Calciomercato
Napoli, senti l’agente di Di Lorenzo: “Fossi nel Napoli lo venderei” | La possibile destinazione
Arrivano dall’agente del terzino del Napoli e della Nazionale italiana Giovanni Di Lorenzo alcune dichiarazioni interessanti sul futuro del proprio assistito
Giuffredi, agente di Di Lorenzo, è stato intervistato a Radio Punto Nuovo e ha parlato del possibile futuro dell’ex giocatore dell’Empoli. Queste alcune su dichiarazioni: “Anche ieri contro il Barcellona Giovanni ha dimostrato di essere un giocatore importante: una sua dote è la calma. Se commette qualche errore, si riprende e torna a dare il massimo.
Un consiglio che posso dare al Napoli è questo: vista l’età di Di Lorenzo (classe 1993), sono sempre per venderli questi giocatori dovessero arrivare offerte importanti. Dovesse arrivare un’offerta importante per lui, fossi nel Napoli lo venderei. Abbiamo l’esempio di Allan e di Hysaj negli anni precedenti che non sono stati venduti per poi restare con l’amaro in bocca. Perché poi uno è andato via a parametro zero e un altro a cifre minori rispetto al passato. Fossi il Napoli e arrivasse un’offerta importante da parte di un club lo venderei.
Se hai un giocatore di 22-23 anni puoi anche rifiutare offerte importanti, ma a 26-27 si accetta subito. Fossi un presidente ragionerei così. Morto un Papa se ne fa un altro, il mondo è pieno di giocatori. Bisogna saperli trovare, come il Napoli ha fatto con i Di Lorenzo, Zielinski, Meret e altri. Di fuoriclasse che determinano i cicli come Maradona non ce ne sono più. Oggi ce n’è uno solo, ovvero Mbappé, per cui vale la pena rifiutare qualsiasi offerta. Per il resto tutti sono sostituibili”.
Quale cifra e dove potrebbe andare Di Lorenzo: “Visto che il Napoli dovrebbe reinvestire in caso di cessione di Di Lorenzo, penso che il cartellino dovrebbe aver un valore di 25 milioni. Una squadra che più volte ha bussato alla porta è l‘Atletico Madrid“.
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Calciomercato
Meret e l’Inter: sguardo dietro le quinte del calciomercato
Il possibile rinnovo di Alex Meret con il Napoli ha acceso i riflettori sul futuro del portiere friulano e la situazione sembra farsi sempre più complessa.
Mentre il club partenopeo ha messo sul tavolo un’offerta importante, l’Inter osserva con interesse: pronta a inserirsi nel momento giusto. In un mercato sempre più competitivo, ogni dettaglio può fare la differenza.
La strategia del Napoli: rinnovo a tutti i costi
Il Napoli non vuole perdere uno dei suoi gioielli. L’offerta di 3 milioni di euro annui per i prossimi quattro anni rappresenta un impegno significativo per il club di De Laurentiis. Tuttavia, il presidente è consapevole che la decisione finale di Meret dipenderà non solo dall’aspetto economico ma anche dalle prospettive future della squadra. La possibilità di competere ai massimi livelli in Italia e in Europa potrebbe giocare un ruolo cruciale nella scelta del portiere.
L’Inter osserva: il puzzle dei portieri
L’interesse dell’Inter per Meret non sorprende. Dopo l’acquisto di Yann Sommer per sostituire André Onana, il club nerazzurro sta già pensando al futuro. Sommer, sebbene affidabile, non è una soluzione a lungo termine e il giovane Josep Martinez deve ancora dimostrare di essere all’altezza delle aspettative.
Meret, con la sua esperienza internazionale e il successo con la Nazionale Italiana agli Europei del 2021, rappresenta un’opzione ideale per garantire stabilità e qualità tra i pali.
Rischi e opportunità: un gioco di equilibri
La situazione di Meret è delicata. Accettare il rinnovo significherebbe legarsi al progetto Napoli, ma rifiutare potrebbe aprire le porte a una nuova avventura: forse più ambiziosa. Anche per l’Inter, però, l’operazione non è priva di rischi. Strappare Meret al Napoli richiederebbe un investimento importante, sia dal punto di vista economico che strategico.
Meret, le prossime mosse
Nei prossimi mesi, tutto dipenderà dalla capacità di entrambe le squadre di convincere il giocatore. De Laurentiis dovrà dimostrare che il Napoli è pronto a competere ai massimi livelli, mentre Marotta dovrà trovare il momento giusto per affondare il colpo.
