Serie A
Roma-Atalanta 1-0: Abraham spara e affonda la Dea: le pagelle
La Roma domina l’Atalanta e porta a casa i tre punti con un gol dell’inglese. Mourinho indovina la partita e spegne la verve della Dea. Corsa Champions più aperta che mai.
L’ennesima partita tattica azzeccata da parte di Mourinho consente alla Roma di bissare la vittoria contro l’Atalanta e di appaiare i nerazzurri al quinto posto. A decidere la partita un gol di Abraham, che buca la difesa dei Gasperini. L’inglese spadroneggia in avanti, Zalewski giganteggia a centrocampo.
Rui Patricio 6,5: nel primo tempo rimane inoperoso, mentre nella ripresa rischia su un paio di incursioni e si oppone al tiro di Freuler con efficacia. Sicurezza trasmessa a tutto il reparto.
Mancini 6: va vicino al gol in apertura ma il pallone non entra. Una gara concentrata ed efficace, anche se rischia in un paio di situazioni.
Smalling 6,5: Pasalic non lo impensierisce, e regge anche quando si scambia nel ruolo con Miranchuk. Solita difesa impeccabile e lotta su ogni pallone. Bravissimo a fermare un contropiede della Dea che rischiava di farsi pericoloso.
Kumbulla 6,5: ha vita facile a giostrare tra Pasalic, Pessina e Muriel, ma la condizione cresce e la fiducia aumenta. Non sbaglia un intervento e appare sicuro negli interventi.
Karsdorp 6,5: da lui nasce l’azione del vantaggio, grazie a una caparbia palla recuperata. La sua condizione è in crescita dopo la prestazione di La Spezia. Commette una sbavatura in difesa ma se la cava con una lavata di capo da parte di Rui Patricio (dal 38′ st Ibanez sv).
Pellegrini 7: ha il piede con il mirino sui calcio piazzati, oltre a diventare ottimo assistman come in apertura su colpo di testa di Mancini. Non sfrutta un assist di Mkhitaryan e fallisce il possibile 2-0, ma come sempre è il direttore d’orchestra della Roma (dal 38′ st Oliveira sv).
Cristante 6: cresce alla distanza, ma l’inizio è molto incerto. Rischia di perdere alcuni palloni importanti ma nella ripresa alza il livello e si adegua ai ritmi non elevanti del centrocampo atalantino.
Mkhitaryan 6,5: mezzo voto in meno per l’espulsione nel finale, anche se è tattica pe evitare un ripartenza importante. E’ fondamentale come collante tra il centrocampo e l’attacco. Prova anche il colpo della rete, ma non è fortunato.
Zalewski 7: Mourinho gli regala una maglia da titolare e lui ripaga la fiducia con una prestazione maiuscola. Un cross pericoloso battezza una prestazione di altissimo livello. Prezioso anche in fase di copertura, quando aiuta la difesa nelle occasioni di spinta offensiva nerazzurra. Esce infortunato dopo un’ora di gioco (dal 29′ st Veretout 6,5: un quarto d’ora di alto livello tra inserimenti in avanti e ordine a centrocampo).
Abraham 7,5: l’inglese di Camberwell mette il pallone in rete sfruttando la prima palla che gli viene servita. Pericolo costante per la difesa atalantina. Fa soffrire Palomino, meno Demiral. Prezioso anche in fase di lotta quando c’è da recuperare i palloni offensivi. Tocca i 20 gol stagionali, al netto dei pali colpiti (dal 38′ st Afena Gyan sv).
