Serie A
Napoli, Spalletti: “Il mio virus è il Napoli e i calciatori”
Napoli, il tecnico Luciano Spalletti ha parlato a margine della vittoria contro la Sampdoria per 1 a 0 grazie alla rete di Andrea Petagna.
Queste le sue parole:
Su Insigne: “I tifosi del Napoli sanno valutare il comportamento di un calciatore, hanno avuto tanti anni per testare l’uomo che è Insigne. Per noi è un calciatore importante. Il suo addio? Sono convinto che in questi mesi farà vedere il meglio del giocatore che è. Soprattutto sulla sua serietà e sull’uomo che è”.
Su Demme: “Quando si gioca con i due mediani, se i terzini sono bassi, stanno dentro il campo mentre se sono alti a volte ci può stare che un mediano si allarghi. Quando tutte e due mediani stanno dentro il campo si rischia di essere attaccati da un calciatore solo”.
Su Lobotka: “Si tratta di un giocatore fantastico. Può diventare il Jorginho del Napoli, ogni tanti rigioca dietro anche quando si può girare ma quando inverte il senso di corsa e porta palla ti spacca in due. È il calciatore che tutti vorrebbero avere, lui è quello che oltre a saper giocare lui fa giocare bene quelli che ha intorno. Somiglia a Jorginho, è quello che mette a posto anche gli sbagli dell’allenatore”.
Sui punti persi contro Empoli e Spezia: “Si viene da un momento particolare, soprattutto in casa abbiamo perso punti, e ora recuperarli è dura. Non possiamo più fallire, bisogna vincere le partite”.
TI POTREBBE ANCHE INTERESSARE >>>> Kalidou Koulibaly positivo al COVID, salta la Coppa d’Africa
Serie A
Ansia Lazio per Dia: i tempi per superare la malaria
In casa Lazio la malaria contratta dall’attaccane Dia in Senegal è un problema che proprio non ci voleva.
Arrivato dalla Salernitana questa estate, dopo una stagione travagliatissima in maglia granata, Dia ha iniziato alla grande la propria avventura alla Lazio mettendo a segno 6 reti nelle 15 partite in cui Baroni lo ha proposto in campo.
Il club laziale è in attesa di riscontri da Dakar, dove il giocatore è ricoverato in cura sotto osservazione nell’ospedale della capitale. Se gli esami a cui sarà sottoposto in queste ore dessero esito negativo l’attaccante potrebbe rientrare in Italia.
Se anche il virus contratto fosse di lieve entità, riporta il Messaggero oggi in edicola, “resta intantto il timore che prima di avere il via libera debbano passare ancora altri giorni visto che il calciatore ha i sintomi solamente da martedì e spesso servono un paio di settimane per debellare la malattia
Serie A
Roma, Candela: “Società da sistemare. Totti? Sarebbe…”
L’ex terzino francese ha parlato del ritorno di Claudio Ranieri alla Roma e del momento della squadra e della società giallorossa.
Vincent Candela continua a rimanere legato indissolubilmente alla Roma. Il terzino francese ha giocato nella capitale dal 1997 al 2005, e nonostante la sua carriera calcistica sia terminata quasi vent’anni fa, il suo cuore appartiene in tutto e per tutto ai colori giallorossi.
Durante un’intervista a La Gazzetta dello Sport Candela ha parlato del tema caldo delle ultime ore, ovvero il ritorno di Claudio Ranieri alla Roma, ma non solo.
“Ritorno di Ranieri? Sono contento ma…”
“Il suo ritorno da solo non basta a risollevare il club. Bisogna sistemare tutte le caselle, a partire dalla figura del CEO. L’organizzazione societaria è fondamentale. I Friedkin hanno investito tanto, e meritano di raccogliere.”
“A Ranieri servirà tempo”
“Fosse stato per me avrei richiamato lui come figura di garanzia e avrei fatto ritornare anche Daniele De Rossi. Insieme avrebbero avuto molta più forza. Il ritorno di Totti? Sarebbe un ottimo acquisto, poiché sarebbe ascoltato sia dalla società che dalla squadra.”
