Serie A
Nuovo San Siro, sindaco Sala: “Parlerò con Inter e Milan”
Il neoeletto sindaco di Milano Giuseppe Sala ha parlato delle prospettive sulla questione stadio e ha approfondito gli aspetti più delicati.
Giuseppe Sala è appena stato confermato sindaco di Milano al primo turno con oltre il 57% dei voti e già incombe su di lui l’incognita inerente il nuovo stadio del capoluogo meneghino. Con la scadenza del mandato imminente, infatti, il discorso è rimasto in sospeso, mentre ora la questione torna prepotentemente di attualità.
Il primo cittadino Giuseppe Sala, per fare chiarezza sulla situazione, ha rilasciato delle dichiarazioni a Calcio e Finanza. A tal proposito, il neo sindaco ha sostenuto come “Sulla questione stadio non mi sono fermato” ha dichiarato Sala “ma siccome una decisione deve passare dal consiglio, non si sarebbe potuto affrontare il tutto nella maniera corretta altrimenti”.
In un secondo passaggio, inoltre, il sindaco Giuseppe Sala ha riferito della posizione di Milan e Inter e su come intende muoversi con le due società. “I rappresentati di Milan e Inter mi hanno chiesto un incontro sulla questione e sarà un piacere incontrarli”.
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Serie A
Hellas Verona, l’attacco torna a segnare: più spazio a Sarr?
La vittoria contro il Parma ha regalato ai tifosi dell’Hellas Verona una gioia in trasferta che mancava dalla terza giornata. L’attacco è tornato a produrre.
Il 2-3 del Tardini ha salvato la panchina di Zanetti e dato ottimi segnali dal punto di vista offensivo. Sono tornati al gol due attaccanti e la salvezza passerà anche da loro.
Hellas Verona, Mosquera e Sarr tornano al gol: fiducia nelle prossime?
Sul punteggio di 1-1 prima l’ex giocatore del Lione, poi il mattatore del Napoli alla prima giornata, hanno siglato i gol decisivi per i tre punti. La squadra torna alla vittoria dopo 4 sconfitte consecutive e tiene il passo della concorrenza.
I meccanismi offensivi hanno funzionato, date anche le negligenze della difesa del Parma, riportando alla gioia personale due giocatori che saranno fondamentali nella seconda parte di stagione.
Sarr in primis, al secondo gol stagionale dopo quello all’Atalanta, sta acquisendo sempre più fiducia e potrebbe essere riproposto dall’inizio anche nelle prossime gare. Una punta tecnica e agile, con tempi di inserimento davvero notevoli e un piede educato.
D’altro canto anche su Daniel Mosquera ricade una forte responsabilità dal punto di vista realizzativo. Il colombiano conta 4 gol e 1 assist in 16 partite, che hanno fruttato finora 6 punti. Caratteristiche molto diverse dal compagno ma ugualmente utile alla causa, soprattutto grazie alla imponente stazza fisica e alla freddezza sottoporta.
Zanetti può dirsi soddisfatto della reazione della squadra e dovrà necessariamente ripartire da qui per fare tornare a fare punti con regolarità.
Serie A
Serie A, Atalanta super: classifiche a confronto dopo 16 giornate
La classifica attuale di Serie A, confrontata con quella dell’anno scorso dopo 16 giornate, mette in luce gli enormi passi in avanti compiuti dall’Atalanta.
In Serie A già si tracciano i primi bilanci. Tra squadre che viaggiano a ritmi elevatissimi e altre che non riescono affatto a trovare continuità, ecco il confronto con la classifica della stagione 2023/24 a parità di partite giocate.
Serie A, le squadre migliorate rispetto a un anno fa: Atalanta da sogno
Dopo la vittoria sofferta in casa del Cagliari, l’Atalanta si è portata a 37 punti: mantenendo la vetta della classifica. Gli uomini di Gasperini hanno ottenuto ben 11 punti in più rispetto a quanto avevano fatto l’anno scorso dopo 16 partite. Si tratta fin qui della squadra con il miglioramento più netto.
Appena dietro ai bergamaschi, nonostante la sonora sconfitta contro l’Inter, c’è la Lazio, migliorata fin qui di 10 punti rispetto alla stagione precedente. La squadra di Inzaghi merita però un discorso a parte, dato che attualmente ha un punto in mezzo rispetto alla passata ma potenzialmente potrebbe migliorare questo dato.
Deve infatti recuperare la 14esima giornata, quella contro la Fiorentina: rinviata a data da destinarsi dopo lo spavento di Bove. I nerazzurri non sono sempre sembrati la macchina perfetta vista lo scorso anno, ma vincendo il recupero contro i gigliati potrebbero comunque migliorare il rendimento della passata stagione.
