Serie B
Parma, Maresca rischia l’esonero: la società valuta tre ex campioni del mondo per la panchina
Enzo Maresca, allenatore del Parma, in questa stagione con la squadra emiliana si trova al 12° posto in classifica con 9 punti.
Arrivato a Parma dopo dei campionati di assoluto livello e di vittorie con la squadra Under 23 del Manchester City e gli elogi da parte di Pep Guardiola, la proprietà americana ha affidato a lui la veloce risalita in serie A del Parma, ma le cose non stanno andando come da previsione. Infatti nelle ultime quattro partite non sono arrivate vittorie e la società è molto delusa e sta valutare l’esonero. Ma chi può arrivare al Parma per sostituzione Maresca? Nelle ultime ore si parla di tre ex campioni del mondo per la panchina emiliana.
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Parma, Maresca rischia l’esonero: la società valuta tre ex campioni del mondo per la panchina
Secondo la Gazzetta dello Sport, la proprietà americana negli ultimi giorni ha contattato ben tre allenatori, che per la serie B sono nomi top, stiamo parlando di Fabio Cannavaro, Gennaro Gattuso e Andrea Pirlo. L’ex capitano azzurro ha appena rescisso il contratto con la sua squadra cinese e ha dichiarato più volte di voler iniziare ad allenare in Italia, e che per dimostrare il suo lavoro è disposto ad incominciare dalla serie B. Rino Gattuso dopo la scorsa stagione al Napoli finita con la delusione della non qualificazione in Champions con il pareggio contro il Verona e l’addio burrascoso con la Fiorentina ad inizio giugno, sta valutando la proposta del Parma ma per adesso ha preso tempo. L’ultimo della lista, Andrea Pirlo, dopo la stagione con la Juventus, oltre alla possibilità Parma, sta valutando anche la proposta del Barcellona che lo vorrebbe in panchina al posto di Koeman. Vedremo cosa accadrà nelle prossime ore ma la posizione di Maresca è davvero a rischio, e per sostituirlo, la società vuole prendere un allenatore importante e la scelta sarà fra questi tre ex campioni del mondo, con Cannavaro in pole position.
Serie B
Sassuolo, Laurienté: “Siamo pronti a giocarci tutto per tornare in A”
Retrocesso in Serie B la scorsa stagione, il Sassuolo sta combattendo per riconquistare la massima serie di campionato, come racconta Armand Laurienté.
Per colpa di un piazzamento troppo basso in classifica – il 19esimo posto – alla fine della stagione 2023-2024 il Sassuolo ha subito una retrocessione in Serie B che mancava da 11 anni. Ma non si è dato per vinto.
Lo dimostrano i numeri impressionanti di questa stagione: ben 8 vittorie nelle ultime 10 giornate, di cui 5 consecutive, con ottime performance anche in termini di gol: ben 36.
Di questi, 7 portano la firma del francese Armand Laurienté, che sul club neroverde ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport.
Ecco un estratto delle sue parole.
Sassuolo, l’intervista ad Armand Laurienté
Interrogato sulla forza del Sassuolo, che lo ha portato al primo posto della Serie B, Laurienté ha commentato: “Sicuramente siamo molto forti. La nostra è una squadra equilibrata che è pronta a giocarsi tutte le possibilità per tornare in A”.
Sul segreto alla base delle vittorie e delle reti segnate dai neroverdi dice: “Non ce n’è uno particolare. Abbiamo un gruppo consolidato, con l’aiuto di tutto portiamo avanti questo percorso che ci sta dando delle soddisfazioni. C’è unità d’intenti tra giocatori, società e staff tecnico. C’è un’unione di fattori, tanti dettagli messi assieme fanno questi risultati”.
Sul campionato di Serie B: “Parecchio duro. Non conosco bene la B, però ho visto e mi sono reso conto che si può vincere e perdere contro chiunque se non si è concentrati al massimo”.
Sulle richieste di mister Grosso: “Il mister ci ripete continuamente di restare uniti, compatti, collegati e connessi”.
Sul ritorno di Berardi: “Quello che ha fatto Mimmo è qualcosa di eccezionale, sta facendo cose davvero grandi. Ritornare a questo livello come ha fatto lui può considerarsi anche un esempio per tutti noi. Per quanto gli è capitato, non era una cosa facile”.
