Serie A
Emergenza Napoli, è l’inizio della fine?

Dopo la sconfitta di ieri a Mosca il Napoli , oltre alla brutta botta in campionato, rischia di compromettere il passaggio del girone. Ad aggravare ancora di più la situazione ci sono gli infortuni, i positivi al covid e la coppa d’Africa che si avvicina.
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La frenata in Russia e il prossimo impegno
Nel primo pomeriggio gli azzurri scendono alla Otkrytie Arena per cercare di conquistare il passaggio del turno. La partita invece la vince lo Spartak complicando il passaggio e non poco. Il Napoli infatti, per passare il turno deve vincere in casa contro gli inglesi del Leicester, aspettando il risultato della partita tra Legia Varsavia e i russi.
Il problema evidenziato ieri sono le assenze che potrebbero costare tantissimo ai partenopei. Oltre a Victor Osimhen sono assenti Anguissa per un problema muscolare e Politano per il covid. Al Maradona domenica arriva la Lazio dell’ex Sarri per uno scontro per il quarto posto.
I biancocelesti hanno recuperato il loro bomber Ciro Immobile. Se può essere di consolazione per gli azzurri invece il recupero importante è quello di Diego Demme che si è negativizzato nella mattinata di ieri. Per il Napoli era fondamentale cecare di allungare per l’Europa che conta in questo mese visto che nel mese di Gennaio avrebbe perso l’ossatura africana, che si è dimostrata fondamentale per le vittorie. Osimhen sembra dovrà restare fermo 90 giorni, in questo caso bisognerà decidere se intervenire sul mercato o aspettarlo, tenendo conto che è come se si fosse triplicato il tempo dell’impegno della nazionale.
Anguissa invece sembra riuscire a tornare per il Milan, giocando due partite e poi partite per l’impegno con il Camerun. La domanda che tutti si fanno è se questo è l’inizio della fine, dopo i primi tre mesi che potevano far nascere una speranza di vittoria del tricolore, adesso dopo gli infortuni si comincia a intravedere la paura di una stagione anonima come quella dell’anno scorso
Serie A
Genoa-Milan, le formazioni ufficiali: fuori Leao!

Genoa-Milan, incontro valido per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le scelte ufficiali di Patrick Vieira e Sergio Conceicao.
Genoa-Milan è il monday night di questa 35^ giornata di Serie A.
Nonostante la sconfitta con il Como, lo scorso weekend ha decretato l’aritmetica salvezza del Grifone allenato da Vieira, che da qui a fine stagione vuole provare a togliersi delle soddisfazioni. I rossoneri di Conceicao vengono dal successo esterno di Venezia, ma non hanno più molto da chiedere al campionato, dato che la zona-Europa è troppo distante considerando le partite rimaste da giocare.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: COLLU
ASSISTENTI: COSTANZO – PASSERI
IV: SANTORO
VAR: GARIGLIO
AVAR: MAZZOLENI
Genoa-Milan, le formazioni ufficiali
GENOA (4-2-3-1): Leali; Sabelli, De Winter, Vasquez, Martin; Masini, Frendrup; Norton-Cuffy, Messias, Thorsby; Pinamonti.
MILAN (3-4-2-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Jimenez, Reijnders, Fofana, Theo Hernandez; Pulisic, Loftus-Cheek, Jovic
Serie A
Juventus, Alberto Costa spreca il gol della permenza?

Juventus, arrivato a gennaio con grandi aspettative, il classe 2003 fatica a imporsi. Ma il club crede ancora in lui e l’estate sarà tempo di rilancio, forse con un ritorno in Portogallo.
Giunto a Torino a gennaio dal Portogallo, il centrocampista classe 2003 era stato accolto come un talento da seguire, ma finora il suo impatto è stato più teorico che concreto.
Il passaggio dal calcio portoghese alla pressione tattica e fisica della Serie A non è stato semplice. Costa ha trovato una Juventus che, tra ambizioni e necessità immediate, concede poco margine all’attesa. Nonostante il supporto della famiglia e l’inserimento graduale voluto dal club, le occasioni sono state poche.
Juventus, come si fa a sbagliare un gol del genere?…
La più significativa è arrivata proprio contro il Bologna, in una gara chiave per la corsa Champions: entrato nella ripresa, Costa ha avuto l’opportunità per cambiare la partita – e forse la sua storia in bianconero – ma ha mancato il gol. Un errore pesante, che fa rumore per il momento e il contesto. Ma non è una condanna, forse.
In casa Juventus si parla di crescita, non di bocciatura. Il talento è ancora lì, così come la fiducia della dirigenza. Tuttavia, per sbocciare davvero servono minuti e continuità: ecco perché prende quota l’ipotesi prestito. Diversi club della Primeira Liga, attenti alla valorizzazione dei giovani, hanno già mostrato interesse.
Un ritorno in patria, in un ambiente più familiare ma competitivo, potrebbe rappresentare la tappa giusta per il rilancio.
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Serie A
Milan, Braida: “Mi dispiace vedere il Milan in difficoltà, sarei pronto ad aiutare. L’esperienza non si può comprare”

Ariedo Braida si offre al Milan in un momento di difficoltà: “L’esperienza è ciò che conta”. La posizione di Direttore Sportivo rossonero è ancora vagante.
Il ritorno di Braida: un’opportunità per il Milan?
Ariedo Braida, storico dirigente del Milan, ha espresso la sua disponibilità a tornare al club in un’intervista a GR Parlamento. Braida ha dichiarato: “Vedere il Milan in difficili acque mi dispiace, sarei pronto a dare una mano”. Il Milan, alle prese con problemi di continuità e risultati altalenanti, potrebbe beneficiare dell’esperienza di Braida, specialmente in termini di gestione e strategia di mercato. L’ex dirigente sottolinea che “l’esperienza è qualcosa che non si compra”, offrendo così un chiaro messaggio alla dirigenza rossonera.

L’ESULTANZA DI LUKA JOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Una situazione da perfezionare: la visione di Braida
Braida ha riconosciuto il valore della squadra attuale, definendola forte ma bisognosa di perfezionamenti. Le sue parole arrivano in un momento cruciale per il Milan, impegnato in quello che sembra essere un casting per un nuovo direttore sportivo. “Se hanno bisogno di me, sono qui”, ha affermato Braida, sottolineando la sua disponibilità a contribuire al rilancio del club. La sua esperienza e la profonda conoscenza del mondo del calcio potrebbero rappresentare un importante tassello nella ricostruzione del Milan, che cerca di ritrovare la sua storica solidità.
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Fonte: l’account X di Schira
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