Serie A
Napoli-Milan: probabili formazioni e dove vederla
Il ‘Maradona’ di Napoli si appresta ad ospitare il big match attesissimo della 28° di Serie A, la delicatissima sfida scudetto tra Napoli-Milan.
Dopo che l’Inter è tornata a segnare, vincere e viaggiare a ritmi altissimi (secca manita rifilata nell’anticipo del venerdì a San Siro contro la Salernitana) piazzandosi momentaneamente in vetta alla classifica, ora è il turno dei partenopei e dei cugini rossoneri.
Da una parte Spalletti vuole continuità dopo aver acciuffato 3 punti in extremis contro la Lazio; d’altra parte, il Milan di Pioli cerca punti decisivi per lo Scudetto dopo due deludenti pareggi di fila contro Salernitana e Udinese.
Andiamo adesso a vedere nel dettaglio come le due compagini si stanno preparando allo scontro e dove vedere la partita.
Solito schema per Spalletti, Elmas out
Il tecnico di Certaldo ha ritrovato due big fondamentali per il suo Napoli, vale a dire Zambo Anguissa e Lozano che però partiranno dalla panchina.
Porta diretta da Ospina con la difesa tipo composta da Di Lorenzo, Rrahmani che affiancherà capitan Koulibaly con Mario Rui sul versante sinistro.
In mediana Lobotka è in leggero vantaggio su Demme per ereditare le chiavi del centrocampo, al fianco dell’imprescindibile spagnolo Fabian Ruìz (che nonostante alcune voci sul mercato pensa solo a fare bene coi partenopei). Linea della trequarti formata da Politano (in ballottaggio con Elmas ma anche lui in vantaggio), Zielinski ed Insigne a completare il terzetto a supporto dell’unica punta Victor Osimhen. Dalla panchina Ounas,Petagna, Lozano e Mertens, ai box Malcuit e Tuanzebe.
Scelte ponderate per Pioli, Ibra e Romagnoli ce la fanno?
Indipendentemente dai recuperi o meno del gigante svedese e del capitano, Pioli ragiona per l’indisponibilità di entrambi. Tuttavia ci sono più speranze per Ibra che oggi sosterrà il provino decisivo nella rifinitura: una sua presenza (perlomeno in panchina) sarebbe fondamentale in termini di leadership e grinta per i suoi compagni, e questo il tecnico parmense lo sa bene.
In difesa Tomori sarà affiancato da Kalulu, su cui Pioli nutre piena fiducia; terzini agiranno Calabria e Theo Hernandez con Maignan in porta.
A centrocampo si rivede Tonali dopo la squalifica in Coppa Italia, le redini del centrocampo saranno però affidate a Bennacer, tra i migliori contro l’Inter che quindi si posizionerà a uomo su Fabian.
Sulla trequarti Brahim dovrebbe essere sostituito da Kessie come ‘falso 10’, ai lati Leao (ovviamente sulla destra) e ancora Junior Messias sulla sinistra (favorito su Saelemaekers che siede in panchina).
Unica punta il francese Giroud, pronti a subentrare Florenzi, Krunic, Rebic.
Le probabili formazioni
Napoli (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Lobotka, Fabian Ruiz, Politano, Zielinski, Insigne, Osimhen. Allenatore: Spalletti
Milan (4-2-3-1): Maignan,Calabria,Kalulu,Tomori,TheoHernandez,Tonali,Bennacer,Messias, Kessie, Leao, Giroud. Allenatore: Pioli
I precedenti
Sono ben 158 i precedenti totali tra Napoli e Milan in A, con 66 vittorie dei rossoneri, 44 i successi dei partenopei e 48 i pareggi.
Più in generale, in ‘casa’, il Napoli ha ottenuto 28 successi a fronte dei 22 del Diavolo (l’ultimo risale alla scorsa stagione quando il Milan si impose 1-3).
In totale i rossoneri hanno segnato 241 gol, mentre in casa il Napoli ne ha segnati ben 101, sarà sicuramente una sfida molto attesa per il vertice della classifica.
Dove vedere Napoli-Milan
La partita sarà visibile in esclusiva su DAZN, con telecronaca affidata a Pierluigi Pardo e commento tecnico di Dario Marcolin. Potrete seguire il match anche sulla piattaforma social Facebook e tramite la nostra Serie A nel pallone.
Serie A
Juventus, Douglas Luiz non vuole andare via
Dopo un inizio di stagione sotto le aspettative, dei rumors riportavano che Douglas Luiz potesse lasciare la Juventus già a gennaio. Voci smentite sul nascere.
Acquistato in estate dall’Aston Villa per circa 28 milioni più i cartellini di Iling Junior e Barrenechea, Douglas Luiz sarebbe dovuto essere il colpo grosso per il centrocampo della Juventus. Tuttavia le difficoltà nell’adattarsi a un nuovo calcio e qualche infortunio ne hanno pregiudicato il rendimento.
