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Piero Chiambretti stasera a Overtime Festival. “Sul gap Inter-Juve vi dico che…”

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Piero Chiambretti più scatenato che mai. Il noto conduttore televisivo illuminerà stasera il palcoscenico di Overtime Festival, il Festival Nazionale del Giornalismo e Racconto Sportivo. ‘Dimmi un colore. Ti racconto una storia’, è questo il titolo dell’incontro in programma stasera al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Alle ore 21,30  Piero Chiambretti, autore e presentatore di celebri trasmissioni televisive, tra queste Tiki Taka – La repubblica del pallone, sarà intervistato da Marco Ardemagni di Caterpillar AM. Chiambretti solo pochi mesi fa era stato raggiunto dai microfoni di Calciostyle al Vip Master Tennis di Milano Marittima e si era espresso così sull’addio di Antonio Conte, evidenziando come ciò possa rappresentare un vantaggio notevole per la Juventus: “ “Credo che con la partenza di Antonio Conte la Juve torni ad essere la più forte – questo il commento di Piero Chiambretti a Calciostyle – La differenza tra Juve e Inter a mio avviso si chiamava Conte, senza il buon Antonio penso che l’Inter ritornerà ad essere l’Inter anche se auguro a tutti gli interisti di fare una grande stagione. Sarà secondo me l’anno della Juventus di Allegri”. Da Chiambretti a Pierluigi Pardo. Domani sera, alle ore 21.30, sarà la volta di Federico Buffa. A Overtime Festival Buffa darà certamente spettacolo con l’arte dello storytelling sportivo. Sabato sera, stessa ora, spazio a Pierluigi Pardo, sempre nel centro storico di Macerata.

