Serie A
Lazio, il caso Raúl Moro e il timore di un Pedro Neto bis

Erano molte le aspettative sul giovane Moro, quando venne acquistato per 6 milioni dal Barcellona, ma a distanza di quasi due anni non ha ancora avuto la sua chance in prima squadra.
Nella stagione 2019/20 è stato il terzo acquisto più costoso, dopo Vavro e Lazzari, un dato che è sintomo di una forte fiducia di Tare nei confronti del ragazzo. Fiducia che non gli è stata data dal mister, almeno fino ad ora, dal momento che è stato schierato solamente nei minuti finale della sconfitta contro la Juventus della scorsa stagione.
Lazio la soluzione dei casi in essere
Il canterano è il miglior giocatore della Lazio primavera con 10 gol in 11 partite e nelle partite in cui era indisponibile per infortunio, la squadra di Menichini non ha mai vinto, mostrando tutte le debolezze della rosa che per salvarsi si aggrappa alle giocate di Raúl. Questo non è bastato ad Inzaghi per provare a gettarlo nella mischia almeno per qualche scampolo di partita, soprattutto in una Lazio in cui la seconda punta, Correa, ha messo a segno solamente 3 gol in campionato.
Intorno allo spagnolo c’è molta curiosità anche da parte dei tifosi che sono anni che aspettano di vedere uscire dalla primavera un giovane promettente, dal momento che gli ultimi sono stati Strakosha, Cataldi e Keita. La speranza di tutti è di non ripetere un Pedro Neto bis e di vedere presto il “canterano” all’opera con la prima squadra, perché questa squadra ha bisogno di un ricambio e dell’inserimento di giovani.
Serie A
Roma-Fiorentina 1-0: i sogni viola sbattono Svilar | Le pagelle gigliate

La Roma batte la Fiorentina per 1-0 nello spareggio Champions: Dovbyk segna, ma Svilar è super.
S’infrangono in un tardo pomeriggio di inizio maggio i sogni della Fiorentina di agguantare un posto per la prossima Champions League. Un super Svilar risponde in almeno tre occasioni a Kean, che si era creato praticamente dal nulla tre grandissime occasioni, che avrebbero permesso alla Fiorentina di tornare a casa con un meritato punto.
La Fiorentina ora dovrà ricaricare le energie per giovedì prossimo, per il ritorno della semifinale di Conference League contro il Betis Siviglia: c’è un’altra finale da conquistare e provare a dare un senso europeo di alto livello per la prossima stagione.
Roma-Fiorentina, le pagelle viola
De Gea 6,5 – Quando è chiamato in causa risponde sempre presente. Una certezza.
Comuzzo 6- Una prestazione sicuramente positiva, non facile dopo la serataccia di Siviglia.
Pablo Mari 6 – Dovbyk sfugge una sola volta alla difesa viola ed è decisivo, lui lo limita per gran parte dell’incontro.
Pongracic 6 – Palladino lo sposta a sinistra dei tre di difesa, non demerita.
Dal 71′ Colpani 5,5 – Bentornato! In realtà non si vede quasi mai.
Parisi 6 – Inizia a destra, si sposta a sinistra nella ripresa. Non sarà sempre lucido, ma ci mette voglia.
Mandragora 6 – Oggi fatica un po’ di più oggi, ma trova l’occasione di essere pericolo, ma Svilar è un muro anche per lui.
Richardson 5,5 – Elegante, dinamico, ma con poco peso.
Dal 71′ Beltran 5,5 – Entra, ma non si vede nè si sente.
Ndour 6 – Palladino gli chiede di fare tre ruoli in una gara. Sufficienza per disponibilità, ma di certo non appariscente..
Dal 90′ Adli sv.
Gosens 6 – Prende colpi su colpi che obbligano Palladino a tenerlo in panchina nella ripresa in vista di gioccdì. Col tempo giocato diventa un giocatore viola a titolo definitivo…
Dal 46′ Fagioli 6 – Prova a dare un senso al palleggio viola, niente di straordinario. Lui va meglio rispetto alle ultime prestazioni.
Kean 6,5 – Si costruisce almeno tre occasioni, ma Svilar è super contro di lui. Sfortunato e un po’ impreciso.
Zaniolo 5,5 – Palladino testa il suo carattere con il suo ex pubblico, che lo fischia sonoramente. Ci prova, ma la gamba è arruginita.
Dal 61′ Gudmundsson 5,5 – Non riesce a sveltire il gioco rispetto al compagno. Non benissimo.
Serie A
Roma, Svilar: “Dobbiamo lavorare così fino alla fine. Bove ha un cuore d’oro”

