Serie A
Fiorentina, sorpresa centrale

Italiano per la Fiorentina sembra aver decisamente scelto la coppia centrale: una coppia gigante, quella formata da Milenkovic e Igor.
Milenkovic e Igor decisamente i prescelti da Italiano in questo 2022. La coppia composta dal serbo e dal brasiliano mette in mostra altezza e sopratutto muscoli regalando solidità difensiva alla squadra di Italiano. Contro il Bologna, aitutati anche da un secondo tempo in cui i felsinei hanno giocato in inferiorità numerica, Milenkovic e Igor sono stati un muro contro Arnautovic. La coppia nelle ultime cinque gare in cui sono partiti titolari insieme è stata bucata solo tre volte. Vista la spregiudicatezza e la linea alta costante della formazione di Italiano, un buon score per la difesa.
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Fiorentina, sorpresa Igor
Se su Milenkovic tutti si aspettavano fosse il perno della difesa, sicuramente la crescita esponenziale del ’98 brasiliano Igor è soprendente. Contro il Bologna, ma è già capitato anche altre volte in stagione, partita perfetta per l’ex SPAL: per lui contro i rossoblu, il 90% dei passaggi riusciti, dietro solo al match-winner Torreira, addirittura dieci recuperi e uno sprint in velocità di 32,9 km/h.
Una crescita e una sicurezza che si vede anche nel far ripartire l’azione, con una capacità maggiore rispetto ai colleghi di reparto di una visione verticale del gioco. Crescita che per il momento ha relegato a ruolo di comprimario un nazionale argentino come Quarta.
Serie A
Totti: “Ci sono troppo pochi talenti in Italia. Nel Brescia una volta giocavano Guardiola e Baggio, oggi invece…”

Francesco Totti critica il livello attuale della Serie A, sottolineando la mancanza di talenti nel calcio italiano.
Francesco Totti, leggenda del calcio italiano, ha espresso preoccupazione per il livello attuale della Serie A, durante un’intervista al programma “Viva El Futbol”. Secondo Totti, il campionato italiano sta vivendo un declino in termini di talento e competitività, rispetto al passato. “Ci sono troppo pochi talenti in Italia”, ha dichiarato, sottolineando come un tempo squadre come il Brescia potessero vantare giocatori del calibro di Guardiola e Baggio. Oggi, invece, i nomi dei giocatori spesso non sono noti al grande pubblico.
Totti, un confronto con il passato
L’osservazione dell’ex capitano della Roma riflette una nostalgia per un’epoca in cui la Serie A era considerata uno dei campionati più prestigiosi al mondo. Il confronto con il passato evidenzia una percezione di decadenza, dove il fascino e il talento sembrano essersi affievoliti. Questa critica arriva in un momento in cui il calcio italiano cerca di ritrovare la sua identità e competitività a livello internazionale. La speranza è che le nuove generazioni di calciatori possano riportare la Serie A ai fasti di un tempo.
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Fonte: l’account X di [Schira](https://x.com/NicoSchira)
Francesco #Totti a Viva El Futbol sul livello della #SerieA di oggi: “Ci sono troppo pochi talenti in Italia. Nel Brescia una volta giocavano Guardiola e Baggio, oggi nemmeno i nomi dei giocatori si conoscono…” pic.twitter.com/240WcroOkE
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 3, 2025
Serie A
Serie A, la lotta scudetto è riaperta: Napoli, Inter, Atalanta e Juventus pronte alla volata finale

Serie A, dopo l’ultimo turno di campionato, che ha visto dimezzare la distanza tra le prime quattro in classifica, può succedere di tutto. Chi ha il calendario migliore?
Il campionato di Serie A si infiamma come non mai dopo l’ultimo turno, che ha rimesso in discussione tutte le certezze nella corsa allo scudetto. Il doppio pareggio nello scontro diretto tra Napoli e Inter, il pari interno dell’Atalanta contro il Venezia e la vittoria della Juventus sul Verona hanno improvvisamente riaperto i giochi, delineando uno scenario in cui tutto è ancora possibile.
Con undici partite ancora da giocare e ben 33 punti in palio, le quattro principali candidate al titolo si preparano a una volata serrata. Decisivi saranno i numerosi scontri diretti ancora da disputare, insieme a un calendario che per alcune squadre si presenta più ostico rispetto ad altre.
Calendari a confronto: chi parte avvantaggiato?
Un elemento chiave nella corsa scudetto sarà la gestione del calendario. L’Inter di Simone Inzaghi, attualmente capolista, deve far fronte a un doppio impegno: oltre al campionato, i nerazzurri sono ancora in corsa per la Coppa Italia, con una semifinale infuocata contro il Milan, e per la Champions League, con gli ottavi di finale contro il Feyenoord in programma domani. Questo significa un grande dispendio di energie e possibili rotazioni che potrebbero influire sulle prestazioni in Serie A.

LA GRINTA DI SIMONE INZAGHI E THIAGO MOTTA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Al contrario, Napoli, Atalanta e Juventus possono concentrare tutte le loro forze sul campionato, senza altre distrazioni.
Gli scontri diretti decisivi
Oltre alle condizioni fisiche e mentali delle squadre, la corsa al titolo si deciderà in gran parte negli scontri diretti. L’Inter avrà un calendario complicato, con trasferte insidiose e sfide cruciali contro le rivali dirette come Atalanta, Roma e Lazio. Anche il Napoli dovrà affrontare match delicati come quelli contro Fiorentina e Milan. La Juventus potrebbe avere un vantaggio nei turni finali, con un calendario che sembra leggermente più abbordabile rispetto a quello delle avversarie sebbene debba ancora affrontare i bergamaschi domenica prossima, e le due squadre della capitale. L’Atalanta, invece, dovrà dimostrare di saper reggere la pressione negli appuntamenti chiave come i prossimi contro Juventus e Inter.
Il 25 maggio, giorno dell’ultima giornata di campionato, scopriremo chi avrà saputo gestire meglio la pressione e conquistato il titolo. Una cosa è certa: la corsa scudetto è più incerta e affascinante che mai.
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Serie A
Fiorentina, Kean può allenarsi

Buone notizie per la Fiorentina e per Raffaele Palladino: Moise Kean ha ricevuto l’ok dai medici per tornare ad allenarsi dopo il trauma cranico subito nei giorni scorsi.
Secondo quanto riportato dal Corriere Fiorentino, l’attaccante potrebbe essere convocato già per la sfida di Conference League contro il Panathinaikos, in programma giovedì.
Kean, che ha saltato l’ultima partita contro il Lecce, potrebbe partire dalla panchina, ma la sua presenza rappresenta un’opzione in più per l’attacco viola, in un momento cruciale della stagione.

RAFFAELE PALLADINO CARICA MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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