Notizie
Anticipazioni Report 22 ottobre su Marotta e Juve
Negli ultimi giorni ha fatto scalpore il tweet con cui il programma Rai Report promette di sollevare un gran polverone sul mondo del calcio e nell’ambiente Juve in particolare. Un fulmine a ciel sereno considerando il percorso netto della Signora fino ad oggi.
Il giornalista della Rai Sigfrido Ranucci riporta alla luce una tematica delicatissima, annunciando che il 22 ottobre andrà in onda una puntata shock, dove verranno svelati i rapporti tra la dirigenza della Juventus e la ‘ndrangheta, dimostrando come i piani alti bianconeri fossero a conoscenza di qualcosa di agghiacciante, riguardo il suicidio di Raffaello Bucci, ex dipendente della Juve.
Chissà se la non riconferma di Marotta non sia solo la punta di un iceberg fatto di intrighi e sotterfugi, che sono sfuggiti alla magistratura per ben due gradi di giudizio.
Quando giungono notizie del genere è bene essere molto cauti, cercando di discernere la verità dall’illusione di conoscere la verità. A ben vedere, i temi che Report si propone di trattare attengono specialmente ad un’intercettazione e ad un colloquio che sono stati già analizzati dalla procura durante le indagini nell’inchiesta “Alto Piemonte”.
Vediamo quindi le anticipazioni della puntata del 22 ottobre di Report. Ma andiamo con ordine, cercando di ricostruire tutta la vicenda che ha lasciato molte ombre e ancora troppi nodi da sciogliere.
L’inchiesta ‘Alto Piemonte’
L’inchiesta ‘Alto Piemonte’, tra i numerosi risvolti, ha trattato anche il tema relativo ai rapporti tra la criminalità organizzata e la curva bianconera, sentenziando come vi sia uno stretto legame fra i boss ed alcuni gruppi della tifoseria organizzata.
Quanto emerso dalle indagini assume contorni molto preoccupanti. Viene fuori come la ‘ndrangheta si sia imposta nel tifo organizzato, esercitando un vero e proprio controllo sui gruppi che supportano la Juve. Emerge come la malavita abbia preso posto nella curva sud dello Stadium, guadagnando enormi profitti dalla rivendita a prezzi maggiorati dei biglietti messi a disposizione dalla società alla tifoseria.
Il processo culmina in primo grado con la condanna a 7 anni e 9 mesi per Rocco Dominello, indicato insieme al padre Saverio (condannato a 12 anni e un mese) come esponente della cosca Pesce-Bellocco di Rosarno, definito il raccordo fra il mondo della tifoseria organizzata e la ‘ndrangheta. Queste condanne vengono poi ridotte in appello a 5 anni per Rocco Dominello e 8 anni e 8 mesi per Saverio. Sempre in appello, è stato condannato a 4 anni, 5 mesi e 10 giorni Fabio Germani, ex ultras bianconero, per concorso esterno in associazione mafiosa, in quanto i giudici hanno ritenuto che l’imputato fosse ben consapevole dell’intromissione della malavita nella rivendita dei biglietti.
È bene puntualizzare come nessun tesserato della Juventus sia stato sfiorato dall’inchiesta. Solo in sede sportiva, Andrea Agnelli è stato inibito per un anno dal tribunale federale della FIGC per aver avallato le condotte illecite dei suoi dirigenti che scendevano a patti con gli ultras.
Il presunto suicidio
Una data sconvolgente per l’inchiesta è stata il 7 luglio 2016, giorno in cui viene trovato morto, buttatosi da un viadotto, Raffaello Bucci, noto come “Ciccio”, uno dei nuovi capi dei Drughi, il più importante gruppo ultras della curva bianconera.
Bucci, quarantenne originario di San Severo, svolgeva l’incarico di capo addetto alla sicurezza delle biglietterie della Juve ed era consulente esterno in veste di Supporter Liaison Officer, ruolo di contatto fra club e tifoserie. Era quindi pienamente inserito nell’organigramma societario.
