Serie A
Milan-Empoli, Andreazzoli: “Maignan ha fatto un miracolo”
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Aurelio Andreazzoli ha parlato al termine di Milan-Empoli, un match che ha visto prevalere i padroni di casa con il minimo scarto.
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Una sconfitta onorevole quella subita dall’Empoli in casa del Milan. Un 1-0 che lascia come eredità una prestazione coriacea e che fornisce spunti interessanti per Aurelio Andreazzoli. L’allenatore dei toscani ha parlato ai microfoni di SkySport ai margini della sfida, analizzando vari aspetti.
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“Non eravamo passivi nel primo tempo, volevamo essere noi stessi ma a volte dipende anche dagli avversari” ha esordito Aurelio Andreazzoli, parlando dell’andamento della partita “nella prima frazione siamo stati fallosi, mentre nel secondo tempo siamo stati quello che volevamo essere. Su quella situazione dovevamo trovare un portiere normale, invece Maignan ha fatto una parata miracolosa”.
Aurelio Andreazzoli ha avuto modo, inoltre, di esprimersi sull’andamento dell’Empoli, sottotono nelle ultime settimane. “Cerchiamo di interpretarla sempre alla stessa maniera” ha sostenuto il tecnico dei toscani “a dire il vero, meriteremmo di cogliere le occasioni. Però ci sono tante occasioni vicine al raggiungimento del pieno, invece non riusciamo a coglierlo. La strada è questa, non ci faremo assillare dal problema della vittoria, il risultato arriverà”.
Infine, sulla presunta mancanza di fame della squadra, Aurelio Andreazzoli non ha usato giri di parole. “Se avete visto le partite, non potete aver avuto la sensazione che non abbiamo fame” ha concluso il tecnico dell’Empoli “e io non ho mai avuto la sensazione di una squadra che si tiri fuori dalla situazione. Se non facciamo il massimo non possiamo neanche presentarci in campo, e se lo facciamo vuol dire che qualcosa proponiamo”.

Mancano solo tre partite e tre punti separano il Napoli dal sogno Scudetto, mentre l’Inter si concentra sulla Champions: ce la farà la squadra di Conte?
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Il Napoli si fa forte della squadra, non dei singoli
Se la domanda fosse posta all’inizio della stagione, in pochi avrebbero scommesso su una corsa verso il trionfo. La partenza di Osimhen, Kvaratskhelia, Kim e i tanti infortuni, avrebbero potuto abbattere il morale dei più ottimisti. Eppure, questo Napoli ha dimostrato che la forza non sta solo nei singoli. Ma nel gruppo. Un gruppo che, sotto la guida di Antonio Conte, sta costruendo una vera e propria favola.
L’allenatore salentino, famoso per il suo spirito di squadra e la capacità di valorizzare i giocatori, ha costruito un Napoli solido. La squadra gioca come un collettivo unito. E non ha bisogno di un top scorer per vincere. La prova? I numeri. Con 55 gol in campionato, la squadra partenopea ha visto ben 15 giocatori andare a segno. Un dato che smentisce ogni retorica sul bisogno di un bomber infallibile. Perché, come dice Conte, “la squadra è più grande della somma dei suoi singoli”. E questo Napoli è l’esempio perfetto di quella filosofia.

ANTONIO CONTE PENSIEROSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il calendario: il Napoli ha il vento in poppa
Se qualcuno pensava che il Napoli potesse avere un calendario complicato nelle ultime settimane, si è dovuto ricredere. Dopo una vittoria fondamentale contro il Lecce, la squadra ha ancora un percorso abbastanza agevole. Il Genoa è già salvo e le sfide contro Parma e Cagliari potrebbero non riservare sorprese. La salvezza di queste squadre potrebbe addirittura risultare un vantaggio per il Napoli. Così non dovrà affrontare un clima da “battaglia per non retrocedere”.
Conte lo sa: con sette punti nelle prossime tre giornate, può finalmente scrivere la sua storia. Due vittorie e un pareggio e il trionfo sarà realtà. Il tecnico non ama esultare prima del tempo, ma un sorriso furtivo potrebbe già essere visibile tra le sue righe. Perché l’impresa è davvero a portata di mano e con la sua mentalità, è difficile pensare che non ce la farà.
