Calciomercato
Calciomercato Juventus: la Vecchia Signora pensa anche alle uscite.
L’improvvisa accelerazione nella trattativa che porterà Vlahovic alla corte della Juventus di Massimiliano Allegri rischia di scombussolare le carte in tavola della dirigenza bianconera.
Ma andiamo per ordine.
Prima che la Juventus definisse la trattativa-lampo per il forte centravanti serbo (capace di timbrare il cartellino 33 volte nel 2021 in Serie A: nessun altro giocatore viola ha mai segnato così tanto in un anno solare nel massimo campionato), in sede Juve continuavano a tenere banco le situazioni riguardanti Paulo Dybala e Alvaro Morata.
Per il fantasista argentino classe ’93 che attualmente veste la maglia n.10, sembrava una certezza il rinnovo, eppure sono arrivate alcune prestazioni opache non alla sua altezza.
Perciò l’AD Arrivabene aveva dichiarato che ‘per vestire la 10, c’è bisogno di determinate prestazioni’ (non è un caso lo sguardo provocatorio di Dybala rivolto verso la tribuna dopo il gol all’Udinese).
Situazione differente per Alvaro Morata: lo spagnolo non ha mai pienamente meritato la titolarità dopo il ritorno a Torino, in quella che diceva essere ‘la squadra in cui ho giocato e mi sono espresso al meglio’.
Anche prima che l’affare Vlahovic andasse in porto, la sua permanenza alla Continassa era fortemente in bilico, anzi si dava il giocatore ad un passo dai blaugrana, notizia prima smentita poi ritornata in auge.
Ecco perché le ultime ore di mercato sono roventi sull’asse Torino-Barcellona.
‘Cosa volete che vi dica’?, sono queste le sincere e quasi sconsolate parole della punta spagnola, ancora in attesa di sapere quale sarà la sua prossima destinazione.
L’acquisto di Vlahovic lo allontana sempre più dalla Juve e lo avvicina sempre più ai colori blaugrana, corteggiato e sedotto dal tecnico Xavi: non è semplice trovare la giusta quadra, ma resta cauto ottimismo sulla riuscita dell’affare.
Difficile poichè non coinvolge soltanto i club diretti interessati, ma anche l’Atletico Madrid.
Dal canto suo, la punta ha già accettato le condizioni del Barça, con la Juve pronta a farlo partire ma potrebbe anche decidere di privarsi di Kulusevski (cercato in Premier) per dare ulteriore centralità a Vlahovic.
Un ostacolo importante dicevamo proprio l’Atletico, tecnicamente proprietario del cartellino e visibilmente preoccupato dalla concreta possibilità di vedere sfumati gli introiti derivanti dalla cessione a titolo definitivo, ovvero i 35 mln di euro del riscatto che la Juve eserciterebbe a fine stagione.
I Colchoneros non ci stanno, anche perché vedrebbero rinforzata una loro diretta concorrente in zona Champions.
Una soluzione potrebbe arrivare da Griezmann, con i circa 40 mln del riscatto in favore dell’Atleti per l’acquisizione del francese a titolo definito.
Ma c’è anche il fattore Ousmane Dembelè da considerare, il cui contratto scade al termine della stagione e il club blaugrana ha fatto sapere che intendeva cederlo a gennaio per non perderlo a 0.
La sua partenza libererebbe quello spazio salariale da reinvestire in un nuovo acquisto, restando pur sempre nei limiti imposti dalla Liga.
Anche se dopo l’ultimo incontro tra agenti del giocatore e vertici blaugrana si è aperto il clamoroso spiraglio rinnovo.
Un notevole passo in avanti del francese può far sì che il Barcellona cerchi un accordo economico e contrattuale con Morata, quasi nel mezzo della bilancia che osserva la Juve col suo nuovo bomber e il Barcellona che tenta di (ri)portarlo in Spagna.
