Serie A
Torino, Juric vuole ritrovare due protagonisti
Juric aspetta il ritorno da protagonisti di Milinkovic-Savic e Pjaca, nell’ultimo periodo entrambi sottotono.
Il pareggio in casa della Juventus all’Allianz Stadium ha regalato al tecnico Juric nuove certezze: il suo Toro, dopo qualche sbandata, vedi Udinese e Venezia, ha ripreso a macinare gioco. Per tornare a fare punteggio pieno il tecnico deve poter ricontare totalmente di due elementi che nelle ultime settimane hanno palesato qualche difficoltà: il portiere Milinkovic-Savic e il fantasista Pjaca.
Il portierone serbo ha iniziato molto sottotono questo 2022, causa anche la positività al Covid avuta ad inizio gennaio. Appena gli è stato possibile Juric lo ha messo tra i pali, ma il rendimento del portiere granata è stato molto più discontinuo rispetto alla sicurezza vista nella prima parte della stagione. Qualche errore di troppo sulla coscienza di Milinkovic-Savic.
Juric comunque, per il momento, non ha intenzione di sovvertire le gerarchie, trasmettendo tranquillità al proprio portiere titolare.
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Juric, Pjaca da recuperare
Un inizio 2022 non entusiasmante neanche per Pjaca, che non trova una giocata vincente ormai da inizio ottobre, come ci segnala il Corriere di Torino oggi in edicola. Da gennaio Pjaca è partito titolare solo una volta contro il Venezia, e la gara giocata dal croato è stata sicuramente dimenticabile.
La correnza nel ruolo di Brekalo, forse una delle sorprese più luminose di questa stagione granata, non favorisce il ritorno di Pjaca dal primo minuto: ma l’ex juventino, nel girone d’andata, aveva spesso ribaltato le gerarchie e comunque, era stato spesso decisivo con le proprie giocate, anche a gara in corso. Juric si aspetta presto di ritrovare quel Pjaca….
Serie A
Juventus, Yildiz: “Meritavamo la vittoria, ho sbagliato”
Kenan Yildiz si scusa pubblicamente dopo un’occasione mancata nella partita della Juventus, ammettendo l’errore e riconoscendo il merito della squadra.
Le parole di Kenan Yildiz
Kenan Yildiz, giovane promessa della Juventus, ha rilasciato una dichiarazione dopo la partita in cui la squadra ha dimostrato grande forza e abilità. Nonostante l’ottima performance, Yildiz ha ammesso un errore cruciale. “Noi vogliamo vincere sempre; perché siamo forti e giochiamo bene,” ha affermato. Ha riconosciuto di aver sbagliato nel non passare la palla a Samuel Mbangula durante un momento decisivo, chiedendo scusa alla squadra e ai compagni per l’occasione mancata. Un gesto di umiltà e maturità che sottolinea la sua dedizione al gioco e al gruppo.
La reazione della Juventus
La Juventus ha mostrato di meritare la vittoria per l’impegno messo in campo. Le parole di Yildiz riflettono un atteggiamento di responsabilità che è essenziale per il successo a lungo termine del club. L’errore è stato un peccato in una prestazione altrimenti eccezionale, ma l’ammissione di Yildiz potrebbe rafforzare ulteriormente lo spirito di squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
Kenan #Yildiz: “Noi vogliamo vincere sempre; perché siamo forti e giochiamo bene. Occasione alla fine? Ho sbagliato, dovevo passarla a Samuel (Mbangula, ndr). Chiedo scusa alla squadra e ai compagni. Peccato perché meritavamo di vincere per come abbiamo giocato”. #Juventus pic.twitter.com/twzNN8ivjs
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 14, 2025
Serie A
Lazio, addio al volo dell’aquila Olympia: Lotito spiega la decisione
Lazio, il presidente biancoceleste conferma la sospensione dell’esibizione prima delle partite. Ecco il motivo.