La sua morte avvenne dopo poche ore dall’interrogatorio rilasciato a Monica Abbatecola, p.m. della Dda. In quella circostanza vennero chieste a Bucci informazioni relative ai rapporti con il clan torinese dei Dominello, che risulta affiliato ad uno dei più importanti clan della ‘ndrangheta, ossia quello dei Pesce di Rosarno. Gli furono poste domande sugli interessi che circolano in curva, legati al mondo della droga, della prostituzione e del bagarinaggio. Venne anche interrogato sul ruolo svolto dal già citato Fabio Germani, notissima figura del tifo organizzato, arrestato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Bucci rispose a fatica alle varie domande, in maniera contraddittoria e lacunosa. Poche ore dopo quell’interrogatorio venne trovata la sua auto vuota, accostata lungo il viadotto dell’autostrada Torino-Savona. Per la Procura di Cuneo si è trattato di un suicidio, ma gli investigatori torinesi optano per una soluzione diversa: Bucci non era solo su quel fatidico ponte. Allora chi c’era con lui?
Resta così un punto di domanda a cui è necessario dare una risposta, quantomeno per esaudire quel desiderio di giustizia di una famiglia che non potrà più riabbracciare un proprio caro.
L’intercettazione
Altro episodio importante, analizzato nell’inchiesta, riguarda i presunti contatti fra la malavita e la dirigenza bianconera con l’ipotesi di un coinvolgimento dell’ormai ex a.d. Giuseppe Marotta.
Il fatto risale al 2013 quando vennero richiesti da Germani alcuni biglietti per la gara di Champions contro il Real. Germani eseguì la richiesta per conto del boss Rocco Dominello (non si sa se Marotta fosse a conoscenza della destinazione di quei biglietti). Marotta soddisfece l’interesse del capo ultras, lasciando la busta nell’hotel di Torino dove la Juve è solita andare in ritiro.
Il provino
Altra anticipazione é l’episodio che coinvolgerebbe Marotta, e riportato da Report, si ha nel Febbraio 2014. L’a.d. incontrò Germani nel bar Dezzutto, classico ritrovo degli juventini. Germani era accompagnato da Dominello che chiese a Marotta di organizzare un provino per un giovane calciatore, figlio di un amico. Questo amico era Umberto Bellocco, affiliato al già citato clan di Rosarno dei Pesce. È bene ricordare che il ragazzo non sarà mai ingaggiato.
Sará dunque interessante scoprire quello che emergerà dall’inchiesta di Report, che preannuncia qualcosa di eclatante. Bisogna però tenere anche bene in considerazione come questi episodi siano già passati sotto la lente della magistratura, che non ha rinvenuto alcun illecito da parte dei dipendenti della società Juventus. Ora resta solo da vedere se Il programma Rai non tradirá le attese, portando in luce nuovi retroscena sconvolgenti oppure se si tratterà dell’ennesimo stucchevole tentativo di fare audience.
Il mondo ultras
Non bisogna dimenticare che l’inchiesta ha riguardato esclusivamente la tifoseria, non la società. Un conto è la Juve, un altro sono i tifosi. A tale riguardo merita fare un’osservazione più generale, che travalica ciò che avviene nelle curve dello Stadium.
Non solo a Torino succedono queste cose. Basta leggere le dichiarazioni di Lotito quando nel 2014 accusava la curva nord per essere covo di droga e prostituzione. Addirittura scioccanti sono le riflessioni dell’ex componente della commissione parlamentare antimafia, Stefano Esposito, che condannava tutto ciò che avviene in curva, essendo stato a suo tempo un ultras della Juve. Esposito denunciava i rapporti tra le forze dell’ordine ed il mondo ultras, facendo vedere non soltanto l’enorme giro di business che circola sugli spalti dello stadio, ma anche la forza intimidatoria esercitata dalle frange estremiste della curva. Esposito rivelava come, allo scopo di evitare il caos, le forze dell’ordine intreccino rapporti con gli ultras, promettendo loro biglietti gratis ed incentivando i club ad accontentarli.
Un profano si immagina che gli ultras vadano allo stadio per sostenere la propria squadra, ma non sempre funziona in questo modo. Una parte di questi va alle partite solo per raggiungere i propri fini illeciti. Bagarinaggio, droga, prostituzione, sono parole che non dovrebbero trovare spazio negli stadi. Purtroppo non è così.
Notizie
Hellas Verona-Milan: i precedenti tra le due squadre
La 17ª giornata di seria A si aprirà con Verona-Milan. Il match si terrà questa sera al Bentegodi alle 20:45. Scopriamo assieme i precedenti tra le due squadre.
Le due squadre si sono incontrate nella massime serie italiana ben 56 volte: 10 volte è stato l’Hellas a vincere e 20 invece i pareggi, le restanti 26 sono state vittore del diavolo.
