dal 1′ mancando Luvumbo, non so quanti in una gara così importante facciano esordire o quasi un ragazzo come lui, ma Mattia ha giocato con calma e senza strafare dando il suo contributo».
SCUFFET – «Sapevo avrebbe fatto bene, ha migliorato la sua condizione mentale e ha dato tanto, io in un giocatore ricerco sempre energia e per un periodo non la ha avuta al top ma ci può stare, oggi ha dimostrato pulizia e coraggio nelle uscite. Se dovesse lasciarci sarebbe perché andrebbe in un contesto molto importante e di ulteriore motivazione e crescita personale».
GESTIONE – «Ulteriori ingredienti oltre al pepe? Non saprei, credo che abbiamo interpretato bene la partita usando tante armi anche in corsa e gestendo bene le risorse a disposizione a livello mentale, fisico e di giocatori da inserire. Non si può mai essere tranquilli nella corsa salvezza, bisogna lottare sempre, sapendo che a volte raccogli e altre no, anche se meriti. Oggi abbiamo visto serenità, voglia, capacità di leggere la gara e costruire il gol, sono particolarmente contento per i ragazzi».
TITOLARI – «Ormai nel calcio è riduttivo parlare di titolari o meno, con cinque cambi non si può prescindere dall’avere una rosa di 18-20 titolari. Abbiamo sinora valorizzato diversi giovani che sinora non avevano mai segnato troppo, come Zortea e Piccoli, ma pensiamo ad Adopo che mai aveva giocato con continuità in Serie A, Felici di cui abbiamo già parlato, e tanti altri. Questi insieme ai più esperti che sono dei leader importanti, per questo abbiamo una rosa di livello per il nostro obiettivo. Ora sicuramente a fine girone d’andata possiamo fare le nostre valutazioni per capire dove, come e se migliorare».
Nicola ha poi parlato anche ai microfoni di DAZN.
VITTORIA
“È una partita da 3 punti che ci permette di avere la conferma che ciò su cui stiamo lavorando è la strada giusta. Ho sempre detto ai ragazzi di credere in quello che facciamo perchè è la strada da percorrere per arrivare al nostro obiettivo. Oggi non era una partita facile, nel giro di pochi minuti siamo passati dal possibile vantaggio al calcio di rigore per il Monza. Abbiamo reagito da squadra, oggi vorrei citare anche calciatori che non sono scesi in campo, ma che hanno partecipato attivamente.”
Spirito
“Chi ha il nostro obiettivo non deve mai abbassare la guardia nè pensare che le cose arrivino da sole e con facilità. Le difficoltà vanno messe in preventivo: dobbiamo essere felici per aver portato a casa la vittoria attraverso le prestazioni, ma la tranquillità è una parola che non appartiene a chi deve salvarsi“.
Serie A
Roma-Lazio, i precedenti (e non solo) del Derby capitolino
Roma-Lazio è da sempre una delle partite più calde del nostro campionato. Le due squadre arrivano da momenti diversi, che rendono questo match imprevedibile.
La scorsa stagione ha visto le squadre romane affrontarsi ben tre volte, tra coppa e campionato. Grande equilibrio visto in campo, con una vittoria per 1-0 per entrambi e un pareggio a reti bianche.
Roma-Lazio, i precedenti
Roma e Lazio si sono affrontate 182 volte, vedendo trionfare 67 volte i giallorossi e 54 i biancocelesti, mentre invece sono 64 i pareggi.
Negli ultimi anni, però, ad avere la meglio è stata quasi sempre la Lazio, che guidata da Maurizio Sarri ha quasi sempre portato la vittoria a casa.
L’ultimo Roma–Lazio però ha visto i giallorossi trionfare grazie al gol di Gianluca Mancini, che ha riportato la sua squadra alla vittoria che non arrivava dal 20 marzo 2022. In quell’occasione fu decisiva la doppietta di Abraham e il super gol di Pellegrini, che dalla distanza sigla il gol del 3-0, chiudendo i giochi.
Da quel momento in poi per i giallorossi è crisi nella stracittadina, poiché nei quattro derby successivi sono zero i gol siglati. Pareggiando in un’occasione e perdendo nelle altre tre, tra Coppa Italia e campionato.
Roma-Lazio, l’atmosfera
Il derby di Roma è da sempre condito da un’atmosfera mozzafiato, che rende unica questa partita. Le due tifoserie si danno battaglia sugli spalti con cori, coreografie mozzafiato e con dei veri “botta e risposta” di striscioni.
Probabilmente senza tutto questo la partita non sarebbe la stessa cosa: trasuda la passione dei tifosi, che già da settimane prima sono in tensione e in ansia per la sfida.
Tanti sono gli sfottò goliardici tra le due tifoserie che rendono il derby immortale e che vanno avanti non solo in occasione della gara, ma per tutto l’anno.
Come arrivano le squadre al derby?
La Lazio arriva il derby trovandosi al quarto posto a 35 punti, ben 15 in più dei cugini giallorossi che invece stanno cercando di risalire ed uscire da un periodo di crisi nera.
Nessuno si sarebbe aspettato un divario del genere tra queste due squadre, ma proprio quest’ultimo renderà imprevedibile questo match. Entrambe le squadre, nelle ultime cinque gare di campionato, hanno totalizzato solo 7 punti e vengono da una vittoria e un pareggio.
Mister Baroni ha recuperato Noslin e Lazzari, ma dovrà fare a meno di Pedro, Patric e Vecino. Claudio Ranieri, invece, non potrà contare su Cristante, Celik e sul secondo portiere Ryan.
Riccardo Cicerchia
Serie A
Juventus, Vieri difende Thiago Motta: “Critiche esagerate”
Bobo Vieri si esprime sul big match tra Juventus e Milan, sottolineando come le critiche siano state esagerate e invita alla pazienza per il progetto di Thiago Motta.
Le Parole di Vieri sulla Supercoppa Italiana
Bobo Vieri, ex attaccante di fama mondiale, ha condiviso la sua visione sulla recente partita tra Juventus e Milan attraverso un’intervista al Corriere della Sera. Secondo Vieri fino al 70′ minuto “non c’è stata partita” tra le due squadre, evidenziando come molti abbiano esagerato nelle critiche rivolte ai bianconeri. L’ex calciatore è convinto che la prestazione della Juventus non sia da sottovalutare e che il progetto guidato da Thiago Motta meriti fiducia e tempo per maturare.
Thiago Motta e il Progetto Juventus
Vieri ha poi elogiato l’attuale tecnico della Juventus, Thiago Motta, definendo visibili le sue qualità e sottolineando l’importanza di avere pazienza. Motta, secondo Vieri, è all’inizio di un percorso condiviso con la dirigenza bianconera e la sua esperienza maturata a Bologna rappresenta una solida base per il futuro. L’ex attaccante ha invitato i tifosi e gli esperti a non affrettare giudizi, ma a dare tempo al tecnico per sviluppare appieno il suo progetto.
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Fonte: l’account X di Schira
Bobo #Vieri al CorSera: “Fino al 70’ non c’è stata partita tra #Juventus e #Milan. Critiche esagerate. Thiago #Motta è all’inizio di un progetto condiviso da tutti alla #Juve: bisogna avere pazienza, ma le qualità del tecnico sono evidenti e l’esperienza di Bologna parla chiaro”. pic.twitter.com/dp0TRtGfCp
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 5, 2025
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