Il vero miracolo di Conte
Questo Napoli, pur privo di alcuni dei suoi migliori elementi, ha continuato a vincere grazie alla forza della squadra. E se qualcuno avesse dei dubbi su come Conte sia riuscito a ricompattare il gruppo, basterebbe guardare la partita contro il Lecce. Non è stato solo Raspadori a segnare. Ma un’intera squadra che ha saputo agire come una macchina ben oliata dove ogni ingranaggio, pur piccolo, fa la sua parte.
Ecco cosa fa Conte: sa prendere quello che ha a disposizione e trasformarlo in una squadra compatta. Per quanto semplice o mediocre possa sembrare sulla carta. L’attacco del Napoli non è stellare, ma funziona. E lo stesso vale per la difesa. Ci sono momenti in cui Lukaku non segna, ma è in campo per fare gioco. Ci sono occasioni in cui McTominay non è il top scorer, ma la sua presenza nel centrocampo è fondamentale. E alla fine, la squadra intera raccoglie i frutti.
Cosa aspettarsi nelle prossime giornate?
Le prossime tre partite sono decisive, ma il Napoli sembra avere il vento in poppa. E se non sarà una passeggiata, il calendario sembra più favorevole rispetto a quello dell’Inter. I nerazzurri hanno impegni europei che potrebbero distrarre e sottrarre energia. Il Napoli, invece, sta correndo con la testa concentrata sull’obiettivo finale: 7 punti per chiudere i conti.
C’è chi dice che il Napoli debba ancora dimostrare qualcosa. Ma il vero test è proprio questo: un finale di stagione che non dipende da individualità, ma da tutta la squadra. E Antonio Conte sa come farlo. “Scrivere la storia” è un concetto che ha ripetuto più volte. Ma per farlo non basta la forza fisica. Serve una mentalità vincente, che il Napoli sembra avere.
Serie A
Roma, Ranieri: “Bravi nel saper soffrire. Rinnovo Svilar? Lasciateci lavorare”
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51 minuti fail
04/05/2025
L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro la Fiorentina. I giallorossi hanno vinto 1-0 grazie alla rete di Dovbyk.
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La Roma vince ancora, battendo la Fiorentina in un’Olimpico tutto esaurito. I giallorossi mantengono la striscia d’imbattibilità, arrivata a 19 gare, e soprattutto si portano al 4° in classifica. Il tecnico dei capitolini, Claudio Ranieri, ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella sala stampa dell’Olimpico al termine della gara. Di seguito le sue dichiarazioni.

L’URLO DI CLAUDIO RANIERI ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Roma, le parole di Ranieri
Sofferenza nel secondo tempo.
“Per la forza della Fiorentina. Ha ottimi giocatori. Palladino ha messo uomini freschi che volvano farsi vedere. Noi volevamo pressarli ma ci facevano correre a vuoto. Nel secondo tempo loro avrebbero spinto ancora di più, ma siamo stati bravi a soffrire nei momenti giusti. Svilar è stato decisivo perché Kean è un portento”.
Ruolo di Baldanzi.
“E’ un ragazzo che ha ampi margini di miglioramento. Può fare mezzala a sinistra, ma lui può fare qualsiasi cosa. E’ un giovane portento, è pratico. Quando prende la palla mette in seria difficoltà la squadra avversaria”.
Futuro Svilar.
“Il prossimo anno resta perchè ha il contratto fino al 2027. E’ giusto che voi e la tifoseria spinga, ma lasciamoli lavorare”.
Prossima sfida contro l’Atalanta.
“Non lo so, noi ce la dobbiamo avere. Noi andremo ad affrontare un’Atalanta impetuosa che ti mangia. Qui l’abbiamo tenuta bene all’andata. Per 70 minuti l’abbiamo chiusa bene e poi hanno vinto meritatamente 2 a 0. Loro hanno tanti buoni giocatori. Cercheremo di far bene anche noi”.
Gourna-Douath e il cambio di Pellegrini.