Il Milan arriva alla partita con una striscia aperta di sette incontri vinti, attualmente per i rossoneri si tratterebbe della striscia aperta di successi più lunga tra la squadre di Serie A.
L’Hellas dal canto suo seppur negli anni si sia contraddistinta per essere una vera e propria bestia nera per i rossoneri (ogni riferimento al ’73 e al ’90 è puramente casuale) si presenterà alla sfida avendo perso tutti e cinque gli ultimi incontri casalinghi. Un dato insolito considerando la grande forza che le mura amiche hanno rappresentato negli anni.
Un altro dato spiacevole per il Verona è sicuramente quello che riguarda le ultime 13 partite di Serie A: che hanno visto proprio la squadra gialloblu subire almeno un goal in tutte quest’ultime. Nella massima serie solo solo Catania, Salernitana (15), Padova (18) e Livorno (27) hanno una striscia più negativa di gare senza aver mantenuto la porta inviolata.
Le conferme in Verona-Milan
Entrambe le squadre arrivano da periodi non proprio facilissimi, sia per il Verona che per il Milan sarebbe importantissimo riuscire a portare a casa almeno un punto.
Per provare nell’impresa Zanetti conferma Amine Sarr dal primo minuto, così come Fonseca conferma i due Milan Futuro Liberali e Jimenez. Per quanto riguarda l’attacco si va verso la titolarità per il numero 90 rossonero, Tammy Abraham, con Camarda pronto a subentrare.
Due Possibili protagonisti
Come nella scorsa partita contro il Parma, Daniel Mosquera proverà a trovare goal da subentrato. statistica di cui il colombiano è leader tra tutti gli attaccanti del campionato con già quattro goal all’attivo. Il numero 25 al suo primo anno con i gialloblu si candiderebbe ad entrare già da subito nella storia dell’Hellas Verona: dato che al momento avrebbe eguagliato Nicolás López e Antonio De Vitis come giocatori con più goal partendo dalla panchina.
In casa Milan il protagonista potrebbe essere Rafa Leao, dato che fino ad ora in Serie A è riuscito a segnare solamente in trasferta. Nella scorsa stagione il gioiello Portoghese aveva siglato in fuori casa 4 goal, tenendo conto che fino ad ora nel computo totale i suoi goal ammontano a 3 (gli stessi goal segnati fino ad orar in carriera al Verona), gliene mancherebbe uno per ripetere quanto di buono fatto la stagione prima.
Notizie
Le scommesse calcistiche più popolari: dai campionati alle partite live
Il calcio è uno degli sport più seguiti al mondo, e le scommesse calcistiche rappresentano una parte significativa del mercato globale del betting.
Grazie alla varietà di mercati disponibili, gli appassionati possono trovare opportunità per ogni gusto, dalle puntate classiche ai mercati più innovativi e dinamici.
Esploriamo i mercati di betting più popolari legati al calcio e perché continuano ad attrarre milioni di scommettitori.
1. Le scommesse sui campionati principali
Le competizioni calcistiche di alto livello, come la Serie A, la Premier League e la Liga spagnola, sono i fulcri del betting sportivo. I mercati più gettonati includono le scommesse sul risultato finale, il numero di gol segnati e il vincitore del campionato.
Il fascino di queste scommesse deriva dall’ampia disponibilità di dati statistici e dall’enorme copertura mediatica che rende facile seguire l’andamento delle squadre e dei giocatori.
Per molti appassionati, scommettere su una competizione come la Champions League aggiunge un ulteriore livello di emozione alle partite più attese.
2. Il successo delle scommesse live
Le scommesse in tempo reale, o live betting, sono diventate una delle modalità preferite dagli scommettitori. Questa opzione consente di piazzare puntate durante lo svolgimento della partita, basandosi sugli eventi che accadono in tempo reale, come un gol improvviso o un cartellino rosso.
Il fascino delle scommesse live risiede nella loro dinamicità: le quote cambiano costantemente, offrendo ai giocatori l’opportunità di cogliere momenti di valore.
L’elemento strategico è particolarmente rilevante, poiché gli scommettitori devono adattarsi rapidamente agli sviluppi del match.
3. Mercati innovativi: Più di una semplice vittoria
Oltre ai classici mercati, come il risultato finale o il primo marcatore, il calcio offre oggi opzioni di betting più specifiche e personalizzate. Alcuni esempi includono:
- Gol over/under: Scommettere se il totale dei gol segnati sarà sopra o sotto una determinata soglia.
