Serie A
Sassuolo, attacco da record insieme all’Hellas Verona
L’attacco del Sassuolo come pochi altri in Europa. La squadra di Dionisi, così come l’Hellas Verona, entra a far parte di questa importante classifica.
Il Sassuolo sta conducendo un campionato fatto di alti e bassi.
I successi contro Milan, Juventus e Inter sono un segno distintivo di come questa squadra, insieme al suo allenatore, stia consolidando e costruendo un’identità ben precisa.
Non mancano alcuni passi falsi, ma nel complesso i neroverdi stanno dimostrando ancora una volta di essere una squadra giovane, forte e pronta a maturare.
Lo conferma anche questa statistica riguardante la stagione corrente, come riportato dagli amici di Sassuolonews.net.
Sassuolo, attacco da record
Sono solo quattro le squadre nei massimi campionati europei che hanno mandato al gol almeno 8 volte tre giocatori diversi, e il Sassuolo rientra in questa cerchia. Le altre tre sono Liverpool, Strasburgo e Hellas Verona.
Questa statistica deve rappresentare motivo di orgoglio per il tecnico e tutto il gruppo squadra, a dimostrazione che gli sforzi di giocare un calcio propositivo e innovativo stanno dando i loro frutti.
I giocatori in questione sono, ovviamente, Berardi, Scamacca e Raspadori. I primi due hanno siglato ben 10 reti fino ad ora, e l’esterno italiano conta all’attivo anche 11 assist; Domenico Berardi è l’unico calciatore ad aver siglato almeno 10 marcature e fornito almeno 10 assist nei cinque massimi campionati.
Giacomo Raspadori, invece, è a quota 8 e ha già raggiunto la somma dei gol complessivi segnati nelle prime due stagioni in Serie A, con ancora undici partite da disputare.
Il Sassuolo è anche la squadra che ha realizzato il maggior numero di gol con calciatori italiani di tutta la Serie A.
Per quanto riguarda l’Hellas Verona, i tre giocatori ad aver superato la quota 8 gol sono Simeone -reduce da una tripletta contro il Venezia-, Barak e Caprari.
Il Verona nella giornata di ieri ha raggiunto la soglia dei 40 punti, la cosiddetta “soglia salvezza”. Complimenti ad entrambe le squadre, che rappresentano l’Italia in questa classifica.
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Serie A
Inter, Marotta: “Noi parte lesa, i tifosi stiano tranquilli”
Una nube incombe sulla testa e nei pensieri dei club nerazzurro e rossonero. Nonstante le inchieste aperte sui capi ultras, Marotta vuole rassicurare.
Sono ben 19 gli arresti che hanno fatto seguito all’apertura delle indagini sui rapporti tra i capi ultras di Inter e Milan e la criminalità organizzata. L’accusa mossa agli ultras delle due squadre é proprio quella di intrattenere dei rapporti indiretti con quest’ultima. Questa é una notizia che di certo continua ad agitare i pensieri delle due società milanesi.
Ed eccezione non é fatta per questa seconda giornata di League Phase di Champions League, in cui da un lato in neroazzurri affronteranno Stella Rossa a San Siro e dall’altro il Milan si interfaccerà con il Bayer Leverkusen alla Bay Arena. Sono accuse pesanti ed anche se i club non sono direttamente indagati si sentono comunque coinvolti in quanto hanno sulla loro testa un “procedimento di prevenzione”, senza richieste di amministrazione giudiziaria ma (come riportato da ANSA) con un contraddittorio coi legali delle società.
Le parole di Marotta in questo momento buio
Proprio per questo, forse, il presidente nerazzurro Beppe Marotta ha sentito il bisogno di chiarire la posizione dell’Inter e tranquillizzare i suoi tifosi ai microfoni di Sky Sport: “Innanzitutto vorrei tranquillizzare tutti i nostri tifosi. Come i magistrati hanno dichiarato nel corso della conferenza stampa, noi siamo parte lesa. Nello stesso tempo abbiamo garantito la massima collaborazione alla magistratura e siamo a totale disposizione. Lo eravamo prima e lo siamo a maggiormente oggi. Attraverso i nostri legali saremo sempre presenti”.
E poi prosegue sottolineando un dettaglio non trascurabile: “Oltretutto l’Inter ha una struttura, una direzione di sicurezza che è affidata a un ex funzionario di ordine pubblico, che applica dei protocolli molto rigidi, dei regolamenti molto stringenti. È chiaro che queste cose noi vogliamo sempre farle applicare, ma ci sono fenomeni che sono fuori dal perimetro istituzionale e aziendale”.
