Serie A
Allegri: è tempo di pretendere, per tornare al vertice
Massimiliano Allegri deve digerire la sconfitta in Supercoppa, con molte più incognite che risvolti positivi. Intanto scoppia il caso Alex Sandro.
Una sconfitta che alla vigilia era preventivabile, ma che nei fatti lascia molto l’amaro in bocca. La Juventus che esce sconfitta dalla finale di Supercoppa contro l’Inter deve registrare una delusione cocente sul campo, se paragonata alla prestazione. Gli uomini di Massimiliano Allegri, infatti, hanno disputato una partita gagliarda, ma hanno subito la beffa finale per mano di Alexis Sanchez.
A confezionare il cioccolatino che il cileno ha dovuto solo scartare, tuttavia, è stato un altro. A spalancare le porte della vittoria nerazzurra, infatti, è stato Alex Sandro che, con un retropassaggio scellerato, ha aperto la strada a Sanchez, mandando Allegri su tutte le furie, e i sogni di gloria in soffitta.
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Eppure gli spunti positivi per Allegri, nel corso dei 120 minuti, non sono mancati. In difesa capitano Chiellini è stato il solito baluardo insuperabile, mentre Federico Bernardeschi ha sfornato anche ieri sera un prestazione maiuscola, come gli capita da almeno due mesi a questa parte. Senza dimenticare, ovviamente, il gol di McKennie, l’unico centrocampista che riesce a garantire all’allenatore toscano qualche tiro in porta e incursione dalla mediana.
Sono proprio i lati positivi di una sconfitta cocente, però, ad aprire una riflessione per Massimiliano Allegri. Il suo aziendalismo lo ha sempre portato ad accettare le scelte societarie fin dal suo primo corso, qualità che lo ha messo in luce come un ottimo gestore di risorse. L’essere stato richiamato sulla panchina bianconera, tuttavia, lo ha portato alla ribalta come l’unico allenatore-manager attualmente presente in serie A.
L’aver conquistato tale prestigio contrattuale, sulla carrozza di cinque anni gloriosi, lo ha mostrato capace di tirare fuori dalla rosa il massimo che si può pretendere da giocatori non più paragonabili a quelli che hanno fatto le fortune bianconere anni fa. Ieri sera se ne è avuto un esempio lampante, con Massimiliano Allegri ad ammirare una squadra che ha dato filo da torcere ai Campioni d’italia.
L’impressione lasciata ieri sera dalla Juventus è che, con qualche innesto importante, i bianconeri possano tornare al vertice. Per questo, Massimiliano Allegri ora ha le credenziali per svestire l’abito aziendalista e giocarsi con Andrea Agnelli le carte vincenti per convincerlo a farsi regalare innesti top. Il motivo è semplice, forse più attuale che storico: vincere, da ora, sarà l’unica cosa che conterà davvero.
Serie A
Milan, Gimenez: “Sto bene. Voglio stare molto bene. Abbiamo una finale di Coppa Italia di fonte e sono molto contento di stare in questa squadra”

L’attaccante del Milan Santiago Gimenez ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Genoa per 2 a 1.
L’attaccante del Milan Santiago Gimenez ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Genoa per 2 a 1. Tra i temi affrontati, le sue condizioni fisiche e un suo parere su questa stagione.

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Milan, Gimenez: “Credo che in una parola definire questa stagione, dal punto di vista personale, di apprendimento.”
L’attaccante del Milan Santiago Gimenez ha parlato pochi minuti fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Genoa per 2 a 1. Tra i temi affrontati, le sue condizioni fisiche e un suo parere su questa stagione.
Come ti senti?
“Sto bene. Voglio stare molto bene. Abbiamo una finale di Coppa Italia di fonte e sono molto contento di stare in questa squadra. Sono motivato per questa finale e farò di tutto per scrivere la storia di questo club vincendo un titolo. Allenamento dopo allenamento si sente l’unione di questa squadra”.
Come definiresti questa stagione?
“Credo che in una parola definire questa stagione, dal punto di vista personale, di apprendimento. Confido in me. Sono tranquillo che avremo partite importanti, sono contento di essere qui”.
Serie A
Milan, Gimenez: “Mi sento molto bene fisicamente, mi sto allenando al massimo perché credo sia il modo migliore per dimostrare poi in partita”.

