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Bergomi: “Mi aspetto tre colpi per la nuova Roma di Mourinho”
Giuseppe Bergomi, bandiera dell’Inter, è stato intervistato da Centro Suono Sport all’interno della trasmissione “A tutto campo”. Queste le sue dichiarazioni sulla nuova Roma dello Special One, Josè Mourinho.
Inter-Roma?
“L’Inter farà la gara indipendentemente dai giocatori che metterà in campo, mentre la Roma mi ha fatto arrabbiare in questa stagione, ha avuto degli alti e bassi inspiegabili, non ha vinto uno scontro diretto. La Roma può giocarsela con tutti, penso non sia marginale difendere il settimo posto, perché giocare in Europa fa sempre bene a prescindere dalla competizione”.
Il tracollo della Roma deriva dagli infortuni?
“Ho vinto una Coppa UEFA nel 1994 e abbiamo rischiato di retrocedere, la Roma ha staccato la spina in campionato. Gli infortuni non sono mai casuali, tipo l’Inter ne ha avuti pochissimo perché so come lavora Conte. La Roma, sotto l’aspetto nervoso, non ha avuto una gestione ottimale. Dispiace vederla in questa situazione, a essere sincero non l’avevo messa nelle prime quattro, ciò non significa che puoi arrivare così indietro”.
Mourinho alla Roma?
“Sono rimasto sorpreso dall’annuncio, i Friedkin hanno optato per un profilo importante come lui. Gli allenatori non invecchiano, devono adeguarsi al calcio che cambia, va nella piazza giusta perché Roma aveva bisogno di uno scossone. Mourinho ha vinto con il Manchester United, è stato l’unico a vincere dopo Ferguson. Mourinho è un lottatore e un vincente, gli auguro di fare veramente bene”.
Il primo anno di Mourinho potrebbe essere un primo anno alla Conte, per poi puntare allo scudetto dal secondo?
“È un discorso un po’ diverso, l’Inter veniva da due qualificazioni consecutive alla Champions League con Spalletti. La Roma deve migliorare in alcuni ruoli, sicuramente potrebbe accorciare in classifica. Dobbiamo capire come opereranno le società, al momento viene fuori il valore aggiunto dell’allenatore con i giocatori che avrà a disposizione”.
Ti aspetti almeno un grande colpo in casa Roma?
“Secondo me deve intervenire su due-tre ruoli. Sicuramente deve prendere un portiere, poi deve prendere un attaccante perché non puoi rifare una stagione dove si alternano Borja Mayoral e Dzeko. Servono giocatori di personalità e di carisma, la mia Inter aveva buoni giocatori poi arrivò Matthäus che ci fece fare il salto di qualità a livello internazionale”.
Quali giocatori dell’attuale rosa della Roma potrebbero sbocciare definitivamente con Mourinho?
“Mancini sarà un calciatore importante per lui, a me piace molto Pellegrini e non mi lascio travolgere da quello che succede a Roma, penso che se avrà gli atteggiamenti giusti, potrà essere un uomo di Mourinho”.
Lotta Champions?
“I miracoli sportivi succedono raramente, la Juventus aveva vinto contro l’Udinese con una doppietta di Ronaldo. Tre giorni dopo, arriva questo 0-3 in casa del Milan, contro una squadra che ha sempre mostrato identità al contrario della Juventus. Lo stesso Pirlo ha ammesso che si è dovuto adattare ai giocatori che aveva, non ha fatto buone partite ma qualcosa ci ha fatto vedere. Adesso ci fa vedere un 4-4-2 statico che non dà niente, la Juventus è una squadra forte ma, in questo momento, se devo dire una squadra a rischio Champions dico proprio la Juventus”.
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Juventus, Todibo di nuovo nel mirino: strategia e sviluppi futuri
La Juventus sta valutando con attenzione il ritorno di Jean-Clair Todibo, un obiettivo che non è mai tramontato del tutto.
