Serie A
Cessione Salernitana: Monza, Benevento e Cittadella alla finestra
Brianzoli, sanniti e veneto sono pronti a subentrare ai campani in caso di mancata cessione del club da parte di Lotito.
Ancora nessuna novità sul fronte della cessione della Salernitana, la cui maggioranza azionaria andrà venduta entro la mezzanotte di oggi, pena la decadenza della categoria. Claudio Lotito, patron dei campani, non ha ancora trovato una soluzione per la cessione e nemmeno un trust che gli possa subentrare.
Stando così le cose, allo scoccare del 26 giugno, avverrebbe l’inevitabile subentro ai danni dei campani e, in corsa, ci sono il Benevento, il Monza e il Cittadella. Al momento la soluzione trust sembra la più fattibile, ma di certo le tre possibili subentranti faranno di tutto per far valere le proprie ragioni, anche alla luce dei tempi ristrettissimi che devono essere rispettati.
Serie A
Esclusiva CS: parla la portavoce di Redbird sull’addio di Cardinale al Milan
In seguito alle notizie riportate da La Repubblica sono arrivate le parole della portavoce di Redbird sull’eventuale addio di Cardinale al Milan.
Non solo campo: a tenere banco in casa Milan c’è anche l’attuale situazione societaria, che continua ad essere un tema caldo nell’ambiente rossonero.
Le parole della portavoce di Redbird
Intercettata dalla nostra redazione di Calciostyle, la portavoce di Redbird è intervenuta in merito alle voci riportate da La Repubblica che parlavano di come la società Blue Skye abbia perso la terza causa in Italia contro Elliot.
“Solite chiacchiere in libertà da fonti ignote, tra l’altro non verificate direttamente da noi“. Questa è stata la risposta della sig.ra Verini, portavoce di Redbird.
Serie A
Verona, Sogliano: “La squadra si è sciolta. Nuovo allenatore? Stiamo riflettendo…”
Il direttore sportivo dell’Hellas Verona Sean Sogliano ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro l’Empoli, persa 4-1 al Bentegodi.
Il Verona cade in casa 4-1 contro l’Empoli con i gol tutti nel primo tempo di Esposito (doppietta), Cacace, Tengstedt e Colombo. I veneti restano a quota 12 e rischiano di essere superati da Como e Monza, che devono ancora giocare e distano rispettivamente uno e due punti. I toscani invece con 19 punti balzano al nono posto in classifica a +2 sull’Udinese, impegnato domani sera contro i brianzoli.
Verona-Empoli 1-4, le parole di Sogliano nel postpartita
Il DS del Verona Sean Sogliano ha parlato in conferenza stampa al posto dell’allenatore Paolo Zanetti: “Perché io? Abbiamo parlato e abbiamo deciso che venissi io, è inutile nascondersi, qualcosa non va e ci saranno delle riflessioni, oggi non prenderemo nessuna decisione definitiva ma ci prenderemo 24-48 ore“.
“Evidentemente in campo non si stanno riuscendo a trovare le giuste prestazioni, un po’ è colpa dell’allenatore, un po’ dei giocatori ma oggi ci aspettavamo tutt’altra prestazione, poi si può trovare una giornata in cui una squadra è ingiocabile e si è unita anche la sfortuna perchè sul primo goal se ci si riprova altre 100 volte non ci si riesce, ma al di là di questo bisogna analizzare a fondo cosa sta succedendo“.
Le difficoltà dei giocatori
“Bisogna andare più a fondo e questo non è il posto giusto, poi se guardiamo la difesa quattro giocatori su cinque sono gli stessi dell’anno scorso. Poi i giocatori che non si sa da dove vengano l’anno scorso ci hanno salvato, Noslin veniva dalla pizzeria e sono contento per lui. Bisogna andare nei particolari“.
Le prestazioni dei singoli
“Ad arrivare al mercato manca ancora, bisogna capire perchè stiamo facendo queste prestazioni. A Cagliari c’era stata una reazione invece oggi dopo il primo gol la squadra si è disunita, era lunga nei reparti, senza nulla togliere all’Empoli che in questo momento può vincere non solo con il Verona, in settimana ho visto i ragazzi che si sono allenati bene ma poi alla prima difficoltà si sono sciolti“.
La possibile cessione della società può influire?
“Nel cambio dell’allenatore non credo che influisca molto, si può andare a prendere un allenatore che accetti le condizioni del Verona. Poi io ancora non ho deciso, l’ho già detto anche al presidente, si può cambiare oppure no ma non cambiamo tra un minuto, questo deve essere chiaro. Che qualcosa non va è evidente, poi oggi mancava Duda, Serdar si è svegliato con la febbre, è un momento no a 360 gradi ma la squadra non può uscire così presto da uno scontro diretto“.
Su Bocchetti
“Con Bocchetti ho già lavorato ed io sarei stato il primo a volerlo tenere, poi dopo abbiamo preso Baroni per ripartire in modo diverso, ma aldilà di Bocchetti prima c’è la decisione su Zanetti, lui è una persona intelligente e sa che c’è qualcosa che non va“.
Il problema della squadra è mentale più che tecnico?
“Penso ci sia un grosso limite mentale, è una squadra difficile da analizzare, ovviamente ci sono anche i limiti tecnici ma quelli li hanno tutti, vince con la Roma, con il Napoli e poi in tante partite si sconnette completamente. Cercheremo di trovare una soluzione perchè così le cose non vanno bene“
Serie A
Inter, slitta ancora il rientro in campo di Acerbi?
Rinvio ancora per il ritorno in campo con l’Inter per Francesco Acerbi. Quindi anche per la sfida in Champions League a Leverkusen il giocatore non ci sarà.
Ancora rinvio per il ritorno in campo con i nerazzurri di Francesco Acerbi. Il giocatore ancora oggi non si è allenato in gruppo, quindi con molta probabilità non sarà convocato contro il Bayer Leverkusen in Champions League.
Inter, Acerbi ancora un altro rinvio per il rientro in campo
Ancora un altro rinvio per Francesco Acerbi per rientrare in gruppo con l’Inter. Fuori dal 23 novembre, era previsto il suo rientro con il Parma ma poi le condizioni non erano buone. Allora si sperava in suo rientro contro Bayer Leverkusen, per la supersfida di Champions League.
Tuttavia, il giocatore neanche oggi non si è allenato in gruppo. Inzaghi ha valutato che le basse temperature che i nerazzurri troveranno in Germania possano essere un rischio per un giocatore rientrante.
Acerbi inoltre aveva già avuto problemi ad ottobre, ma l’entità dell’infortunio era diversa da quella di ora: tanto da rientrare solo il 10 novembre. Ma il 23 novembre si era fermato di nuovo, dopo 15′ minuti per un problema al flessore. Da allora i rinvii continui per il rientro in campo, molto probabilmente perché Inzaghi vuole Acerbi in perfette condizioni.
Allora può essere una data giusta lunedì 16 dicembre in campionato contro la Lazio, dove ci sarà molta sicurezza per averlo in perfette condizioni. Inzaghi conta molto su Acerbi, anche perché, con i nerazzurri che lottano per lo scudetto e la Champions League, il difensore è un giocatore indispensabile per la retroguardia nerazzurra. Per continuare a sperare di centrare gli obiettivi stagionali, senza più continui rinvii.
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