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Serie B

Serie BKT: 24ª giornata ai raggi X!!!

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La Serie BKT 2021-22 ha un nuovo momentaneo padrone: il Lecce, dopo 3 pareggi consecutivi, torna alla vittoria, battendo il derelitto Crotone, issandosi in testa alla classifica.

Anche il Pisa torna alla vittoria dopo due mesi, e lo fa nel big match di giornata a Monza contro i brianzoli.

Prosegue il momento positivo del Perugia che ferma la Cremonese, ed è sempre lì in piena lotta playoff, dove si inserisce prepotentemente l’Ascoli.

Le ultime posizioni rimangono sostanzialmente le stesse, incredibilmente in pericolo il Parma: due sconfitte consecutive e l’Alessandria (zona playout) è a soli 5 punti.

A centro classifica invece, Reggina (terza vittoria di fila) e Como (seconda vittoria e quinto risultato utile consecutivo) proseguono il trend positivo.

Reggina – Pordenone 2-0 66′ Menez, 86′ Di Chiara

SERIE BKT

La squadra di Stellone che ha la possibilità di continuare la serie positiva, avendo di fronte l’ultima della classe. Prima occasione per gli amaranto al 13′: Folorunsho porta palla centralmente, smista per Giraudo che la passa di prima a Di Chiara che crossa al centro proprio per il numero 90 che di testa incredibilmente mette fuori. Al 16′ occasione colossale per i ramarri con Candellone che, dopo aver chiuso il triangolo con Gavazzi, a tu per tu con Turati, la mette alta. Ancora Folorunsho protagonista al 20′, serve sulla sinistra Giraudo che crossa di prima intenzione al centro, Montalto di testa viene contrastato e la palla finisce in corner.

Secondo tempo sempre con la Reggina in avanti, è il 58′ e l’ottimo Di Chiara mette al centro, velo di Montalto, Perri rischia il tocco all’indietro, Perisan è costretto all’intervento in angolo. E’ il momento di maggior pressione dei calabresi: 66′, Montalto mette un filtrante per Menez, il francese mette a sedere prima Zammarini e poi Perisan, a porta sguarnita e defilato, appoggia in rete, 1-0 Reggina. Il gol manda in blackout i friulani che non riescono a reagire. All’86’ Di Chiara con una pennellata dai 25′ su calcio di punizione, impallina il portiere ospite che rimane di sasso, super gol del centrale difensivo e 2-0 che mette fine alle ostilità. Ha un moto d’orgoglio il Pordenone ma nessuna delle occasioni avute nel finale portano al gol che avrebbe riaperto il match. 2-0 il finale all’Oreste Granillo, per un match totalmente sotto controllo degli amaranto.

Parma – Ternana 2-3 4′ Donnarumma, 11′ Partipilo, 16′ Cobbaut (P), 22′ Vazquez (P), 58′ Pettinari

Al Tardini, il Parma vuole cancellare la brutta sconfitta di Cremona e tornare alla vittoria, la Ternana di contro vuole allontanarsi dalla zona calda dei playout. Partono subito forte gli umbri al 4′ con Pettinari che mette al centro per Donnarumma, l’attaccante mette giù il pallone e in girata fulmina Colombi per il vantaggio delle Fere; l’arbitro però annulla per fuorigioco, interviene il VAR che giudica il gol regolare e si torna sullo 0-1. Non mollano gli umbri e all’11’ trovano il raddoppio con Partipilo: sempre Pettinari in veste di assistman, regala un “cioccolatino” per il giocatore barese che scatta sul filo del fuorigioco, anticipa Colombi e deposita in rete di sinistro per l’incredibile 0-2. Reagisce finalmente il Parma, al 16′ angolo per i ducali, spizza Simy, spunta Cobbaut sul secondo palo che accorcia le distanze. Il gol mette forza nelle gambe dei crociati: 22′, triangolo tra Vazquez e Simy, dal limite dell’area “El Mudo” fa partire un arcobaleno che si spegne all’incrocio dei pali, gol meraviglioso dell’italo-argentino e 2-2.

