Serie A
Parma: la promessa di Pellè infiamma i tifosi ducali
Parma: Graziano Pellè ha commentato la splendida rovesciata realizzata contro il Genoa, incentrandola sulla deficitaria classifica degli emiliani.
Graziano Pellè, attaccante che ha fatto ritorno a Parma dopo l’esperienza vissuta tra il 2012 e il 2013, ha commentato la rincorsa dei ducali verso la salvezza in Serie A, con gli uomini di D’Aversa immischiati nelle sabbie mobili della retrocessione. Il calendario, comunque, offre agli emiliani un’occasione più unica che rara: la fondamentale sfida contro il Benevento di Inzaghi, con le Streghe in grande forma psicofisica dopo aver clamorosamente espugnato lo Juventus Stadium nell’ultimo turno.
Ecco alcuni estratti dell’intervista rilasciata dal centravanti dei ducali:
RITORNO AL GOL. “Sono felice di aver segnato in rovesciata, ma m’interessa poco: contano i punti della squadra. Io voglio la salvezza, il resto vola via“.
LIMITI. “La cattiveria sotto porta è un aspetto su cui lavorare. In serie A non si hanno tante occasioni e se non sfrutti quelle poche che ti concedono non vai molto lontano“.
PARMA. “Ero in scadenza di contratto e d’accordo con lo Shandong Luneng, dopo quattro anni e mezzo di successi, abbiamo deciso di separarci. Il Parma, anche per la necessità che c’era in quel momento, ha dimostrato di volermi: ho ascoltato il presidente Krause, mi ha fatto subito una buona impressione e ho accettato. Mi piacciono le sfide“.
D’AVERSA. “Pretende tanto dalla squadra. Tra me e lui c’è stato subito un buon feeling, perchè anche a me piace molto lavorare. Similitudini con Conte? Come approccio, sì. Se potessero lavorerebbero 24 ore al giorno. Danno l’anima, sono onesti e lavorano sui dettagli“.
MAN E MIHAILA. “Stanno dimostrando di essere forti, hanno talento. Sta a noi cercare di togliere pressione per farli esprimere al meglio“.
Serie A
Juventus, Sorrentino “Vlahovic anche quando non segna suda la maglia!”
L’ex portiere Stefano Sorrentino, in un intervista Juventusnews24, ha parlato nel giorno di Monza – Juventus e dell’attaccante bianconero Dusan Vlahovic.
L’ex portiere di Torino, Palermo e Chievo Stefano Sorrentino ha rilasciato un intervista in esclusiva a Juventusnews24, nel giorno di Monza-Juventus, parlando soprattutto dell’attaccante bianconero Dusan Vlahovic.
Juventus, Sorrentino ” Possiamo dire che la Juventus stia attraversando l’anno zero “
L’ex portiere Stefano Sorrentino, che ha giocatore in lungo e largo per l’Italia, vestendo la maglia anche di Torino, Palermo e Chievo, ha parlato in un intervista in esclusiva Juventusnews24 nel giorno della partita del Monza con i bianconeri. L’ex numero uno ha parlato del momento dei bianconeri ma in particolare di un giocatore, Dusan Vlahovic.
L’attaccante serbo è difeso dalla critiche dall’ex portiere del Torino
“Non te lo so dire ma quelli che contano sono i numeri e sono dalla sua parte! Sta facendo un buon lavoro, poi è normale che tutti i tifosi vorrebbero avere un attaccante in grado di farti tre gol a partita. Anche quando non segna è un giocatore che suda la maglia: alcun giocatori, purtroppo, vengono etichettati. Se fossi ancora in attività preferirei averlo dalla mia parte” ha dichiarato.
Poi, ha parlato del momento generale della squadra bianconera:
“Possiamo dire che la Juventus – con il mercato che ha fatto – stia attraversando l’anno zero. In questi processi c’è sempre bisogno di tempo: poi non bisogna assolutamente dimenticarsi degli infortuni! Molti giocatori titolari spesso non ci sono potuti essere: l’unico lato positivo è che abbiamo potuto vedere all’opera tanti giovani. Molti calciatori che sono stati assenti sono stati comprati per fare la differenza”.
Inoltre, Sorrentino sottolinea che i bianconeri al momento non ha ancora perso in campionato
“Questo è un aspetto molto importante. La Juventus ha sempre dato la sensazione di crederci in tutte le partite senza mai mollare. I pareggi sono tanti, questo è vero, ma bisogna tenere conto che i bianconeri stanno attraversando una nuova fase con tanti giovani. In questo momento mancano i gol ma bisogna dare fiducia a questo progetto”.
Da parte dell’ex granata un appunto su Fagioli
“Io sono dell’idea che quando uno è giovane deve giocare. Nel momento in cui la Juventus va a capire che Fagioli potrebbe trovare poco spazio gli darei la possibilità di andare a giocare. Magari fa bene i prossimi sei mesi e per la prossima stagione diventa un nuovo acquisto a tutti gli effetti: rimane comunque il fatto che non lo darei mai via a titolo definitivo”.
Infine, un possibile pronostico su chi vincerà il campionato
“Per noi appassionati è tanta roba. Forse il Napoli – visto che non ha altre coppe – è la squadra avvantaggiata. L’Inter è la squadra più forte ma dipenderà molto dal calendario che avrà più avanti, poi non mi sento di escludere la Juventus che potrebbe sempre rientrare” ha concluso.