Mourinho 7: lui è assente per squalifica, ma la sua presenza è viva nel gioco e nel carisma dei suoi. Seconda vittoria stagionale contro l’Atalanta, sempre all’insegna della tattica studiata per esaltare il collettivo e limitare i difetti dei singoli. Un successo ancora più significativo dell’andata, la corsa Champions si riapre
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Serie A
Fiorentina-Genoa: curiosità e statistiche
Fiorentina-Genoa, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena domenica pomeriggio alle ore 15:00 allo stadio Artemio Franchi di Firenze
Domani pomeriggio andrà in scena uno dei grandi classici del nostro campionato, ovvero la sfida tra Fiorentina e Genoa, arrivata ormai all’edizione 107ª, di cui 97 solo in Serie A. I bilancio delle sfide vede i viola nettamente in vantaggio nel computo totale, con un imbattibilità che va avanti da 47 anni, esattamente dal 27 marzo del 1977, per quanto riguarda la sfide giocate all’Artemio Franchi. Si può continuare a parlare di imbattibilità anche in termini più recenti, dato che nonostante gli anni passino, ma per la formazione ligure la squadra viola continui a rappresentare un temutissimo avversario contro cui non riesce a trionfare dal 2019 (vittoria per 2-1) permettendo ai toscani inoltre di mettere insieme un filotto che li vede imbattuti in 12 delle ultime 13 (4V 8N).
Fiorentina-Genoa: I precedenti
Tuttavia, nonostante le preoccupanti statistiche raccontate in precedenza sponda grifone, la sfida tra le squadre non è sempre stata a senso unico, anzi: Infatti il Genoa è la squadra contro cui la Fiorentina ha registrato più pareggi nella sua storia nella massima competizione, mettendo assieme anche moltissimi 0-0- come quello del 26 maggio 2019, passato alla storia come il “biscotto” che condannò l’Empoli alla retrocessione, permettendo inoltre la salvezza ad entrambe le squadre- caso che potrebbe ripetersi anche domani dati i grandi dati difensivi raccolti dai rossoblu nel periodo Vieira.
Nel girone di ritorno della scorsa stagione le due squadre si presentarono molto diverse da come sono attualmente: a partire dai numerosi ex che sono passati dall’altra parte, come Gudmusson, che segnò tra le altre cose anche il 15 aprile scorso su un calcio di rigore al 41′. E l’ex allenatore del Genoa Gilardino, che passò in viola per tre stagioni e mezzo prima di approdare proprio al Genoa, dal gennaio 2008 fino all’estate 2012
Serie A
Bologna-Como, le formazioni ufficiali
Bologna-Como, match valido per la 23esima giornata di Serie A, mette davanti ai felsinei di Italiano (padroni di casa) i comaschi di Fabregas.
Mercato da grande squadra per il Como. Archiviata la pratica salvezza, nelle sensazioni ma non ancora nei numeri, i comaschi di Fabregas cercano conferme importanti sul campo del Bologna. La squadra rossoblù sta assumendo sempre di più la fisionomia del suo allenatore. La Champions League è scappata via, ma era prevedibile. L’Europa ha lasciato però la sensazione di poter diventare a breve una realtà consolidata del calcio italiano e il resto del campionato, che d’ora in poi verrà trattato come un imperativo, lo dovrà dimostrare.
Bologna-Como, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Beukema, Lucumì, Lykogiannis; Moro, Freuler; Ndoye, Odgaard, Dominguez; Dallinga. All. Italiano.
COMO (4-2-3-1): Butez; Engelhardt, Goldaniga, Dossena, Valle; Perrone, Caqueret; Diao, Nico Paz, Fadera; Cutrone. All. Fabregas.
Serie A
Atalanta, si ferma anche Kolasinac: costretto al cambio
Dopo Carnesecchi, costretto ad alzare bandiera bianca prima del match contro il Torino, in casa Atalanta si ferma anche Kolasinac.
Tegola Kolasinac per l’Atalanta. Già contro il Barcellona il difensore bosniaco aveva dovuto lasciare il campo per un problema fisico, cedendo il posto a Scalvini.
Evidentemente il suo recupero è stato troppo accelerato, visto che anche nella gara odierna contro il Torino è stato costretto ad abbandonare il match in anticipo.
È stato il giocatore stesso a richiamare la panchina per chiedere il cambio al minuto 32. La speranza è che possa essersi fermato in tempo e che riesca a recuperare per le prossime sfide.
Al suo posto è entrato Rafael Toloi.
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