La Ternana torna in campo nel secondo tempo per azzannare l’avversario e portare a casa i 3 punti come al 54′: azione insistita degli ospiti che mettono in difficoltà i gialloblù con tre tiri verso lo specchio della porta, l’ultimo con Martella che da buona posizione spara alto. Ma il gol è dietro l’angolo: Partipilo si mette in solitaria e dal limite dell’area fa partire un tiro a giro che Colombi smanaccia in angolo; è il 58′, e proprio da questo angolo, Martella mette al centro, colpo di testa di Bogdan per Pettinari che dopo due assist mette a referto il gol del 2-3. Ed è il gol partita, con le Fere che sbancano il Tardini, affondando gli uomini di Iachini.

Monza – Pisa 1-2 8′ Valoti (M), 18′ Puscas, 65′ Pereira (aut.)

Big match all’U-Power Stadium tra Monza e Pisa, con i brianzoli pronti a dare un seguito alle due vittorie consecutive, mentre i toscani per tornare a quella vittoria lontana ormai due mesi. Prima azione della partita all’8′ con Valoti che lancia in avanti Mancuso, che entrato in area rimette rasoterra al centro, sporca il pallone la difesa neroazzurra, arriva di gran carriera proprio il n°10 Valoti che esplode il destro, la palla rimbalza davanti a Nicolas che mette le mani ma il pallone gli passa sopra ed entra in rete per il gol del vantaggio del Monza. Reazione dei toscani con Beruatto che d’esterno sinistro spaventa Di Gregorio ma la palla termina fuori. Il gol del pareggio arriva poco dopo, al 18′, grazie a Puscas che raccoglie il pallone in area di rigore dopo un cross di Hermansson sfiorato da Torregrossa, il rumeno ex Inter stoppa e di destro non dà scampo al portiere biancorosso. Sempre il Pisa che si fa pericoloso con una doppia conclusione di Mastinu entrato in campo al posto dell’infortunato Toure, primo tiro di poco fuori, il secondo dai 25 metri impegna severamente Di Gregorio che mette in angolo. Quasi verso la fine della prima frazione, cross di Pereira (che sarà protagonista in negativo nel secondo tempo) dopo due finte, colpo di testa di Dany Mota e Nicolas fa un miracolo mettendo in angolo.

Nel secondo tempo prova il Monza a dettare il gioco, ma è il Pisa che va prima vicino al gol con Hermansson, poi riesce a segnare da azione di calcio d’angolo grazie ad un autogol di Pedro Pereira che anticipa Caracciolo e beffa il proprio portiere. E’ sterile la reazione dei lombardi che addirittura rischiano il gol del Pisa con Siega che mette incredibilmente alto da posizione ravvicinatissima. Alla fine i brianzoli riescono ad avere una palla-gol clamorosa con Gytkjaer che però non sfrutta mettendo altissimo e mettendo la parola fine all’incontro con la prima sconfitta casalinga per gli uomini di Stroppa, mentre il Pisa torna finalmente alla vittoria dopo due mesi di astinenza.

L.R. Vicenza – Spal 1-1 26′ Rossi (S), 45’+2′ Cavion

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Leggi Vicenza e pensi a Rossi, leggi Rossi e pensi al Vicenza…oggi vedi Rossi e guardi Giuseppe da Teaneck (NJ), che torna al gol come solo lui sa fare, che fa gol al Vicenza di Pablito Rossi…corsi e ricorsi storici…

