Serie A
Milan, Pioli studia Brahim Diaz: decisivi gli ultimi mesi
Milan, osservato speciale è il giovane trequartista dei rossoneri apparso un po’ fuori dal progetto durante gli ultimi mesi. Andiamo a scoprire le prossime mosse dell’area tecnica.
Il tecnico Stefano Pioli cercherà di rivitalizzare con tutti i mezzi uno dei giocatori apparsi meno in palla di questi ultimi tempi. Ci riferiamo a Brahim Diaz, folletto spagnolo in forza al Milan con la formula del prestito con diritto di riscatto. La decisione della dirigenza se riscattarlo o meno potrebbe essere presa con calma alla fine della prossima stagione, essendo un prestito biennale, ma la volontà è quella di chiarire fin da subito se il ragazzo ha le potenzialità per continuare un’importante processo di crescita a Milano oppure se è il caso di restituirlo subito al mittente mettendo a bilancio 22 milioni di euro utili per altri acquisti.
Come anticipato dal nostro Cristiano Mezzi, il ragazzo potrebbe clamorosamente fare ritorno a Madrid per essere destinato nuovamente in Italia, sempre in prestito, ma questa volta alla Fiorentina. Ma questo solo ed esclusivamente se la dirigenza rossonera non avrà avuto le risposte adeguate dal classe 1999.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Calciomercato, affari in corso fra Milano, Firenze e Madrid: possibili operazioni in via di valutazione
Milan, ritorno al 4-2-3-1
Contro l’Empoli Stefano Pioli tornerà al suo classico modulo 4-2-3-1, sicuramente più dispendioso, ma propedeutico al fine ultimo di rivitalizzare Brahim Diaz. Un lavoro soprattutto di testa quello del tecnico parmense sul ragazzo nato a Malaga il quale probabilmente sente un minore affetto da parte della tifoseria. Una piccola crisi giustificata dall’età, ma che deve subitro trovare soluzione prima di diventare un vero e proprio problema.
Brahim Diaz quindi contro l’Empoli sarà nuovamente al centro del Milan, le aspettative su di lui sono altissime e lo spagnolo sabato dovrà rispondere presente alla chiamata. Di fronte una squadra che gioca bene al calcio, ma che lascia anche giocare. Dovrà quindi essere bravo a prendersi gli spazi ed a crearne altri per i compagni. La sua permanenza al Milan dipenderà tutta da lui, sabato il test sarà decisivo, così come tutte le gare da qui a fine stagione.
Serie A
La lettera di un tifoso per Edoardo Bove
Bove ha accusato un forte malore ed è stato portato d’urgenza in ospedale. Cadono le barriere del tifo ed il mondo del calcio si stringe intorno al ragazzo.
Caro Edoardo, oggi come tutte le domeniche ero pronto a sostenere la mia squadra del cuore, a tifare, a gioire o a rimanerci male in base al risultato finale della partita. Il mio cuore, come quello di migliaia di appassionati di questo sport, era impostato sull’unico obiettivo di poter sorridere al triplice fischio, ma purtroppo non è andata così.
Un nodo alla gola ed un enorme stato di angoscia hanno prevalso sul mio stato d’animo ed ancora adesso faccio fatica a liberarmi da queste sensazioni. In momenti di questo tipo il calcio abbatte le sue barriere ed entra in gioco l’umanità delle persone. Non esiste alcun tipo di squadra o colore che tenga, ci stringiamo tutti a tifare per lo stesso comune obiettivo.
Il calcio ed il mondo intero hanno bisogno di persone come te. Un ragazzo con la testa sulle spalle, che basa la sua carriera sul valore dell’umiltà. Non vediamo l’ora di vederti tornare a correre e lottare su quel prato verde che tanto desideravi calpestare da bambino. Il cammino è ancora troppo lungo per fermarsi adesso e sono sicuro che la tua forza di volontà ti porterà lontano.
Forza Edoardo Bove, il calcio ti attende a braccia aperte, conquista ciò che ti meriti!
Serie A
Lecce-Juventus, Giampaolo: “Grandissima prestazione, ma siamo solo all’inizio”
Al termine di Lecce-Juventus, l’allenatore dei salentini, Marco Giampaolo, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole dell’allenatore giallorosso dopo il pareggio last minute in Lecce–Juventus.
Lecce-Juventus, le parole di Giampaolo
Incalzato sull’importanza di questo pareggio, il tecnico ha sottolineato:
“Questa serata e questa prestazione ce le godiamo, ma sono solo una tappa di un lungo percorso. Stasera dormiremo bene, e penso che i tifosi abbiano apprezzato. Domani però si azzera tutto e si torna al lavoro. Ieri ho dormito pochissimo, spero che questa vittoria mi permetta di riposare stanotte”.
Sulle potenzialità della squadra, il tecnico ha mostrato cautela:
“Non so dove possiamo arrivare, devo ancora conoscere a fondo tutti i calciatori. Ogni giorno cerco di capire di più, ma sono qui da troppo poco tempo, tanto che sbaglio ancora la porta dello spogliatoio. Vivo alla giornata, perché l’obiettivo è complesso. Si parte dall’atteggiamento di squadra: anche se avessimo perso, non avrei avuto nulla da rimproverare ai ragazzi. Non mi faccio illusioni.
