Serie A
Verso la Sampdoria, Sensi c’è | Tentazione Correa
Domani alle 12.30 per la terza giornata l’Inter farà visita alla Sampdoria. Inzaghi avrà Sensi a disposizione, ma salgono le quotazioni di Lautaro.
Ultime ore di valutazioni prima delle decisioni definitive per il lunch match di Marassi per Simone Inzaghi. In casa della Sampdoria da tecnico della Lazio ha dovuto subire anche sconfitte pesanti, come lo 0-3 della scorsa stagione. Verso la sfida contro i blucerchiati il tecnico piacentino ha sofferto la mancanza di Lautaro Martinez e Correa, impegnati con l’Argentina nelle partite di qualificazione al Qatar e che solo nella notte scorsa sono rientrati a Milano.
Ci saranno delle valutazioni fisiche per capire se almeno uno dei due potrà affiancare Dzeko in attacco. O se rimandare tutto all’impegno di Champions di mercoledì prossimo.
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Verso la Sampdoria, Sensi sfida Correa
Al momento il favorito a giocare dietro Dzeko, anche se non proprio da vera punta è Stefano Sensi, nel 3-5-1-1 che ricalcherebbe quello visto all’esordio in campionato contro il Genoa. L’ex centrocampista del Sassuolo al centro di un piccolo giallo settimanale con la nazionale: subito dopo aver lasciato il ritiro aveva scritto sui social che non aveva nulla…
Al momento nonostante la disponibilità le sue quotazioni potrebbero essere in leggero calo, Inzaghi farà di tutto per impiegare una punta “vera” e Correa potrebbe essere favorito sul Toro Martinez, avendo giocato meno in Sud America.
Serie A
Milan, continua la contestazione: striscioni per i 125 anni del club
Milan, fischi, cori e striscioni contro società e giocatori: il tifo rossonero esprime la propria delusione per una stagione al di sotto delle aspettative. Ecco tutti i dettagli.
Dopo il pareggio amaro a San Siro contro il Genoa, la contestazione dei tifosi del Milan è proseguita anche ieri, questa volta nelle strade di Milano, in occasione della festa privata organizzata in zona Tortona per celebrare i 125 anni di storia del club. Circa 150 rappresentanti del tifo organizzato rossonero, affiancati dall’Associazione Italiana Milan Clubs (AIMC), hanno messo in scena una protesta decisa ma pacifica, ribadendo il loro malcontento per una stagione che sta viaggiando ben al di sotto delle aspettative.
Già ieri, al termine del match, lo stadio aveva fischiato la squadra e intonato cori contro la dirigenza e la proprietà. Una manifestazione di delusione che oggi ha trovato nuova linfa, poichè, in attesa dell’arrivo di giocatori, tecnico e dirigenti alla cena di gala, la Curva Sud ha esposto due striscioni. Il primo recitava: “Dirigenti incapaci, società senza ambizione. Non siete all’altezza della nostra storia”, già mostrato fuori da San Siro. Il secondo striscione era rivolto ai calciatori: “Giocatori senza voglia e dignità, siete lo specchio di questa proprietà”.
Milan, non solo contestazioni…
Non sono mancati cori di contestazione diretti sia alla proprietà sia ai giocatori, con un’attenzione particolare per le vecchie glorie e le nuove promesse del club. Applausi e incitamenti sono stati riservati ai beniamini storici come Pietro Paolo Virdis e alle giovani speranze come Francesco Camarda. Tra gli attuali protagonisti della rosa, il pubblico ha mostrato sostegno a Tijjani Reijnders, Maignan e Fofana, mentre gli altri, compresi Theo Hernandez e Rafael Leao, sono stati oggetto di cori critici e richieste di maggiore impegno.
Indifferenza totale, invece, per il tecnico Paulo Fonseca, mentre la dirigenza, temendo eventuali tensioni, ha preferito accedere alla location passando dall’ingresso secondario.
Se da un lato i tifosi restano fedeli alla gloriosa storia del Milan, dall’altro non sembrano dunque più disposti a tollerare una gestione che, ai loro occhi, non onora i 125 anni del club. La festa, in teoria un momento di celebrazione, si è trasformata in un monito poiché il tifo rossonero chiede risposte immediate, sul campo e fuori.
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Serie A
Hellas Verona, l’attacco torna a segnare: più spazio a Sarr?
La vittoria contro il Parma ha regalato ai tifosi dell’Hellas Verona una gioia in trasferta che mancava dalla terza giornata. L’attacco è tornato a produrre.