PIERO CHIAMBRETTI A OVERTIME FESTIVAL 2021: LA BIOGRAFIA DEL NOTO CONDUTTORE TV

Nasce il 30 maggio 1956 ad Aosta ma cresce a Torino. Nel 1976 comincia a lavorare come disc-jockey in discoteca e in alcune emittenti radiofoniche di Torino. Dal 1981 al 1986 lavora come animatore turistico sulle navi da crociera, mettendo in mostra il suo spiccato senso dell’umorismo. Nasce artisticamente in coppia con Erik Colombardo mentre la sua prima vera esperienza da solo è stata in una televisione privata, Rete Manila 1, con la conduzione di un programma quotidiano, dal titolo Il delicone: a Torino fece scalpore per gli ascolti e perché andava in onda in diretta con le telecamere in mezzo alla strada nello stesso orario de Il pranzo è servito di Corrado. A metà degli anni ottanta Chiambretti fu ideatore e conduttore di vari programmi radiofonici come i talk La Mecca e Testa di Sigaro diffusi da un centinaio di radio italiane.
Nel 1982 si è presentato in mutande a un provino, vincendo il concorso RAI Un volto nuovo per gli anni ’80. Nel 1983 ha esordito su Rai 1 con il programma quotidiano Forte fortissimo TV top. Tra le sue prime apparizioni ci fu anche quella di Quo vadiz? nel 1984, programma di Rete 4, diretto da Maurizio Nichetti. Nel 1985 arriva su Rai 1 nello show Il sabato dello Zecchino, nel quale interpreta il buffo personaggio di Cartella. Nella stagione 1985-1986 su Rai 1 conduce un altro programma per ragazzi, Magic!
Il successo è arrivato nell’autunno del 1987, quando Rai 3 lo ha ingaggiato per il programma Va’ pensiero: gli è stata affidata la rubrica Divano in piazza, dove aveva il compito di fermare i passanti in mezzo a una piazza spingendoli a impersonare i familiari di un vip. All’inizio del 1988 è anche tra i conduttori del programma contenitore per ragazzi di Rai 1 Big! mentre in autunno è alla guida di Complimenti per la trasmissione, in cui si mischia con umoristica sfrontatezza alla gente comune incontrata per strada per poi tornare a Va’ pensiero e condurre, durante il Festival di Sanremo, Complimenti per il Festival.
Successivamente ha condotto su Rai 3 Prove tecniche di trasmissione (1989-1990) in cui fu tra i primi a deridere il serioso mondo del calcio e le partite della Serie A; si trattava di un programma itinerante che andava in onda la domenica pomeriggio da un tendone da circo che veniva posizionato in una città in cui si giocava una partita di calcio: a fine partita Chiambretti si recava sul terreno di gioco e faceva una moviola a modo suo imitando le azioni salienti dell’incontro tenutosi in quello stadio. In seguito ha condotto Prove tecniche di Mondiale, sui mondiali di calcio del 1990, seguendo le partite di una sfortunata nazionale degli Emirati Arabi Uniti.
Quindi è la volta di vari programmi sul terzo canale della RAI che incrementano la sua notorietà: Goodbye Cortina (1990-1991); Il portalettere (1991-1992); il satirico Telegiornale zero (1992-1993), quasi un contraltare di Striscia la notizia; Servizi segreti (1993-1994); due edizioni de Il Laureato – viaggio ai confini della facoltà (1994-1995 e 1995-1996), altro programma itinerante che andava in onda dalle Aule Magne dei principali atenei italiani in cui personaggi famosi tenevano una lezione su determinati argomenti.
Dopo una breve parentesi radiofonica a RadioDue nel 1994, insieme con l’esordiente Luciana Littizzetto, Chiambretti presentò diverse edizioni del Concerto del primo maggio e anche L’inviato speciale – L’uomo giusto nel posto sbagliato nel 1997 su Rai 1. Inoltre, sempre nel 1997, gli fu affidato il Festival di Sanremo mentre nel 1998 conduce il Dopofestival.
Chiambretti passa a Rai 2 nel 1999, anno dello speciale estivo Orgoglio coatto, condotto assieme a Carlo Verdone e ispirato a Porta a Porta. Sempre nel 1999 conduce il Meteo3 e i servizi dell’orario nel canale RAI. In questo periodo, la passione per il calcio e l’antica dimestichezza con le trasmittenti locali lo hanno portato a intervenire nelle radiocronache delle partite del Torino su Radio Veronica One. Con Gianni Boncompagni, Chiambretti tornò alla ribalta su Rai 2 nelle stagioni 2001-2002 e 2002-2003 con il programma “cult” Chiambretti c’è.
Lasciò la RAI alla fine del 2003 per passare a LA7, rete in cui nella stagione 2004-2005 presentò Markette, uno show di seconda serata fatto di finte marchette. All’inizio del 2006 conduce lo show introduttivo della Cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali a Torino, evento per il quale è stato anche consulente creativo.
Nella stagione 2006-2007 conduce la terza edizione di Markette. Nel 2007 Pippo Baudo l’ha voluto nel suo Festival di Sanremo in qualità di conduttore del Dopofestival. Nel 2008 conduce, assieme a Baudo, la 58ª edizione del Festival di Sanremo; dopo questa sua ennesima esperienza sanremese, Chiambretti torna nella sua isola felice, LA7, a condurre la quarta edizione di Markette, che resta la sua ultima esperienza sulla rete.
Il 9 agosto 2008 fu ufficializzato il suo passaggio a Mediaset per condurre un programma su Italia 1 in seconda serata, il Chiambretti Night – Solo per numeri uno, che ha ottenuto ottimi risultati di ascolto ed è stato confermato per due nuove ulteriori edizioni.
Nell’ottobre 2013 Chiambretti ha condotto Striscia la notizia su Canale 5 in coppia con Michelle Hunziker, ottenendo un nuovo successo di immagine, critica e ascolti, ripetuto dal 29 settembre all’11 ottobre 2014 sempre in coppia con la Hunziker. Chiambretti torna su Italia 1 il 13 maggio 2014 con il programma di seconda serata Chiambretti Supermarket, in onda fino al 20 giugno 2014; questo programma vedeva la presenza fissa di Cristiano Malgioglio, proseguita anche in Grand Hotel Chiambretti, show di Canale 5 in onda nel 2015 ogni venerdì in seconda serata e in #CR4 – La Repubblica delle Donne in onda ogni mercoledì in prima serata su Rete 4. Dal 21 settembre 2020 conduce Tiki Taka – La repubblica del pallone in onda il lunedì in seconda serata su Italia 1. Sarà dunque grande protagonista dell’edizione 2021 di Overtime proprio stasera nel cuore della città maceratese (profilo Piero Chiambretti – overtimefestival.it)