Dopo la doppia sconfitta contro la Lazio prima in Coppa Italia e poi in campionato nell’arco di 3 giorni, il Napoli rialza la testa e vince 3-1 in rimonta sul campo dell’Udinese. Con questo successo i partenopei restano a -2 dall’Atalanta e sono la terza squadra più “migliorata”, con 8 punti in più.
Appena dietro c’è la coppia composta da Empoli e Udinese. Entrambe hanno rimediato una sconfitta nell’ultimo turno, rispettivamente contro Torino e Napoli. Eppure il bilancio rispetto alla scorsa stagione resta estremamente positivo, con 7 punti in più.
Serie A, le squadre peggiorate: caos Roma, Juventus e Milan
Il Monza è la squadra più “peggiorata” rispetto alla scorsa stagione. Gli uomini di Nesta sono ultimi in classifica a quota 10 insieme al Venezia, sono reduci dalla sconfitta in casa del Lecce nello scontro diretto e hanno collezionato ben 11 punti in meno rispetto a un anno fa.
Ecco poi il terzetto composto da Roma, Juventus e Milan, con 9 punti in meno rispetto alla passata stagione. Giallorossi, bianconeri e rossoneri vengono da un lungo periodo di crisi di gioco, rendimento o continuità. Nessuna delle tre ha vinto l’ultima partita, nonostante affrontassero squadre in lotta per la salvezza. Il Diavolo ha però una gara in meno: quella col Bologna, ancora da recuperare.
Serie A
Lazio-Inter 0-6, all’Olimpico si chiude il primo set: Baroni annichilito | Le pagelle nerazzurre
Lazio-Inter 0-6, la squadra di Inzaghi lancia un grande segnale al campionato e sbanca l’Olimpico con sei reti. Apre Calhanoglu e chiude Thuram. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: qualche intervento telefonato e poco altro. La sua partita e’ guardare i compagni che prendono di mira il collega Provedel.
Bisseck 6: di fisico ha le potenzialità per gestire al meglio ogni pallone, nei fatti risulta alcune volte ingenuo, e questo gli costa un’ammonizione (dal 46′ Darmian 6: un giallo lo prende anche lui, ed era decisamente evitabile, soprattutto se la partita era già chiusa abbondantemente).
De Vrij 6: molti palloni spazzati via di testa, almeno finché c’è stata partita.
Bastoni 7: palombella d’oro per Dumfries, che insacca beneficiando dell’ottimo assist dell’ex Atalanta. Nel primo tempo spende, in modo determinante, un’ammonizione per fermare un lanciatissimo Isaksen (dal 62′ Carlos Augusto 7: sfrutta lo spirito brasiliano che e’ in lui per inventarsi una giocata di lana caprina che gli consente di partecipare alla festa del gol).
Dumfries 8: ara la fascia destra, annullando Nuno Tavares. L’antipasto e’ il perfetto spiovente che Dimarco sfrutta per fulminare Provedel, il dolce e’ il colpo di testa su cross perfetto di Bastoni che vale l’iscrizione nel tabellino.
Barella 7: controllo perfetto e destro da antologia per battere il malcapitato portiere laziale. Ci mette grinta e voglia sin dai primi minuti, si meritava anche il gol (dal 74′ Zielinski 5,5: spara alle stelle un pallone comodo che era più facile depositare in rete che sbagliare).
Calhanoglu 7: apre il festival del gol con la sua consueta freddezza dagli undici metri, disegna alla perfezione ogni inizio di manovra nerazzurra (dal 62′ Asllani 6: una buona mezz’ora per tenere i muscoli caldi).
Mkhitaryan 7: una partita da assoluto tenore del centrocampo. Lotta e non spreca mai un pallone, riciclandolo sempre al meglio.
Dimarco 7: micidiale su perfetto cross di Dumfries, spara in area di rigore altri pericoli. Serve alla perfezione il pallone che Carlos Augusto deposita in rete con classe (dall’81’ Buchanan sv).
Thuram 7,5: sempre un pericoloso per la difesa della Lazio, sempre un aiuto e un sacrificio per la squadra. Il gol corona un match enorme per il francese.
Lautaro 6: ha sui piedi un’occasione che non coglie perché sta vivendo un periodo in cui non prevale il suo killer instinct. Lavora tanto di sponda e con generosità, e ciò gli va riconosciuto.
Simone Inzaghi 8: un messaggio al campionato che arriva forte e chiaro. Se l’Inter e’ in giornata, c’è poco spazio per le velleità avversarie. E lunedì prossimo al San Siro arriva il Como. Una gara molto più pericolosa di quella dell’Olimpico.
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