Serie A
Torino-Genoa: probabili formazioni e dove vederla
Nono turno di campionato e un altro match salvezza in calendario, stavolta in scena a Torino.
Il Genoa, solo sei punti in classifica di cui 3 conquistati nelle ultime quattro giornate per effetto di tre pareggi e una sconfitta, affronta un Torino anch’esso in emergenza con solo 2 punti nelle ultime quattro giornate con due sconfitte, una nel derby, consecutive. Insomma, un match tra due squadre che hanno necessariamente bisogno di punti e sicuramente giocheranno a viso aperto.
Qui Torino
Il Torino è reduce dalla sconfitta di Napoli e da quella, decisamente più dolorosa, nel derby. Pochi dubbi per Juric, il terzetto difensivo sarà composto da Djidji, Bremer e Rodriguez mentre a centrocampo Pobega sostituirà l’infortunato Mandragora e ci sarà spazio ad Ola Aina al posto dell’infortunato Singo. Probabili l’inserimento di Ansaldi ad agire sulla fascia destra. In attacco saranno schierati Linetty e Brekalo a sostegno di Belotti.
Qui Genoa
La compagine di Ballardini scenderà in campo per creare una striscia positiva di risultati dopo il buon punto col Sassuolo. Il mister rossoblù conferma la difesa a tre con Biraschi, Vasquez e Criscito mentre a centrocampo agiranno Tourè, Badelj e Rovella preferito ad Hernani. Sulle fasce giocheranno Fares e Cambiaso. In attacco Pandev è in vantaggio su Kallon per affiancare Destro, favorito rispetto a Caicedo.
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Probabili formazioni
Torino (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Rodriguez; Ola Aina, Lukic, Pobega, Ansaldi; Linetty, Brekalo, Belotti. Allenatore, Juric.
Genoa (3-4-1-2): Sirigu; Biraschi, Vasquez, Criscito; Cambiaso, Toure, Badelj, Fares; Rovella; Pandev, Destro. Allenatore, Ballardini.
I precedenti
Sono 97 i match tra i granata e i rossoblù con solo 30 vittorie per il grifone 29 pareggi e 36 sconfitte. L’ultima vittoria genoana risale al 2009 e comportò la retrocessione del Torino rompendo lo storico gemellaggio tra le due tifoserie. L’ultimo precedente, risalente al 13 febbraio scorso, è uno 0-0.
Dove vederla
La partita sarà visibile in esclusiva su DAZN.
Potrete inoltre seguire dal diretta del match sulla pagina Facebook La Serie A nel pallone.
Serie A
Inter, Mkhitaryan: “Dovremmo lottare fino alla fine per lo scudetto, la stagione è ancora lunga”
Il calciatore dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di InterTv sul momento che sta vivendo in nerazzurro e non solo.
L’ex calciatore di Manchester United e Borussia Dortmund e attualmente in forze all’Inter Henrikh Mkhitaryan ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di InterTv sul momento che sta vivendo i nerazzurro e sulla Champions League.
Inter, le dichiarazioni di Mkhitaryan
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan ai microfoni di di Inter Tv:
La chiave? Il gol di Lautaro, importantissimo per l’ultima partita in casa contro il Monaco. A febbraio possiamo giocare 5 partite al posto di 7, poter riposare sarebbe importante. Abbiamo dominato il primo tempo, nel secondo loro sono migliorati ma abbiamo ripreso fiducia.
Non abbiamo segnato per chiudere le partita. Mi sento bene, ringrazio i compagni che mi hanno dato fiducia. La stagione è lunga e abbiamo bisogno di tutti per raggiungere i nostri obiettivi”.
Difficile passare da Champions a campionato?
“No, ma dobbiamo pensare subito al Lecce. Sarà dura, dovremo fare il meglio per lottare per lo scudetto perchè è quello che vogliamo. Se pensiamo che sia difficile concentrarsi da una competizione all’altra è meglio non scendere in campo…”.
Serie A
Como, Paz raggiunge Pecchia: ma era solo questione di tempo
Como, Nico Paz continua a incidere, diventando il primo giocatore del club a segnare in tre gare interne consecutive in Serie A.
Il record resisteva da 23 anni. L’ultimo a riuscirci? Fabio Pecchia, attuale allenatore del Parma, nel lontano marzo del 2003. All’epoca, però, i lariani retrocessero in Serie B.
La statistica, riportata da OptaPaolo sul proprio profilo X, seppur particolare, contribuisce ad alimentare l’immagine di un ragazzo che, a suon di prestazioni (4 gol e 4 assist in 19 presenze), continua a dimostrare di aver ripagato appieno le aspettative che Fabregas e la società hanno riposto in lui.
Serie A
Hellas Verona, la difesa è un colabrodo: record negativo e mercato fermo
Con i tre gol incassati dalla Lazio nell’ultimo turno, l’Hellas Verona ha raggiunto quota 47 e la situazione di classifica è decisamente negativa.
Mai il club veneto si è trovato con un passivo tanto negativo da quando è stato promosso in Serie A per la prima volta. Inoltre, il calciomercato sembra totalmente fermo.
Hellas Verona, poco più di una settimana per puntellare la rosa
I gialloblu di Zanetti hanno iniziato il 2025 con 1 solo punto nelle prime tre gare (contro Udinese, Napoli e Lazio). Appurata la caratura degli avversari affrontati nelle ultime due partite, i 5 gol subiti sono comunque un campanello d’allarme soprattutto per come sono arrivati. Errori di lettura e limiti tecnici hanno indirizzato alcune situazioni verso gli avversari, cancellando qualsiasi possibilità di reazione.
Ciò nonostante le prestazioni non sono mai state così deludenti, soprattutto offerta al Maradona, tanto da lasciare i tifosi con un senso di speranza nei confronti dei match futuri. La realtà però è che ora la classifica recita 18° posto e 19 punti in 21 giornate. Se nella scorsa stagione la svolta era arrivata proprio in questo periodo, oggi non si può dire lo stesso.
Quasi venti giorni della sessione invernale di calciomercato sono stati impiegati per finalizzare il passaggio di proprietà a Presidio Investors e per questo non si sono registrate operazioni in entrata o in uscita. Le voci più insistenti riguardano le partenze di Belahyane (Marsiglia e Lazio), Ghilardi (Napoli) e Magnani (Palermo) ma a livello di arrivi non ci sono particolari novità.
I tifosi sono preoccupati perchè il mercato è ormai agli sgoccioli e la squadra necessità di essere puntellata in determinati reparti, soprattutto se dovessero esserci delle uscite. Ci si auspica sicuramente una svolta durante la prossima settimana, che sarà decisiva anche a livello di campo con le due delicatissime trasferte di Venezia e Monza in programma rispettivamente lunedì 27 gennaio e sabato 1 febbraio.
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