IL FESTIVAL OVERTIME PROSEGUE FINO A DOMENICA

 Edizione 2021 dedicata ai “Colori”. Tra gli ospiti Mauro Berruto, Gelindo Bordin, Federico Buffa, Maurizia Cacciatori, Maccio Capatonda, Piero Chiambretti, Cristiano Militello, Luca Pancalli, Pierluigi Pardo, Beppe Signori, Xavier Jacobelli, Furio Zara, Flavio Vanetti, Nazareno Rocchetti, Marino Bartoletti, Mino Taveri. Tante le anteprime nazionali. Appuntamento a Macerata dal 6 al 10 ottobre. Venerdì 8 il Festival ospiterà Maurizia Cacciatori, giocatrice simbolo del movimento pallavolistico italiano e testimonial sportivo del progetto “Allenarsi per il futuro”; giornalisti del calibro di Mino Taveri (Sport Mediaset) e Marino Bartoletti. Saranno presenti anche storici amici del Festival come Dario Ricci con la sua ultima fatica Match point. Sfide, campioni e momenti che hanno cambiato lo sport e Francesco Repice, il radiocronista in attività che più di ogni altroemoziona i tifosi e che a Macerata ripercorrerà la finale degli Europei Italia-Inghilterra in un originale connubio con il sommelier Simone Nicoletto. Confermato il tradizionale spazio riservato alla classe arbitrale rappresentata nell’occasione dall’ex fischietto Internazionale Alfredo Trentalange. Chiuderà in bellezza la giornata lo storyteller Federico Buffa, narrando alcune delle più grandi imprese che lo sport e i suoi protagonisti hanno regalato alle nostre esistenze. Tanti gli incontri da non perdere sabato 9 ottobre tra cui le presentazioni die libri Sulla sirena. Livorno-Milano 1989 di Dario Ronzulli (anteprima nazionale), La Città azzurra di Elena Marmugi, Zlatan Ibrahimovic, una cosa irripetibile di Daniele Manusia, il fondatore di “Ultimo Uomo”. A pochi mesi dalla conclusione delle Olimpiadi non poteva mancare un appuntamento dedicato all’oro olimpico: ospiti Gelindo Bordin, vincitore della maratona di Seul 1988, Nazareno Rocchetti, massaggiatore di tanti campioni italiani, Franco Bragagna, giornalista di RaiSport che con le sue telecronache ha celebrato tante grandi imprese, ultime in ordine temporale quelle realizzate in Giappone dall’atletica azzurra. Il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli analizzerà come sono cambiati calcio e sport negli ultimi anni. Concluderà la serata un duetto che si annuncia scoppiettante e irriverente: vedremo cosa combineranno insieme l’attore e regista Maccio Capatonda e il telecronista Pierluigi Pardo. A precederli sul palco Cristiano Militello e Nicola Calzaretta con la presentazione in anteprima nazionale del libro Le cose perdute del calcio.

