Serie A
Napoli-Bologna: probabili formazioni e dove vederla
Nel rettangolo verde del Maradona va in scena Napoli-Bologna, match in programma giovedì 28 ottobre alle ore 20.45 e valevole per la decima giornata del campionato nostrano.
Un Napoli che arresta la sua ira funesta in quel dell‘Olimpico, in una super sfida contro la Roma che ha comunque fornito risposte positive al tecnico partenopeo. Gli azzurri ora vogliono riprendere il proprio cammino, cercando di ritrovare sin da subito la nona vittoria in campionato.
A battagliare nel capoluogo campano arriva il Bologna, voglioso di rialzarsi in grande stile dopo la cocente sconfitta subita ai danni del Milan. I rossoblù hanno a più riprese dimostrato di essere un organico degno di nota, riuscendo a mettere in difficoltà le squadre dei vertici alti e talvolta demolendole, come nel caso del roboante 3-0 nei confronti della Lazio.
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Qui Napoli
Con Manolas ancora fermo ai box, Rrahmani è già sicuro di un posto dal primo minuto, con il resto dei titolari che dovrebbe essere confermato per 10/11. Unico cambio che riguarda Zielinski. Il polacco, non in grande spolvero nelle ultime partite, dovrebbe lasciar spazio dall’inizio al macedone Elmas. Il trequartista partenopeo si è spesse volte messo in luce subentrando a gara in corso, ed il match di giovedì rappresenta una vera e propria occasione da non fallire per scalare i vertici delle gerarchie.
Per il resto, Osimhen è pronto a guidare l’attacco. Confermato inoltre il centrocampo, composto dall’onnipresente Anguissa e da un Fabian Ruiz in netta crescita.
Qui Bologna
Sinisa Mihajlovic deve fare i conti con la pesante assenza di Roberto Soriano, causa l’espulsione costatagli la giornata nel match contro il Milan. Emiliani che si schiereranno con un 3-4-2-1, con Barrow, Orsolini ed Arnautovic che comporranno il reparto offensivo rossoblù. In difesa, vista l’assenza di Soumaro, a prendere il suo posto sarà Binks.
I precedenti
I partenopei vengono da 8 successi negli ultimi 11 scontri con il Bologna, ma solamente due di questi sono arrivati nei cinque incontri più recenti.
L’attivo azzurro al Maradona è di sei vittorie nelle ultime sette sfide, con l’unica eccezione rappresentata dalla sconfitta per 1-2 nel dicembre 2019, quando Skov Olsen e Nicola Sansone sancirono i tre punti emiliani.
Le probabili formazioni
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Elmas, Osimhen, Insigne. All.Spalletti.
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski; Binks, Medel, Theate; De Silvestri, Schouten, Svanberg, Dijks; Orsolini, Barrow; Arnautovic. All.Mihajlovic.
Dove vedere la partita
Napoli-Bologna sarà visibile sia su Dazn che su Sky, detentrice in co-esclusiva dei diritti di 3 partite per ogni turno di campionato.
L’emittente tedesca offre la possibilità di gustarsi l’incontro sulla propria applicazione, disponibile per Smart Tv, Computer, Smartphone e console di nuova generazione.
Su Sky si potrà invece vedere il match sul canale 251.
Sarà inoltre possibile vivere la partita sui canali social di “La Serie A nel Pallone”, dove vi racconteremo attimo per attimo la sfida tra Spalletti e Mihajlovic.
Serie A
Fiorentina, la squadra giocherà al Franchi durante i lavori
La Fiorentina di Raffaele Palladino giocherà tutte le partite nel proprio stadio durante i lavori di ristrutturazione, già partiti, all’Artemio Franchi.
Arrivano notizie importanti in casa Fiorentina per quello che riguarda i lavori di ristrutturazione dello stadio Franchi. Attraverso una nota, il Comune di Firenze ha ufficializzato che la squadra avrà modo di giocare all’interno dell’impianto per tutta la durata dei lavori di restyling. Si tratta di una svolta particolarmente importante dato che, secondo il cronoprogramma originale, i viola avrebbero dovuto giocare almeno una parte di stagione lontano dalle mura amiche il prossimo anno.
Di seguito il comunicato del Comune di Firenze.
Fiorentina, il comunicato del Comune di Firenze sul Franchi
“In Prefettura, il 3 dicembre scorso, è stato deciso che ACF Fiorentina avrebbe continuato a giocare al Franchi durante i lavori, questa delibera di indirizzo dà quindi mandato agli uffici comunali competenti di mettere in campo tutte le azioni conseguenti. – spiega la sindaca Sara Funaro – L’intenzione è di mantenere la squadra al Franchi, non solo per la stagione 2025/2026, ma anche per le stagioni successive, ovviamente in ogni fase e step dei lavori con differenti capienze e parti di stadio utilizzabili.
Con la delibera si stabilisce che gli uffici provvederanno a una variante del progetto per completare il primo lotto entro il 2026. Obiettivo è quello di completare la curva Fiesole e metà della Maratona, tutelando la ‘finestra’ del centenario della squadra che ricorre proprio in questa stagione. Inoltre, la delibera da’ mandato agli uffici anche di stipulare una nuova convenzione con il club viola, per la stagione 2025/2026 con successive valutazioni da fare nei prossimi mesi in ragione della prosecuzione delle interlocuzioni in corso di svolgimento”.
