Serie A
Cessione Salernitana: Monza, Benevento e Cittadella alla finestra
Brianzoli, sanniti e veneto sono pronti a subentrare ai campani in caso di mancata cessione del club da parte di Lotito.
Ancora nessuna novità sul fronte della cessione della Salernitana, la cui maggioranza azionaria andrà venduta entro la mezzanotte di oggi, pena la decadenza della categoria. Claudio Lotito, patron dei campani, non ha ancora trovato una soluzione per la cessione e nemmeno un trust che gli possa subentrare.
Stando così le cose, allo scoccare del 26 giugno, avverrebbe l’inevitabile subentro ai danni dei campani e, in corsa, ci sono il Benevento, il Monza e il Cittadella. Al momento la soluzione trust sembra la più fattibile, ma di certo le tre possibili subentranti faranno di tutto per far valere le proprie ragioni, anche alla luce dei tempi ristrettissimi che devono essere rispettati.
Serie A
Atalanta, Gasperini: “La partita è stata difficile, ma credo che la vittoria ci stia tutta”
L’Atalanta batte il Milan nell’anticipo della 15^giornata: il tecnico dei nerazzurri Gian Piero Gasperini ha parlato in conferenza stampa al termine del match.
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria per 2-1 contro il Milan, nell’anticipo della 15^ giornata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Atalanta, Gasperini: le parole in conferenza stampa
“Per noi è una grande vittoria arrivata contro una squadra che ha giocatori molto forti. L’abbiamo vinta in modo strameritato, con tutti i numeri a nostro favore. La partita è stata difficile, ma credo che la vittoria ci stia tutta”.
Com’è stata la partita dalla tribuna?
“Siamo partiti con un’occasione per il Milan, poi ne abbiamo avuta una noi. Dopo il vantaggio abbiamo presto una brutta infilata, la loro velocità ci impensieriva ma siamo sempre riusciti a chiudere. Abbiamo costruito con lucidità ed evitato il loro pressing, costruendo ottime situazioni. Nel secondo tempo loro hanno fatto meno, mentre noi non ci siamo mai accontentati. Non abbiamo mai perso tempo, non ci siamo mai buttati a terra, abbiamo sempre provato a fare gol”.
Fonseca ha parlato di partita guidata dall’arbitro a favore dell’Atalanta
“C’è il tentativo di parlare di altro e non della partita. Io non ho avuto questa sensazione, il gol di CDK è stato splendido, è andato altissimo. Non ricordo altri episodi contestati, se non qualche rimessa laterale. Io sono straconvinto che abbiamo meritato la vittoria e siamo anche molto felici di questo”.
I tifosi chiedono il tricolore…
“Io credo che a Bergamo non sia mai successo dopo 15 partite e quindi bisogna lasciarlo cantare. Non ci siamo mai trovati primi in classifica dopo tante partite e lasciamoglielo cantare. Poi la gente qui a Bergamo ha molto i piedi per terra: siamo lì, c’è festa, se tra venti partite saremo ancora lì avrebbe un senso ma così è solo una manifestazione di gioco e anche giustificata”.
Serie A
Marelli sul gol di De Keteleare: “Giusto il non intervento del VAR, ma…”
Luca Marelli, ex arbitro ed ora opinionista TV a DAZN, ha commentato l’episodio da moviola sul gol dell’1-0 firmato da De Keteleare in Atalanta-Milan.
Luca Marelli, commentatore arbitrale per DAZN, ha analizzato le proteste di Paulo Fonseca in occasione della rete di Charles De Ketelaere, che ha deciso la vittoria dell’Atalanta sul Milan.
Marelli, il commento sul gol di De Keteleare
“Le proteste sono sulla prima rete dell’Atalanta, segnata da De Ketelaere. Non si tratta di una spinta, ma di un appoggio con le due mani su Theo Hernandez: si aiuta poggiando le due mani sulle spalle di Theo e questo lo aiuta a compiere il movimento che voleva compiere. Theo viene anche spostato, non può intervenire sul pallone.