Il 2-3 del Tardini ha salvato la panchina di Zanetti e dato ottimi segnali dal punto di vista offensivo. Sono tornati al gol due attaccanti e la salvezza passerà anche da loro.
Hellas Verona, Mosquera e Sarr tornano al gol: fiducia nelle prossime?
Sul punteggio di 1-1 prima l’ex giocatore del Lione, poi il mattatore del Napoli alla prima giornata, hanno siglato i gol decisivi per i tre punti. La squadra torna alla vittoria dopo 4 sconfitte consecutive e tiene il passo della concorrenza.
I meccanismi offensivi hanno funzionato, date anche le negligenze della difesa del Parma, riportando alla gioia personale due giocatori che saranno fondamentali nella seconda parte di stagione.
Sarr in primis, al secondo gol stagionale dopo quello all’Atalanta, sta acquisendo sempre più fiducia e potrebbe essere riproposto dall’inizio anche nelle prossime gare. Una punta tecnica e agile, con tempi di inserimento davvero notevoli e un piede educato.
D’altro canto anche su Daniel Mosquera ricade una forte responsabilità dal punto di vista realizzativo. Il colombiano conta 4 gol e 1 assist in 16 partite, che hanno fruttato finora 6 punti. Caratteristiche molto diverse dal compagno ma ugualmente utile alla causa, soprattutto grazie alla imponente stazza fisica e alla freddezza sottoporta.
Zanetti può dirsi soddisfatto della reazione della squadra e dovrà necessariamente ripartire da qui per fare tornare a fare punti con regolarità.
Serie A
Serie A, Atalanta super: classifiche a confronto dopo 16 giornate
La classifica attuale di Serie A, confrontata con quella dell’anno scorso dopo 16 giornate, mette in luce gli enormi passi in avanti compiuti dall’Atalanta.
In Serie A già si tracciano i primi bilanci. Tra squadre che viaggiano a ritmi elevatissimi e altre che non riescono affatto a trovare continuità, ecco il confronto con la classifica della stagione 2023/24 a parità di partite giocate.
Serie A, le squadre migliorate rispetto a un anno fa: Atalanta da sogno
Dopo la vittoria sofferta in casa del Cagliari, l’Atalanta si è portata a 37 punti: mantenendo la vetta della classifica. Gli uomini di Gasperini hanno ottenuto ben 11 punti in più rispetto a quanto avevano fatto l’anno scorso dopo 16 partite. Si tratta fin qui della squadra con il miglioramento più netto.
Appena dietro ai bergamaschi, nonostante la sonora sconfitta contro l’Inter, c’è la Lazio, migliorata fin qui di 10 punti rispetto alla stagione precedente. La squadra di Inzaghi merita però un discorso a parte, dato che attualmente ha un punto in mezzo rispetto alla passata ma potenzialmente potrebbe migliorare questo dato.
Deve infatti recuperare la 14esima giornata, quella contro la Fiorentina: rinviata a data da destinarsi dopo lo spavento di Bove. I nerazzurri non sono sempre sembrati la macchina perfetta vista lo scorso anno, ma vincendo il recupero contro i gigliati potrebbero comunque migliorare il rendimento della passata stagione.
Dopo la doppia sconfitta contro la Lazio prima in Coppa Italia e poi in campionato nell’arco di 3 giorni, il Napoli rialza la testa e vince 3-1 in rimonta sul campo dell’Udinese. Con questo successo i partenopei restano a -2 dall’Atalanta e sono la terza squadra più “migliorata”, con 8 punti in più.
Appena dietro c’è la coppia composta da Empoli e Udinese. Entrambe hanno rimediato una sconfitta nell’ultimo turno, rispettivamente contro Torino e Napoli. Eppure il bilancio rispetto alla scorsa stagione resta estremamente positivo, con 7 punti in più.
Serie A, le squadre peggiorate: caos Roma, Juventus e Milan
Il Monza è la squadra più “peggiorata” rispetto alla scorsa stagione. Gli uomini di Nesta sono ultimi in classifica a quota 10 insieme al Venezia, sono reduci dalla sconfitta in casa del Lecce nello scontro diretto e hanno collezionato ben 11 punti in meno rispetto a un anno fa.
Ecco poi il terzetto composto da Roma, Juventus e Milan, con 9 punti in meno rispetto alla passata stagione. Giallorossi, bianconeri e rossoneri vengono da un lungo periodo di crisi di gioco, rendimento o continuità. Nessuna delle tre ha vinto l’ultima partita, nonostante affrontassero squadre in lotta per la salvezza. Il Diavolo ha però una gara in meno: quella col Bologna, ancora da recuperare.
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