- Corner betting: Puntate sul numero totale di calci d’angolo durante una partita.
- Scommesse combo: Combinazioni di diversi mercati, come il risultato finale e il numero di gol segnati, per aumentare le potenziali vincite.
Questi mercati offrono varietà e permettono agli appassionati di adattare le loro scommesse alle proprie strategie o intuizioni.
4. Le scommesse a lungo termine
Un altro mercato molto apprezzato è quello delle scommesse antepost, che permettono di puntare sul vincitore di un campionato o di un torneo prima del suo inizio o durante lo svolgimento.
Questa tipologia di betting richiede una maggiore capacità di analisi e pazienza, ma offre spesso quote elevate e la soddisfazione di vedere una previsione a lungo termine concretizzarsi.
5. Il legame tra scommesse sportive e casinò digitali
Molti appassionati di betting calcistico stanno scoprendo il piacere di estendere la loro esperienza di gioco alle piattaforme di casinò online. I Casino Online AAMS rappresentano una scelta ideale per chi cerca un intrattenimento regolamentato e sicuro, offrendo un’ampia varietà di giochi e bonus dedicati.
Grazie alla possibilità di passare facilmente dal betting sportivo ai giochi di casinò, queste piattaforme offrono un’esperienza completa per gli amanti del gioco online. Da
i tavoli di blackjack alle slot machine a tema sportivo, i giocatori possono ampliare le proprie opportunità di divertimento, mantenendo al centro la sicurezza e la trasparenza.
6. Perché le scommesse calcistiche restano un classico
Il calcio, con la sua imprevedibilità e i suoi colpi di scena, continuerà a dominare il mercato delle scommesse sportive. Sia che si tratti di puntare su un classico derby italiano o di seguire il percorso di una squadra outsider in una competizione internazionale, l’emozione del betting calcistico rimane unica.
La combinazione di mercati tradizionali e innovativi, unita all’accessibilità delle piattaforme digitali, garantisce agli appassionati un’esperienza ricca e coinvolgente.
Notizie
Juventus, si organizza la partenza di Arthur: il futuro
Si avvicina l’apertura ufficiale del calciomercato e la Juventus pensa a tagliare qualche ramo secco: tra questi il centrocampista Arthur Melo.
Olympiacos no grazie: il centrocampista della Juventus Arthur Melo ha declinato l’offerta del club greco, forse nella speranza di poter approdare in campionati più prestigiosi.
Per il giocatore, ex Barcellona, il campionato ideale sarebbe LaLiga. E nell’ottica possibile di un trasferimento in Spagna sta lavorando il suo procuratore Federico Pastorello, che avrebbe già individuato nel Betis Siviglia il club in pole position per garantirsi i servigi del giocatore.
È interessato anche il Girona, che vorrebbe prenderlo in prestito: la Juventus è al lavoro per inserire la clausola del diritto di riscatto nella trattativa. Una clausola che andrebbe bene al Betis. In campo c’è anche il Valencia, oggi ultimo in classifica de LaLiga, che però al momento non sarebbe in grado di soddisfare le richieste della Vecchia Signora.
La partenza di Arthur da Torino è pressoché certa: il brasiliano è fuori dai giochi per il tecnico bianconero Thiago Motta, malgrado sia sulla lista dei giocatori impegnati in Champions League.
Liberarsi dall’onere economico della sua permanenza, 5 milioni di euro lordi l’anno, sarebbe un bel sollievo.
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Fonseca monitora non solo Jimenez e Liberali: studia il piccolo Tonali
-
Serie A8 ore fa
Milan, ora è UFFICIALE: accordo da 170 milioni tra RedBird ed Elliot
-
Serie A6 giorni fa
Milan, Fonseca: “Ho parlato con chi volevo parlare, domani giocherà qualcuno dell’U23. E su Theo…”
-
Calciomercato3 giorni fa
Milan, Jacobone svela l’acquisto a centrocampo per gennaio
-
Serie A7 giorni fa
Fiorentina, doppio colpo a gennaio: clamoroso ritorno?
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan il procuratore di Theo è a Milano: tutti i dettagli
-
Calciomercato17 ore fa
Milan, rivoluzione totale: sei giocatori in partenza
-
Notizie7 giorni fa
Milan, fiducia totale a Fonseca: interviene Ibrahimovic