Nel calcio non esiste una verità assoluta: oggi raccontiamo una storia, e la prossima domenica magari le cose vanno male e ne raccontiamo un’altra. Il merito è tutto dei ragazzi. Abbiamo qualche problema di lingua, perciò le presentazioni delle partite le facciamo in inglese, ma a volte mi chiedo se tutto venga compreso. Loro però sono bravi, e io mi ritengo fortunato”.
Sui giocatori entrati a gara in corso, ha espresso soddisfazione:
“Prima della partita ho detto alla squadra che oggi avremmo giocato in 16. Con cinque cambi, praticamente si cambia metà squadra. Rebic dal primo giorno si è allenato con grande determinazione e sono molto contento di lui”.
Sulla scelta di partire dal basso, il tecnico ha spiegato:
“Non è un esercizio di stile. Se l’avversario ti viene a pressare, significa che si creano spazi dall’altra parte. La Juventus, ad esempio, ti sfinisce con il possesso per trovarti scoperto. Anche noi abbiamo fatto 6-7 passaggi e preso qualche fischio, ma serve anche respirare con il pallone, altrimenti insegui sempre gli altri. Preferisco correre qualche rischio. Il calcio è fatto per giocare, non per rincorrere”.
Infine, interrogato sul livello della Juventus, ha dichiarato:
“Quest’anno ho visto diverse loro partite. È una squadra che sa come affrontare la partita e difendere. Nulla è lasciato al caso. Credo che cresceranno ancora, soprattutto quando recupereranno tutti i giocatori. Il seme mi sembra già ben piantato”.
Serie A
Lecce-Juventus 1-1, T.Motta: “Meglio il primo tempo, non siamo riusciti a sfruttare il vantaggio. Su Zirkzee..”
Lecce-Juventus 1-1, al Via del Mare è delusione bianconera, con Ante Rebic che, in pieno recupero, agguanta il vantaggio di Cambiaso e costringe la Signora al pareggio. Qui di seguito le parole di Thiago Motta in conferenza stampa, dopo il match.
C’è grande rammarico in casa Juventus dopo l’1-1 di Lecce. Al vantaggio di Cambiaso ha risposto l’ex Milan Rebic, in pieno recupero.
Un punto che impedisce alla Signora di raggiungere, almeno momentaneamente, l’Inter a quota 28 punti.
Nel post partita Thiago Motta ha analizzato la partita in conferenza stampa, davanti ai giornalisti.
Qui di seguito le sue parole.
Sulla partita
“Abbiamo fatto bene nel primo tempo, meno bene nel secondo. Dobbiamo digerire questo pareggio e andare avanti sulla nostra strada. Il gruppo è intelligente, sa quando fa le cose giuste e sa quando non le fa. Bisogna capire e imparare in fretta. Dobbiamo pensare alla prossima partita, cercando di dare continuità a quello che abbiamo fatto bene”.
Cosa manca alla squadra
“Siamo andati in vantaggio e non siamo riusciti a sfruttarlo. Potevamo gestirlo meglio, come abbiamo fatto altre volte. Nel primo tempo il Lecce aspettava i nostri errori, ne abbiamo commessi pochi. Nel secondo tempo, ci siamo aperti troppo, nonostante fossimo in vantaggio. Dobbiamo migliorare nella lettura di questi momenti”.
Sull’ambiente del Via del Mare
“L’ambiente aiuta. Abbiamo tanti giocatori in squadra con esperienza in questo tipo di partite. Lo scorso anno qui con il Bologna prendemmo un rigore a partita finita. Oggi era una situazione diversa. Potevamo gestirla meglio. Non possiamo fare finta che non sia successo nulla, dobbiamo essere consapevoli che certe situazioni vanno gestite diversamente”.
Sugli infortunati
“Lo staff medico fa il massimo per recuperarli e gli infortunati fanno il massimo per rientrare. Siamo un gruppo unito, forte. Stiamo andando tutti nella stessa direzione”.
Bilancio fino a questo momento
“È importante capire i momenti delle partite. Dopo il vantaggio possiamo migliorare alcuni aspetti del gioco, a livello collettivo e individuale. Finora in campionato abbiamo avuto quello che abbiamo meritato. Alcune volte abbiamo fatto meglio dell’avversario, altre volte le partite sono state più equilibrate. Siamo dove dobbiamo essere”.
Su Zirkzee
“Si aprirà a gennaio, siamo in sintonia totale con la società. Sono felicissimo con i giocatori che ho, spero che possano tornare gli infortunati e poter dare una mano alla squadra“.
-
Calciomercato2 giorni fa
Milan-Ricci, accordo di massima raggiunto: le condizioni di Cairo e quando arriverà
-
Calciomercato5 giorni fa
Milan, Calabria Okafor e Chukwueze steccano ancora: i movimenti in estate
-
Notizie4 giorni fa
Milan, ci sono stati contatti anche con Roberto Mancini: i dettagli del rifiuto
-
Serie A5 giorni fa
Serie A, le designazioni arbitrali della 14° giornata
-
Notizie3 giorni fa
Milan, Santiago Gimenez pagato con gli introiti della Champions: le cifre
-
Serie A5 giorni fa
De Rossi: “Tutti vogliono imitare Guardiola, Gasperini è il migliore in Italia. Su Totti…”
-
Serie A5 giorni fa
Milan, Scaroni: “La pirateria è un gran problema. Valutiamo uno stadio nuovo”
-
Ligue 15 giorni fa
PSG, Safonov brilla. E Donnarumma rischia…