Ma andiamo per gradi: Vicenza e Spal che hanno bisogno di punti e mettono subito in mostra tutte le loro intenzioni. Parte il Vicenza con Da Cruz che al 14′ servito ottimamente da Diaw, sciupa tutto mettendo alto da solo davanti ad Alfonso. Al 21′ Colombo impegna Contini da lontano dopo aver ricevuto da Da Riva, ma è attento il portiere di casa. Ma è solo il preludio al gol: 26′, triangolo veloce tra Rossi, Colombo e Da Riva che serve Rossi al limite dell’area, finta col sinistro e palla sul destro, entra in area di rigore passando in mezzo a tre difensori, con l’esterno sinistro anticipa Contini e mette in rete per il gol spaziale del n°49 e vantaggio estense. Sempre la Spal in avanti, al 36′ con Rossi che serve Mancosu che entra in area e impegna in due tempi il portiere berico che mette in calcio d’angolo. 2′ minuti di recupero e proprio allo scadere arriva il pareggio dei biancorossi: punizione al centro di Ranocchia, respinge la difesa, è appostato al limite dell’area Cavion che stoppa di petto e di destro la mette all’angolino dove Alfonso ci arriva a malapena non potendo evitare il gol dell’1-1.

Secondo tempo che vede la prima azione importante al 68′ con Meggiorini entrato per Da Cruz, riceve palla da Diaw, finta di destro, mette a sedere due difensori, palla sul sinistro, tiro diretto nel sette ma rientra in scivolata Capradossi che nega il gol all’attacante vicentino. All’83’ risponde la Spal con D’Orazio che in azione di contropiede serve Melchiorri, l’attaccante spara un destro da fuori area e colpisce il palo, Spal vicina al vantaggio. Ultima azione del match al 92 con Dalmonte che serve sul lato opposto Giacomelli che di prima intenzione la piazza all’angolino ma risponde presente Alfonso e mette in corner.

Pareggio sostanzialmente giusto, che non risolve le problematiche di entrambe le squadre.

Ascoli – Alessandria 3-0 29′ Saric, 54′ Bidaoui, 60′ Botteghin

Al Cino e Lillo Del Duca l’Ascoli affronta un’Alessandria ancora in crisi di risultati. Prima azione al 14′ con Botteghin che di testa non spaventa Pisseri. Replica l’Alessandria, sempre con un colpo di testa da calcio piazzato di Di Gennaro, bravo Leali a respingere, poi la difesa libera. Bianconeri vicini al gol con Bidaoui, che riceve il pallone da Tsadjout di testa, entra in area ma il suo tiro viene deviato ottimamente da Pisseri. Ancora il marocchino in evidenza, al 26′, che dal limite dell’area affronta due giocatori piemontesi, rientra sul destro ma la palla sorvola la traversa. Ma dopo 3′, arriva il gol con Saric che vince un rimpallo fuori area, si presenta davanti a Pisseri e lo trafigge per il gol dell’1-0. Reagisce l’Alessandria ancora con Di Gennaro, sempre da calcio di punizione, il colpo di testa manca di pochissimi centimetri il bersaglio e finisce fuori. Sempre il 26 bianconero protagonista al 41′ che serve in area ancora Saric che la colpisce di tacco, ma il tiro è debole e il portiere ospite para senza grossi patemi a terra.

Nel secondo tempo l’Ascoli trova al 54′ il gol del raddoppio: Tsadjout lotta in mezzo a due difensori, in area di rigore in scivolata mette indietro per Ricci che appoggia per l’accorrente Bidaoui, che dal limite tira rasoterra e beffa Pisseri sul primo palo. Al 60′ angolo per i padroni di casa, batte Falasco, salta Botteghin che, grazie anche ad una deviazione di Mattiello, trafigge per la terza volta il portiere dei grigi, 3-0. Bidauoi al 78′ segna anche il 4-0 ma è di pochissimi centimetri al di là della retroguardia piemontese e giustamente il gol viene annullato. Occasione al 90′ per l’Alessandria con Benedetti che riceve da Milanese in area, di testa in tuffo impegna severamente Leali che mette in angolo. Ancora Alessandria vicino al gol della bandiera con due tiri, uno respinto ancora una volta da Leali, il secondo di Corazza che spedisce alto ma in posizione di fuorigioco. Al 93′ ultima chance per i marchigiani di arrotondare il risultato con Maistro che mette di poco a lato.

