Serie A
Juventus: senti Dybala sullo Scudetto

La sua stagione è contornata di tante polemiche, incertezza sul rinnovo futuro e una discutibile fascia da capitano al braccio, intanto Paulo Dybala crede ancora al sogno Tricolore.
A più riprese il tecnico Max Allegri ha dribblato le domande riguardanti lo Scudetto: ‘E’ matematicamente impossibile, fidatevi; quelle avanti a noi scappano e i punti sono troppi alla lunga’.
Che sia scaramanzia o pura verità non potremo mai saperlo, ciò che è certo è che la Vecchia Signora è ora al 4° posto (ultimo valevole per la qualificazione alla prossima Champions League) con un distacco di 8 punti (potenzialmente in caso l’Inter vincesse la gara di recupero) dal primo posto.
Sotto sotto è normale iniziare a crederci: per una squadra la cui stagione non è iniziata nel migliore dei modi (si è ritrovata a dover inseguire la Champions) adesso però siamo giunti nel crocevia della stagione.
Il prestante difensore olandese De Ligt parla addirittura di ‘miracolo sportivo’, ma il proibitivo sogno scudetto non sembra essere così lontano, considerando che domenica sera è in programma un big match fondamentale, quello del Maradona tra Napoli e Milan.
Uno che sicuramente ci crede ancora è la Joya, Paulo Dybala che non intende sbilanciarsi nelle sue dichiarazioni e freme per tornare a giocare dopo lo stop.
‘Mancano ancora tante partite, e poi dovremo giocare contro l’Inter a Torino, io allo scudetto ci credo. Mi sento bene e voglio giocarle tutte, se il mister mi chiama, sono pronto’.
Parole forti che sicuramente caricano ancora di più l’ambiente bianconero: dopo la vittoria (ottenuta grazie ad un autogol di Venuti all’ultimo minuto) nella semifinale d’andata di Coppa al Franchi contro la Fiorentina, la Juve continua a inseguire sotto traccia un clamoroso ribaltone finale.
Avrebbe davvero del clamoroso, perché ripetiamo che all’inizio le prestazioni erano deludenti e col freno a mano tirato: la prima Juventus faticava a macinare gioco e a trovare la via della rete, con Kean-Morata e (proprio) Dybala assenti ingiustificati in molte partite determinanti.
I nuovi acquisti di gennaio hanno (invece) portato grinta, morale e fiducia: Vlahovic sin da subito determinante (anche all’esordio in Champions: gol al primo pallone toccato), dimostrando le sue fantastiche qualità in fase realizzativa, imprescindibili per l’attacco bianconero.
Anche Zakaria si era integrato alla perfezione nei meccanismi del tecnico toscano, tuttavia l’infortunio muscolare terrà ai box il centrocampista svizzero per minimo 3 settimane.
Le sconfitte inaspettate di inizio stagione si stanno pian piano ricucendo, certo c’è da mantenere anzitutto il piazzamento Champions, poi chissà a Maggio cosa accadrà.
Intanto alla Continassa stanno preparando la sfida dello Stadium contro lo Spezia, con vista sul ritorno ottavi di CL sempre a Torino contro gli spagnoli del Villareal (andata finita 1-1).
Serie A
Napoli, la difesa tiene ma il rinnovo di Meret è in bilico

Il Napoli è in vetta al Campionato sia la per tenacia e la forza di volontà mostrata in tutto il percorso ma anche per un assetto difensivo davvero importante
La squadra è saldamente in vetta alla classifica di Serie A – a +3 dalla seconda in classifica Inter – e sembra non voler mollare e portare a casa il titolo. Ma come ha fatto a raggiungere questo risultato?
Oltre alla straordinaria interpretazione di gioco di Conte e alla forza di volontà di tutti i giocatori in campo, va detto che – analizzando i dati di questo campionato – a fare la differenza sembrerebbe essere stata proprio la solidità della difesa.
Infatti, se si considerano le prestazioni messe in campo dalla rosa partenopea nel corso di questo lungo campionato di Serie A si evince una difesa davvero serrata: su 35 partite disputate, infatti, è stata violata la porta napoletana solo 25 volte, rispetto alle 33 reti subite dai nerazzurri.
Una difesa che oltre a funzionare in campionato risulta essere tra le prime cinque a livello di club europei; ed è un dato, questo, davvero incoraggiante per la squadra e la tifoseria del Napoli.