Nella giornata conclusiva del Festival, domenica 10 ottobre, spazio a Con tutti e con ognuno: essere coach oggi a cura del professor Marcello La Matina, alle 24 storie di bici di Alessandra Schepisi e Pierpaolo Romio, al ritratto di Socrates, grande campione brasiliano, realizzato da Marco Gnaccolini, a C’era una volta a San Siro, libro in cui, ora che si discute se abbattere lo stadio simbolo del calcio italiano (e non solo), l’autore Gianfelice Facchetti ne ripercorre la storia con i toni dell’ode appassionata che intreccia storia e attualità, fatti ed emozioni.La presentazione sarà accompagnata dalle note dei musicisti Raffaele Kohler e Luciano Macchia. Overtime in questa edizione 2021 ospiterà anche ACES Video Awards, proiezione e premiazione di video promozionali di candidatura a Regione/Città/Comuni/Isola/Comunità europeedello Sport. All’evento, ideato da Aces Italia, delegazione italiana di ACES Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, parteciperanno amministratori locali provenienti da ogni parte d’Italia. Spazio anche alla rassegna Overtime Film Festival per premiare i migliori film e cortometraggi sportivi e all’interessante incontro, in programma domattina, riservato alla  Comunicazione a cinque cerchi. Psicologia Sociale, storie e racconti da Tokyo 2020. Ospiti dell’incontro Fabio Luna (pres. Coni Marche) e i giornalisti Flavio Vanetti (Corriere della Sera), Stefano Vegliani, Franco Bragagna (Rai Sport), Gerardo De Vivo (Agenzia Area). Moderano la prof.ssa Ramona Bongelli (Unimc) e Marta Elena Casanova. Evento in collaborazione con Coni Marche. A seguire premiazione della rassegna Overtime Web Festival, premio Overtime Festival ai migliori giornalisti sportivi e i loro articoli e servizi di giornalismo. Nella passata edizione di Overtime furono premiati, tra gli altri, Dario Ricci (Sole 24 Ore – Radio 24), il giornalista Daniele Bartocci e Giammarco Menga. Overtime è un’idea di Pindaro Sports &Events, in collaborazione con Regione Marche, Comune di Macerata, Comune di Pollenza, UNIMC, CIP, CONI Marche, Società Filarmonica Drammatica, con il patrocinio di Polizia di Stato, Provincia di Macerata, Rai Sport, Rai Sociale, Rai Marche, Accademia di Belle Arti di Macerata.

Giornalista marchigiano classe 1989, in oltre 17 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Eletto Professionista dell’anno 2021 Giornalismo Sport & Food a novembre 2021 presso Hotel Principe Savoia Milano, in occasione del prestigioso premio Le Fonti Awards. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. A marzo 2022 è stato eletto Professionista dell’Anno Comunicazione e Giornalismo Settoriale a Piazza Affari – Borsa Italiana Milano in occasione di Innovation&Leadership Awards. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. È stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince il Premio Giornalismo Internazionale Campania Terra Felix 2021 (sezione web), anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Premiato al festival Nazionale del Giornalismo e Racconto Sportivo 2023 e al premio giornalismo internazionale Campania Terra Felix 2023. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. E’ giornalista Giudice del programma King of Pizza 2022 (Sky Canale Italia - talent-show cucina gourmet). Il suo blog principale è www.danielebartocci.com Ha vinto anche il Premio Pizza d'oro 2022 (giornalismo - evento World Masterchef Milano Marittima) e il premio miglior giornalista giovane 2023 (Teatro dell'Aquila - Fermo - Premio R.Cesarini 2023). Eletto blogger dell'anno 2022 (Blog dell'Anno). Ha ricevuto il riconoscimento (food storytelling) a Excellence Food Innovation (Stadio Olimpico Roma - Cucina della Nonna), confermato tra i migliori professionisti horeca anche per il 2023 (BarAwards 2023). Vincitore del premio 100 Eccellenze Italiane alla Camera dei Deputati (food) e Food and Travel Awards 2022.

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ESCLUSIVA CS – Dino Marino: “Il mio obiettivo è dedicarmi ai ragazzi, aiutarli a creare un avvenire”

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Dino Marino

Dino Marino, ex calciatore dell’Inter, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni riguardo la sua nuova vita dopo l’aver appeso gli scarpini al chiodo.