Calciomercato
Roma, Shomurodov cerca squadra: il piano per gennaio
La Roma di Ranieri arriva da un inizio di stagione decisamente movimentato: tre cambi in panchina e solo 13 punti conquistati. A gennaio Shomurodov può partire.
L’uzbeko finora ha trovato poco spazio sta cercando una nuova sistemazione mettere in mostra le proprie qualità. Diversi club lo osservano e potrebbero fare la loro mossa il prossimo mese.
Roma, Shomurodov in uscita: futuro ancora in Serie A?
Tra le tante questioni in sospeso riguardanti alcuni membri della rosa giallorossa, una ancora avvolta da una nube di mistero vede protagonista l’attaccante uzbeko. La decisione trattenerlo in estate vista la partenza last minute di Tammy Abraham ha dato fiducia al ragazzo che non vedeva l’ora di ripagarla sul campo.
Tuttavia, i cambi di allenatore e le prestazioni dei compagni titolari non proprio esaltanti lo hanno relegato in panchina. Infatti, in 13 partite Shomurodov ha collezionato solo 245 minuti tra Serie A ed Europa League. 1 goal e 1 assist compongono il bottino stagionale dell’ex Cagliari, che in vista di gennaio intende cambiare aria.
La società giallorossa starebbe pensando a una cessione definitiva per far spazio a qualche innesto più oneroso dal punto di vista economico. Il contratto del giocatore scade nel 2026 dunque le possibilità di monetizzare dalla cessione diminuiscono sempre di più col tempo che passa.
In Serie A ci sono diverse squadre interessate ma difficilmente qualcuna di esse sosterrebbe un investimento di 4/5 milioni di euro. L’idea della dirigenza giallorossa potrebbe essere quella di accordarsi per un prestito con obbligo di riscatto fissato intorno a questa cifra e al verificarsi di determinate condizioni (magari il raggiungimento della salvezza).
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Torino, urge un attaccante: il preferito gioca in Premier
Crisi senza fine per il Torino. La squadra di Vanoli perde anche con il Napoli e il tecnico chiede a gran voce una punta a gennaio.
La crisi del Torino sembra non avere fine. La squadra di Vanoli è entrata in un loop negativo da cui non si intravede ancora una via d’uscita, e la sconfitta di ieri contro il Napoli ha messo in evidenza, ancora una volta, le enormi difficoltà in fase offensiva.
L’assenza del capitano Duván Zapata, infortunatosi lo scorso 5 ottobre nella trasferta contro l’Inter, continua a pesare come un macigno su una squadra che fatica tremendamente a trovare la via del gol.
La contestazione dei tifosi non accenna a placarsi, e il presidente Urbano Cairo, divenuto il più longevo della storia del club, si trova davanti a una situazione delicata.
Per provare a invertire la rotta e placare la piazza, a gennaio sarà fondamentale intervenire sul mercato, dove la priorità assoluta sarà l’acquisto di una prima punta capace di dare nuova linfa all’attacco granata.
Torino, Beto obiettivo numero uno
Tra i profili monitorati dal Torino, il nome che sta prendendo sempre più quota è quello di Beto, ex Udinese ora in forza all’Everton. Dopo un buon avvio in Premier League, il centravanti portoghese è scivolato nelle gerarchie, accumulando molte presenze da subentrato e vedendo calare la propria valutazione di mercato.
Dai 30 milioni investiti dall’Everton in estate, oggi il cartellino di Beto vale intorno ai 20 milioni, ma i Toffees non escludono la possibilità di cedere il giocatore in prestito, a patto che gli venga garantito un ruolo da protagonista per rivalutarsi.
Gli altri nomi
Oltre a Beto, il Torino tiene d’occhio altri nomi per rinforzare il reparto offensivo. Giovanni Simeone rimane una prima scelta, ma il Napoli non sembra intenzionato a privarsi del Cholito nella finestra di gennaio.
Si valutano anche piste meno costose ma più rischiose, come quelle che portano a Milano: Luka Jovic, in uscita dal Milan, e Joaquin Correa o Marko Arnautovic, ultime scelte all’Inter.
Tuttavia, questi profili non convincono appieno né la dirigenza né lo staff tecnico, che preferirebbero puntare su un giocatore più affidabile e con maggiore impatto immediato.
La priorità del Torino è chiara: trovare un centravanti che possa ridare peso all’attacco e guidare la squadra fuori da questo momento buio. Resta da capire se Cairo sarà disposto a investire quanto necessario per portare a termine l’operazione decisiva.
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