“Questo ragazzo aveva iniziato bene poi si è fatto male. Ed è sceso di condizione. Già la scorsa partita e oggi è una forza della natura. Strappa come Konè. E’ un buon giocatore che può far bene per la Roma del futuro. Si sta dimostrando da Roma. Pellegrini? Scelta tecnica. Sapevo che la partita avrebbe preso binari diversi. Pisilli al suo posto ha lavorato molto bene”.
Atteggiamento.
“L’idea era cercare di arginarli, perché ormai è così. Vedete che le squadre fanno tutte 1-0, 1-0, tranne qualcuna. Proprio perché all’ultimo, perso per perso, si buttano tutti davanti. Allora o gli fai il gol in contropiede, o devi soffrire fino in fondo. A me questa partita è piaciuta proprio per l’aiuto reciproco che si sono dati l’uno con l’altro. Nel saper soffrire, nell’aspettare, nel temporeggiare, nell’andare a pressare e poi strappare per portare la palla in avanti. È stata una partita perfetta”.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “Abbiamo avuto tante occasioni, di contro avevamo un portiere strepitoso”
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1 ora fail
04/05/2025
L’allenatore della Fiorentina, Raffaele Palladino, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara contro la Roma. I viola escono sconfitti all’Olimpico per 1-0.
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La Fiorentina esce sconfitta dall’Olimpico. I viola, nonostante una gara molto equilibrata, vengono battuti dalla Roma grazie ad un gol di Artem Dovbyk. Una sconfitta che spegne le speranze della squadra di Raffele Palladino di poter arrivare in Champions League, ma che non scalfisce l’ottima stagione dei toscani. Fiorentina che tornerà in campo giovedì sera in Conference League nella semifinale di ritorno contro il Betis Sevilla. Viola che al Franchi devono ribaltare il 2-1 dell’andata. Al termine del match contro la Roma, Palladino ha commentato la sconfitta in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Fiorentina, le parole di Palladino
Analisi.
“Faccio i complimenti alla Roma perché stanno facendo qualcosa di straordinario. La partita è stata preparata molto bene e ci sono state tante occasioni. Abbiamo affrontato un portiere strepitoso. Se è stato MVP un motivo c’è. Noi dobbiamo essere orgogliosi e non dobbiamo buttarci giù. E’ aperta la porta all’Europa e noi dobbiamo pensare subito a giovedì. Giovedì è una finale. Oggi è stata fatta una grande prestazione ma dobbiamo pensare a giovedì”.
Prestazione.
“Soddisfatto dei giocatori. Credo in tutti i ragazzi che ho in rosa. Dal 7 luglio mi stanno dando tanto. Sono ragazzi esemplari. Sono competitivi. Oggi Richardson ha fatto tanto, così come Zaniolo. Ovviamente avendo tante partite io do la possibilità a tutti di giocare”.
Sui singoli.
“Io dico che noi italiani abbiamo dei campioni in casa e non li sappiamo coltivare e proteggere. Nicolò è stato un grande calciatore. Ora si sta riprendendo e sta trovando una motivazione. E’ un bravo ragazzo, si impegna. Noi dovremmo proteggere questi talenti. Kean ha fatto una grande prestazione. Lui ha avuto tante occasioni, ma grande Svilar. C’è rammarico per la sconfitta ma non possiamo buttarci giù. Giovedì abbiamo una finale e su giovedì ci crediamo. E avere tanta energia positiva”.
Polemiche sul gol di Dovbyk.
“Ne ho visti sei e mi aspettavo che l’arbitro fischiasse. Oggi è stato così. Noi ci abbiamo provato fino alla fine e ho messo dentro tutte le frecce dell’arco che avevo a disposizione ma non siamo riusciti ad arrivare al pareggio”.
Semifinale di ritorno.
“Il calcio è fatto di giudizi e quindi ci stimo giocando tutto ed è vero. Ci stiamo giocando un posto in Europa e uno in finale. Noi vogliamo arrivare in fondo a tutto poi se non ce la faremo saremo disposti ad accogliere il giudizio”.
Prossimi avversari.
“Ci aspettiamo un Betis che voglia passare il turno. Cercheremo in tutti i modi di passare contro di loro. Sappiamo che hanno grandi individualità. Vogliamo un grande tifo. E anche oggi li ringrazio. Sappiamo che il Franchi sarà il nostro uomo in più”.
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