Serie A
Venezia, Di Francesco: “Felice dopo le vittorie sfumate. Pavoletti? Temevo la beffa”
L’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta 2-1 contro il Cagliari.
Continua il momento positivo del Venezia, che dopo aver pareggiato in casa della Juventus andando a un passo dalla vittoria, batte 2-1 il Cagliari. A segno Zampano e Sverko per i padroni di casa, Pavoletti per gli ospiti. I veneti salgono a quota 13 punti in classifica, a -1 dalla squadra di Nicola, e si preparano alla difficile trasferta di Napoli della prossima giornata.
Venezia-Cagliari 2-1, le parole di Di Francesco nel postpartita
Al termine della partita, l’allenatore del Venezia Eusebio Di Francesco ha analizzato la prestazione dei suoi in conferenza stampa: “Beffa? Più che altro vedevo Pavoletti, mi aveva già fatto doppietta l’anno scorso. Non abbiamo grande struttura ed il suo ingresso ci ha messi in difficoltà. Abbiamo vinto la partita per la capacità di andare a cercare il secondo gol. Meritiamo non dico questa vittoria, ma per le altre che ci sono sfuggite“.
La salvezza ora dista 2 punti
“Non l’ho detto prima della gara per non caricare troppo questa sfida. Ma questa partita vale doppio. E’ stato importante anche Stankovic. Sarà l’inizio di un nuovo campionato? Questa squadra ha una identità forte, comincia ad avere equilibrio, meno alti e bassi. La squadra è cresciuta in consapevolezza“.
Come aveva preparato la partita
“Avevo alternato una pressione alta e una bassa, chi è stato attento avrà visto che non dico di attesa, ma di equilibrio. Da quando è entrato Pavoletti, ho ripensato all’anno scorso. Sull’ultimo calcio d’angolo pensavo solo al fatto che meritassimo i tre punti. Oggi ci è andata un po’ meglio, ben venga. Linea difensiva? Mi ha soddisfatto, in alcuni momenti avrei voluto che fossero stati più alti, perché ne hanno la capacità“.
Serie A
Cagliari, Nicola: “A parte 15 minuti buona partita, dobbiamo migliorare. Sul mercato…”
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa al termine della partita persa 2-1 contro il Venezia.
Dopo le due sconfitte di misura contro Fiorentina e Atalanta, e la severa eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Juventus, il Cagliari perde anche contro il Venezia. 2-1 il risultato finale, con i gol di Zampano, Sverko e Pavoletti. I sardi restano al terzultimo posto con 14 punti e vedono avvicinarsi i veneti, ora a -1. E alla prossima di campionato all’Unipol Domus arriverà l’Inter.
Venezia-Cagliari, le parole di Nicola nel postpartita
L’allenatore del Cagliari Davide Nicola ha analizzato la battuta d’arresto in conferenza stampa: “A parte 15 minuti abbiamo fatto un’ottima partita, siamo entrati innervositi nel secondo tempo per la prestazione del primo. Nel primo tempo si è visto che abbiamo sbagliato davvero poco. Ma quel poco va eliminato, questo va accettato, non voglio alzare però troppo il peso specifico di queste responsabilità perché si rischia di togliere serenità“.
Si poteva fare di più?
“Si può sempre fare qualcosa di più quando subisci, così come in attacco quando non fai gol. Vedere le cose tutte positive quando vinci è un errore, così come quando perdi non puoi vedere tutto negativo. Sappiamo perfettamente dove dobbiamo migliorare, quello del gol è l’aspetto maggiore“.
L’identità della squadra
“Abbiamo un’identità chiara, iniziare una partita è sempre come in essere in uno spartito tattico, poi in base a come va si cambia. A volte abbiamo usato più punte insieme, oggi abbiamo dato un’ordine alla partita, ma poi ripeto: eravamo innervositi nella ripresa per aver subito quel gol. Nel primo tempo non abbiamo concesso nulla a parte il gol, nella ripresa abbiamo concesso qualcosa in più“.
In vista dei prossimi scontri diretti
“Penso che il Venezia oggi abbia raccolto qualcosa che meritava in altre partite. Non si può fare questo lavoro rimanendo preoccupati, va fatto in maniera convinta e senza mollare mai. Sono certo che questi ragazzi miglioreranno sempre di più“.
Cosa c’è da migliorare?
“Il dettaglio sul quale c’è da migliorare è capire che ogni azione può avere un risvolto pericoloso. Occuparsi di un potenziale pericolo fa alzare già le antenne ed in questo un po’ difettiamo. Il Cagliari questo tipo di primo tempo non lo ha fatto solo contro il Venezia. Perché riesce a farlo anche contro squadre superiori? Significa che l’identità c’è, ma che anche c’è da migliorare“.
Le condizioni di Mina e il mercato
“Mina è uscito per un fastidio al polpaccio. Sul mercato, io non mi nascondo mai, ma parlarne ora dopo una sconfitta contro il Venezia significa non stare dietro a tutto quello che stiamo facendo. Sono concentrato su quello che c’è da migliorare. Quando arriverà il momento di farlo, lo faremo. Rispetto all’anno scorso abbiamo due giocatori in meno, Oristanio e Shomurodov, ma sono contento di chi ho. Finiamo l’andata e poi vedremo“.
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