Serie A
Roma Fienga, è addio con il CEO: a breve l’annuncio
Dal 2013 tra le file dirigenziali della AS Roma Fienga è pronto a dire addio alla squadra giallorossa. Diventato CEO ad inizio 2019, saluta i capitolini dopo 8 anni di lavoro all’interno della società.
Era stato tra i dirigenti a rimanere al loro posto dopo l’avvicendamento in proprietà tra Pallotta e la famiglia Friedkin, ma ora anche l’avventura di Guido Fienga nella società giallorossa si appresta a giungere al termine. È atteso infatti nella serata di oggi, a borsa chiusa, il comunicato ufficiale della fine del rapporto tra la Roma e il dirigente. Come detto, dal 2013 nelle fila giallorosse, era diventato Chief Operating Officer (CEO) nel gennaio 2019 ed era anche parte del Consiglio d’Amministrazione della società. Ora l’attesa per il comunicato ufficiale dei giallorossi per avere qualche indizio in più sui motivi della separazione.
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Roma Fienga: matrimonio al capolinea, la storia del dirigente
Approdato nella capitale nel 2013, Fienga ha ricoperto ruoli gradualmente più importanti all’interno della società. Prima amministratore delegato e direttore generale, diventato CEO ad inizio 2019, nell’estate 2020 dovette ricoprire anche il vuoto di potere lasciato dalla separazione dall’allora direttore sportivo Petrachi. Sotto la sua guida la Roma ha superato alcuni momenti difficili come il mancato rinnovo di Daniele De Rossi e altri confusi, come quello legato alla permanenza di Paulo Fonseca fino al termine della scorsa stagione. L’addio di Fienga era nell’aria, ma non era atteso prima della fine del 2021. Questa separazione anticipata apre ora la strada al suo successore, che come riporta il portale calciomercato.com, dovrebbe essere un dirigente italiano con esperienza in Pirelli.
Serie A
Serie A, un nome nuovo per la carica di ad
In agenda, per domani, è prevista l’assemblea della Serie A. Dopo l’elezione del nuovo presidente, ora bisogna eleggere il nuovo ad.
Dopo l’elezione di Ezio Maria Simonelli alla presidenza della Serie A, la Lega si trova ora a dover affrontare la questione della nomina del nuovo amministratore delegato. Il posto lasciato vacante da Luigi De Siervo sembra attirare l’interesse di molti, in particolare della coppia Lotito – De Laurentiis, che ha già presentato ricorso contro l’elezione di Simonelli al posto di Lorenzo Casini.
Claudio Lotito, noto per il suo ruolo dominante all’interno della Lega, si trova ora ai margini. Il presidente della Lazio ha dovuto accettare l’elezione di Simonelli, sostenuto dalle grandi squadre e votato da 15 club.
Nonostante questo, è proprio Lotito a fungere da collante tra società che, in passato, non avevano mai trovato un punto di incontro, diventando il perno della nuova maggioranza che sostiene Simonelli. Il numero uno della Lazio, però, non ha intenzione di ritirarsi. La sua battaglia interna alla Lega si sposta ora sulla nomina del nuovo amministratore delegato.
Serie A, l’ultimo nome per la carica di ad
Secondo quanto riferito da Il Fatto Quotidiano, l’ultimo nome in circolazione è quello di Nicola Maccanico, ex amministratore delegato di Cinecittà Spa, che è stato avvistato insieme all’ex presidente Lorenzo Casini in un caffè romano. Un’indiscrezione che era già stata anticipata da Dagospia.
Luigi De Siervo, dal canto suo, conta su un blocco di voti che dovrebbe garantirgli la rielezione, anche solo per non dare spazio alla mossa di Lotito. Inoltre, non è facile trovare un altro manager con le competenze necessarie per navigare nel complicato mondo dei diritti televisivi, una sfida che De Siervo ha affrontato con successo, siglando l’ultimo contratto con Sky e DAZN fino al 2029.
Serie A
Torino-Juventus, pioggia di Daspo sulle tifoserie
Sabato 11 gennaio è il giorno del derby Torino-Juventus. Punite le rispettive tifoserie per gli scontri prima del derby di andata: pioggia di Daspo.
Gli scontri prima di Juventus-Torino
Le indagini erano iniziate all’indomani del derby di andata Juventus-Torino dello scorso 9 novembre, preceduto da una grave rissa armata tra tifoserie rivali: rissa che ha portato all’emissione di ben 73 Daspo.
L’operazione della Digos volta ad individuare gli ultras violenti che avevano preso parte agli scontri di quella notte è iniziata all’alba di oggi. Ha portato alla perquisizione di sedi e abitazioni dei membri di alcuni gruppi ultras: Ultrà Granata 1969 (Torino), Drughi e Primo Novembre (Juventus).
Anche fuori Torino ci sono state perquisizioni: ad Asti, Novara, Alessandria, Pavia, Savona, Varese e Piacenza.
Tutto ciò ha portato al sequestro di vestiti presumibilmente indossati in occasione degli scontri. Ad aiutare gli agenti della Digos nelle investigazioni sono state anche le telecamere di sicurezza che hanno ripreso la rissa. Individuati anche i partecipanti agli scontri, 20 dei quali già diffidati.
Tra le armi impiegate illo tempore c’erano razzi, petardi, cinghie, bastoni e manganelli telescopici.
Serie A
Cagliari, passi avanti per il rinnovo di Zappa
Nonostante le tante voci di mercato delle ultime settimane, sembra sempre più vicino il rinnovo di Gabriele Zappa con il Cagliari.
Il Cagliari non pensa solo al mercato in entrata e in uscita, ma lavora anche per blindare i suoi giocatori chiave e programmare il futuro. Tra le questioni più urgenti c’è quella del rinnovo contrattuale di Gabriele Zappa, il cui attuale accordo scade a fine stagione.
Nelle ultime settimane, il terzino ha attirato l’interesse di diverse big, su tutte Milan e Roma, soprattutto dopo la doppietta ai rossoneri a inizio novembre. Tuttavia, con i due club concentrati su altre priorità di mercato, il Cagliari ha sfruttato l’occasione per fare importanti passi avanti nella trattativa, che sembra ora vicina alla chiusura.
Cagliari, Zappa fino al 2029
Il club sardo è fiducioso di poter prolungare il contratto di Zappa fino al 30 giugno 2029, un accordo che metterebbe al sicuro il giocatore da eventuali assalti delle big che avrebbero voluto tesserarlo a parametro zero.
Oltre alla nuova durata, il rinnovo includerebbe un adeguamento economico, un riconoscimento per il percorso del difensore da quando è arrivato nel 2020 dal Pescara.
Il Cagliari vuole mettere nero su bianco il prima possibile per poter poi concentrare gli sforzi su altri rinnovi, come quello di Yerry Mina, leader assoluto della squadra di Nicola, ma anche di Tommaso Augello.
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