Dopo aver rifiutato il trasferimento alla Vecchia Signora lo scorso agosto, attratto dalla proposta del West Ham, il difensore francese non sta vivendo l’esperienza sperata in Premier League. Con sole otto presenze da titolare in ventidue giornate, Todibo non sembra soddisfatto del suo ruolo e della sua condizione attuale, il che ha spinto il suo nome di nuovo nella lista dei desideri della Juventus.
Secondo quanto riportato, un intermediario italiano sta cercando di facilitare il trasferimento del difensore a Torino. La Juventus, però, non intende impegnarsi in un acquisto definitivo a gennaio, ma sta studiando una formula di prestito oneroso con diritto di riscatto. Questa strategia consente ai bianconeri di mantenere flessibilità economica in vista del mercato estivo, quando potrebbero aprirsi possibilità più ampie per rafforzare ulteriormente la squadra.
Con l’arrivo imminente di Renato Veiga e altri possibili rinforzi, la Juventus si prepara a intervenire sul mercato per costruire una difesa solida anche per il futuro, con Todibo che potrebbe diventare una figura chiave nel reparto arretrato, se la trattativa dovesse andare a buon fine.
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Graziani su Dovbik: “Non è il tipo di attaccante che mi fa impazzire”
L’ex calciatore della Roma Graziani, ha detto la sua sull’attuale bomber giallorosso Dovbik: “Gli arriva il pallone una volta ogni quarto d’ora, è faticoso”.
Fin qui la stagione della Roma è stata completamente al di sotto delle aspettative, quasi fallimentare sotto ogni punto di vista. Data la negatività che invade attualmente il mondo giallorosso, risulta anche difficile fare un bilancio sull’operato dei nuovi acquisti, su tutti il bomber Artem Dovbik.
La piazza si suddivide tra quelli che lo hanno bocciato, quelli che lo hanno promosso e quelli che invece vogliono aspettare per dare un giudizio definitivo. In questa categoria ritroviamo l’ex calciatore Francesco Graziani, il quale ha espresso il proprio parere sull’attuale attaccante ucraino della Roma.
Ciccio Graziani su Artem Dovbik
Le sue parole: “Non è il tipo di attaccante che mi fa impazzire. Ma va detto che uno così ha bisogno del supporto della squadra. Gli arriva il pallone una volta ogni quarto d’ora e questo diventa faticoso per chiunque, rischi di deprimerti. Se ha segnato tutti quei gol significa che lo sa fare, non può essere dipinto come un cretino.
Ha tanti alibi come i continui cambi di allenatore, ma deve metterci del suo. Cosa può migliorare? Deve essere meno prevedibile in area, deve diventare più attivo e mobile. Per il resto però è anche un problema di dinamica di squadra, devono mettersi di più al suo servizio”.
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Torino, Karamoh: “Il gol arriverà. Su mister Vanoli…”
Yann Karamoh, reduce da un’ottima prestazione contro il Cagliari, si è espresso sul rapporto con Vanoli e sul poco feeling con il gol.
Al termine del match vinto per 2-0 dal Torino, ai microfoni di Torino Channel, Karamoh ci ha tenuto a dire la sua sul rapporto che ha instaurato con Vanoli e sul suo percorso con i granata.
Di seguito le sue parole.
Karamoh sul dialogo con Vanoli prima della partita
“Già ieri in allenamento, il mister mi ha detto che se avessi fatto gol saremmo andati a mangiare fuori. Non ho segnato ma ora penso alla prossima partita che sarà molto importante per noi”.
Sul rapporto con il mister
“L’anno scorso sono andato in prestito e rientrato. Ora mi ha dato fiducia e questo per me è molto importante. Sono un po’ più libero sul campo, posso dribblare e attaccare la profondità. Sono molto contento. Piano piano migliorerò”.
Sulla vittoria di ieri
“Siamo tutti professionisti. Lavoriamo ogni giorno per vincere. Abbiamo pareggiato con la Juve, in dieci con la Fiorentina e oggi preso i tre punti. E’ molto bello per noi. Dobbiamo continuare a lavorare così per vincere“.
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