Serie A
Gol e assist decisivi: primeggia Salah, Vlahovic nella Top 5
E’ Mohamed Salah il giocatore primo in Europa per gol e assist nei cinque maggiori campionati europei. In quinta posizione si piazza Dusan Vlahovic.
Giorni di feste, tempo di bilanci e analisi nel mondo del calcio. In particolare, Squawka ha stilato la classifica dei giocatori più influenti per gol e assist nei cinque maggiori campionati europei. La classifica vede primeggiare, senza sorprese, il fantasista del Liverpool Mohamed Salah.
Salah, che in vetta ha totalizzato 25 tra gol e assist, è in questo momento anche il capocannoniere della Premier League e leader del Liverpool, che a febbraio affronterà l’Inter negli ottavi di finale di Champions League. Nella seconda parte i suoi gol e i suoi assist serviranno al Reds per conquistare il campionato inglese e per arrivare lontano nella massima competizione continentale.
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A completare il podio, dietro a Mohamed Salah, troviamo Karim Benzema. La punta del Real Madrid ha messo insieme, tra realizzazioni e passaggi decisivi, un totale di 22 contributi ai gol dei Blancos. Terza posizione è occupata, invece, da Robert Lewandovski. Il polacco si si posiziona ai piedi del podio con un totale di 20.
Non manca tuttavia un pò di serie A in questa speciale classifica. Al quinto posto a quota 18 e a meno sette dal leader Mohamed Salah troviamo, infatti, Dusan Vlahovic. Il bomber della Fiorentina è anche leader della classifica cannonieri del nostro campionato e da gennaio vuole condurre la Viola in Europa grazie ai suoi gol.
Serie A
Atalanta-Juventus 1-1, Retegui condanna Motta all’ennesimo pareggio | Le pagelle orobiche
Atalanta-Juventus 1-1, un gol di Kalulu illude i bianconeri, che subiscono il pareggio di Retegui nel finale. Per la Dea e’ il terzo pareggio di fila. Le pagelle orobiche.
Carnesecchi 7: allunga il suo periodo positivo e anche al cospetto dei bianconeri salva la Dea da una sconfitta che avrebbe lasciato conseguenze.
Scalvini 6: il coraggio e la determinazione gli consentono di tenere sempre alta concentrazione e giri del motore (dall’81’ Hien sv).
Djimsiti 6: niente di particolarmente difficile da evidenziare, vive 90′ di sicurezza.
Kolasinac 6: ammonito nel finale, sarà squalificato contro il Napoli. La sua esperienza sarebbe stata utilissima contro Conte.
Zappacosta 6: la lucidità e la corsa ci sono, anche se potrebbe fare di più e avere maggiore coraggio (dal 66′ Bellanova 6,5: entra nell’azione del gol di Retegui).
De Roon 6,5: nella ricerca del pareggio, spinge il suo baricentro ancora più avanti.
Ederson 6,5: il suo contributo serve soprattutto in queste partite, quando serve la pelle dura per contrastare la mediana bianconera.
Ruggeri 6: bene soprattutto nel secondo tempo, cresce alla distanza e viene sollecitato, alla ricerca nei tre punti, nel finale.
Pasalic 6: pochi inserimenti ma tanto sacrificio. Risulta meno utile alla Dea in fase offensiva, e per questo non lo si vede molto davanti ma, quando lo fa, sfiora il gol di poco (dal 55: Samardzic 6,5: il suo ingresso fornisce un’opzione in più su cui appoggiarsi in fase offensiva).
De Ketelaere 5: spento e apatico, quasi con la luna storta. Forse una delle peggiori partite stagionali disputate dal folletto belga (dal 66′ Retegui 7: scalza Thuram e sale da solo in vetta ai cannonieri con il gol da rapace che vale il pari).
Lookman 6: prova a fare il diavolo a quattro, come è nelle sue corde, ma non gli riesce di essere bruciante come nelle serate migliori (dall’81’ Zaniolo sv).
Gian Piero Gasperini 6: sembrava una partita stregata, ma alla fine la Dea si salva con il terzo pareggio di fila. E’ evidente che manchi lo smalto ammirato fino a un mese e mezzo fa, ma comunque arriva l’imbattibilità.
Serie A
Milan, dai gol di riserva a un addio sfumato: la triste parabola di Noah Okafor
Milan, sfuma malamente il trasferimento di Noah Okafor al Lipsia, ormai dato per fatto. Lo svizzero ora è un problema, dopo essere stato uno dei giocatori più decisivi dell’ultimo campionato.
In poche settimane si è capolvolto del tutto il mondo di Noah Okafor, che al Milan è di troppo, ma che lo scorso anno è stato fondamentale per racimolare punti preziosi.
Da Fonseca a Conceicao, complici anche alcune noie fisiche, lo svizzero non è mai stato al centro del progetto, in parte per via di alcune riflessioni fatte in Via Aldo Rossi.
Poche comparsate in campo e un’unica via: attendere gennaio per trovare una soluzione in uscita. Il Lipsia, fin da subito, si è posizionato in pole per acquistarlo, e i club hanno trovato, in breve tempo, un accordo.
Il resto è storia delle ultime 24 ore: l’esito negativo delle visite mediche in Germania e il ritorno forzato in Italia. Si riparte da capo, dunque, con la dirigenza costretta a studiare una nuova strategia.
Okafor resta separato in casa, fuori forma e difficile da piazzare. Un vicolo cieco dal quale il Milan cercherà di uscire il prima possibile.
Serie A
Udinese-Roma, il no al ricorso: trasferta vietata
Udinese-Roma: i tifosi del Lazio non potranno assistere. Sul ricorso l’avvocato aveva detto “Ci credo perché ci sono dei precedenti”, non è andata così.
Confermato il provvedimento del Casms, il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive, che già aveva vietato la vendita dei biglietti per la gara contro il Bologna.
Tentato il ricorso per la trasferta a Udine, ma nel pomeriggio il prefetto Domenico Lione ha firmato il decreto.
Udinese-Roma, il divieto
La vendita dei biglietti è interdetta ai residenti della regione Lazio.
Il match in programma al Bluenergy Stadium domenica 26 gennaio alle 15.00 avrà quindi una tifoseria nettamente ridotta.
Il motivo nella nota della Prefettura friulana “La disposizione è stata adottata in esecuzione alla determinazione con la quale il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha indicato che l’incontro è connotato da elevati profili di rischio, in relazione ai fatti avvenuti lo scorso 5 gennaio in occasione del derby Roma-Lazio”.
Ricorso vano
Nonostante l’ottimismo dell’avvocato Lorenzo Contucci, il ricorso alla decisione del Casms non è andato a buon fine.
Il legale si era appellato a sentenze precedenti spiegando “Ci credo perché ci sono dei precedenti, anche se il TAR competente non sarà quello lombardo, ma del Friuli-Venezia Giulia. Andremo con le sentenze già ottenute in Lombardia e Campania.”
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