Ascoli in piena lotta per i playoff, Alessandria ancora invischiata in quella playoff.

Perugia – Cremonese 0-0

Altro match importante della 24ª giornata, tra gli umbri e i grigiorossi.

Parte bene il Perugia con Lisi che al 14′ dà qualche gatta da pelare a Carnesecchi che deve mettere in angolo un tiro del n°44 che dopo una deviazione s’impenna. Al 22′ si fa vedere la Cremonese con un colpo di testa di Ciofani, ma il tiro è debole e Chichizola blocca facilmente.

Al 70′ il Perugia ci prova con Segre da distanza siderale, Carnesecchi para a terra. E’ l’unica occasione del secondo tempo, di una partita che non ha vissuto grande emozioni ma tanta tensione, vista l’importanza del match per entrambe le squadre.

Lecce – Crotone 3-0 34′ Coda, (45’+3′ Cuomo esp.), 45’+4 Coda (rig.), 59′ Strefezza

Terza contro terz’ultima, favori del pronostico ovviamente per i salentini, ma è il Crotone che va vicino al gol con Kargbo al 6′, riceve da Marras, entra in area e tira sul primo palo, sfiorandolo. Il Lecce si fa vedere al 16′ con un’azione combinata tra Strefezza e Calabresi con quest’ultimo che in area di rigore appoggia per Helgason, tiro dell’islandese, miracolo di Saro, la riprende Barreca che da fuori area impegna nuovamente il portiere calabrese che blocca a terra. Passa 1′ e il Lecce va nuovamente vicino al gol con Majer di testa su cross di Calabresi, ma è ancora una volta strepitoso Saro che lo ipnotizza da due passi. Al 34′ passano i salentini: recupero palla di Hjulmand che serve in profondità Coda, dal limite dell’area fa partire un tiro dove questa volta Saro non può nulla. Al 44′ episodio che determina il match: Coda in contropiede supera con un lob Cuomo che in area di rigore la tocca di mano: per arbitro e VAR è fallo e rosso per il difensore. Dopo 4′ dal fallo, Coda dagli 11M si presenta davanti a Saro e sigla il 2-0.

Perde palla al 50′ Vulic su pressing di Ragusa che entra in area e viene steso dallo proprio dal giocatore rossoblù, per l’arbitro altro calcio di rigore; interviene il VAR anche questa volta, ma per togliere il rigore perchè l’intervento del serbo è prima sul pallone. Al 59′ affondo di Calabresi, esce Saro anticipando Coda, Majer lotta in area, la palla carambola sui piedi di Strefezza che insacca con Saro ancora fuori dai pali, 3-0. Ancora Lecce in avanti che va vicino al poker in due occasioni: la prima al 79′ con Di Mariano servito da Strefezza sul secondo palo e mette a porta vuota incredibilmente fuori, la seconda al 90′ con Rodriguez che di testa scheggia la parte alta della traversa su cross di Barreca.

Risultato quasi mai messo in discussione, Lecce torna in vetta al campionato; Crotone sempre più con entrambi i piedi in serie C.

Como – Cosenza 2-1 71′, 84′ Gabrielloni, 88′ Caso (Cs), (90’+3′ Voca esp.)

Al Sinigaglia il Como vuole proseguire il trend positivo e trova sulla sua strada un Cosenza in caduta libera. Il primo tempo è ad appannaggio dei lariani con Parigini in grande spolvero con ben 3 occasioni, la più nitida al 41′ quando con un pallonetto da posizione defilata supera il portiere Matosevic, ma sulla linea di porta la difesa ospite riesce a respingere il pallone.