Serie A
Napoli, Stellini: “15 anni con Conte? Si sta molto bene insieme a lui, ma mai comodi”
Il vice allenatore del Napoli, Cristian Stellini, in intervista a Radio Crc ha parlato della sua esperienza come allenatore in seconda di Antonio Conte.
Il vice allenatore del Napoli, Cristian Stellini, in un intervista a Radio Crc ha parlato della sua esperienza come allenatore in seconda di Antonio Conte, raccontando numerosi aneddoti.
Napoli, Stellini: “Ho iniziato a lavorare con Conte come collaboratore tecnico: analizzare le nostre partite e gli allenamenti è l’aspetto che mi è più caro e sul quale mi concentro tanto”
Il vice allenatore del Napoli, Cristian Stellini, oggi è intervenuto a Radio Crc raccontando la sua esperienza come allenatore in seconda di Antonio Conte. Il vice del tecnico dei partenopei ha raccontato numerosi aneddoti ed anche chi tra i giocatori azzurri un giorno potrebbe diventare allenatore.
Sulla sua esperienza come vice di Conte, Stellini si è particolarmente soffermato: “15 anni con Conte? Si sta molto bene insieme a lui, ma mai comodi. Bisogna sempre farsi trovare pronti, lavorare sodo ed avere grande rispetto di tutti. Quest’ultimo è l’aspetto più importante che tendo a guardare. Il ruolo del secondo allenatore si è molto evoluto negli anni. Ho smesso di giocare nel 2010 e da quel momento gli staff sono molto cambiati: sono più numerosi ed ogni componente ha una funzione. Il secondo è diventato un po’ il tramite tra l’allenatore e lo staff. Il tecnico oggi ha molte più cose a cui pensare, tra cui anche gli aspetti mediatici.”
Poi ha parlato di come con il tecnico organizzano le sedute di allenamento: “In ogni allenamento c’è una parte a cui il mister è molto legato, relativa alla tattica e ad esercitazioni che lui ama seguire. Oggi alcune parti dell’allenamento sono delegate allo staff, quindi noi dobbiamo inserirci, sapendo che lui ha una sua parte che è il core di tutta la sessione. Noi facciamo dei meeting e ci confrontiamo e coordiniamo per definire l’allenamento. Più ci si avvicina alla partita più il mister entra in gioco in modo determinante, perché è la chiave di tutto.”
Infine, una sua considerazione su chi tra i giocatori azzurri potrebbe un giorno diventare tecnico: ” I giocatori che abbiamo avuto in passato e che poi sono diventati allenatori sono stati quelli che hanno manifestato più interesse in ciò che facevamo: quelli che prendono appunti, chiedono. Oggi questi giocatori sono sempre di più, perché il calcio è cambiato ed i calciatori sono sempre più interessati. Nel Napoli, Di Lorenzo è un ragazzo che conosce il calcio ed è molto interessato. Simeone, anche è molto attento alle dinamiche del gioco e non solo relative alla fase offensiva e all’attacco. Per intelligenza e comunicazione, secondo me anche Zerbin potrà diventare un allenatore”.
Serie A
Juventus, Maifredi: “Avendolo vissuto, è una partita attesa in città come nessun’altra”
L’ex tecnico della Juventus, Gigi Maifredi, ha parlato oggi a TMW Radio derby che attende i bianconeri sabato con il Torino, ma non solo.
L’ex tecnico della Juventus, Gigi Maifredi, intervenendo a TMW Radio, ha parlato del derby che attende i bianconeri sabato contro il Torino, ma anche di Dusan Vlahovic e del Milan di Sergio Conceicao.
Juventus, Maifredi: “Motta deve fare una squadra con i giocatori che ha e se non cambia è un allenatore limitato”
L’ex tecnico della Juventus, Gigi Maifredi, oggi è intervenuto a TMW Radio sul derby che attende sabato i bianconeri contro il Torino, ma anche di Dusan Vlahovic e del nuovo Milan targato Sergio Conceicao.
Sul derby, l’ex tecnico bianconero giudica una partita importante nell’ambiente bianconero: “Avendolo vissuto, è una partita attesa in città come nessun’altra. Le aspettative sono alte, si affrontano due squadre con problemi ma il Toro ha l’animus pugnandi che si ha di solito quando si affronta la Juve. I bianconeri partono sempre favoriti, anche stavolta ma sono molti i problemi. E non so se verranno risolti un un attimo.”.
Poi, Maifredi si è soffermato sulla Supercoppa italiana e sul tecnico dei bianconeri Thiago Motta: “La Supercoppa è stata una brutta botta. Perdere contro quel Milan per degli episodi sfortunati non è andato giù. Serve la felicità, che non te la dà Motta, che non è un galvanizzatore. Vedi anche la gestione di uno come Vlahovic…”.
In seguito, un appunto su Dusan Vlahovic: “Sì, ma quando hai uno come lui devi avere delle ali che ti danno palloni in continuità. Io vedo che lui tocca 15-20 palloni a partita e non è giusto. Se non lo stimoli, perde l’abitudine. Per me andrà via, i segnali sono quelli, ma non so se è un bene liberarsene. Magari scoppia fuori dalla Juve”.
Infine, una considerazione sul nuovo Milan targato Sergio Conceicao: “Fonseca è entrato in una squadra che era un caos, ha cercato di mettere delle regole, ha fatto battaglie importanti con Leao e Theo Hernandez e ora sono diversi. Poi è arrivato Conceicao, che in tre giorni si è giocato molto. E’ un personaggio stimolante, ma do dei meriti a Fonseca che ha fatto il lavoro sporco” ha concluso.
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