Juventus, Douglas Luiz resta per dare una svolta alla stagione
Le voci di un’ipotetica partenza già a gennaio sono state smentite da Fabrizio Romano, che sul suo account X ha riportato che Douglas Luiz non ha intenzione di lasciare la Juventus nella finestra di mercato invernale. Il brasiliano è concentrato sul ritorno in campo dall’infortunio e vuole conquistare la fiducia del club dopo essere arrivato in estate dall’Aston Villa.
L’ultima apparizione in campo del centrocampista 26enne è datata 19 ottobre, nella vittoria dei bianconeri per 1-0 in casa contro la Lazio. Poi un affaticamento muscolare lo ha costretto a fermarsi e tutt’ora è incerta la data del suo rientro.
Serie A
Fiorentina, le ultimissime su Bove: si sta riprendendo
Fiorentina, filtrano notizie positive su Edoardo Bove, il centrocampista che ieri sera si è accasciato in campo durante la partita contro l’Inter: le novità.
Arrivano buone notizie dall’ospedale di Careggi, dove ieri sera è stato ricoverato in terapia intensiva Edoardo Bove: il giocatore in forza alla Fiorentina è sveglio e appare lucido, tanto da essere in condizione di rispondere a qualche domanda.
La notte è passata senza incidenti e il giovane sarebbe stato estubato. Ieri sera l’equipe medica ha eseguito accertamenti e ha escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio-respiratorio.
Fiorentina, cos’è successo?
Ieri sera, nel corso della partita di Serie A Fiorentina-Inter, al 16′ minuto Bove si era piegato per allacciarsi gli scarpini e ha avuto un malore, che l’ha portato ad accasciarsi in campo.
Uno striscione dedicato al centrocampista di proprietà della Roma è stato esposto in occasione della partita Juventus-Lecce.
Serie A
La storia della Juventus: il romanzo bianconero
“La storia della Juventus: il romanzo bianconero”, di Fabiana Della Valle edito da Diarkos, riassume l’epopea bianconera: dalle origini sino ai giorni nostri.
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del pallone, di anni ne ha centoventisette e li porta orgogliosamente bene.
La storia della Juventus: il racconto bianconero
«Fabiana Della Valle, nelle vesti della Vecchia Signora, ci regala un
altro capitolo dell’epopea bianconera, partendo dalle origini e
raggiungendo i giorni nostri. Quelli che, nel 1897, erano ancora di là
da venire, ma che ci hanno fatto vivere momenti memorabili, gioie e
tristezze condivise, arrivi e partenze, vittorie – moltissime – e
qualche sconfitta, trionfi e difficoltà, da cui ci si è sempre e
comunque rialzati; per la Juve, con orgoglio, passione, affetto e
gratitudine, fino alla fine».
Dalla Prefazione di Evelina Christillin
Mai chiedere l’età a una signora, ma in questo caso si può fare
un’eccezione. La Juventus, la Signora più famosa del mondo del
calcio, i suoi li porta orgogliosamente bene. Ben oltre un secolo
colorato di gioie e dolori, di trionfi, cadute e risalite, dal primo
novembre 1897, quando un gruppo di studenti le diede vita su una
panchina torinese di corso Re Umberto, fino all’ultimo trofeo, la
Coppa Italia sollevata nel maggio 2024 con Massimiliano Allegri in
panchina. Una storia che s’intreccia indissolubilmente con quella del
nostro Paese e con i destini della famiglia Agnelli, proprietaria
bianconera dal 1923. Negli anni la Juve ha fatto collezione di titoli e
di campioni: Sivori, Zidane, Platini, Baggio, Del Piero e Cristiano
Ronaldo, giocatori che hanno lasciato il segno in campo e nei cuori dei
tifosi. Dal ciclo vincente degli anni Trenta ai nove titoli italiani
consecutivi degli anni Dieci del Duemila sono passati ottant’anni, ma
c’è un filo conduttore che lega tutte le epoche bianconere: il Dna
del conquistatore. _Fino alla fine_, recita il motto del casato
torinese, perché «vincere non è importante, è l’unica cosa che
conta», come diceva Giampiero Boniperti. Ecco perché la Signora non si
vergogna dell’età anagrafica, anzi ne va molto fiera. E adora
raccontare la storia della sua vita senza tralasciare niente, neppure
quelle cocenti ferite così difficili da rimarginare.
FABIANA DELLA VALLE (Roma, 1973) lavora alla «Gazzetta dello Sport»
dal 2002, dove è entrata vincendo una borsa di studio grazie a un
articolo su Zidane e il suo addio alla Juventus. Ha vinto il premio Coni
Ussi 2023 per la sezione stampa scritta (prima donna del giornale rosa a
vincerlo) e dal 2014 scrive di Juventus, seguendola dal vivo quasi in
ogni parte del mondo, dall’Allianz Stadium alle tournée estive, fino
alle due finali di Champions League giocate nel 2015 e 2017.
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