Serie A
Verona-Lazio: probabili formazioni e dove vederla
All’Artemio Franchi di Verona, quest’oggi alle ore 15 scenderanno in campo Verona e Lazio, gara valida per la trentesima giornata di Serie A.
I padroni di casa giungono alla gara contro i biancocelesti con un trend che dimostra la confusione che caratterizza quasi sempre il rush finale della stagione. 6 punti in 5 gare sono però un bottino che non può lasciare sereni, anche in vista delle giornate sempre più pesanti e decisive che si prospettano nel futuro più prossimo. La Lazio invece ha suggellato le ultime 5 giocate con 3 vittorie, peraltro consecutive, che quindi consentono ai biancocelesti di arrivare carichi in casa dell’Hellas.
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Qui Verona
La scarsità di punti ottenuti nelle ultime 5 mette in allarme Juric, che sarà costretto a confrontarsi con una sempre ostica Lazio, che sta ritrovando continuità e risultati. L’allenatore gialloblu schiererà presumibilmente il sui 3-4-2-1, che prevede la presenza di Silvestri fra i pali (nome, peraltro, accostato in sede di calciomercato proprio alla Lazio di Inzaghi, che cerca un portiere). Difesa composta da Dawidowicz, Magnani e Ceccherini. Linea di centrocampo a 4 che vedrà come interpreti Faraoni e Lazovic, che prenderanno possesso delle proprie fasce. Tameze e Veloso in mediana, con Barak e Zaccagni che andranno a sostenere l’unica punta Lasagna.
Qui Lazio
Lazio che arriva carica e positiva al confronto contro il Verona, viste le 3 vittorie consecutive messe a segno nelle ultime 5 partite giocate. Inzaghi, ritrova anche Luis Alberto, che presumibilmente dovrebbe partite addirittura dal primo, proprio contro i gialloblu. Consueto 3-5-2 dell’allenatore capitolino, che schiererà con ogni probabilità Reina fra i pali, che vedrà in sua difesa dinanzi a se Marusic, Acerbi e Radu. Centrocampo a cinque che vede la presenza di Akpa dal primo, assieme a Fares, Leiva, Milinkovic e Luis Alberto. Immobile e Caicedo coppia d’attacco titolare, a chiudere.
I precedenti
47 i precedenti che vedono Hellas Verona e Lazio scontrarsi in campo. Il bilancio parla romano, con 12 vittorie per i gialloblù e 17 pareggi, con la Lazio che ha messo a segno 18 vittorie complessive. Più di 70 le reti messo a segno dalla Lazio negli scontri contro i Veronesi, con i padroni di casa che soffrono anche in questa statistica, con poco più di 50 gol.
Probabili formazioni
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Magnani, Dimarco; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak, Zaccagni; Lasagna. Allenatore: Juric.
LAZIO (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Akpa Akpro, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Fares; Caicedo, Immobile. Allenatore: Inzaghi.
Dove vederla
Verona-Lazio, gara valida per la trentesima di campionato, verrà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn, app scaricabile su tutti i dispositivi digitali mobili quali Smartphone e tablet. E’ inoltre possibile, per coloro che hanno sottoscritto l’offerta legata a questa modalità, vedere il match tra i gialloblu di Verona e i biancoceleste capitolini al canale 209 di Sky.
Serie A
Inter, da Asllani a Zielinski: Inzaghi attende risposte dalle seconde linee
Inter, contro il Venezia il centrocampo sarà del tutto inedito. Fuori Calhanoglu e (forse) Mkhitaryan, Inzaghi testa le alternative.
Sarà un centrocampo pieno di cerotti, quello dell’Inter, in quel di Venezia.
Il forfait sicuro di Calhanoglu, e quello probabile di Mkhitaryan, costringono Simone Inzaghi a modificare due terzi del nucleo della mediana.
Nella settimana del caso Frattesi, i nerazzurri poggeranno la regia su Kristian Asllani, uno dei più deludenti della finale di Supercoppa.
Per l’albanese i bonus sono finiti, e solo una prestazione positiva potrebbe riabilitare il giocatore agli occhi del tecnico piacentino.
In luogo di Mkhitaryan, invece, dovrebbe agire Zielinski, altro giocatore che, a Riyadh, ha lasciato molto a desiderare.
Chi potrebbe non disputare nemmeno un minuto, invece, e’ Davide Frattesi, l’uomo del momento in causa nerazzurro.
Il ragazzo ex Sassuolo non e’ al meglio, e avrebbe potuto avere una maglia da titolare se fosse stato bene.
Forse, per meglio dire, avrebbe avuto l’occasione di rispondere sul campo alla prova opaca esibita contro il Milan.
Senza dimenticare che, sullo sfondo, c’è il mercato, variabile che, in questo momento storico, e’ forse ciò che occupa di più la mente del numero 16 nerazzurro.
Serie A
Como, Fabregas sfiora il colpaccio ma dall’Olimpico esce una grande squadra
Como, i lariani strappano un prezioso 1-1 in casa della Lazio, andando anche vicini a vincere. Cesco Fabregas può essere soddisfatto di una prestazione di alto valore.
Alla vigilia aveva promesso battaglia, e così e’ stato. Il Como conquista un ottimo punto in casa di una Lazio forse troppo timida.
Atteggiamento troppo remissivo degli uomini di Baroni? Non e’ da escludere, sta di fatto i lariani risultano, occasioni alla mano, i più pericolosi.
Grazie alla grande fantasia e al gas di Nico Paz, infatti, nel primo tempo i blu sfiorano più volte il gol del vantaggio, salvo poi subire la rete di Dia che gela Cesc Fabregas.
Nella ripresa, anche condizionati dal rosso di Tchouna, che lascia la Lazio in dieci, il Como trova il meritato pareggio con un’incornata di Patrick Cutrone.
Il pareggio fa felici, seppur con un po’ di rimpianti, i lariani. Ad offuscare l’umore della truppa, però, e’ l’infortunio patito da Nico Paz al 20′ per un duro intervento di Gigot.
Serie A
Inter, Acerbi è pronto a tornare: Inzaghi è chiamato a una gestione oculata
Inter, Francesco Acerbi può considerarsi a tutti gli effetti recuperato. Contro il Venezia, tuttavia, Simone Inzaghi userà prudenza, così come avverrà di qui alla fine della stagione.
Dopo mesi di buio totale, o quasi, Francesco Acerbi è pronto a riprendersi l’Inter. Il giocatore, out da ottobre, è in rampa di lancio per tornare a disposizione dopo Venezia.
Niente trasferta al Penzo, quindi, per l’ex Sassuolo, anche se la sua uscita definitiva dall’infermeria nerazzurra è ormai cosa fatta.
La luce in fondo al tunnel, quindi, è ormai arrivata, e dalla prossima sfida di campionato il suo nome tornerà a comparire nella lista dei convocati.
Seppur la guarigione sia effettiva, tuttavia, anche alla luce delle sue 36 primavere, il tecnico piacentino opterà per la leva della gestione. Niente titolarità fissa, quindi, ma una più probabile alternanza con Stefan De Vrij.
In queste settimane, infatti, l’olandese è tornato al top, mostrando la sua affidabilità e giocando un ruolo fondamentale nel ricompattare la difesa nel suo momento più fragile, che ha trovato l’apice nel 4-4 contro la Juventus.
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