Serie A
Lazio, rinnovo in panchina
Tra le varie panchine che vacillano, quella della Lazio è più salda che mai, Mister Sarri ha rinnovato firmando un contratto triennale.
Ormai è cosa fatta, il Comandante Maurizio Sarri sarà l’allenatore della Lazio fino al 2024 con opzione per un altro anno. Il tecnico campano ha scelto di rinnovare con la squadra biancoceleste della Capitale dopo un avvio di campionato non esattamente esaltante ma comunque notevole. La Lazio, infatti, non vince in trasferta dall’inizio del campionato ma in compenso ha vinto il derby superando la Roma 3-2. Ottimo lavoro, quello svolto dal Comandante che sta facendo molto bene anche in Europa, il successo più recente è il roboante 0-3 a Mosca contro la Lokomotiv, se non altro in Europa League il ruolino di marcia in trasferta è positivo. Ora c’è la trasferta di Udine e Sarri potrà, finalmente, riscattarsi lontano dalle mura amiche e rafforzare così la scelta del rinnovo. In bocca al lupo Mister, fate volare l’Aquila sempre più in alto.
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Serie A
Napoli, ufficiale l’addio Mario Rui: la nota del club
Il Napoli annuncia la risoluzione del contratto con Mario Rui che lascia ufficialmente il club partenopeo dopo 7 anni. La nota del club azzurro.
Era nell’aria già da mesi e ora è anche ufficiale la separazione tra le parti dopo tanti anni insieme. I tifosi sui social stanno salutando il calciatore portoghese con messaggi d’affetto.
Napoli, Mario Rui lascia il Napoli dopo 7 anni
Ecco di seguito la nota del club partenopeo:
La SSC Napoli e Mario Rui Silva Duarte comunicano di aver concordato di comune intesa la risoluzione dei contratti in essere a partire dal 30 dicembre 2024.
Il Napoli ringrazia Mario Rui per l’impegno profuso negli anni trascorsi in maglia azzurra, augurandogli il meglio per il prosieguo della sua carriera.
Serie A
Juventus, Vlahovic comparsa nella serata di Kean: il viola si prende la scena
Juventus, il confronto tra Dusan Vlahovic e Moise Kean è stato vinto dal secondo, con il primo che espone ancora i vecchi difetti. L’azzurro punisce, il serbo continua a vedere poco la porta.
La mezza sconfitta di ieri sera (perché il 2-2 dello Stadium è da considerarsi tale) certifica il momento della Juventus, ancora imbattuta in campionato, ma che fa una enorme fatica a portarsi a casa i tre punti
Avanti due volte, la Fiorentina rialza la testa in altrettante occasioni e si porta a casa un pareggio buono solo per lei. I bianconeri, invece, raccolgono l’undicesima X in campionato.
A salvarsi, nella delusione generale, c’è il solo Kephren Thuram, unico bianconero a progredire, arrivati a questo giro di boa. La difesa non sembra più salda e granitica come nelle prime giornate, indebolita dal ko di Bremer e da troppi effettivi dentro una spirale involutiva.
Gatti, Kalulu e Savona, oltre a Cambiaso, hanno collezionato le topiche che sono costate le due reti viola. Un problema di valutazioni che si aggiunge alla difficoltà, ormai chiara, di Dusan Vlahovic di vedere la porta.
Perché, se da un lato il numero 9 è chiaramente l’elemento più affidabile del reparto offensivo, è anche evidente la sua compulsiva difficoltà a colpire lo specchio. A prescindere da questo, però a vincere il duello a distanza è Moise Kean.
Gol e grande prestazione per farsi rimpiangere, esultanza pacata per festeggiare un pareggio che significa molto per Palladino. La Signora non effettua il sorpasso, e il merito è anche di colui che, solo pochi mesi fa, è stato accompagnato alla porta in nome del cambiamento.
Serie A
Hellas Verona, col Bologna l’ultima di Setti?
Questa sera, a chiudere la 18ª giornata di Serie A, sarà la sfida tra Bologna e Hellas Verona al Dall’Ara.
Il Bologna, che sta lottando per consolidare la sua posizione in zona Europa, cerca punti importanti, mentre il Verona è impegnato nella difficile battaglia per la salvezza.
Secondo l’edizione odierna de L’Arena, quella di Bologna potrebbe essere l’ultima partita dell’era di Maurizio Setti alla guida del Verona.
Il patron del club scaligero ha infatti trovato l’accordo per la cessione della squadra a Presidio Investors nelle scorse settimane. A quanto pare, tutti i dettagli economici sono stati definiti e il preliminare di cessione è stato firmato, ma ancora manca l’ufficialità dell’operazione.
L’ufficializzazione dovrebbe arrivare la prossima settimana, dopo la partita di stasera.
Il legame di Setti con il Dall’Ara è particolare, considerando che nel 2011, quando il Verona versava in difficoltà, Setti fu uno degli imprenditori che contribuì al salvataggio del club Bologna. Il marchio della sua azienda, Manila Grace, compariva sulle maglie rossoblù, prima che Setti si separasse dal Bologna e nel 2013 assumesse la presidenza del Verona.
Il ricordo di quel match del 2013/14, giocato a Bologna e finito 4-1 per gli ospiti (con gol di Cacciatore, Iturbe, Toni e Jorginho per il Verona), rimane vivido per Setti. Quel Verona, sotto la guida di Mandorlini, impressionò tutti arrivando decimo in classifica con ben 54 punti.
Oggi la situazione è molto diversa: il Verona di Zanetti si trova appena sopra la zona retrocessione con 17 punti. Tuttavia, la squadra ha già totalizzato un punto in più rispetto alla scorsa stagione, che vide un miracolo nel girone di ritorno.
L’operato di Baroni e il mercato di gennaio portarono un Verona quasi completamente nuovo, che riuscì in una salvezza insperata. Ora, con il cambio di proprietà all’orizzonte, la sfida di stasera potrebbe segnare un punto di svolta decisivo per il futuro della squadra.
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