L’ex giocatore di Inter e Arezzo, Dino Marino, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. Diversi i temi affrontati, tra cui la sua nuova esperienza di formatore di giovani, dopo aver detto addio al calcio giocato.

Dino Marino

Esclusiva CS, le parole di Dino Marino

Con l’aver messo gli scarpini al chiodo, ora ti dedichi nelle polisportive di calcio all’insegnamento della voglia, della passione e del talento a questi ragazzi, giusto?

“Sì, cerco di aiutarli. Ci sono tanti ragazzi di prospettiva che se allenati in un certo modo, possono rendere tanto. Il mio obiettivo è dedicarmi ai ragazzi, aiutarli a creare un avvenire. Ho giocato nell’Inter, ho avuto molti allenatori, ma posso garantirvi che l’unico allenatore che mi ha insegnato tutto è stato mio padre. Voglio cercare di dare ai ragazzi quello che mio padre mi ha insegnato. Il mio obiettivo è lavorare sulla qualità, oramai nessuno ci lavora più: pensano tutti alla tattica”.

A proposito di ragazzi che segui, partiamo con Mattia Piciollo. Classe 2007, allenato da te nell’ultimo periodo.

“Ora Mattia è andato al Follonica in Serie D. Ho preferito farlo andare in una piazza di Serie D per farlo maturare prima. È un ragazzo di prospettiva, io l’ho allenato qualche mese, ma il lavoro più grosso l’ha fatto il nonno, perché l’allenato tantissimo. Ho notato in lui delle qualità importanti. Il fisico, l’altezza (1,87), usa entrambi i piedi, è elegante. È un giocatore da società professionistiche di un certo livello per le qualità che possiede.

Ho notato ciò e ho cercato di aiutarlo perché secondo me, partendo dalla Serie D e avendo a che fare con giocatori grandi ed esperti, può maturare prima. Questo anche grazie all’aiuto di Mauro Scarino, che me l’ha presentato e ha dato una grossa mano affinché possa far bene. È un giovane che può fare tanto perché ha delle qualità fisiche importanti. Ormai tutti guardano il fisico nelle società di Serie A, Serie B, Serie C. La prima cosa che guardano è il fisico e lui c’è l’ha. 

Deve soltanto lavorare con i grandi e capire che il calcio non è il settore giovanile, ma quello dove adesso si trova.

Vorrei ringraziare il mister Marco Masi, il direttore Marco Comparini e il direttore Paolo Giovannini che hanno creduto in lui e hanno preso subito il ragazzo”.

 

L’Intervista integrale sul nostro canale Youtube

 

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ESCLUSIVA CS – Rijeka, Djalovic: “Cannavaro e Gattuso grandi allenatori, ma noi puntiamo al titolo”

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La nostra redazione ha avuto l’onore e il piace di intervistare Radomir Djalovic, allenatore del Rijeka, attualmente primo in classifica in Croazia.

La redazione di Calciostyle ha avuto l’opportunità di intervistare Radomir Djalovic, ex attaccante montenegrino che, dopo due anni trascorsi da vice-allenatore, ad agosto scorso è stato scelto come guida tecnica del Rijeka.

Scelta che, almeno fino a questo momento, ha ampiamente ripagato, visto il primo posto in classifica nel campionato croato. Con lui abbiamo parlato del rendimento della squadra ma anche degli allenatori nostrani emigrati in Croazia.

Esclusiva CS – Rijeka, le parole di Djalovic

Il Rijeka occupa la posizione di leader nel campionato croato nonostante il fatto che si combattano due grandi allenatori italiani Gennaro Gattuso (Hajduk) e Fabio Cannavaro (Dinamo Zagabria). È vero che il budget annuale del Rijeka è di 15 milioni di euro, dell’Hajduk di 50 milioni e della Dinamo di 60 milioni? Come riesci a combatterli? 