Termina così il suo discorso alla tifoseria nerazzurra: “Siamo tutti uomini di esperienza e quelli che hanno meno esperienza devono trovare in noi dei punti di riferimento, sapendo che l’Inter è una società integerrima, una società che agisce in modo molto trasparente. Questi sono i presupposti per non temere nulla, per concentrarsi su questa partita, confidando che la magistratura possa fare il suo lavoro per arrivare a una fine e allontanare questo fenomeno di criminalità dallo stadio”.
Serie A
Genoa, stop per Frendrup: come sta e quando torna
Piove sul bagnato per Gilardino, che perde uno dei suoi giocatori più importanti. Frendrup dovrà stare fuori per almeno due match.
Il mediano danese, risorsa insostituibile nella strategia rossoblu, dovrà fermarsi per almeno due partite. Di sicuro salterà il match contro l’Atalanta ed è in forse anche la partita contro il Bologna. Si tratta di un infortunio di natura muscolare per il numero 32, l’ennesimo di questa stagione per i rossoblu: Morten é il quarto per il Genoa.
Infatti, Messias era già stato messo k.o. da un problema muscolare mentre Malinovsky da una frattura al perone. E, per finire, Norton-Cuffy debilitato da un infortunio al piede. Insomma una stagione poco fortunata per il Genoa, che si vede costretto a ritirarsi in una sola fase possibile della partita: quella difensiva.
Il recupero di Frendrup
Cosa può fare quindi il coach rossoblù per risollevare la situazione? Se da un lato il mister sta subendo non poche critiche dalla sua tifoseria, dall’altro é comunque sempre in tempo per risollevare la situazione. Frendrup sarà bloccato almeno fino a dopo il match contro il Bologna, poiché gli esami strumentali hanno evidenziato la presenza di una lesione muscolare di basso grado.
Nel frattempo il tecnico può rinforzare il centrocampo con i nuovi acquisti e valorizzando i talenti che non sono sulla lista degli indisponibili, come Pinamonti e Vitnha. Si pensa inoltre che Gilardino si stia guardando intorno per rinforzare la sua rosa, rivolgendo il suo sguardo verso l’inglese ex Tottenham classe 1996 Dele Alli.
Di certo non é un inizio di stagione facile per il Grifone, che, dopo solo sei partite, si ritrova completamente scoperta a centrocampo. Sarà una bella sfida per Gilardino, che dovrà provare a tutti di poter superare questo momento difficile. Un’occasione per provare la sua forza come coach, non solo nella creazione del gruppo ma anche nella costruzione di una squadra coesa che tenga sul lungo termine.
Serie A
Hellas Verona, prestazione da veterano: Montipò fa 151 in A
Una delle poche note liete del pomeriggio al Sinigaglia dell’Hellas Verona è la prestazione di Montipò. Inoltre ha raggiunto le 151 presenze in Serie A.
La squadra di Zanetti è uscita sconfitta dal confronto coi lariani ma i segnali positivi sono arrivati soprattutto dalla porta. L’ex Benevento può ormai considerarsi un veterano.
Hellas Verona, Montipò taglia un traguardo storico
Subito dopo la partita col Torino, il club ha celebrato il suo numero 1 per il raggiungimento delle 150 presenze nel massimo campionato italiano. L’erede di Silvestri in gialloblu ha dimostrato il suo valore anche durante l’ultima partita.
Dal suo arrivo nel 2021 ha sempre conservato il ruolo di titolare nonostante i diversi cambi in panchina. Da Tudor a Cioffi, da Di Francesco a Zaffaroni fino a Zanetti. Tutti hanno riconosciuto il suo livello e il suo talento.
All’Hellas ha trovato la sua dimensione e la piazza giusta in cui lavorare serenamente, i risultati si sono ampiamente visti. Le salvezze conquistate nelle ultime 2 stagioni portano soprattutto la sua firma. Per citare un episodio, basti pensare al rigore parato a Nzola durante lo spareggio salvezza di Reggio Emilia contro lo Spezia di Semplici.
L’esordio col Benevento nella stagione 2020/21 ha sancito il decollo definitivo della sua carriera. Contro il Como si è reso protagonista di alcuni interventi decisivi, anche se poi non sono risultati utili alla squadra per portare a casa i 3 punti.
Il contratto è in scadenza nel 2025 e da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme, tuttavia la trattativa è ancora in fase embrionale e probabilmente se ne parlerà a gennaio.
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