Non vedremo più l’aquila Olympia librarsi in volo sopra lo Stadio Olimpico prima delle partite della Lazio. Dopo la vicenda che ha coinvolto l’ex falconiere Juan Bernabé, licenziato in tronco in seguito alla pubblicazione di immagini controverse legate a un’operazione chirurgica, il presidente Claudio Lotito ha fatto chiarezza sul futuro della storica mascotte biancoceleste.
Lazio, le parole di Lotito
“L’aquila non volerà più perché era legata a quella persona. Lavoreremo per introdurne un’altra, anche perché quel simbolo l’ho creato io“, ha dichiarato Lotito, ponendo fine a giorni di speculazioni sul destino dello spettacolo che aveva conquistato i tifosi.
La decisione, spiega il presidente, è stata inevitabile. “Si tratta di condotte contrarie ai vincoli etici della società, messe in atto per farsi pubblicità, che hanno arrecato un danno d’immagine al nostro club. Non potevamo ignorare quanto accaduto”.
Il rammarico è palpabile, ma a Formello si guarda già al futuro. La Lazio sta valutando come rinnovare lo spettacolo e introdurre una nuova mascotte, mantenendo però intatti i valori simbolici che l’aquila rappresenta per il club e i suoi tifosi.
Il volo di Olympia potrebbe dunque avere un erede, ma sarà necessario trovare una figura che incarni gli ideali biancocelesti, sia tra gli addetti che tra i protagonisti animali. Un nuovo capitolo potrebbe aprirsi presto, con la promessa di uno spettacolo rinnovato ma altrettanto emozionante.
Serie A
Atalanta-Juventus 1-1, Kalulu monumentale ma serve solo per il pareggio numero 13 I Le pagelle bianconere
Atalanta-Juventus 1-1, a Bergamo la Signora sfiora il successo giocando una buona partita. Kalulu illude i bianconeri, raggiunti nel finale da Retegui. Per Thiago Motta ottime risposte da Koopmeiners. Le pagelle bianconere.
Di Gregorio 6,5: non fa il miracolo sulla testata sotto misura di Retegui, ma era obiettivamente difficile arrivarci. Solo in un altro paio di occasioni viene impegnato seriamente.
Savona 5: purtroppo inciampa su una buccia di banana chiamata Retegui, che lo fa scivolare dalla sufficienza al rango di peggiore dei bianconeri. Non eccellente per 90′, prende il golpo di grazia con il gol del pareggio.
Gatti 7: si piazza in area e respinge ogni tentativo della Dea facendosi aiutare da un Kalulu in serata di gran spolvero. Partecipa agli arrembaggi offensivi con personalità.
Kalulu 8: segue l’azione imbastita e rifinita da Mckennie per concludere e battere Carnesecchi. Oltre a questo, la clamorosa chance di mettere a segno la doppietta, sfumata per una questione di pochi centimetri. Non lascia ossigeno, in difesa, agli attaccanti avversari.
Cambiaso 5: lascia molto a desiderare sul Bellanova, che lo scherza andando a servire Retegui per il gol del pareggio.
Locatelli 7: convincente, senza se e senza ma, grazie a delle geometrie che servono a rendere fluido il gioco bianconero (dall’88’ Fagioli sv).
Thuram 6: un pò in riserva, ma gli basta per dare sempre il suo contributo (dal 75′ Douglas Luiz 6: aiuta la squadra nel quarto d’ora finale).
Yildiz 6,5: anche nella serata di Bergamo risulta tra i più determinati.
Mckennie 7: lo trovi in un altro ruolo inedito, e ancora una volta non delude le aspettative. Intelligente il filtrate per il gol di Kalulu.
Nico Gonzalez 5,5: il ruolo di punta gli calza bene, ma non mostra il fuoco negli occhi (dall’82’Mbangula sv).
Koompeiners 6,5: la sua posizione in campo a Bergamo è forse quella più congeniale in questa Juventus. Buona partita per lui nel suo vecchio stadio.
Thiago Motta 6: un altro pareggio e un’altra vittoria sfumata, ma questa volta la Signora non recita da comprimaria. Il 4-2-3-1 con Nico Gonzalez unica punta e Mckennie trequartista sembra valorizzare le qualità dei suoi.
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