Sempre il Como nel secondo tempo a spingere, al 69′ occasione clamorosa per Scaglia che calcia a colpo di sicuro, miracolo di Matosevic. Ma sull’azione successiva, al 71′ Blanco serve a sinistra il treno Ioannou che mette di prima al centro per Gabrielloni che a porta vuota in scivolata segna meritatamente il vantaggio per i suoi. All’84’ il raddoppio del Como sempre con Gabrielloni: azione fotocopia del primo gol, ma sviluppata sulla destra, con Cerri che serve Vignali, di prima intenzione appoggia sul bomber lariano lasciato ancora una volta colpevolmente solo. Il Cosenza all’88’ dimezza lo svantaggio con un’azione spettacolare di Caso che s’incunea in area e di sinistro mette alle spalle di Facchin. Spinge il Cosenza alla ricerca del pareggio, ma al 93′ perde palla Voca che nel tentativo di recuperarla, prende la gamba di Gabrielloni con una scivolata scomposta, meritandosi il rosso diretto.

Como sempre in partita e vittoria meritata, Cosenza che non riesce ad uscire dalla crisi.

Cittadella – Benevento 0-1 69′ Improta, (95′ Farias esp.)

Cittadella e Benevento che si affrontano per continuare il sogno playoff. Al 7′ pericolosi i giallorossi con Tello che servito in area da Insigne mette alto. Ci prova il n°19 su calcio di punizione al 25′ ma blocca in due tempi Kastrati. Ancora Insigne al 31′ che prova con un “tiraggir” ma la palla esce alla destra del portiere veneto. Al 33′ si fa vedere finalmente il Cittadella con un cross insidioso di Benedetti, qualche problemino per Paleari che respinge. Risponde il Benevento ancora con Roberto Insigne ma anche in questo caso il tiro è innocuo, para a terra Kastrati.

Parte bene il Cittadella nel secondo tempo, Paleari questa volta è decisivo sia su Vita al 53′ che su Beretta al 64′, salvando il risultato. Forcing dei padroni di casa, ci prova Antonucci al 67′ di sinistro, la palla è di poco alta sopra la traversa. E nel momento migliore dei padroni di casa, al 69′ passa il Benevento: errore di Del Fabro che perde palla, Improta s’invola in area e scarica una saetta di sinistro, Kastrati questa volta non può nulla, vantaggio Streghe. Provano il colpo del K.O. gli ospiti con Calò, al 72, con un tiro da fuori area che fa la barba al palo. Spinge il Cittadella alla ricerca del pareggio, Antonucci tira debolmente all’80’, Beretta va vicinissimo al gol con un colpo di testa all’84 ma il pallone sfiora il palo della porta difesa da Paleari. Ancora Cittadella con Mastrantonio al 90′ ma il suo sinistro finisce alto. Ultima annotazione, l’espulsione diretta di Farias al 95′.

Partita dove avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più il Cittadella, Benevento che con questa vittoria blocca il periodo no.

Brescia – Frosinone 2-2 34′ Ciano (F), 45’+1′ Tramoni, 88′ Canotto (F), 90′ Proia

Due campioni del mondo sulle panchine, due squadre che si sfidano per tornare in A. Al 5′ pericoloso Charpentier, bravo Joronen a mettere in angolo. Attacca il Brescia, al 15′ Leris testa i riflessi di Ravaglia che mette in angolo; al 19′ è Gatti su cross di Pajac che stava per mettere alle spalle del suo portiere con un colpo di testa all’indietro. Sempre Leris, il più pericoloso, che col sinistro al 20′ mette alto sulla traversa. Break dei ciociari al 25′, cross di Zampano, buca Sabelli, Charpentier tira ma si oppone lo stesso Sabelli che salva il risultato. Ma al 34′ arriva il gol del Frosinone: Charpentier serve in area Ciano, finta col sinistro, palla sul destro e sassata che s’insacca alle spalle di Joronen. Doccia fredda per gli ospiti quando allo scadere del primo tempo, al 46′, Tramoni, servito in area da Bertagnoli, trafigge di sinistro Ravaglia.