Calciomercato
Arsenal, Sanè può tornare in Premier League: primi contatti
L’Arsenal guarda anche alla prossima finestra di calciomercato estiva e c’è un nome in cima alla lista. Leroy Sanè lascerà il Bayern e potrebbe andare a Londra.
Il tedesco vanta una carriera ad altissimi livelli e la prossima tappa del suo percorso potrebbe essere ancora in Inghilterra. I Gunners sono interessati e hanno avviato i contatti.
Arsenal, Sanè il main target: i dettagli
Arteta avrebbe espresso il desiderio di ingaggiare l’ex Manchester City per potenziare ulteriormente le fasce. Saka e Martinelli stanno facendo un ottimo lavoro ma per evitare brutte sorprese e addii improvvisi c’è la necessità di tutelarsi.
Sanè sarebbe il giocatore perfetto per il gioco prediletto dall’allenatore spagnolo e con le sue qualità di dribblatore, unite a quelle di finalizzatore, i risultati sono garantiti.
Il contratto col Bayern scade a giugno 2025 e non c’è alcun segnale di rinnovo. Dunque il giocatore lascerà la Germania a parametro zero, rappresentando un’occasione molto interessante per qualsiasi big europea.
Top team come il Barcellona potrebbero farci un pensiero dato che si tratta di un attaccante molto duttile e pronto ad adattarsi. L’ingaggio però si aggira sui 15 milioni di euro, cifra che un club di Premier League può permettersi a differenza di altri.
Calciomercato
Milan “O io o lui”: sale la tensione intorno a Leao | La richiesta agli agenti
Milan, cresce la tensione all’interno dello spogliatoio rossonero. Febbre altissima e forte mal di pancia per Rafael Leao, ovviamente in senso metaforico.
Rafael Leao non ce la fa più. Nonostante le frasi di circostanza, le rassicurazioni e i sorrisini del caso, la situazione in casa Milan è pesante.
Tanto da avere chiesto al suoi agenti di valutare altre ipotesi a gennaio qualora dovesse rimanere Fonseca. Sappiamo infatti che tra i due il rapporto è ai minimi termini e l’esterno portoghese non vuole passare altre domeniche in panchina.
Una situazione delicatissima che dovrà essere presa in mano dalla dirigenza finoracincapace di vere e proprie prese di posizione.
Ad oggi l’unico a sfrenarsi le mani è Jorge Mendes il quale, in ottimi rapporti col Barcellona, pregusta una lauta commissione in caso di vendita di Leao in terra catalana. Gli spagnoli hanno fatto intendere di avere la liquidità necessaria per un investimento ad oggi stimato intorno agli 80 milioni di euro.
Leao ora pretende chiarezza o non si opporrà ad alcun tipo di trasferimento all’estero.
Calciomercato
Milan, c’è il sì di Terzic: Fonseca ha le partite contate
Edin Terzić, ex tecnico del Borussia Dortmund, sembra aver manifestato un chiaro interesse per la panchina del Milan.
Avvistato a San Siro durante Milan-Liverpool, Terzić ha suscitato curiosità e il suo entourage ha già avuto contatti con Zlatan Ibrahimović, figura influente in casa rossonera, con cui condivide radici balcaniche.
Il profilo di Terzić rispecchia gli ideali di RedBird, la proprietà del Milan: giovane, talentuoso, con esperienza nella valorizzazione di giovani promesse e caratterizzato da una forte ambizione.
Terzić, che ha compiuto 42 anni il 30 ottobre, ha guadagnato visibilità internazionale grazie al suo lavoro al Borussia Dortmund, culminato con il raggiungimento della finale di Champions League contro il Real Madrid di Ancelotti.
La combinazione tra la sua esperienza e uno stipendio relativamente contenuto rispetto ad altri allenatori di alto profilo potrebbe renderlo una scelta interessante per il Milan qualora la dirigenza decidesse di effettuare un cambio in panchina.
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