L’attaccante del Milan Santiago Gimenez ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match vinto per 2 a 1 contro il Genoa a Marassi.
L’attaccante del Milan Santiago Gimenez ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match vinto per 2 a 1 contro il Genoa a Marassi. Il giocatore ha dichiarato di essere in perfetta forma fisica.

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Milan, le parole di Gimenez
L’attaccante del Milan Santiago Gimenez ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match vinto per 2 a 1 contro il Genoa a Marassi. Il giocatore ha dichiarato di essere in perfetta forma fisica.
“Mi sento molto bene, conosco le mie qualità che sono quelle di aiutare la squadra e mi piace molto attaccare lo spazio”.
Ti sei sentito con Vasquez prima della partita?
“Sì, è un grande amico e sono molto contento per lui che sta facendo un grande campionato. Lui è un giocatore molto forte mentalmente, non vedevamo l’ora di affrontarci”.
Come stai fisicamente?
“Mi sento molto bene fisicamente, mi sto allenando al massimo perché credo sia il modo migliore per dimostrare poi in partita”.
Serie A
Milan, Conceicao: “Noi cerchiamo sempre di migliorare. Lavoriamo a livello individuale e settoriale. Lavoriamo tanto.”

Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao ha parlato in conferenza stampa pochi minuti fa al termine del match vinto contro il Genoa per 2 a 1.
Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao ha parlato in conferenza stampa pochi minuti fa al termine del match vinto contro il Genoa per 2 a 1. Tra i temi affrontati, il sistema di gioco che si sta rivelando vincente per i rossoneri, la prestazione di Leao e quella di Gimenez.

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Milan, Conceicao: “Sono contento di questo. Forse non lo dimostro, ma dentro sono contento della risposta di questi ragazzi che credono in quello che facciamo”.
Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao ha parlato in conferenza stampa pochi minuti fa al termine del match vinto contro il Genoa per 2 a 1. Tra i temi affrontati, il sistema di gioco che si sta rivelando vincente per i rossoneri, la prestazione di Leao e quella di Gimenez.
Con questo nuovo sistema di gioco avete vinto quattro partite su cinque. E siamo all’ottava partita della sua gestione di gare recuperate.
“Noi cerchiamo sempre di migliorare. Lavoriamo a livello individuale e settoriale. Lavoriamo tanto. Abbiamo iniziato la partita con un sistema di gioco solito ma abbiamo finito la partita in un altro modo. E di questo non parla nessuno. I giocatori hanno dato una buona risposta e questo vuol dire che abbiamo un gruppo che crede in quello che facciamo a Milanello. Sono contento di questo. Forse non lo dimostro, ma dentro sono contento della risposta di questi ragazzi che credono in quello che facciamo”.
Leao?
“Lo conoscevo già. Adesso lo conosco molto bene e lui conosce bene. Sa cosa voglio e lui è focalizzato a finire bene la stagione. Io vedo un atteggiamento molto importante. La base è quella perché poi la qualità ce l’ha. Mi spiace che venerdì non ci sarà ma ci sarà un altro perché la risposta che mi danno i ragazzi è importante”.
C’è qualcosa da migliorare?
“Nel piano di gioco nel primo tempo potevamo fare meglio in possesso palla. Abbiamo giocato contro una squadra difficile da affrontare in un campo difficile. C’è la qualità dell’avversario. Potevamo però cercare più la profondità. Sul gol che abbiamo preso, a livello collettivo, potevamo fare qualcosa in più”.
Gimenez?
“Anche lui nei momenti più difficili è uno dei primi ad arrivare a Milanello. La qualità ce l’ha. E’ una questione di tempo. L’adattamento in Italia non è facile per nessuno”.
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