Il portiere della Roma, Mile Svilar, ha risposto alle domande dei cronisti presenti a bordocampo al termine del match vinto dai giallorossi contro la Fiorentina.
Mile Svilar è stato il protagonista assoluto della vittoria della Roma contro la Fiorentina. Il portiere serbo si è distinto con tanti interventi, in particolar modo sventando vari tentativi di Moise Kean, risultati decisivi per difendere l’1-0 finale. Al termine della partita, il portiere giallorosso ha risposto alle domande dei cronisti presenti a bordocampo. Di seguito le sue parole.
Roma, le parole di Svilar
Sky Sport
Qual è stata per te la parata più importante questa sera?
“L’ultima parata è stata la più difficile, stiamo vincendo e dobbiamo provare a farlo anche nelle ultime tre partite. Poi vediamo che succede”.
Lacrime di Bove durante omaggio della Curva Sud.
“È stato molto emozionante, lui è una bravissima persona, gli auguro tutto il meglio e che torni a giocare il prima possibile perché lo merita veramente. Ha un cuore d’oro”.
Dazn
Corsa Champions League.
“Zero promesse, promettiamo di lavorare fino alla fine e vincere queste tre partite, poi vediamo quello che succede. Sono 19 partite che non perdiamo, ne rimangono tre da vincere”.
Calcio difensivo.
“Abbiamo vinto 1-0, è questa la cosa più importante”.
Serie A
Hellas Verona, altra sconfitta di misura: manca solo il gol

L’Hellas Verona torna a casa senza punti e gol dalla trasferta di Milano contro l’Inter. Ennesima sconfitta di misura lontano dalle mura amiche.
I gialloblu non sono riusciti a strappare punti salvezza dal San Siro ma la consapevolezza di aver raggiunto un’importante solidità difensiva fanno ben sperare in vista delle ultime 3 partite.
Hellas Verona, quarta partita consecutiva senza gol
La squadra di Zanetti colleziona la terza sconfitta consecutiva e resta ferma a quota 32 punti a +6 sulla zona retrocessione. Una partita giocata a ritmi bassi da entrambe le squadre che non ha offerto un grande spettacolo e i numeri lo confermano: 2 tiri in porta per i padroni di casa e solo 1 per gli ospiti.
Il calcio di rigore di Asllani dopo 8 minuti è bastato per conquistare i 3 punti che tengono la squadra di Inzaghi in corsa per lo Scudetto. Nota positiva per l’Hellas Verona è la seconda sconfitta consecutiva per 1-0 dopo quella di Roma e di conseguenza l’ennesima prova positiva della difesa.

PAOLO ZANETTI ( FOTO KEYPRESS )
Il problema resta quello del gol che continua a non arrivare e con quella di ieri sono salite a 4 le partite senza segnare. L’ultima rete risale alla trasferta di Torino del 6 aprile quando Sarr sfruttò l’indecisione di Milinkovic-Savic per il momentaneo 0-1.
La media tra reti segnate e subite viaggia sullo 0.5 perciò per ogni gol che segna, l’Hellas ne subisce 2 e questo penalizza la corsa alla salvezza degli scaligeri. Nelle prossime tre partite contro Lecce, Como ed Empoli sarà fondamentale tornare a gonfiare la rete per chiudere i discorsi salvezza.
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