La seconda frazione inizia col Brescia in avanti, prima con Leris al 48′ ma mette sull’esterno della rete, poi al 53′ con Mangraviti che non riesce a concludere un angolo battuto da Pajac. Al 71′ il Frosinone colpisce il palo con un tiro di sinistro di Zampano, in piena area di rigore. Il match si accende nel finale: all’88’ Ricci imbecca in area Canotto che con un destro terrificante porta in vantaggio gli ospiti, poi giusto il tempo di mettere il pallone a centrocampo, che Proia, al 90′, dopo un batti e ribatti in area, mette in rete il gol del 2-2.

Partita giocata fino all’ultimo respiro da entrambe le squadre, pareggio che sta stretto agli uomini di Inzaghi, che torna sulla graticola.

Classifica

  1. Lecce 46
  2. Cremonese 45
  3. Pisa 45
  4. Brescia 44
  5. Monza 41
  6. Benevento 40
  7. Ascoli 39
  8. Frosinone 38
  9. Perugia 38
  10. Cittadella 35
  11. Como 34
  12. Reggina 32
  13. Ternana 31
  14. Parma 28
  15. Spal 24
  16. Alessandria 23
  17. Cosenza 19
  18. Crotone 14
  19. L.R. Vicenza 14
  20. Pordenone 12

Serie B

Palermo, Brunori-Pohjanpalo si punta alla Serie A

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serie b, Palermo

Il Palermo ha ritrovato la vittoria domenica vincendo a Cosenza 3 a 0: per la squadra di Dionisi merito del nuovo attacco, formato Brunori-Pohjanpalo.

Nel Palermo vittorioso domenica a Cosenza con un perentorio 3 a o, molto del merito va ai 2 attaccanti della squadra rosanero: Matteo Brunori e Joel Pohjanpalo, autori di 2 delle 3 reti della vittoria di domenica.

Palermo, ritrovata la vittoria e il morale con il perentorio 3 a 0 a Cosenza: merito degli attaccanti Brunori e Pohjanpalo, autori di 2 delle 3 reti rosanero

Palermo, ritrovata a Cosenza vittoria e morale, merito del duo Brunori-Pohjanpalo

Il Palermo ha ritrovato domenica a Cosenza  la vittoria, con un secco 3 a 0 ai padroni di casa sempre più ultimi in classifica e con un piede in Serie C, ma anche il morale dopo una settimana abbastanza difficile. Merito dell’allenatore Dionisi, che aveva subito da parte della tifoseria rosanero una pesante contestazione dopo la gara con il Mantova, ma soprattutto del nuovo attacco formato da Matteo Brunori e Joel Pohjanpalo.

Entrambi ottimi realizzatori, Brunori è a Palermo dal 2021, è stato uno dei protagonisti del ritorno in Serie B dei rosanero dopo anni difficili conseguenti al fallimento societario del 2019 con la ripartenza dalla Serie D, ma ora l’italo-brasiliano sembra intenzionato restare nel capoluogo siciliano a lungo, tanto di aver raggiunto un accordo con i dirigenti per prolungare sino al 2028.

Ora formare l’attacco dei rosanero si è aggiunto Joel Pohjanpalo, che è giunto da Venezia firmando un triennale. Il finlandese anch’esso sembra voglia restare per lungo tempo a Palermo, visto che sta cercando casa in città. Già in passato molti che avevano militato nei lagunari poi sono sbarcati in Sicilia, cominciando dall’esodo del 2002 effettuato da Zamparini che traslocò mezzo Venezia nel capoluogo siciliano, tra cui Maniero, Di Napoli, Santana e Bilica.