“La Roma non merita il dodicesimo posto”
“Molti club di Serie A vorrebbero avere giocatori come Pellegrini, Paredes e Cristante. In attacco c’è l’ultimo capocannoniere de La Liga, Dobvyk. Assieme a Dybala e Soulè bisogna giocare sempre all’attacco.”
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Siamo ambiziosi. E con Gud…”
Fiorentina, Palladino ha concesso una lunga intervista al quotidiano La Repubblica questi alcuni suoi passaggi più interessanti.
Palladino racconta che è totalmente immerso nel mondo viola: ha deciso di non cercare casa a Firenze, ma vive al Viola Park. «Appena arrivato ho cercato casa, ma poi ho capito che c’era tanto lavoro da fare ho scelto di rimanere qui al Viola Park. Ho la mia stanza, bellissima. Non voglio perdere neanche un minuto della mia giornata per la Fiorentina. Tanti mi dicono che sono pazzo e che dovrei staccare ma non ci riesco. Vedremo nei prossimi mesi, non è facile trovare casa a Firenze…», le parole del tecnico viola.
Un tecnico che sa cogliere le esigenze della propria rosa, qualche commento è stato sollevato sulla settimana di riposo lasciata ai propri ragazzi non impegnati con le nazionali in questa pausa: «Era doveroso nei confronti di un gruppo che mi dà tanto ogni giorno. Sono arrivati molto tirati all’ultima partita. Ma non sono in vacanza: devono fare tre allenamenti a casa. Mi hanno promesso che li faranno».
Una Fiorentina che vola, con un fuoriclasse in porta come De Gea, rilanciato dopo un anno di attività, con un bomber come Kean, esploso in maniera straordinaria, arrivato già in doppia cifra, dopo essere arrivato da una stagione in cui il tabellino segnava zero, e con una difesa, da quando è passata a quattro, granitica. La terza miglior difesa del campionato, con un giovane come Comuzzo grande protagonista: «Lo chiamo “soldato” perché è così in tutto ciò che fa. Vedo un grande difensore, un grande talento nel fermare gli avversari. Adesso viene il difficile, però: ha gli occhi di tutti puntati addosso, non lo affrontano più come un giovane ma come un Nazionale » .
La Fiorentina sogna in grande
Sulle ambizioni della Fiorentina, alcuni giocatori sognano la Champions: : «Mi piace la convinzione dei miei ragazzi, vuol dire che sono ambiziosi. Ma bisogna guardare la realtà: non è facile rimanere là sopra, è tosta, ci sono club attrezzati che hanno speso tanto. Dipende tanto da noi, però. Adesso ci affronteranno tutti per batterci, perché siamo in alto e diamo fastidio.
De Gea, Kean, Bove, Cataldi e Adli hanno portato la mentalità che serviva alla Fiorentina. Insieme a chi già era qui, la vecchia guardia. Un gruppo fantastico. Vedo un attaccamento a questa maglia da parte di tutti che è pura magia ».
E tra poco spera di avere finalmente a disposizione Gudmundsson, il diamante del mercato estivo: «La sua assenza, come quella di Pongracic e Cataldi, ha dato ancora più valore a quanto fatto finora. Aspetto Gud il prima possibile, sta lavorando per questo».
-
Calciomercato3 giorni fa
Fiorentina, Pradè mette “alla porta” Terracciano: i dettagli
-
Notizie5 giorni fa
Milan, dopo Camarda arriva una nuova promozione a centrocampo
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan, chiesto Folorunsho in prestito: Conte vuole un rossonero | Che intreccio!
-
Notizie5 giorni fa
Supercoppa italiana, ora è ufficiale: cambia lo stadio
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Fonseca furibondo con Theo Hernandez: clamorosa esclusione contro la Juventus?
-
Calciomercato4 giorni fa
Milan, con Jovic rottura totale: il serbo lascia il posto a Gimenez | Acquisto a gennaio per restare in scia
-
Serie A3 giorni fa
Juventus: la soluzione dopo lo stop di Cabal
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan, una difesa tutta italiana? I rumors di mercato