Serie A
Napoli-Mertens, la fine di un’era?
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In casa Napoli non si prospetta nessun rinnovo per il miglior marcatore della storia del club, Dries Mertens. Il belga ha quasi 35 anni e la società ha deciso di voltare pagina.
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Mertens, servono gol per la conferma
Dries Mertens alloggia sotto l’ombra del Vesuvio ormai dal lontano 2013. Sì, sono ben nove anni che il folletto belga incanta i tifosi partenopei a suon di gol, spesso, meravigliosi. Autore di 144 reti con la maglia azzurra e di conseguenza miglior marcatore della storia del club, tutto questo potrebbe non bastare più.
Con l’arrivo di Victor Osimhen si era già intuita la non titolarità continua del belga, ma in questo inizio anno aveva fatto capire che lui c’era. Nel momento del bisogno, quando qualcuno doveva sostituire il nigeriano, Mertens non ha avuto paura e si è preso la squadra sulle spalle. Buone prestazione e gol importanti come quello all’Allianz Stadium contro la Juventus. Poi nel derby con la Salernitana l’ultimo guizzo. Ecco che a Castelvolturno riappare Osimhen, in piena forma, ed il belga vede scivolarsi indietro nelle gerarchie tanto che nell’ultimo match contro il Verona a poco dalla fine non è lui ad entrare ma Petagna.
A questo punto la storia cambia, sì entra Petagna ma si fa male e dovrà restare fuori per circa un mese. Spalletti sarà molto preoccupato della situazione, visto il momento in campionato, Mertens un po’ meno. Questo potrebbe essere il momento buono per mettersi in mostra di nuovo e cercare di convincere tutti, dal presidente all’ allenatore, a dargli un altra chance. Il contratto firmato due anni fa andrà in scadenza a giugno 2022 ma la società ha la possibilità di poter prolungare per un altra stagione l’avventura di Mertnes con la maglia del Napoli per arrivare fino al 2023 cosi da completare i 10 anni in azzurro con un ingaggio rivisto, sicuramente più basso di quello attuale.
La sua permanenza sarà legata a molti fattori da decidere a fine campionato. Dei primi rinnovi si sta già parlando in casa Napoli, quello del belga sembra quello più in stallo. Allora Dries aspetta, la voglia di rimanere c’è tanto che ha già pronta la dedica per il prossimo gol, sarà per il neo entrato in casa Mertens.
Serie A
Venezia, crisi senza fine: adesso serve una svolta
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Terza sconfitta consecutiva per il Venezia, che perde anche in casa del Genoa. La zona salvezza rimane a 5 punti, ma adesso serve una svolta.
Il Venezia non riesce a invertire la rotta e contro il Genoa trova la terza sconfitta consecutiva: la quindicesima complessiva in campionato. La squadra di Di Francesco non ha ancora trovato la vittoria nel 2025, con l’ultimo successo che risale al 22 dicembre contro il Cagliari.
Da quel momento, i lagunari hanno raccolto appena 3 punti in 8 partite, frutto dei pareggi negli scontri diretti contro Empoli, Parma ed Hellas Verona. Il problema principale resta la difficoltà nel concretizzare le occasioni create e la fragilità difensiva, con errori individuali che spesso costano caro, come accaduto nella sfida con l’Udinese, persa dopo aver rimontato due gol di svantaggio.
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GAETANO ORISTANIO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Venezia, il calendario non aiuta
Ci si aspettava una risposta più decisa da parte della squadra, soprattutto considerando che le dirette concorrenti per la salvezza stanno arrancando. Il calendario, però, non offre tregua: nelle prossime quattro giornate il Venezia affronterà Lazio, Atalanta e Napoli, con in mezzo lo scontro diretto contro un Como in forma smagliante.
Dopo queste sfide, mancheranno solo Milan e Juventus tra le big, ma la vera battaglia sarà negli scontri diretti con Monza, Lecce, Empoli e Cagliari.
Restano 13 partite da giocare, il margine per risollevarsi esiste, ma senza un cambio di passo immediato, la retrocessione diventerà inevitabile.
Serie A
Genoa, Vieira entra nella storia del Grifone: nessun allenatore meglio di lui
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L’arrivo di Vieira al Genoa aveva fatto storcere il viso a molti, ma il tecnico ha smentito tutti quanti. Mai nessun allenatore meglio di lui con il Grifone.
Il Genoa con la vittoria casalinga di ieri sera contro il Venezia ha messo una seria ipoteca sulla possibilità di rimanere nella massima serie. All’arrivo di Patrick Vieira, la formazione ligure non viaggiava in acque molto tranquille con la banda, allora allenata da Gilardino, che si trovava in piena zona retrocessione.
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PATRICK VIEIRA DA INDICAZIONI A ANDREA PINAMONTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’arrivo dell’ex allenatore del Crystal Palace aveva fatto storcere il naso a quasi tutti gli addetti ai lavori, visti i risultati non eccelsi con lo Strasburgo e proprio con la formazione inglese. Invece il francese ha smentito tutti quanti portando il Grifone all’undicesimo posto con 30 punti conquistati.
La media punti in Serie A del Genoa dall’arrivo di Vieira è pari a 1.54, la più alta per un tecnico alla guida dei liguri nell’era dei tre punti a vittoria (1994/1995). Una grande vittoria per l’allenatore francese e per la società rossoblù.
1 – Patrick #Vieira vanta una media punti a partita di 1.54 da allenatore in #SerieA, la più alta per un tecnico alla guida del #Genoa nell’era dei tre punti a vittoria nella competizione (dal 1994/95). Carisma. pic.twitter.com/6fTfgz7VWg
— OptaPaolo (@OptaPaolo) February 18, 2025
Serie A
Torino, col Milan è una grande occasione: serve la svolta
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Il Torino sta attraversando un momento non positivo e l’ambiente l’ha percepito. L’astio nei confronti di Cairo non si ferma e sabato arriva il Milan.
I granata con la pesante sconfitta di Bologna hanno raccolto solo 2 punti nelle ultime 3 partite. Nella prossima giornata davanti al proprio pubblico c’è una grande occasione per riscattarsi.
Torino, vincere per eliminare le scorie negative
La squadra di Vanoli, rinforzata durante il mercato di gennaio, vuole tornare a fare bottino pieno e dare ai propri tifosi nuove soddisfazioni. I nuovi acquisti, Elmas escluso, non hanno ancora impattato positivamente sui risultati ma il tempo rivelerà se Vagnati ha fatto le scelte giuste in sede di mercato.
La partita col Milan rappresenta un’occasione per ripartire, anche dal punto di vista delle prestazioni, ma soprattutto per sistemare una classifica che a oggi è molto al di sotto delle aspettative.
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NIKOLA VLASIC RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Successivamente alla 26esima giornata, sarà il trittico Monza–Parma–Empoli ha svelare in quale direzione andrà la stagione. Non è escluso il rientro nella lotta per la salvezza (28 punti non garantiscono serenità) in caso di risultati negativi contro queste squadre tutt’oggi in difficoltà.
L’infortunio di Zapata a inizio stagione ha sicuramente contribuito a scombinare i piani di Vanoli. Alcune partite si sarebbero potute risolvere grazie ai gol del colombiano mentre la coppia Adams–Sanabria con Karamoh come sostituto principale non è riuscita a portare i gol sperati. Sabato sera al Grande Torino c’è la possibilità di ribaltare i pronositici e riportare entusiasmo intorno all’ambiente.
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