Sino ad ora, il nuovo attacco è andato abbastanza bene, visto che Brunori ha segnato 4 gol de suoi 5 stagionali, Pohjanpalo è andato a segno 2 volte in 3 presenze. Domenica entrambi sono andati a segno a Cosenza dopo il vantaggio firmato da Pierozzi, ma è stato curioso un episodio: dopo l’assegnazione del calcio di rigore, il finlandese ha lasciato la responsabilità dell’esecuzione dagli undici metri a Brunori, siglando il 2 a 0.

Al momento, i rosanero sono fuori la zona play-off, ma raggiungerla e tornare sognare la Serie A, tutto passa da questo nuovo attacco, su cui Dionisi punta forte.

 

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Serie B

Cosenza, UFFICIALE Nicola Belmonte è il nuovo tecnico

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Sassuolo-Cosenza

Nicola Belmonte è stato nominato nuovo allenatore del Cosenza, portando un vento di cambiamento nella squadra calabrese.

Il Cosenza ha ufficializzato l’arrivo di Nicola Belmonte come nuovo allenatore della squadra. Questa scelta segna un importante passo avanti per il club, che sta cercando di riscattarsi nel campionato. Belmonte, ex calciatore con una solida carriera alle spalle, porta con sé una notevole esperienza e una visione moderna del calcio.

Cosenza, la squadra tecnica

Accanto a Belmonte, il Cosenza ha scelto Daniele Portanova come vice allenatore. Portanova, anch’egli ex calciatore, collaborerà strettamente con Belmonte per costruire una squadra competitiva e ambiziosa. Entrambi sono noti per il loro approccio strategico e la capacità di motivare i giocatori, elementi chiave per il successo del Cosenza nella stagione attuale.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Schira

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Serie B

Pisa, Buffon jr convocato per la Repubblica Ceca

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Cesena-Pisa

Thomas Buffon, figlio dell’ex portiere della Juventus Gigi Buffon, attaccante della primavera del Pisa, è stato convocato con la Repubblica Ceca Under 18.

Thomas Buffon, figlio dell’ex portiere della Juventus e Nazionale Gigi Buffon, che gioca nella primavera del Pisa, è stato convocato per l’Under 18 della Repubblica Ceca, paese della madre Alena Seredova. Il padre ha difeso la scelta del figlio.

Pisa, Buffon jr convocato per l'Under 18 della Repubblica Ceca, il padre Gigi difende la scelta del figlio

Pisa, Buffon jr convocato per l’Under 18 della Repubblica Ceca, il padre Gigi difende la scelta del figlio

La settimana passata ha fatto rumore la scelta che ha fatto Thomas Buffon, attaccante del Pisa primavera classe 2007, primogenito dell’ex portiere della Juventus e della Nazionale Gigi Buffon, di accettare la convocazione della rappresentativa under 18 della Repubblica Ceca, paese di origine della madre Alena Seredova.

L’eroe dei Mondiali del 2006 ha difeso la scelta del figlio, fatta in completa autonomia: “Thomas ha fatto una scelta di libertà, così come lo è stata la decisione di andare al Pisa. Il futuro se lo deve costruire da solo, senza condizionamenti e senza pressioni. Ne abbiamo parlato in famiglia e siamo contenti. Si farà da solo, senza il sospetto di aver preso scorciatoie. Più avanti si vedrà”.

Comunque, il fatto di giocare in una rappresentativa giovanile di un paese estero, non preclude Buffon jr un giorno di vestire la maglia della Nazionale azzurra, visto che le norme federali non vietano di indossare la maglia della Nazionale maggiore per chi ha visto la maglia di Nazionali giovanili di paesi esteri.

In questa stagione, Thomas Buffon nella primavera dei nerazzurri toscani si è messo in luce, realizzando 4 gol in 18 presenze, mentre con la prima squadra allenata da un altro ex giocatore della Juventus, Filippo Inzaghi, c’è stata solo una convocazione contro il  Cesena.

Vedremo se questa decisione di Buffon jr è solo per crescere, come ha detto il padre Gigi, in modo da arrivare nel calcio seniores abbastanza pronto.

 

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