ALEX MERET PUNTA IL DITO (FOTO DI SALVATORE FORNELLI)
Chi è alla base del successo della difesa del Napoli?
Come uomo più estremo in campo, quello addetto alla protezione dello specchio della porta, si è consolidata la figura di Alex Meret (portare del Napoli dal 2018).
Il portiere fu uno dei polpacci di De Laurentiis che versò ben 27,5 milioni di euro per acquistarlo dall’Udinese. Per il portiere friulano non è stato sempre semplice; infatti, non ha avuto sempre la maglia da titolare ma questo trend discontinuo è cessato negli ultimi tre anni dove ha sempre difeso la porta napoletana.
La sicurezza che ha dimostrato – e che sta dimostrando tutt’ora in campo – lo ha portato ad esprimere la migliore stagione della sua carriera e, di riflesso, anche la squadra partenopea ne ha giovato conquistando una sicurezza che si è estesa anche ai due reparti più avanzati (centrocampo ed attacco).
Va da sé che è strano che il portiere non abbia ancora firmato il rinnovo del contratto (che scadrà tra due mesi) ma sembrerebbe un pro-forma considerato che ci sarebbe già un accordo tra club e calciatore.
Le bombe di Vlad
Raspadori: L’uomo dei gol decisivi

Giacomo “Jack” Raspadori si conferma ancora una volta l’uomo dei gol pesanti. Con una punizione perfetta, forte e precisa, ha deciso la partita contro il Lecce che va ben oltre la semplice conquista dei tre punti.
Il suo tiro, infilatosi nell’angolino sul lato del portiere, proprio tra la barriera e il palo, ha avuto il sapore di un colpo da campione, di quelli che incidono una stagione.
Non è la prima volta che l’attaccante azzurro si prende la scena nei momenti cruciali: lo aveva già fatto contro la Juventus nel 2023, con un gol passato alla storia come simbolo dello Scudetto conquistato dal Napoli. Ma se in quell’occasione fu solo la ciliegina su un titolo già avviato, questa volta il suo sigillo ha un valore inestimabile: permette agli azzurri di restare a +3 sull’Inter, ma con una partita in meno da disputare.
Un vantaggio prezioso, maturato nel turno più ostico del calendario, in trasferta contro un Lecce in piena lotta per non retrocedere.
Ora mancano tre partite – contro Genoa, Parma e Cagliari – e il sogno Scudetto diventa sempre più concreto. Ma Antonio Conte invita alla cautela. Il tecnico del Napoli, nel post-partita, ha spento subito ogni entusiasmo e ha lanciato un messaggio chiaro, in diretta televisiva e in conferenza stampa:
“Scudetto capolavoro? Lo dirò solo quando sarà realtà. Ho vinto e perso titoli all’ultima giornata. Chi vince scrive la storia, gli altri la leggono.”
Un monito figlio dell’esperienza, ribadito con forza anche nello spogliatoio:
“Sarebbe bellissimo completare tutto, ma non è fatta. Se perdi, brucia per tanto tempo. Se vinci, te lo porti dietro per sempre.”
Parole che rispecchiano la mentalità di un allenatore abituato a lottare fino all’ultimo secondo, e che sa quanto pericoloso possa essere abbassare la guardia proprio adesso. Con tre gare ancora da affrontare, Conte resta il timoniere ideale per guidare il Napoli nella fase finale di questa corsa al titolo.
Lo Scudetto è lì, a portata di mano. Ma la storia, come ha detto il tecnico, va ancora scritta.
(Foto: Depositphotos)
Serie A
Monza-Atalanta, le ultimissime sulle formazioni

Monza-Atalanta, incontro valido per la 35^ giornata del campionato di Serie A 2024/2025: le probabili scelte di Alessandro Nesta e Gian Piero Gasperini.
La domenica di Serie A vedrà nel pomeriggio Monza-Atalanta.
Motivazioni diverse per le due squadre.
La squadra di Nesta è praticamente retrocessa in Serie B: destino segnato per i brianzoli, che saluteranno a breve la massima serie.
Di contro, invece, alla truppa di Gasperini manca poco per ottenere la qualificazione ufficiale alla prossima Champions League.
Di seguito la designazione arbitrale e le ultimissime sulle formazioni.

SEAD KOLASINAC E MARCO CARNESECCHI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La designazione arbitrale
ARBITRO: PAIRETTO
ASSISTENTI:BACCINI – BERTI
IV: DI MARCO
VAR: GHERSINI
AVAR: PATERNA
Monza-Atalanta, le ultimissime sulle formazioni
MONZA (3-5-2): Turati; Pereira, Caldirola, Palacios; Birindelli, Castrovilli, Bianco, Akpa Akpro, Kyriakopoulos; Caprari, Mota. All. Nesta.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; Pasalic, Lookman; Retegui. All. Gasperini.
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