Sulle sue prospettive a gennaio: “Sono concentrato solamente sul calcio e sul Sassuolo per provare a dare ogni partita il mio contributo nel miglior modo possibile. Per il mercato ci sono i miei agenti, non è il mio mestiere“.
Serie B
Sampdoria, UFFICIALE: Semplici è il nuovo allenatore
La Sampdoria, tramite un comunicato diramato sul proprio sito ufficiale, ha annunciato l’arrivo in panchina di Leonardo Semplici.
Leonardo Semplici è il nuovo allenatore della Sampdoria. La società ha annunciato l’arrivo del tecnico dopo aver salutato in giornata Andrea Sottil. Per l’ex Udinese è risultata fatale la manita subita in casa del Sassuolo nell’ultimo turno di campionato.
Arriva così il terzo allenatore in pochi mesi per la squadra ligure, che spera di trovare solidità e continuità con Semplici alla guida. L’allenatore toscano ha firmato con i doriani un contratto valido fino al 30 giugno 2025 con opzione per un’altra stagione a favore del club.
Il comunicato della Sampdoria
Di seguito il comunicato della Doria:
“L’U.C. Sampdoria comunica di aver affidato a Leonardo Semplici il ruolo di allenatore responsabile della prima squadra.
Lo staff di Semplici sarà composto inoltre dalle seguenti figure: Andrea Consumi (allenatore in seconda), Rossano Casoni (collaboratore tecnico), Yuri Fabbrizi (preparatore atletico) e Walter Bressan (preparatore portieri)”.
Serie B
Sudtirol, Castori: “Qui per risolvere i problemi. Il SudTirol deve ritrovare la sua mentalità”
Il neo tecnico del Sudtirol, Fabrizio Castori, ha parlato ieri pomeriggio in conferenza stampa della sua nuova avventura in terra altoatesina.
Il nuovo tecnico del Sudtirol, Fabrizio Castori, ha parlato in conferenza stampa ieri della sua nuova avventura in terra altoatesina. Compito arduo per il tecnico marchigiano, che deve risollevare i biancorossi dal fondo della classifica.
Sudtirol, Castori: “È una realtà di quelle che piacciono a me, in cui sono abituato a lavorare”
Il nuovo tecnico del Südtirol Fabrizio Castori, ha parlato ieri in conferenza stampa della sua nuova avventura con gli altoatesini, con il gravoso compito di tirarli fuori dalla zone basse della classifica.
E’ una realtà di quelle che piacciono a me
“L’approccio è stato estremamente positivo. Ho trovato una società molto seria, con una struttura morale e mentale non da poco. È una realtà di quelle che piacciono a me, in cui sono abituato a lavorare”.
Modello virtuoso da seguire
“È un modello virtuoso da seguire, un club capace di distinguersi per la capacità di perseguire i propri obiettivi con risorse normali, non eccessive, in cui si valutano soprattutto le capacità e le idee e le motivazioni dei giocatori. “.
Sono un allenatore con una identità precisa
“Non sono un soggetto facilmente impressionabile, quindi se sono stato chiamato è per cercare di risolvere dei problemi. Sono un allenatore con una identità precisa, sono anni che alleno e mi porto appresso il mio bagaglio di metodologia e la mia mentalità, che hanno portato frutti e che ho sempre cercato di adattare, tenendo comunque fermi alcuni principi. La squadra deve correre, attaccare, giocano in verticale, in profondità”.
La Serie B è il mio campionato
“La Serie B la seguo completamente, da sempre, perché è il mio campionato, è la mia dimensione. Il compito del Sudtirol è quello di ritrovare quanto prima la mentalità di squadra tosta, come quella che incontrato negli anni scorsi. Una squadra compatta, tenace, tipica della serie B, che fa della lotta e della potenza la sua peculiarità.”.
Non mi piace il calcio difensivo
“Penso che questa squadra possa giocare con tre difensori, cinque centrocampisti e due attaccanti, che potrebbero essere supportati da una mezza punta o da un giocatore di squilibro, che può essere una mezzala, un centrocampista. A me non piace il calcio difensivo, non fa per me. È chiaro che devi essere equilibrato, o ti devi difendere quando l’avversario è più bravo di te. A me piace la verticalizzazione, non partire dal basso, la porta di riferimento è quella di fronte, non quella alle spalle”.
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