È vero che i budget di Dinamo e Hajduk sono 6, 7 volte più grandi dei nostri, ma a volte, anche se i soldi sono molto importanti, non sono decisivi. Cerchiamo con un grande lavoro di creare un clima familiare in cui i giocatori danno il massimo, insieme ai nostri tifosi, per lottare con loro, e per ora sta andando bene.

Rijeka

Chi è il tuo più grande rivale in questa stagione, Gennaro Gattuso o Fabio Cannavaro? 

Sono entrambi bravissimi allenatori, come dimostrano i loro risultati, ed entrambi sono rivali nella corsa al titolo, a pari merito si potrebbe dire.

Pensi che i due allenatori italiani abbiano portato lo stile di calcio italiano nei due più grandi club croati? 

Sì, entrambi hanno portato uno stile italiano riconoscibile in Croazia, e i loro risultati dimostrano che sono allenatori bravi e di grande successo.

Speri di poter ancora vincere il titolo? 

Lo spero. anche se questo è il mio primo lavoro da allenatore, ma sarebbe bellissimo riuscire a superare entrambi e riuscire a festeggiare alla fine. Noi ci crediamo, anche se ci siamo indeboliti perché abbiamo venduto 3 dei nostri migliori giocatori una settimana fa. Una cosa è certa: non ci arrenderemo e lotteremo fino alla fine.

Hai mai pensato di allenare un club italiano?

Certo. Sono ancora giovane, ma sarebbe un onore e un privilegio lavorare in Italia in futuro.

 

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ESCLUSIVA CS – Mauro Scarino: “Serata all’insegna del calciomercato, il Gran Galà del Calcio…”

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Mauro Scarino

Mauro Scarino, organizzatore dell’Adicosp, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni per l’ultimo giorno di calciomercato all’evento all’hotel Hilton di Roma.

Mauro Scarino è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni nell’ultima giornata di calciomercato direttamente dall’evento organizzato dall’Adicosp, associazione italiana direttori e collaboratori sportivi, all’hotel Hilton EUR La Lama proprio per le ultime trattative della sessione invernale.

Adicosp, Mauro Scarino

ESCLUSIVA CS – Le parole di Mauro Scarino

“Questa è una serata all’insegna del calciomercato, che comprende tutta la Serie A e anche il calcio internazionale. Questo tipo di evento all’Hilton comincia a prendere sempre più piede, vediamo una partecipazione sempre più ampia da parte delle persone persone. Una serata importante anche per il gruppo dell’Adicosp che si sacrifica ogni anno per organizzare questi eventi in cui siamo tutti presenti.”

Cosa dobbiamo aspettarci per i prossimi eventi Adicosp?

“Con il presidente Morrone si cercherà sempre di organizzare eventi importanti. La sua presenza è molto fondamentale in quanto è una persona che per impegno e per serietà non si trova facilmente in giro. Il gruppo continuerà ad andare avanti cercando di migliorare le situazioni in questi eventi in cui l’affluenza di pubblico è enorme.

Il Gran Galà del Calcio è un evento molto bello in cui partecipano anche persone, all’interno del mondo calcistico, di spicco. Dietro c’è sempre un’organizzazione fatta ai minimi dettagli, con accuratezza per tutte le situazioni. Ogni anno comunque si spera sempre di migliorare l’esperienza e di andare sempre avanti.”

Colpo del mercato?

“Sicuramente può essere quello di Joao Felix al Milan.”

Ranieri ha dato la scossa alla Roma?

“Ranieri ha sicuramente dato una scossa importante alla squadra giallorossa, in quanto il gruppo, rispetto a prima, ha acquisito più sicurezza. Lo abbiamo visto nella partita contro il Napoli in cui la Roma ha fatto una bellissima partita e, nonostante sia andato in svantaggio, è riuscita a recuperare facendo un bellissimo secondo tempo impegnando il Napoli in diverse azioni. Credo che la Roma punterà sul rinnovo in panchina di Ranieri.”

 

Intervista completa sul nostro canale Youtube

 

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