È un episodio che ci porta un po’ a quanto successo durante Inter-Napoli. Sono episodi diversi, ma hanno la stessa ratio: in un caso è un rigore fischiato per contatto minimo, su cui il VAR non può intervenire, perché c’è un contatto. In questo caso c’è stata una valutazione dell’arbitro su un contatto che c’è stato e il VAR non può intervenire allo stesso modo. In questi casi vale la valutazione di campo.
Spiegato perché il VAR non è intervenuto, a mio parere è una rete da annullare in campo, perché l’appoggio di De Ketelaere è decisamente irregolare, si appoggia con le due braccia su Theo Hernandez e quest’ultimo non può compiere il movimento che voleva compiere, cioè allontanare il pallone”
Serie A
Parma, Pecchia: “La squadra deve essere più matura. Soddisfatto dalla prestazione”
Il Parma cede il passo all’Inter nell’anticipo della 15^giornata: il tecnico dei crociati Fabio Pecchia ha parlato in conferenza stampa al termine del match.
Fabio Pecchia, allenatore del Parma, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Inter, nell’anticipo della 15^ giornata del campionato di Serie A.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Parma, Pecchia: le parole in conferenza stampa
Come ha visto la partita?
“La prestazione dei ragazzi è positiva, sapevamo chi affrontavamo e tutte le analisi sono relative all’avversario. L’atteggiamento è stato positivo, con la voglia di fare quello che facciamo di solito. Nelle situazioni del primo tempo potevamo essere un po’ più fortunati, però questa partita è un nuovo step per i miei ragazzi”.
Avete ben figurato con tutte le grandi, qual è la favorita per la vittoria del campionato?
“Sono tutte squadre che fanno un campionato a parte, diverso dal nostro. Abbiamo affrontato il Napoli a inizio stagione, però le metto tutte sullo stesso livello al di là della classifica attuale. Non sottovaluterei neanche la Lazio”.
Oggi il piano gara era diverso?
“Abbiamo provato a contenerli, poi ci siamo ritrovati a rincorrere, a mostrare il fianco. Però continuo a dare una valutazione positiva, un’Inter anche così con energie mentali e fisiche forti era difficile da contenere”.
Coulibaly fuori e i quattro attaccanti schierati, come giudica dopo le scelte?
“Devo tenere conto della condizione di tutti i giocatori, soprattutto contro Dimarco che crea sempre squilibri diciamo che sono stati bravi. Per quanto riguarda le palle alte, l’Inter è tra le squadre più forti e non credo ci siano state particolari sofferenze. Coulibaly? Scelta tecnica”.
Rispetto alle altre piccole il Parma dà un’impressione diversa, di voler sempre giocare.
“Ci sarebbe da discutere, il rapporto con i miei ragazzi dura da tanti anni, da quando erano giovani. Ho grande fiducia in loro e da lì sviluppiamo un’idea di gioco abbastanza netta e definita”.
Qual è la cosa più difficile nel preparare una sfida con l’Inter?
“Ha grande organizzazione di gioco, vanno fatti i complimenti a Simone: ha tante soluzioni, può attaccarti in ampiezza o per le vie centrali. Potevamo fargli male, magari meno frenesia nella verticalizzazione l’avremmo potuta avere”.
Non vi siete disuniti anche sotto di tre gol. Come ci è arrivato a questa consapevolezza?
“È la maturità che la squadra deve raggiungere, è il motivo per cui ci sono tante cose positive. L’Inter ha fatto tanti gol a chiunque, è una sconfitta ma ogni partita è diversa. Per me è lavoro, mancano tante partite per il nostro obiettivo e lavoriamo su questo aspetto”.
Estevez sempre scelta tecnica? Queste tre partite hanno visto un Parma in crescendo.
“Beh, sono state tre partite contro tre grandi. L’aspetto positivo è che siamo andati in gol sempre, non è semplice: la mentalità è quella e dobbiamo insistere, continuare a lavorare e affrontare le partite sempre, con l’entusiasmo e la voglia di giocare una partita di calcio, pensando a giocare a calcio. Estevez stava bene, è una scelta tecnica legata a valutazioni tecniche. Non è stata un’esclusione”.
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